L'Altra Bolla
Lo scontro Frajese – Caprarica in tv apre una riflessione sull’infodemia del Covid
Tempo di lettura: 2 minuti. Il video non da importanza a chi ha torto o ragione, ma apre una riflessione sugli errori dell’informazione nel trattare il COVID
Nei giorni precedenti c’è stato un confronto televisivo negli studi di Controcorrente tra l’endocrinologo Vanni Frajese ed il giornalista Antonio Caprarica riportato dalla rete, sempre divisa in pro vax e no vax, con un’enfasi da stadio.
Il sunto della vicenda è che dinanzi ad una ricerca scientifica portata come esempio da Caprarica per avallare la sua tesi, il medico, accostato agli ambienti degli scettici sulla gestione pandemica e sull’affidabilità dei vaccini, ha risposto in modo molto brusco citando un altro studio che apre una voragine di riflessioni sulla base dei dati riportati dal noto giornalista Rai inviato per anni nel Regno unito. Il nocciolo della questione non verte su chi avesse ragione o meno, ma su un presupposto molto importante che in questi mesi di pandemia è venuto meno: l’anteporre il dubbio ad ogni ricerca scientifica senza che questa, soprattutto dinanzi ad una pandemia di cui si sa ancora poco o nulla, venga considerato verità assoluta. Se si porta avanti una riflessione in tal senso, si apre la necessità, venuta spesso meno in questi mesi da parte dei medici e degli scienziati con diverse opinioni tra di loro, di confrontarsi pacificamente senza che ci fosse una conduzione giornalistica o un pubblico in studio che prenda le parti degli uni e degli altri. Considerando anche il fatto che il Covid ha portato comunque a delle valutazioni di natura politica, come ad esempio il Greenpass, che non hanno contato su una ferrea narrazione secondo dei principi medici, spesso stravolti, per facilitare una governance politica in piena emergenza sanitaria. Questo dettaglio apre su più fronti delle riflessioni circa la condotta che l’Unione Europea, con a seguito i suoi Stati aderenti, ed il mondo dell’informazione anglosassone hanno osservato riducendo in modo assolutistico l’attività medico scientifica in contrasto al concetto “della scienza che si può smentire col passare del tempo” ad “una scienza che detta la legge a cui politica e società devono dogmaticamente attenersi”.
Un controsenso rappresentato anche dal fatto che molto di quello che è stato portato dalla politica e dalla narrazione giornalistica e medico scientifica di governo più volte sia stato smentito con il tempo e a poco siano serviti nuovi risultati per far cambiare idea a coloro su eventuali errori commessi in passato. Nasce quindi tra il pubblico un sospetto sul fatto che sia stato consentito a medici, tecnici ed operatori dell’informazione di sbagliare sia stato possibile solo perché le loro tesi erano tollerabili per fini di Ragion di Stato. Nonostante la reazione di Frajese sia stata alquanto rude nei confronti di Caprarica, invitando allo stesso tempo ad un confronto il professor Crisanti presente negli studi televisivi, si è aperta una riflessione non solo su come il giornalismo e l’informazione debbano favorire dibattiti del genere tra persone esperte sul tema, e non tra società civile e mondo accademico scientifico, ma ha anche fatto comprendere che più volte le moderazioni negli studi televisivi ed i contenuti proposti sui giornali sono partiti da un pregiudizio di fondo nei confronti di coloro che portavano dati e tesi considerate controverse dalle necessità di Governo, seppur il tempo ha stabilito avessero un fondo di verità. Bisogna anche domandarsi perché poche volte ci siano stati confronti solo tra medici “pro” e “no” vax, senza le ingerenze degli operatori dell’informazione e della società civile che più volte hanno buttato in caciara un dibattito che avrebbe potuto fare maggior chiarezza ai lettori-spettatori.
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Snapchat rinnova: nuove funzionalità AI e aggiornamenti per la messaggistica
Tempo di lettura: 2 minuti. Snapchat rinnova le sue funzionalità AI con avvisi, countdown e tante altre iniziative nel segno dell’intelligenza artificiale
Snapchat ha introdotto una serie di nuove funzionalità AI che trasformeranno l’interazione degli utenti con l’app. Tra queste spiccano l’aggiunta di promemoria AI, reazioni emoji, messaggi modificabili e look personalizzati per Bitmoji, marcando un significativo passo avanti nell’integrazione dell’intelligenza artificiale nelle operazioni quotidiane dell’app.
Miglioramenti nelle funzionalità di Messaggistica
Gli utenti di Snapchat avranno presto la possibilità di modificare i messaggi fino a cinque minuti dopo l’invio, una novità particolarmente utile per correggere errori di battitura o cambiare il messaggio inviato. Questa funzionalità sarà disponibile inizialmente per gli iscritti a Snapchat+ e successivamente estesa a tutti gli utenti.
Inoltre, sono state introdotte le reazioni emoji nei chat, una funzione molto richiesta e già diffusa in altre piattaforme di messaggistica. Questo aggiornamento offre agli utenti un modo più immediato e intuitivo per esprimere le proprie reazioni senza dover ricorrere a Bitmoji.
Implementazioni AI per produttività e personalizzazione
La nuova funzionalità di promemoria AI consente agli utenti di impostare avvisi e countdown direttamente nell’app, utilizzando il chatbot My AI di Snapchat. Questo strumento mira a rendere Snapchat un hub di produttività, spingendo gli utenti a utilizzare l’app per gestire impegni e ricordi, anziché app di terze parti.
Per quanto riguarda la personalizzazione, gli utenti possono ora creare indumenti digitali per i loro Bitmoji utilizzando l’intelligenza artificiale. Inserendo una descrizione breve, come “vibrant graffiti” o “skull flower”, l’app genererà un modello che gli utenti possono modificare e applicare ai loro Bitmoji.
Interazioni su Snap Map e altre novità
Un’altra novità interessante è la possibilità di reagire rapidamente alle posizioni degli amici sulla Snap Map, inviando un saluto o un cuore quando si nota che un amico è nelle vicinanze o è arrivato a casa in sicurezza.
Queste innovazioni non solo arricchiscono l’esperienza dell’utente ma consolidano anche la posizione di Snapchat come piattaforma all’avanguardia nel settore delle comunicazioni digitali. Con oltre 422 milioni di utenti attivi quotidiani e una triplicazione degli iscritti a Snapchat+ nell’ultimo anno, le nuove funzionalità promettono di incrementare ulteriormente l’engagement sulla piattaforma.
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LinkedIn introduce i giochi: tra puzzle e networking
Tempo di lettura: 2 minuti. LinkedIn lancia Queens, Crossclimb e Pinpoint per aumentare interazione e divertimento nella rete professionale.
LinkedIn ha recentemente lanciato tre nuovi giochi di logica, chiamati Queens, Crossclimb e Pinpoint, allo scopo di aumentare l’interazione degli utenti sulla piattaforma. Questa mossa segue una tendenza crescente tra le aziende di contenuti digitali che cercano di migliorare l’engagement e la permanenza degli utenti attraverso contenuti ludici.
Descrizione dei Giochi
Queens: Questo gioco si ispira al Sudoku. I giocatori devono posizionare delle regine su una griglia, assicurandosi che non si tocchino a vicenda. È disponibile un tabellone dei punteggi che mostra i risultati all’interno delle proprie connessioni aziendali.
Crossclimb: Un gioco di trivia e parole in cui i giocatori devono formare una scala di parole partendo da indizi forniti, modificando una lettera alla volta per formare nuove parole.
Pinpoint: Un gioco di associazione di parole che svela gradualmente nuove parole e sfida i giocatori a indovinare la categoria corretta il più rapidamente possibile.
Finalità e impatto
I giochi di LinkedIn non sono solo un passatempo, ma un modo innovativo per rafforzare le relazioni professionali e aumentare la visibilità degli utenti all’interno della loro rete. Attraverso la competizione in un ambiente ludico, LinkedIn incoraggia la collaborazione e la connessione tra i colleghi.
Le strategie di coinvolgimento
Integrando i giochi nella piattaforma, LinkedIn segue l’esempio di altre grandi aziende di media come il New York Times e Netflix, che hanno utilizzato giochi e puzzle per trattenere gli utenti e aumentare le sottoscrizioni. Questa strategia si è dimostrata efficace per mantenere l’interesse degli utenti e potenzialmente convertirli in consumatori di altri contenuti a pagamento.
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Threads: bonus per creatori e prospettive future
Tempo di lettura: < 1 minuto. Scopri come Meta premia i creatori su Threads con bonus per post di successo e quali sono i piani di espansione.
Nel mondo sempre più competitivo dei social media, Meta ha lanciato un’iniziativa intrigante per incentivare i creatori sulla sua piattaforma Threads: un programma di bonus su invito per stimolare non solo la creatività ma anche l’engagement degli utenti.
Incentivi economici per i Creatori di Contenuti
Threads, l’ultimo arrivato nell’ecosistema di Meta, si sta distinguendo attraverso un programma di bonus che premia i creatori in base alle prestazioni dei loro post. I partecipanti selezionati possono guadagnare fino a $5,000 per contenuti che raggiungono almeno 10,000 visualizzazioni. Tuttavia, il programma attuale è limitato agli Stati Uniti, con piani di espansione che potrebbero estenderlo a livello globale. I criteri per ottenere i bonus sono chiari: i post devono superare le 2,000 visualizzazioni, includere testo e evitare materiali protetti da copyright.
Strategie di espansione e accoglienza del Mercato
L’approccio di Meta per Threads non solo mira a remunerare i creatori ma anche ad attirare un pubblico globale, sfidando altre piattaforme consolidate. Con oltre 150 milioni di utenti mensili e in continua crescita, Threads si sta affermando come un serio concorrente nel settore. Questo successo precoce suggerisce che i creatori sono motivati non solo dalle potenziali ricompense economiche ma anche dalla possibilità di raggiungere un’ampia audience globale.
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