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SkyConnect di Home Assistant: la scusa perfetta per ricostruire la tua smart home da zero
Tempo di lettura: < 1 minuto. Con l’arrivo del dongle SkyConnect di Home Assistant che supporta Zigbee e Thread, è il momento giusto per abbandonare i vecchi sistemi di domotica e passare a una soluzione più completa e personalizzabile.
Da tempo, molti appassionati di smart home cercavano un motivo valido per passare a Home Assistant, il software di automazione domestica open-source e auto-ospitato. Ora, grazie al dongle SkyConnect di Home Assistant, che combina supporto per Zigbee e Thread / Matter, questa transizione è diventata più semplice e accessibile.
Cos’è Home Assistant e perché è importante
Home Assistant è una piattaforma di automazione domestica gratuita e open-source che consente un controllo molto più approfondito e personalizzato rispetto ad altre soluzioni come HomeKit di Apple. È possibile eseguire Home Assistant su mini computer come Raspberry Pi, su contenitori Docker o su qualsiasi altro dispositivo compatibile.
SkyConnect e l’integrazione di Zigbee e Thread
SkyConnect è un dongle che aggiunge il supporto per Zigbee e Thread / Matter a Home Assistant. Nonostante esistano già diversi dispositivi USB che supportano Zigbee e Z-Wave, come ConBee II, SkyConnect si distingue per l’aggiunta del supporto a Thread e Matter, rendendolo una soluzione più futuristica e direttamente compatibile con Home Assistant.
Ricostruire la smart home con SkyConnect
Il passaggio a Home Assistant e SkyConnect può richiedere un po’ di tempo e sforzo, poiché è necessario smantellare le connessioni esistenti con gli hub precedenti, come il Philips Hue Hub. Tuttavia, una volta terminata la configurazione, gli utenti possono sfruttare appieno il potenziale di Home Assistant per personalizzare e controllare la propria smart home in modi mai visti prima.
Integrare dispositivi e servizi di terze parti
Una delle principali attrazioni di Home Assistant è la sua capacità di integrare facilmente dispositivi e servizi di terze parti, grazie a una vasta comunità di sviluppatori e appassionati che creano continuamente nuovi modi per far “dialogare” tra loro dispositivi diversi. Con l’aiuto dei Blueprint e di servizi aggiuntivi come HACS e Node-RED, le possibilità di automazione e personalizzazione sono pressoché illimitate.
Tech
Google Filtro “Web” ai Risultati di Ricerca in un passo verso l’IA
Tempo di lettura: 2 minuti. Google introduce un filtro “Web” nei risultati di ricerca mentre si sposta verso una ricerca incentrata sull’IA.
Google ha recentemente introdotto un nuovo filtro “Web” nei suoi risultati di ricerca, a seguito di un cambiamento significativo verso risultati di ricerca focalizzati sull’intelligenza artificiale (IA). Questo aggiornamento arriva con il lancio della “Search Generative Experience” (SGE), ora chiamata “AI Overview”, che è stata estesa a tutti gli utenti negli Stati Uniti. La nuova funzionalità IA fornisce riepiloghi generati dall’IA direttamente nei risultati di ricerca, riducendo la necessità di cliccare sui risultati tradizionali.
Funzionalità di AI Overview
L’AI Overview si presenta come una casella informativa in cima a molti risultati di ricerca, soprattutto per le query di tipo domande. Questo riepilogo IA è spesso istantaneo per le query popolari, grazie alla memorizzazione nella cache delle risposte. Tuttavia, in alcuni casi, potrebbe non essere disponibile, e un messaggio indica che “An AI overview is not available for this search.”
Il nuovo approccio di Google rende difficile visualizzare i risultati web tradizionali senza scorrere molto. La prima “pagina” visibile è dominata dall’AI Overview e altre caselle di risposte, mentre i classici 10 link blu si trovano solo dopo molti scroll. Questa configurazione ha sollevato preoccupazioni su come questo possa influire sulla visibilità dei siti web tradizionali e sulla sostenibilità per i publisher web.
Introduzione del Filtro “Web”
Per mitigare queste preoccupazioni, Google ha introdotto un filtro “Web” tra le opzioni di ricerca come “Video,” “Immagini,” “Mappe,” e “Shopping.” Questo filtro, se selezionato, restituisce risultati di ricerca simili alla vecchia esperienza di Google, mostrando i 10 link blu senza sovrapposizioni di AI Overview o altre informazioni contestuali. Tuttavia, il filtro “Web” è spesso nascosto nella sezione “More,” rendendo meno immediato il suo utilizzo per molti utenti.
Implicazioni per gli Utenti e i Publisher
Google sostiene che i link inclusi nell’AI Overview ricevono più clic rispetto ai link tradizionali, ma questo è difficile da credere considerando che l’IA presenta già le informazioni in modo comprensivo. Questa nuova configurazione potrebbe portare a una riduzione dei clic diretti verso i siti web, impattando negativamente i publisher che dipendono dal traffico di Google per le entrate pubblicitarie.
Gli utenti esperti possono ancora ottenere risultati web tradizionali cliccando su “More” e poi su “Web,” e utilizzando l’opzione “Tools” per cambiare “all results” in “verbatim.” Tuttavia, questa procedura aggiuntiva potrebbe spingere alcuni utenti a cercare motori di ricerca più focalizzati sui risultati web tradizionali.
Il passaggio di Google verso un’esperienza di ricerca centrata sull’IA rappresenta un cambiamento significativo nell’evoluzione del motore di ricerca. Mentre l’AI Overview può fornire risposte rapide e complete, il nuovo filtro “Web” offre un compromesso per gli utenti che preferiscono la vecchia esperienza di ricerca. Rimane da vedere come questo influenzerà il comportamento degli utenti e la sostenibilità dei publisher web nel lungo termine.
Smartphone
Honor 200 e 200 Pro: lancio elegante con specifiche avanzate
Tempo di lettura: 2 minuti. La serie Honor 200, con il lancio previsto per il 27 maggio, offre un design elegante e specifiche avanzate. Scopri di più sui modelli Honor 200 e Honor 200 Pro.
Honor ha annunciato la data di lancio della nuova serie di smartphone, Honor 200 e Honor 200 Pro, prevista per il 27 maggio 2024. Questi nuovi modelli saranno inizialmente disponibili sul mercato cinese, con caratteristiche di design eleganti e colorazioni distintive.
Design e opzioni di colore
La serie Honor 200 presenta un design innovativo con un modulo fotocamera di forma ovale situato nella parte superiore del pannello posteriore. Questo modulo ospita sensori tripli e un flash LED, conferendo al dispositivo un aspetto moderno e sofisticato. Il retro dei telefoni ha una finitura lucida e riflettente, con un motivo ondulato che aggiunge profondità al design.
Le opzioni di colore per l’Honor 200 includono Blu, Bianco, Rosa e Nero, mentre l’Honor 200 Pro sarà disponibile nei colori Verde, Bianco, Rosa e Nero. Entrambi i modelli condividono lo stesso design del modulo fotocamera, ma differiscono nella disposizione della fotocamera frontale: l’Honor 200 ha un singolo foro per la fotocamera selfie, mentre l’Honor 200 Pro dispone di un’isola a forma di pillola per ospitare due sensori, sottolineando l’attenzione di Honor sulla qualità delle fotocamere frontali.
Specifiche tecniche e caratteristiche
Anche se le specifiche complete saranno rivelate il giorno del lancio, alcune informazioni sono già trapelate:
- Display: L’Honor 200 Pro avrà un display 1.5K, un miglioramento significativo rispetto al pannello 1080p del suo predecessore, l’Honor 100.
- Fotocamera: La serie Honor 200 avrà una fotocamera principale da 50MP con supporto OIS, e si prevede che l’Honor 200 Pro includerà anche una lente teleobiettivo da 32MP con zoom ottico 2.5x e zoom digitale 50x.
- Batteria e Ricarica: Entrambi i modelli saranno equipaggiati con una batteria da 5200mAh e supporto per la ricarica rapida da 100W.
- Processore: L’Honor 200 sarà alimentato dal SoC Snapdragon 8s Gen 3, mentre l’Honor 200 Pro utilizzerà il più potente Snapdragon 8 Gen 3.
La serie Honor 200 si preannuncia come una linea di dispositivi eleganti e potenti, con un design distintivo e specifiche tecniche avanzate. Con il lancio previsto per il 27 maggio, gli appassionati di tecnologia e gli utenti di smartphone possono aspettarsi dispositivi che combinano estetica e prestazioni in modo innovativo.
Smartphone
Galaxy Z Fold 6: confermati Snapdragon 8 Gen 3 e 12GB di RAM
Tempo di lettura: < 1 minuto. Samsung conferma che il Galaxy Z Fold 6 avrà il processore Snapdragon 8 Gen 3 e 12GB di RAM. Scopri di più sulle prestazioni e le specifiche tecniche.
Samsung ha confermato che il suo prossimo smartphone pieghevole, il Galaxy Z Fold 6, sarà equipaggiato con il processore Qualcomm Snapdragon 8 Gen 3 e avrà 12GB di RAM. Questo dispositivo, insieme al Galaxy Z Flip 6, sarà lanciato durante l’evento Galaxy Unpacked il 10 luglio 2024.
Dettagli Tecnici
Il Galaxy Z Fold 6, con il numero di modello SM-F956U, è apparso su Geekbench, confermando le specifiche tecniche. Il dispositivo avrà il processore Snapdragon 8 Gen 3, 12GB di RAM e uscirà con Android 14, probabilmente accompagnato dall’interfaccia One UI 6.1.1.
Prestazioni su Geekbench
Nei test Geekbench, il Galaxy Z Fold 6 ha ottenuto un punteggio di 1.964 punti nel test single-core e 6.619 punti nel test multi-core. Per fare un confronto, il Galaxy Z Fold 5, con il SoC Snapdragon 8 Gen 2, ha registrato 1.943 punti nel test single-core e 5.123 punti nel test multi-core. Questi risultati indicano un miglioramento marginale delle prestazioni single-core e un significativo aumento delle prestazioni multi-core.
Aspettative future
Mentre il lancio del Galaxy Z Fold 6 si avvicina, si spera che Samsung introduca anche una variante con 16GB di RAM, che soddisferebbe molti utenti alla ricerca di prestazioni ancora più elevate. Con meno di due mesi dal lancio ufficiale, è probabile che ulteriori dettagli e leak emergeranno, fornendo una visione più completa delle capacità e delle caratteristiche del nuovo dispositivo pieghevole di Samsung, scopri le offerte su Amazon.
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