L'Altra Bolla
Colombo, Chuck Norris e Giordano Bruno erano ucraini : è virale l’hashtag contro il revisionismo storico occidentale
Tempo di lettura: 2 minuti. La notizia dei russi esclusi da Auschwitz ha scatenato le bolle pacifiste e filorusse, che hanno trattato con ironia la teoria della scoperta ucraina del campo di concentramento con l’hashtag #gliucrainifannocose
In questi giorni di Memoria, giornata in ricordo degli orrori del genocidio di 6 milioni ebrei e di 8 milioni di altri esseri umani colpiti dalla follia nazista, la rappresentanza sovietica è stata esclusa dalla celebrazione delle vittime di Aushwitz. La causa è scontata ed è quella della guerra in corso dove sono gli stessi polacchi i principali propositori di una aggressione occidentale alla Russia per regolare definitivamente i conti con il passato post nazista.
Ad avvalorare la scelta di escludere i russi dalla cerimonia, la comunità ebraica non ha proferito parola unitamente ai rappresentanti delle istituzioni europee. Fin qui tutto male, poco inclusivo, ma comprensibile se consideriamo che la Polonia odia i comunisti sovietici, Israele è nemica giurata degli iraniani perché producono le stesse armi, i droni, e le vendono ai russi mentre l’Europa ha investito nella risposta Ucraina condannando la guerra di Putin.
Quello che invece non è andato giù al popolo della rete è stato il voler dissociare la figura dell’armata sovietica dalla liberazione del campo di concentramento di Auschwitz pur di giustificare l’assenza e l’esclusione dalla cerimonia. C’è chi addirittura ha ipotizzato che a scoprirlo fosse stato “un soldato Ucraino in forza all’armata ucraina in capo all’armata rossa”.
Ad aver impreziosito la polemica, lo scontro tra Open e Marco Rizzo che ha associato l’immagine della liberazione americana del campo di concentramento ne “La vita è bella” di Benigni ad Aushwitz. Nonostante l’omissione del nome del luogo di “lavoro forzato” nazista scelto nel film, il riferimento di Rizzo era anche al fatto che per vincere un Oscar in terra statunitense fosse stato doveroso ricordare la liberazione USA rispetto a quella inglese o addirittura sovietica.
Smentire Rizzo non è valso per il pubblico il perdono verso i polacchi ed i responsabili dell’organizzazione del cerimoniale colpevoli di aver escluso i russi, che hanno storicamente rimesso più vittime al sacrifico della democrazia e della libertà durante la Seconda Guerra Mondiale. Ad aggiungersi alle polemiche, il tentativo di depennare i russi dalla narrazione da parte di alcuni media ha creato una reazione indignata su Twitter che ha creato gli anticorpi con un hashtag in tendenza #ucrainifannocose con lo scopo rivedere alcune certezze storiche acquisite nel tempo.
Nulla contro gli ucraini, come vogliono far credere alcuni ben pensanti colpiti nel segno da questa ironica rivolta social, ma un evento simile dovrebbe far riflettere molto sulle informazioni storiche diffuse in questi giorni in modo pretestuoso per giustificare un’assenza che sarebbe stata rumorosa.
Dire “i russi non partecipano perché fanno la guerra all’Ucraina” è comprensibile seppur non giustificabile, soprattutto se c’è alla base una voglia di mettere pace, ma sostenere che non sono stati parte attiva e principale della rivolta al nazifascismo è un falso storico.
Per di più pericoloso in questi giorni di propaganda.
L'Altra Bolla
Spotify, testi delle canzoni si pagano: strategia o rischio?
Tempo di lettura: < 1 minuto. Spotify ha deciso di rendere i testi delle canzoni una funzionalità esclusiva per gli utenti Premium e quali potrebbero essere le implicazioni
Spotify ha recentemente deciso di rendere l’accesso ai testi delle canzoni una funzionalità esclusiva per gli utenti Premium, spostandoli dietro un paywall. Questa mossa, che ha generato discussioni e frustrazioni tra gli utenti, mira a incentivare l’abbonamento a pagamento, ma solleva questioni sulla sua efficacia e sulle possibili reazioni del pubblico.
Dettagli del cambiamento
Secondo vari report, incluso un articolo su TechCrunch, Spotify ha iniziato a limitare l’accesso ai testi delle canzoni ai soli utenti Premium senza un annuncio ufficiale diretto. In precedenza, durante una fase di test, gli utenti gratuiti che tentavano di accedere ai testi vedevano un messaggio che li invitava a passare a Spotify Premium per godere di questa funzionalità. Ora, questa restrizione sembra essere stata implementata più ampiamente, anche se Spotify non ha confermato esplicitamente i mercati interessati da questa politica.
Reazioni degli Utenti e considerazioni sul Mercato
La decisione di Spotify ha sollevato preoccupazioni tra gli utenti, molti dei quali hanno espresso il loro disappunto su piattaforme come Reddit. La disponibilità gratuita di testi tramite altre app e siti web, come Genius o Musixmatch, potrebbe attenuare l’impatto di questa mossa su alcuni utenti. Tuttavia, per Spotify, che conta oltre 600 milioni di utenti attivi mensili e 236 milioni di abbonati paganti, questa potrebbe essere una strategia per aumentare ulteriormente il numero di abbonamenti, nonostante il mancato raggiungimento delle aspettative di ricavi nel trimestre più recente.
Prospettive future
Resta da vedere se questa strategia spingerà effettivamente più utenti a sottoscrivere l’abbonamento Premium. Mentre alcuni potrebbero vedere valore aggiunto nell’abbonamento per accedere ai testi, altri potrebbero cercare alternative gratuite o considerare l’uso di servizi concorrenti che offrono testi senza costi aggiuntivi.
L'Altra Bolla
Snapchat rinnova: nuove funzionalità AI e aggiornamenti per la messaggistica
Tempo di lettura: 2 minuti. Snapchat rinnova le sue funzionalità AI con avvisi, countdown e tante altre iniziative nel segno dell’intelligenza artificiale
Snapchat ha introdotto una serie di nuove funzionalità AI che trasformeranno l’interazione degli utenti con l’app. Tra queste spiccano l’aggiunta di promemoria AI, reazioni emoji, messaggi modificabili e look personalizzati per Bitmoji, marcando un significativo passo avanti nell’integrazione dell’intelligenza artificiale nelle operazioni quotidiane dell’app.
Miglioramenti nelle funzionalità di Messaggistica
Gli utenti di Snapchat avranno presto la possibilità di modificare i messaggi fino a cinque minuti dopo l’invio, una novità particolarmente utile per correggere errori di battitura o cambiare il messaggio inviato. Questa funzionalità sarà disponibile inizialmente per gli iscritti a Snapchat+ e successivamente estesa a tutti gli utenti.
Inoltre, sono state introdotte le reazioni emoji nei chat, una funzione molto richiesta e già diffusa in altre piattaforme di messaggistica. Questo aggiornamento offre agli utenti un modo più immediato e intuitivo per esprimere le proprie reazioni senza dover ricorrere a Bitmoji.
Implementazioni AI per produttività e personalizzazione
La nuova funzionalità di promemoria AI consente agli utenti di impostare avvisi e countdown direttamente nell’app, utilizzando il chatbot My AI di Snapchat. Questo strumento mira a rendere Snapchat un hub di produttività, spingendo gli utenti a utilizzare l’app per gestire impegni e ricordi, anziché app di terze parti.
Per quanto riguarda la personalizzazione, gli utenti possono ora creare indumenti digitali per i loro Bitmoji utilizzando l’intelligenza artificiale. Inserendo una descrizione breve, come “vibrant graffiti” o “skull flower”, l’app genererà un modello che gli utenti possono modificare e applicare ai loro Bitmoji.
Interazioni su Snap Map e altre novità
Un’altra novità interessante è la possibilità di reagire rapidamente alle posizioni degli amici sulla Snap Map, inviando un saluto o un cuore quando si nota che un amico è nelle vicinanze o è arrivato a casa in sicurezza.
Queste innovazioni non solo arricchiscono l’esperienza dell’utente ma consolidano anche la posizione di Snapchat come piattaforma all’avanguardia nel settore delle comunicazioni digitali. Con oltre 422 milioni di utenti attivi quotidiani e una triplicazione degli iscritti a Snapchat+ nell’ultimo anno, le nuove funzionalità promettono di incrementare ulteriormente l’engagement sulla piattaforma.
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LinkedIn introduce i giochi: tra puzzle e networking
Tempo di lettura: 2 minuti. LinkedIn lancia Queens, Crossclimb e Pinpoint per aumentare interazione e divertimento nella rete professionale.
LinkedIn ha recentemente lanciato tre nuovi giochi di logica, chiamati Queens, Crossclimb e Pinpoint, allo scopo di aumentare l’interazione degli utenti sulla piattaforma. Questa mossa segue una tendenza crescente tra le aziende di contenuti digitali che cercano di migliorare l’engagement e la permanenza degli utenti attraverso contenuti ludici.
Descrizione dei Giochi
Queens: Questo gioco si ispira al Sudoku. I giocatori devono posizionare delle regine su una griglia, assicurandosi che non si tocchino a vicenda. È disponibile un tabellone dei punteggi che mostra i risultati all’interno delle proprie connessioni aziendali.
Crossclimb: Un gioco di trivia e parole in cui i giocatori devono formare una scala di parole partendo da indizi forniti, modificando una lettera alla volta per formare nuove parole.
Pinpoint: Un gioco di associazione di parole che svela gradualmente nuove parole e sfida i giocatori a indovinare la categoria corretta il più rapidamente possibile.
Finalità e impatto
I giochi di LinkedIn non sono solo un passatempo, ma un modo innovativo per rafforzare le relazioni professionali e aumentare la visibilità degli utenti all’interno della loro rete. Attraverso la competizione in un ambiente ludico, LinkedIn incoraggia la collaborazione e la connessione tra i colleghi.
Le strategie di coinvolgimento
Integrando i giochi nella piattaforma, LinkedIn segue l’esempio di altre grandi aziende di media come il New York Times e Netflix, che hanno utilizzato giochi e puzzle per trattenere gli utenti e aumentare le sottoscrizioni. Questa strategia si è dimostrata efficace per mantenere l’interesse degli utenti e potenzialmente convertirli in consumatori di altri contenuti a pagamento.
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