Economia
PrivateGPT di PrivateAI affronta le preoccupazioni sulla privacy di ChatGPT
Tempo di lettura: 2 minuti. Nuovi strumenti per proteggere i dati sensibili e garantire la privacy degli utenti nelle interazioni con i modelli di linguaggio.
PrivateAI, un fornitore di servizi per la privacy dei dati, ha annunciato il lancio di PrivateGPT, uno strato di privacy per i modelli di linguaggio di grandi dimensioni come ChatGPT di OpenAI. L’obiettivo è quello di proteggere le informazioni sensibili e i dati personali degli utenti durante l’interazione con questi sistemi.
Un “strato di privacy” per modelli di linguaggio come ChatGPT
PrivateGPT è stato progettato per oscurare automaticamente le informazioni sensibili e i dati personali identificabili (PII) nei prompt degli utenti. PrivateAI utilizza il suo sistema di intelligenza artificiale proprietario per rimuovere oltre 50 tipi di PII dai prompt degli utenti prima che vengano inviati a ChatGPT, sostituendo i dati con segnaposti per consentire agli utenti di interrogare il modello di linguaggio senza esporre informazioni sensibili a OpenAI.
Aumento delle preoccupazioni sulla protezione dei dati di ChatGPT
Il lancio di PrivateGPT avviene in un momento in cui le preoccupazioni sulla protezione dei dati di OpenAI stanno aumentando. L’Italia ha temporaneamente vietato ChatGPT per motivi di privacy, mentre il commissario federale per la privacy del Canada ha avviato un’indagine separata sull’organizzazione in seguito a una denuncia relativa alla “raccolta, uso e divulgazione di informazioni personali senza consenso”.
La necessità di rendere sicuro l’uso dell’intelligenza artificiale generativa
Secondo Patricia Thaine, co-fondatrice e CEO di Private AI, “l’intelligenza artificiale generativa avrà spazio nelle nostre organizzazioni e società solo se esisteranno gli strumenti giusti per renderla sicura da utilizzare”. ChatGPT non è escluso dalle leggi sulla protezione dei dati come il GDPR, l’HIPAA, il PCI DSS o il CPPA, e la condivisione di informazioni personali con organizzazioni terze comporta la perdita di controllo su come tali dati vengono conservati e utilizzati, mettendo a rischio la conformità.
Altre soluzioni per rafforzare la protezione dei dati di OpenAI
PrivateAI non è l’unica organizzazione ad aver sviluppato una soluzione per migliorare la protezione dei dati di OpenAI. A marzo, il provider di sicurezza cloud Cado Security ha annunciato il rilascio di Masked-AI, uno strumento open source per mascherare i dati sensibili inviati a GPT-4. Come PrivateGPT, anche Masked-AI maschera i dati sensibili sostituendoli con segnaposto prima di inviare una richiesta oscurata all’API di OpenAI.
L’importanza delle tecniche di anonimizzazione dei dati
Le iniziative di PrivateAI e Cado Security dimostrano che le tecniche di anonimizzazione dei dati saranno fondamentali per le organizzazioni che desiderano utilizzare soluzioni come ChatGPT, riducendo al contempo la loro esposizione a terze parti. Questi strumenti aggiuntivi di privacy mettono in evidenza l’esigenza di garantire la sicurezza e la conformità normativa quando si utilizzano modelli di linguaggio di grandi dimensioni.
La crescente importanza della privacy nell’era dell’intelligenza artificiale
Mentre l’intelligenza artificiale e i modelli di linguaggio diventano sempre più diffusi, la privacy e la protezione dei dati degli utenti diventano una priorità cruciale per le aziende e le organizzazioni. Gli strumenti come PrivateGPT e Masked-AI evidenziano l’importanza di sviluppare soluzioni che garantiscano la sicurezza dei dati e rispettino le normative sulla privacy, assicurando al contempo l’efficacia e la funzionalità delle tecnologie basate sull’intelligenza artificiale.
Economia
La Germania potrebbe rimuovere Huawei e ZTE dalle reti 5G
Tempo di lettura: < 1 minuto. La Germania potrebbe vietare le apparecchiature Huawei e ZTE dalle reti 5G per motivi di sicurezza nazionale entro il 2026.
Secondo recenti rapporti, la Germania potrebbe presto eliminare le apparecchiature Huawei e ZTE dalle sue reti 5G per motivi di sicurezza nazionale. Questa mossa è supportata dal Ministero degli Affari Esteri e dal Ministero dell’Economia tedeschi, in linea con una proposta del Ministero dell’Interno.
Rimozione entro il 2026
La proposta prevede che i telco tedeschi rimuovano i componenti critici di Huawei e ZTE dalle reti core entro il 1° gennaio 2026 e riducano ulteriormente la dipendenza dalle parti cinesi nelle reti di accesso e trasporto entro il 2029.
Motivi di sicurezza
Il motivo principale per il divieto dei produttori cinesi è legato all’Articolo 7 della Legge sull’Intelligence Nazionale della Cina, che richiede a cittadini e organizzazioni di cooperare con le autorità, suggerendo che qualsiasi persona cinese con conoscenza della rete di un cliente potrebbe essere costretta a condividere tali informazioni.
Precedenti divieti internazionali
Giappone, Australia e Canada hanno già vietato l’uso di apparecchiature Huawei nelle reti governative. Il Regno Unito ha vietato l’acquisto di apparecchiature Huawei per le reti 5G nel 2020, richiedendo la rimozione delle apparecchiature esistenti entro la fine del 2027.
Impatti economici
La rimozione delle apparecchiature Huawei comporterà costi significativi. Deutsche Bahn, l’operatore ferroviario statale tedesco, ha stimato che la sostituzione delle apparecchiature potrebbe costare oltre 400 milioni di euro. La stima complessiva per la Germania è che il 60% delle apparecchiature delle reti 5G provenga da Huawei, secondo l’ambasciata cinese. La Germania sta considerando seriamente di seguire l’esempio di altri paesi vietando le apparecchiature Huawei e ZTE dalle sue reti 5G, nonostante i costi elevati e le sfide pratiche. Questa mossa potrebbe avere implicazioni significative per la sicurezza nazionale e la cooperazione internazionale in materia di intelligence.
Economia
Pornhub Charity per combattere gli abusi sui minori
Tempo di lettura: < 1 minuto. Pornhub collabora con una charity del Regno Unito per combattere gli abusi sui minori e migliorare la sicurezza dei contenuti online.
Pornhub, uno dei più grandi siti di contenuti per adulti al mondo, ha annunciato una partnership con una charity del Regno Unito dedicata alla lotta contro gli abusi sui minori. Questo passo rappresenta un tentativo significativo da parte della piattaforma di migliorare la sicurezza dei suoi contenuti e di contribuire alla protezione dei minori online.
Dettagli della collaborazione
La partnership mira a rafforzare le misure di sicurezza di Pornhub per prevenire la diffusione di contenuti illegali e dannosi, in particolare quelli che coinvolgono minori. L’iniziativa si concentra su:
- Implementazione di Tecnologie di Rilevamento: Utilizzo di strumenti avanzati per identificare e rimuovere tempestivamente qualsiasi contenuto sospetto.
- Formazione del Personale: Miglioramento della formazione dei moderatori di contenuti per riconoscere e gestire in modo più efficace i materiali inappropriati.
- Collaborazione con le Forze dell’Ordine: Cooperazione più stretta con le autorità per denunciare e agire contro i responsabili di abusi.
Impegno per la Sicurezza
Pornhub ha affrontato critiche significative in passato per la presenza di contenuti inappropriati sulla sua piattaforma. Questa collaborazione rappresenta un tentativo di rispondere a tali critiche e dimostrare un impegno concreto verso la sicurezza e la protezione dei minori. La charity del Regno Unito coinvolta ha una lunga storia di lotta contro gli abusi sui minori e offrirà a Pornhub competenze preziose e risorse per migliorare le sue pratiche di sicurezza. Questa partnership tra Pornhub e una charity del Regno Unito segna un passo importante nella protezione dei minori online. Attraverso l’implementazione di tecnologie avanzate e una stretta collaborazione con le autorità, Pornhub mira a creare un ambiente più sicuro per tutti gli utenti.
Economia
Google dona 15 milioni alla “democrazia” in Europa
Tempo di lettura: 2 minuti. Google lancia un fondo da 15 milioni di euro per rafforzare la democrazia in Europa, supportando iniziative civili e tecnologiche
Durante il Copenhagen Democracy Summit, Google ha riaffermato il suo impegno a sostenere la democrazia in Europa attraverso il lancio della nuova iniziativa “Google.org Impact Challenge: Strengthening Democracy in Europe“. Questo fondo di 15 milioni di euro aiuterà gruppi della società civile e innovatori sociali a promuovere la resilienza democratica utilizzando tecnologie avanzate e intelligenza artificiale (AI).
Responsabilità della tecnologia
Per molti europei, le aziende tecnologiche hanno una responsabilità evidente nel supportare la democrazia. Google, come azienda privata, vede la protezione delle istituzioni democratiche europee come un dovere fondamentale, sia per sostenere la cooperazione e l’innovazione sia per garantire la sicurezza e la prosperità delle comunità locali.
Investimento nella democrazia europea
Il fondo “Google.org Impact Challenge: Strengthening Democracy in Europe” non è mirato a un singolo ciclo elettorale, ma rappresenta un impegno a lungo termine. Il fondo sosterrà iniziative che promuovono l’integrità delle elezioni, migliorano la sicurezza informatica delle infrastrutture critiche e potenziano la capacità cyber delle organizzazioni non profit che lavorano in supporto della democrazia.
Supporto alle elezioni europee
Google continuerà a supportare le elezioni dell’UE attraverso due principali modalità:
Prodotti e politiche: Fornendo informazioni di alta qualità agli elettori, proteggendo le piattaforme dagli abusi e dotando le campagne di strumenti di sicurezza all’avanguardia e formazione.
Supporto alle organizzazioni della società civile: Il fondo da 15 milioni di euro aiuterà a scalare iniziative ad alto impatto che utilizzano l’AI per rafforzare la democrazia.
Focus su sicurezza e coinvolgimento civico
Un’attenzione particolare sarà rivolta alla protezione dell’integrità elettorale e al supporto delle organizzazioni che promuovono l’impegno civico, l’educazione e il dialogo. Tra le organizzazioni già supportate da Google.org ci sono:
- ThinkYoung: Un think tank belga che organizza hackathon guidati dai giovani per sviluppare soluzioni innovative a sfide elettorali.
- Full Fact: Un’organizzazione britannica di fact-checking che ha sviluppato un tool AI con l’aiuto di Google.org per aumentare la capacità di verifica delle informazioni.
- Bodyguard.ai: Una startup francese che ha sviluppato tecnologia anti-cyberbullismo per creare spazi civici online più sani.
Con questa iniziativa, Google mira a garantire che la tecnologia continui a sostenere e rafforzare la democrazia in Europa, fornendo risorse e supporto per affrontare le sfide più pressanti in questo ambito.
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