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ChatGPT: 13 errori e limitazioni da conoscere per un utilizzo ottimale – GUIDA
Tempo di lettura: 2 minuti. Scopri le debolezze di ChatGPT e impara a sfruttare i suoi vantaggi evitando gli inconvenienti
ChatGPT è uno strumento potente e versatile, ma non è esente da errori e limitazioni. Per sfruttare al meglio le sue potenzialità, è importante conoscerne i difetti e sapere come evitarli o risolverli. In questo articolo, esamineremo 13 errori e limitazioni comuni di ChatGPT e come affrontarli.
Errori tecnici comuni di ChatGPT Testo:
- Problemi con l’API: gli utenti possono incontrare limiti di caratteri, token e funzionalità con l’API di ChatGPT.
- Limiti di caratteri: ci sono limiti sia per i caratteri inseriti che per le risposte ricevute da ChatGPT, che variano in base alla versione e all’interfaccia utilizzata.
- Timeout di connessione per risposte lunghe: ChatGPT può interrompere il processo di risposta se questa è lunga e complessa.
- Risposte incomplete: a volte, ChatGPT può interrompere una risposta a metà, specialmente se richiede la scrittura di codice o l’analisi di input lunghi.
- Messaggi limitati: al momento della scrittura, ChatGPT limita il numero di messaggi utilizzabili per periodo di tempo, anche per gli account a pagamento.
- Problemi di accesso: a seconda del livello di accesso richiesto o della durata della sessione, ChatGPT può disconnettere l’utente o limitare l’accesso a determinate funzionalità.
- Risposte sicure ma sbagliate: ChatGPT può fornire risposte convincenti ma errate a domande a cui non conosce la risposta.
- Difficoltà nel conteggio parole e caratteri: ChatGPT non è preciso nel conteggio di parole e caratteri, il che può essere un problema per chi lavora nel campo dell’ottimizzazione dei motori di ricerca (SEO) e della creazione di contenuti.
- Errori di ragionamento: ChatGPT può risolvere correttamente alcuni rompicapi logici, ma sbagliarne altri.
- Errori di codice: sebbene ChatGPT possa essere utilizzato per scrivere codice o risolvere problemi di programmazione, può anche generare codice errato o non funzionante.
- Informazioni obsolete: i dati di addestramento di ChatGPT si fermano al 2021, il che significa che potrebbe non essere a conoscenza delle informazioni più recenti.
- Memoria limitata: ChatGPT può dimenticare il contesto dei messaggi precedenti, commettendo errori a causa della perdita di contesto.
- Errori di formattazione: quando si chiede a ChatGPT di creare tabelle o formattare testi in un certo modo, può commettere errori o ignorare specifiche istruzioni.
Come evitare e affrontare gli errori di ChatGPT
Per massimizzare i benefici di ChatGPT pur affrontando le sue limitazioni, è importante concentrarsi su questi aspetti chiave:
- Essere consapevoli delle limitazioni: conoscere le limitazioni specifiche del prodotto, come i limiti di caratteri per richieste e risposte e la data dei dati di addestramento, ti aiuterà a creare richieste che generano buone risposte e a verificare attentamente i risultati ottenuti.
- Rivedere e modificare attentamente gli output: prima di pubblicare o implementare testi e codici generati da ChatGPT, è fondamentale controllarli e modificarli attentamente. È consigliabile coinvolgere un esperto del settore nella revisione del contenuto e del codice.
- Utilizzare strumenti e processi aggiuntivi insieme all’API: OpenAI ha sviluppato plugin e un’API specifica per ChatGPT, consentendo di superare alcune limitazioni utilizzando strumenti creati da terzi o sviluppando soluzioni personalizzate.
Tech
Google I/O 2024 : la ricerca web ai tempi di Gemini
Tempo di lettura: < 1 minuto. Il futuro dell’interazione cambierà, facendo una domanda a Google, il modello di intelligenza artificiale, addestrato su praticamente tutto il web, sarà capace di fornire direttamente una risposta all’utente. Al momento i siti saranno citati come “fonte” dell’informazione, in futuro non ci sarà più una fonte, ma diversi contenuti letti e rielaborati dall’Intelligenza Artificiale, che risponderà all’utente con parole proprie, utilizzando i siti solo come contenitori di informazioni.
Si è appena concluso l’evento Google I/O 2024 dove l’azienda ha presentato le ultime novità tecnologiche e le innovazioni sui suoi servizi.
Tra le varie novità, principalmente legate all’intelligenza artificiale, abbiamo avuto conferma di quello che già si sospettava da tempo: il motore di ricerca cambierà per sempre.
Gli esperti SEO (ottimizzazione dei siti per i motori di ricerca) hanno reso i contenuti del web sempre più “leggibili” da parte del crawler di Google. Il motivo per cui i webmaster ed esperti SEO formattano i contenuti dei siti così come richiede Google è legato alla opportunità di ricevere maggiore traffico e visite sui propri siti.
Gli utenti del web quando cercano una informazione lo fanno principalmente utilizzando il motore di ricerca di Google. I risultati della ricerca inizialmente erano una serie di link verso siti che probabilmente contenevano la risposta. Nel corso degli anni abbiamo assistito alla “cannibalizzazione” di molti di questi contenuti, il motore di ricerca infatti, quando ci riesce, prima dei link fornisce direttamente la risposta.
Il futuro dell’interazione cambierà, facendo una domanda a Google, il modello di intelligenza artificiale, addestrato su praticamente tutto il web, sarà capace di fornire direttamente una risposta all’utente. Al momento i siti saranno citati come “fonte” dell’informazione, in futuro non ci sarà più una fonte, ma diversi contenuti letti e rielaborati dall’Intelligenza Artificiale, che risponderà all’utente con parole proprie, utilizzando i siti solo come contenitori di informazioni.
Le informazioni verranno capite, valutate, rielaborate e fornite agli utenti.
Leggi tutte le novità seguendo il nostro speciale su Google I/O 2024.
Intelligenza Artificiale
Google rivoluziona GenDino di Chrome con l’AI Generativa
Tempo di lettura: < 1 minuto. Scopri “GenDino”, la versione speciale del gioco del dinosauro di Chrome potenziata da AI generativa, lanciata brevemente durante il Google I/O 2024.
In occasione del Google I/O 2024, Google ha introdotto una versione speciale del famoso gioco del dinosauro di Chrome, soprannominato “GenDino”, incorporando elementi di intelligenza artificiale generativa per arricchire l’esperienza di gioco.
Dettagli del Gioco GenDino
“GenDino” ha offerto una breve ma intrigante dimostrazione delle capacità dell’AI generativa, consentendo ai giocatori di personalizzare il T-Rex, gli ostacoli e il deserto del gioco con immagini generate dall’intelligenza artificiale. Questa funzionalità era accessibile solo per pochi minuti prima dell’inizio del keynote del Google I/O 2024. I giocatori potevano utilizzare un pulsante “I’m feeling lucky” per sperimentare combinazioni predefinite create dall’AI, come un fulmine che salta sopra le persone.
Esperienza e Problemi Tecnici
Nonostante l’idea innovativa, alcuni utenti hanno riscontrato problemi tecnici, ricevendo avvisi del tipo “Can’t generate right now — the model is busy”, che impedivano l’uso della funzione di personalizzazione. Tuttavia, coloro che sono riusciti a provare il gioco con le combinazioni predefinite hanno apprezzato questa breve ma divertente esperienza.
L’introduzione di “GenDino” rappresenta un esempio giocoso dell’applicazione dell’intelligenza artificiale generativa in contesti familiari, dimostrando come la tecnologia AI possa essere utilizzata per reinventare anche le esperienze quotidiane più semplici. Sebbene la disponibilità del gioco sia stata limitata, l’evento ha offerto un assaggio delle potenzialità creative dell’AI. Questo aggiornamento temporaneo al classico gioco del dinosauro di Chrome riflette l’interesse crescente di Google nell’esplorare e dimostrare le applicazioni pratiche dell’intelligenza artificiale generativa in modi nuovi e interessanti.
Intelligenza Artificiale
Google “AI Overviews” rinnova la Ricerca Generativa
Tempo di lettura: < 1 minuto. Google introduce “AI Overviews”, una versione migliorata della sua ricerca generativa, che promette di rivoluzionare l’accesso alle informazioni online.
Google ha annunciato il lancio di “AI Overviews”, una funzionalità di ricerca generativa rivisitata, che sarà disponibile a partire da questa settimana per tutti gli utenti negli Stati Uniti, con piani di estensione ad altri paesi in seguito.
Dettagli su AI Overviews
“AI Overviews” rappresenta un’evoluzione della precedente funzionalità di Google, la Search Generative Experience (SGE), che forniva riassunti e risposte generati tramite intelligenza artificiale per le ricerche degli utenti. Questa nuova versione, presentata durante la conferenza Google I/O da Sundar Pichai, CEO di Google, promette di offrire un’esperienza di ricerca più approfondita e accessibile.
Caratteristiche della Funzionalità
Le prime immagini mostrate durante l’evento Google I/O indicano che “AI Overviews” potrebbe funzionare in modo simile alla SGE, ma con un’interfaccia utente rinnovata. In particolare, sembra includere un riquadro informativo posizionato prima dei risultati di ricerca, che offre un’anteprima generata dall’AI sul tema cercato, migliorando la comprensione e l’efficienza della ricerca.
Implicazioni e Aspettative
L’introduzione di “AI Overviews” sottolinea l’impegno continuo di Google nell’integrare l’intelligenza artificiale nei suoi servizi, puntando a rendere l’informazione più intuitiva e facilmente navigabile per gli utenti. Questo aggiornamento potrebbe cambiare notevolmente il modo in cui gli utenti interagiscono con il motore di ricerca, specialmente in termini di velocità e profondità di accesso alle informazioni.
Con “AI Overviews”, Google mira a stabilire un nuovo standard nell’ambito della ricerca online, utilizzando l’AI per sintetizzare e presentare dati complessi in modo più efficace e utile. L’attenzione sarà rivolta alle reazioni degli utenti e alle performance della funzionalità nei prossimi mesi, specialmente in vista della sua espansione a livello globale. L’attesa per vedere come “AI Overviews” trasformerà l’esperienza di ricerca quotidiana è alta, con aspettative che Google continui a spingere i confini dell’innovazione tecnologica nel campo dell’intelligenza artificiale.
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