Tech
Emotet, il ritorno anche in Italia dopo un fermo di 4 mesi
Tempo di lettura: 3 minuti. L’alert diramato dagli esperti del CERT-AgID
Dopo circa 4 mesi di fermo, il CERT-AgID ha avuto evidenza di una nuova campagna massiva Emotet con target italiani volta a veicolare tramite e-mail un allegato ZIP protetto da password e contenente un XLS dotato di macro malevola (EXCEL 4.0). Infatti risale al 15 luglio 2022 l’ultima campagna osservata dal Cert-AgID.
Il tutto ha inizio come sempre da una e-mail
La catena di infezione sembrerebbe non essere cambiata. Con una e-mail di phishing spacciata come legata ad una precedente corrispondenza l’attaccante impersona un fornitore di servizi che emette in allegato una fattura contenuta in un archivio zip protetto da password fornita all’interno del messaggio stesso.
Segue la ricostruzione del contenuto del messaggio estrapolato dagli IoC pubblicati dal CERT-AgID.
In attesa di riscontro la ringrazio e augurando una buona giornata saluto cordialmente.
Teledue Fattura 2022 – IT 00348.zip
parola: wRZ9ciL
xxxxxx xxxxxx SNC
E-mail: xxxx@xxxxxxxxxx.it
Il file EXCEL armato
Secondo l’analisi condotta dagli esperti del CERT-AgID, attivando la macro del file EXCEL contenuto in archivio, sarebbero 4 le dropurl per il download di una DLL a 64bit successivamente eseguita da riga di comando attraverso lo strumento Microsoft Windows “regsvr32″.
In particolare la novità di questa campagna Emotet è che il file Excel conterrebbe le istruzioni per aggirare la Visualizzazione protetta di Microsoft, chiedendo agli utenti di copiare il file nelle cartelle “Template”, poiché ciò eluderà la visualizzazione protetta di Microsoft Office per i file contenenti un flag Mark-of-the-Web (MoTW).
Ricordiamo che quando un file Microsoft Office viene scaricato da Internet, incluso come allegato di posta elettronica, Microsoft aggiungerà al file uno speciale flag MoTW. In tal modo quando un utente apre il documento questo verrà aperto in Visualizzazione protetta, impedendo l’esecuzione di macro che installano malware.
Ecco gli indirizzi delle dropurl menzionate:
- hxxps://geringer-muehle. de/wp-admin/G/
- hxxp://intolove.co. uk/wp-admin/FbGhiWtrEzrQ/
- hxxps://audioselec. com/about/dDw5ggtyMojggTqhc/
- hxxp://isc.net. ua/themes/3rU/
Sarebbero infine 58 i server C2 rilevati (nessuno dei quali localizzato in Italia) e già utilizzati in campagne precedenti dalla botnet Epoch4.
La minaccia Emotet sembra non avere mai fine
È proprio del mese scorso il rapporto di Trustwave SpiderLabs che ha rilevato una nuova attività della botnet Emotet che, sfruttando finti file PDF e Excel, ha diffuso anche altri pericolosi malware (Coinminer e Quasar RAT) nascosti in archivi compressi autoestraenti e protetti da password, superando addirittura in questo caso l’ostacolo di dover convincere l’interlocutore ad aprire l’archivio utilizzando la password fornita, grazie ad una tecnica di estrazione automatica efficace.
E recentissimo anche l’avviso emesso dai ricercatori di Cryptolaemus secondo cui sembrerebbe che le botnet Epoch 4 e 5 abbiamo ripreso la diffusione di file XLS e ZIP malevoli.
🚨Emotet back in Distro Mode🚨 – As of 0800 UTC E4 began spamming and as of 0930 UTC E5 began spamming again. Looks like Ivan is in need of some cash again so he went back to work. Be on the lookout for direct attached XLS files and zipped and password protected XLS. 1/x
— Cryptolaemus (@Cryptolaemus1) November 2, 2022
La massima attenzione risulta pertanto d’obbligo.
Si raccomanda a tutti gli utenti oltre a tenere aggiornati sistemi e antivirus anche di prestare sempre la massima attenzione ai link e ad ogni forma di allegato che vengono propinati e di controllare se il proprio indirizzo e-mail sia finito nel mirino del malspam di Emotet interrogando il database del servizio gratuito haveibeenEMOTET.
In quest’ultimo caso occorrerebbe, a scanso di equivoci, provvedere quanto prima al cambio password dell’account di posta elettronica.
Tech
WhatsApp Beta: nuova funzionalità di Gestione dello Spazio di Archiviazione
Tempo di lettura: 2 minuti. La nuova gestione dello spazio di archiviazione di WhatsApp Beta, che offre agli utenti un controllo avanzato per ottimizzare la memoria del dispositivo.
WhatsApp continua a evolversi con lo sviluppo di nuove funzionalità, puntando sempre a migliorare l’esperienza utente. L’ultima novità nella versione beta per Android riguarda un miglioramento significativo nella gestione dello spazio di archiviazione.
Dettagli della nuova funzionalità
Nella versione 2.24.10.8 della app beta di WhatsApp per Android, è stata introdotta una funzionalità di gestione dello spazio di archiviazione che permette agli utenti di filtrare le conversazioni per tipo. Questo aggiornamento offre agli utenti la possibilità di categorizzare le chat in “Tutte”, “Non lette” e “Gruppi”, facilitando la gestione e l’ottimizzazione della memoria del dispositivo.
Rivoluzione nella Gestione dello Spazio
La funzione di filtro nella sezione di gestione dello spazio di archiviazione di WhatsApp consente agli utenti di concentrarsi su tipi specifici di conversazioni, come chat individuali o canali, quando ottimizzano la memoria del dispositivo. Questo approccio mirato aiuta a identificare le chat e i canali che occupano più spazio, permettendo agli utenti di prendere decisioni informate su dove concentrare gli sforzi di pulizia dello spazio di archiviazione.
Vantaggi dell’identificazione dei Consumi di Spazio
Immagina uno scenario in cui lo spazio di archiviazione del telefono di un utente sta per esaurirsi. Con il nuovo sistema di filtri, è possibile identificare facilmente quali canali, noti per ospitare file multimediali di grandi dimensioni, sono i principali responsabili. Questa chiarezza consente agli utenti di liberare spazio prezioso eliminando selettivamente i media da canali specifici, senza dover esaminare l’intera cronologia delle chat.
Prospettive future
Attualmente in fase di beta testing, l’introduzione del filtraggio delle conversazioni nella gestione dello spazio di archiviazione rappresenta un passo significativo in avanti per WhatsApp. Questa funzionalità innovativa fornisce agli utenti un maggiore controllo sullo spazio di archiviazione del loro dispositivo, migliorando complessivamente l’esperienza utente. Guardando al futuro, è ragionevole aspettarsi che questa funzionalità venga distribuita all’intera base di utenti di WhatsApp in una futura release stabile.
Tech
Red Hat Enterprise Linux 9.4: novità e funzionalità
Tempo di lettura: 2 minuti. Nuove funzionalità e miglioramenti in Red Hat Enterprise Linux 9.4, che rafforzano la sicurezza e la gestione per ambienti aziendali.
Red Hat ha annunciato il rilascio generale di Red Hat Enterprise Linux (RHEL) 9.4, l’ultima aggiunta alla serie di sistemi operativi Red Hat Enterprise Linux 9. Questo aggiornamento introduce numerose nuove funzionalità e miglioramenti, rafforzando ulteriormente la suite di soluzioni enterprise di Red Hat per ambienti cloud ibridi.
Nuove Funzionalità in RHEL 9.4
Tra le novità più rilevanti in RHEL 9.4 ci sono:
- Supporto Personalizzato per Profili di Sicurezza SCAP: Gli utenti possono ora aggiungere file personalizzati ai profili di sicurezza SCAP all’interno di un blueprint.
- Installazione Minima RHEL: E’ possibile installare solo il pacchetto
s390utils-core
, facilitando configurazioni minimaliste per scopi specifici. - Configurazione dei Componenti del Server Keylime: I componenti del server Keylime, compresi il verificatore e il registratore, possono ora essere configurati come container.
Miglioramenti alla Sicurezza e alla Gestione
RHEL 9.4 introduce miglioramenti significativi nella gestione e sicurezza, inclusi:
- Nuove opzioni per la libreria
libkcapi
che permettono di specificare i nomi dei file target nei calcoli delle somme hash. - Controllo più granulare sui MAC in SSH con il pacchetto
crypto-policies
. - Aggiunte di servizi confinati nella politica SELinux, inclusa una nuova politica SELinux per il servizio SAP HANA.
Miglioramenti Specifici del Pacchetto e Politiche SELinux:
- Il modulo SELinux
glusterd
è stato spostato in un pacchetto separatoglusterfs-selinux
. - La libreria
fips.so
per OpenSSL è ora disponibile come pacchetto separato. - Il servizio
chronyd-restricted
è confinato nella politica SELinux.
Altri cambiamenti degni di nota:
- Supporto per la creazione di utenti e gruppi in OpenSSH nel formato
sysusers.d
. - Nuove opzioni per ridurre le capacità in Rsyslog.
- Supporto per la creazione di immagini RHEL FIPS-enabled per Edge.
- Aggiornamento dell’utilità
nft
per resettare gli stati contenuti nelle regole dinftables
.
Supporto hardware e driver aggiornati
RHEL 9.4 aggiunge pieno supporto per il driver dell’acceleratore di streaming dati di Intel e la tecnologia Intel SGX per la protezione del codice e dei dati software. Inoltre, aggiorna il servizio firewalld
per evitare flush inutili delle regole del firewall.
Red Hat Enterprise Linux 9.4 rappresenta un passo avanti significativo per gli utenti aziendali, offrendo nuove funzionalità e miglioramenti che rafforzano la sicurezza, la gestione e l’efficienza operativa. Disponibile per tutti i clienti esistenti tramite il portale clienti di Red Hat, questo aggiornamento sottolinea l’impegno continuo di Red Hat nel fornire soluzioni robuste e affidabili per ambienti aziendali complessi.
Robotica
Robot con sensibilità tattile umana: nasce la e-skin
Tempo di lettura: 2 minuti. Scopri come la nuova pelle elettronica estensibile sviluppata all’Università del Texas potrebbe rivoluzionare la robotica con sensibilità tattile umana.
Ricercatori dell’Università del Texas ad Austin hanno sviluppato una pelle elettronica estensibile (e-skin) che potrebbe dotare i robot e altri dispositivi della stessa morbidezza e sensibilità tattile della pelle umana. Questo sviluppo apre nuove possibilità per l’esecuzione di compiti che richiedono una grande precisione e controllo della forza.
Caratteristiche dell’E-Skin
La nuova e-skin estensibile supera un importante ostacolo nelle tecnologie emergenti. A differenza delle tecnologie e-skin esistenti che perdono accuratezza di rilevamento quando il materiale si allunga, questa nuova versione mantiene una risposta costante alla pressione indipendentemente dall’estensione. Questo rappresenta un notevole successo, come sottolineato da Nanshu Lu, professore presso la Cockrell School of Engineering, che ha guidato il progetto.
Applicazioni potenziali
Lu immagina l’e-skin estensibile come componente critico per una mano robotica capace della stessa morbidezza e sensibilità tattile di una mano umana. Questo potrebbe essere applicato nell’assistenza medica, dove i robot potrebbero controllare il polso di un paziente, pulire il corpo o massaggiare una parte del corpo. L’e-skin può trovare impiego anche in scenari di disastro, dove i robot potrebbero cercare persone ferite o intrappolate, ad esempio in un terremoto o in un edificio crollato, e applicare cure immediate, come la rianimazione cardiopolmonare.
Innovazione tecnologica
Il cuore di questa scoperta è un sensore di pressione a risposta ibrida innovativo su cui Lu e i collaboratori hanno lavorato per anni. A differenza delle e-skins convenzionali, che sono o capacitive o resistive, l’e-skin a risposta ibrida impiega entrambe le risposte alla pressione. Perfezionare questi sensori e combinarli con materiali isolanti e elettrodi estensibili ha reso possibile questa innovazione nell’e-skin.
Prospettive future
Lu e il suo team stanno ora lavorando sulle potenziali applicazioni e collaborano con Roberto Martin-Martin, professore assistente presso il Dipartimento di Informatica del College of Natural Sciences, per costruire un braccio robotico dotato dell’e-skin. Gli ricercatori e l’Università del Texas hanno presentato una domanda di brevetto provvisorio per la tecnologia e-skin e Lu è aperta a collaborazioni con aziende di robotica per commercializzarla.
Con la sua capacità di emulare la sensibilità tattile umana e la sua applicabilità in una varietà di contesti, dalla medicina alla ricerca e soccorso, l’e-skin estensibile potrebbe rivoluzionare il modo in cui interagiamo con i robot, rendendoli strumenti più sensibili e adattabili per affrontare sfide complesse.
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