Tech
ChatGPT, Microsoft vuole sfidare Google integrandolo in Bing
ChatGPT ha reso accessibile la possibilità di conversare naturalmente con un Bot alimentato da intelligenza artificiale. Sembra che Microsoft voglia integrare questa tecnologia nel suo motore di ricerca Bing.
Sapevamo che ChatGPT sarebbe stato uno dei temi tech del del 2023. Quello che non era cosi evidente è l’enorme interesse di uno dei BigTech come Microsoft. Secondo quanto riferito dalla fonte infatti, Microsoft pianifica il lancio di una versione di Bing integrata da ChatGPT per rispondere alle query di ricerca. Sembra che Microsoft voglia lanciare la nuova funzionalità entro la fine di marzo 2023. Il tentativo è quello di rendere Bing più competitivo con Google. Sul piatto vengono messi 10 miliardi di dollari per riuscirci.
Utilizzando la tecnologia alla base di ChatGPT, creata dalla società di intelligenza artificiale OpenAI, Bing potrebbe fornire risposte più umane alle domande. Al momento, come sappiamo, i risultati sono collegamenti alle informazioni ordinati secondo criteri di Google. Sia Google che Bing restituiscono già ora informazioni pertinenti con i collegamenti forniti, ma la modalità con cui questi risultati vengono elencati potrebbe cambiare se il motore alla base fosse simile a quello fornito da ChatGPT.
L’uso da parte di Microsoft di funzionalità simili a ChatGPT potrebbe aiutare Bing a rivaleggiare con il knowledge base di Google, cioè quella base di conoscenze che Google utilizza per fornire le risposte. Questa base di conoscenze è costantemente aggiornata dalla scansione del Web e dal feedback degli utenti stessi. Microsoft però sembra voglia andare oltre offrendo molti nuovi tipi di funzionalità basate appunto sull’IA.
ChatGPT ha portato l’intelligenza artificiale conversazionale al grande pubblico, consentendo agli utenti di creare contenuti come articoli su blog, saggi universitari, scrivere righe di codice e traduzioni.
I passi fatti con ChatGPT
Basato su GPT-3.5, un modello linguistico di grandi dimensioni rilasciato lo scorso anno, ChatGPT ha entusiasmato il Web con la sua capacità di generare risposte coerenti su una vasta gamma di argomenti. Ovviamente il sistema non è privo di difetti come abbiamo evidenziato approfondendo il suo funzionamento.
Anche il CEO di OpenAI Sam Altman ha avvertito che “è un errore fare affidamento su ChatGPT per qualcosa di importante in questo momento”.
Il modo esatto in cui Microsoft prevede di integrare ChatGPT in Bing sarà importante ed è probabile che l’azienda inizi con dei test limitati e supervisionati prima del rollout globale su tutti gli utenti Bing.
Mentre ChatGPT potrebbe aiutare Bing a sfidare il dominio di Google, Google stessa, al momento, sembra che non lancerà il rivale di ChatGPT. L’idea di Google, infatti, dovrebbe essere quella di continuare gli studi e i test necessari a ridurre le possibilità di errore. Google utilizza da anni vari modelli di linguaggi AI di grandi dimensioni per migliorare il suo motore di ricerca quindi tutte le attività su questo tema sono in progress. Nel corso dei mesi ci saranno molto probabilmente delle novità significative.
I rapporti tra Microsoft e OpenAI sono in corso da diverso tempo, già nel 2019 Microsoft aveva investito circa 1 miliardo di dollari per l’integrazione del modello AI text-to-image a Bing, alimentato da DALL-E 2 di OpenAI. Microsoft ha inoltre una licenza esclusiva per utilizzare il generatore di testo AI GPT-3 ma non è ancora chiaro come quest’ultimo accordo possa aiutare l’integrazione di ChatGPT in Bing.
Microsoft ha scommesso il suo futuro sull’intelligenza artificiale da almeno sei anni. Il CEO Satya Nadella ha manifestato l’importanza per Microsoft di App e servizi più intelligenti già nel 2016. Vedremo come l’azienda di Redmond metterà in pratica questa sua visione ora che gli strumenti, anche grazie ad OpenAI e al suo ChatGPT, esistono.
Smartphone
Vivo Y18 lanciato in India: prezzo e specifiche
Tempo di lettura: 2 minuti. Vivo Y18 è stato lanciato in India, offrendo specifiche avanzate e un prezzo competitivo nel segmento budget.
Vivo ha recentemente lanciato in India il suo ultimo smartphone della serie Y, il Vivo Y18. Questo dispositivo si posiziona nel segmento di mercato budget, offrendo specifiche tecniche interessanti e miglioramenti rispetto al modello precedente, il Vivo Y18e.
Prezzo e Disponibilità
Il Vivo Y18 è disponibile per l’acquisto a un prezzo di partenza di Rs 8,999 per il modello da 4GB/64GB e Rs 9,999 (100 euro circa) per la versione da 4GB/128GB. È acquistabile tramite il Vivo eStore e presso i rivenditori fisici.
Caratteristiche Tecniche
Dotato di un display IPS LCD da 6,56 pollici con risoluzione HD+ di 1612 x 720 pixel, il Vivo Y18 offre una densità di pixel di 269 PPI, un tasso di aggiornamento di 90Hz e una luminosità di 840nits HBM. Il dispositivo ha ricevuto la certificazione TUV Rheinland e presenta un notch a goccia.
Sul fronte hardware, il Vivo Y18 è alimentato dal chipset MediaTek Helio G85, accoppiato con la GPU Mali G52. Non supporta la rete 5G. Dispone di 4GB di RAM LPDDR4x e di opzioni di archiviazione eMMC 5.1 da 64GB o 128GB, espandibili tramite microSD.
Fotocamera e Batteria
Il dispositivo è equipaggiato con una fotocamera principale da 50MP con apertura f/1.8 e un sensore VGA. Include una batteria da 5,000mAh con supporto alla ricarica rapida da 15W.
Altre Specifiche
Il Vivo Y18 è resistente all’acqua e alla polvere con rating IP54, ha un sensore di impronte digitali montato lateralmente e offre un incremento del volume del 150%. Le opzioni di connettività includono Dual-SIM, 4G, Wi-Fi, Bluetooth 5.0, GPS, GLONASS, Galileo e USB Type-C 2.0. Il telefono misura 163.63 × 75.58 × 8.39mm e pesa 185 grammi.
Il Vivo Y18 rappresenta un’aggiunta interessante alla gamma di smartphone budget di Vivo, combinando specifiche tecniche solide con un prezzo accessibile. Con il suo design elegante e le funzionalità moderne, si pone come una scelta competitiva per gli utenti alla ricerca di un dispositivo affidabile senza spendere cifre eccessive.
Tech
Arc Browser debutta su Windows 11
Tempo di lettura: 2 minuti. Arc Browser arriva su Windows 11, offrendo un’interfaccia intuitiva e funzioni innovative per un’esperienza web ottimale.
Dopo il suo successo su macOS e iOS nel 2022, il popolare Arc Browser, sviluppato da The Browser Company, è ora disponibile per Windows 11. Questo browser è noto per la sua interfaccia intuitiva e le caratteristiche innovative, che ora sono accessibili anche agli utenti Windows.
Disponibilità e caratteristiche uniche
Arc Browser, precedentemente disponibile solo in beta chiusa per Windows 11, ha completato questa fase di test ed è ora scaricabile dal sito ufficiale. Si distingue visivamente dai suoi concorrenti grazie a una barra laterale unica che riunisce funzionalità di solito sparse, come schede, biblioteche, note e schede archiviate, facilitando un’esperienza di navigazione senza ingombri.
Esperienza utente personalizzabile
Oltre al design accattivante, Arc Browser offre una gamma di funzionalità orientate all’utente. Gli utenti possono personalizzare la loro esperienza di navigazione assegnando nomi personalizzati alle schede, anteprima dei link prima del loro completo caricamento e prendere appunti direttamente all’interno del browser. Inoltre, il browser utilizza uno strumento AI chiamato Max, che è capace di riassumere le pagine web, migliorando la comprensione degli utenti e risparmiando tempo prezioso durante la navigazione.
Sviluppi Futuri e Feedback dell’Utente
Come con qualsiasi nuova introduzione di software, potrebbero sorgere alcuni bug iniziali o problemi di compatibilità con la versione di Windows 11 di Arc Browser. The Browser Company è impegnata nel miglioramento continuo, e il feedback degli utenti giocherà un ruolo cruciale nella risoluzione di questi problemi.
Arc Browser offre una nuova prospettiva sulla navigazione web per gli utenti di Windows 11. La sua interfaccia intuitiva, le funzionalità innovative e l’impegno verso l’esperienza dell’utente lo rendono un’alternativa convincente ai browser tradiz ionali. Con lo sviluppo continuo e il feedback degli utenti, Arc Browser ha il potenziale per ridefinire il modo in cui interagiamo con internet sulle piattaforme Windows.
Nonostante la disponibilità per Windows 11 sia ora una realtà, rimane incerta la compatibilità con Windows 10. Sebbene alcune previsioni suggeriscano un rilascio nei prossimi mesi, è necessario un annuncio ufficiale da parte di The Browser Company. L’interesse dimostrato dalla comunità di Windows 11 potrebbe accelerare gli sforzi di sviluppo anche per Windows 10.
Arc Browser introduce per gli utenti di Windows 11 una navigazione web raffrescata, combinando un’interfaccia utente intuitiva, funzionalità innovative e un forte impegno verso l’esperienza utente, rendendolo una scelta attraente rispetto ai browser consolidati. Con lo sviluppo continuato e l’importante contributo dei feedback degli utenti, Arc Browser potrebbe definire nuovi standard per l’interazione con internet su piattaforme Windows.
Smartphone
Google: “Circle to Search” sul Pixel Tablet e lancio “Find My Device”
Tempo di lettura: 2 minuti. Scopri le nuove funzioni di Google per Android e Pixel: “Circle to Search” e “Find My Device”, che migliorano la fruibilità dei prodotti
Google ha recentemente annunciato importanti aggiornamenti per i dispositivi Android e Pixel Tablet, introducendo funzionalità che potenziano l’interazione degli utenti con i loro dispositivi. Tra queste, il rilascio della funzionalità “Circle to Search” per il Pixel Tablet e l’espansione della rete “Find My Device” per gli utenti Android negli Stati Uniti e in Canada.
Google ha iniziato il rollout della funzionalità “Circle to Search” per alcuni utenti del Pixel Tablet. Questa caratteristica, che consente di evidenziare e cercare rapidamente informazioni su Google direttamente dallo schermo, era stata precedentemente rilasciata per dispositivi come il Samsung Galaxy S24 e i Pixel più recenti. Ora, sta diventando disponibile anche per il Pixel Tablet, migliorando l’accesso immediato alle informazioni per gli utenti.
Dettagli del lancio della rete “Find My Device”
Parallelamente, Google sta informando gli utenti Android negli Stati Uniti e in Canada sul lancio della rete “Find My Device”. Questo servizio permette di localizzare dispositivi persi, anche quando non sono connessi a internet, grazie alla rete di dispositivi Android che funge da rilevatori. Inizialmente, il servizio supporterà la ricerca di telefoni e tablet Android, con piani futuri per estendere il supporto a accessori compatibili con Fast Pair e tag Bluetooth.
Funzionalità e privacy di “Find My Device”
La rete “Find My Device” utilizza il Bluetooth per scansionare e localizzare oggetti smarriti, cifrando le informazioni sulla posizione con un PIN, schema o password dei dispositivi Android. Le posizioni dei dispositivi sono visibili solo all’utente e alle persone con cui condivide l’accesso attraverso “Find My Device“, garantendo che queste informazioni non siano visibili a Google o usate per altri scopi.
Disponibilità e impostazioni dell’utente
I dettagli delle impostazioni per la partecipazione alla rete “Find My Device” saranno disponibili nei dispositivi degli utenti sotto la sezione
“Impostazioni” > “Sicurezza e privacy” > “Localizzatori di dispositivi” > “Trova il mio dispositivo”
Gli utenti potranno personalizzare o disattivare le funzionalità a seconda delle loro preferenze di privacy.
Circle to Search e Find My device rappresentano passi importanti di Google nel migliorare l’accessibilità e la sicurezza per gli utenti Android e Pixel Tablet rendendo la tecnologia più integrata e utile nella vita quotidiana.
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