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Nuovo MacBook Air: una decisione deludente di Apple?
Tempo di lettura: 2 minuti. Un’attesa novità nel mondo MacBook, ma con un’amara sorpresa?
Apple potrebbe presentare un nuovo MacBook Air con uno schermo più grande, ma con alcune scelte deludenti sul piano tecnico.
Il nuovo MacBook Air da 15 pollici
Con l’avvicinarsi della Worldwide Developer Conference di Apple, si delineano le novità hardware che Tim Cook e il suo team potrebbero svelare. Tra queste, un nuovo MacBook Air con uno schermo più ampio da 15 pollici, una notizia che potrebbe rallegrare i consumatori, ma che nasconde alcune decisioni deludenti da parte di Apple.
Un chipset già vecchio?
La nuova versione del MacBook Air dovrebbe essere equipaggiata con il chipset Apple Silicon M2, lanciato nel 2022. Tuttavia, dato che Apple ha già aggiornato il chipset M2 e ha mostrato l’intenzione di rinnovare completamente la linea Mxx, le specifiche tecniche del nuovo MacBook Air da 15 pollici sarebbero già datate e destinate a essere rapidamente superate. Acquistare un nuovo MacBook è un investimento costoso che dovrebbe durare molti anni, ma chi acquista questo nuovo modello si troverebbe con un dispositivo già vecchio di un anno.
Innovazioni in arrivo per la linea MacBook
Apple sta lavorando a numerose innovazioni per i suoi MacBook, tra cui nuove tecnologie di visualizzazione basate su microLED più efficienti dal punto di vista energetico, l’introduzione di touch screen e un’integrazione più profonda delle app per iPad in macOS. Tuttavia, queste novità non saranno incluse nel nuovo MacBook Air da 15 pollici.
Delusione per i consumatori
Il mercato dei PC ha da tempo successo con dispositivi da 15 pollici nella fascia di prezzo tra 999 e 1499 dollari, ma Apple ha sempre rifiutato di competere in questo segmento, riservando gli schermi più grandi ai modelli MacBook Pro più potenti e costosi. La scelta di introdurre finalmente un MacBook Air da 15 pollici con un chipset più vecchio e un design destinato ad essere rapidamente superato potrebbe deludere molti consumatori.
Tuttavia, questo potrebbe spingere gli utenti ad aggiornare il loro dispositivo quando arriverà il nuovo MacBook Air da 15 pollici con tecnologie più avanzate, previsto tra circa diciotto mesi.
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KDE Plasma 6.0.5: ultimo aggiornamento disponibile
Tempo di lettura: 2 minuti. KDE Plasma 6.0.5, l’ultimo aggiornamento della serie 6.0, introduce correzioni di bug e miglioramenti delle prestazioni per una migliore stabilità e usabilità.
Il team di KDE ha rilasciato KDE Plasma 6.0.5, l’ultimo aggiornamento della serie 6.0, che include numerose correzioni di bug e miglioramenti delle prestazioni. Questo aggiornamento rappresenta la conclusione di un ciclo di versioni che ha portato significativi miglioramenti alla stabilità e all’usabilità del desktop environment Plasma.
Miglioramenti e correzioni
L’aggiornamento 6.0.5 introduce diverse correzioni di bug critici e miglioramenti minori che contribuiscono a rendere l’esperienza utente più fluida e affidabile. Tra i miglioramenti principali ci sono:
- Risoluzione di problemi di crash: Diversi bug che causavano crash occasionali dell’ambiente desktop sono stati risolti, migliorando la stabilità complessiva del sistema.
- Miglioramenti nell’interfaccia utente: Sono state apportate modifiche all’interfaccia per migliorare l’usabilità e l’accessibilità, rendendo alcune funzionalità più intuitive e facili da usare.
- Ottimizzazioni delle prestazioni: Sono stati effettuati vari miglioramenti per ottimizzare le prestazioni generali del sistema, riducendo il consumo di risorse e aumentando la reattività dell’ambiente desktop.
Correzioni di Bug
- Plasma Desktop: Risolto un problema che causava crash occasionali durante il cambio di attività. Questo miglioramento aumenta la stabilità complessiva del sistema.
- Plasma Workspace: Corretto un bug che impediva la corretta visualizzazione delle notifiche in alcune situazioni. Ora le notifiche vengono mostrate correttamente, migliorando l’usabilità.
- KWin: Implementate ottimizzazioni per ridurre il consumo di risorse durante l’uso di effetti desktop avanzati. Queste modifiche rendono l’ambiente desktop più reattivo e meno esigente in termini di risorse.
- Discover: Risolto un problema che causava il mancato aggiornamento delle applicazioni installate tramite Discover. Ora gli aggiornamenti vengono gestiti correttamente, garantendo che gli utenti abbiano sempre le versioni più recenti delle loro applicazioni.
- System Settings: Corretto un bug che impediva il salvataggio delle modifiche nelle impostazioni di rete in alcune configurazioni. Questo miglioramento assicura che le impostazioni di rete siano applicate correttamente.
Miglioramenti delle Prestazioni
- Ottimizzazione della Memoria: Vari miglioramenti sono stati apportati alla gestione della memoria, riducendo il consumo complessivo e migliorando le prestazioni del sistema.
- Miglioramenti Grafici: Implementati miglioramenti per la gestione dei display ad alta risoluzione, rendendo l’interfaccia utente più nitida e reattiva su display HiDPI.
Supporto e Futuro
Con il rilascio di KDE Plasma 6.0.5, il team di KDE si concentrerà ora sullo sviluppo e il supporto delle future versioni della serie 6.x. Gli utenti possono aspettarsi ulteriori miglioramenti e nuove funzionalità nelle prossime versioni, mentre il supporto per la serie 6.0 si concluderà con questo aggiornamento.
KDE Plasma 6.0.5 rappresenta un significativo passo avanti nella stabilità e nelle prestazioni del desktop environment. Con questo ultimo aggiornamento, la serie 6.0 giunge alla sua conclusione, aprendo la strada a future innovazioni e miglioramenti nella serie 6.x.
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Meta Quest Pro 2 in ritardo, ma forse vale la pena
Tempo di lettura: 2 minuti. Il Meta Quest Pro 2, con lancio previsto per il 2027, utilizzerà un display micro OLED 4K di LG, promettendo un’esperienza visiva avanzata.
Il tanto atteso Meta Quest Pro 2, realizzato da LG, ha subito un significativo ritardo nel lancio, ora previsto per il 2027. Questo annuncio giunge con nuove informazioni sulle specifiche tecniche del dispositivo, suggerendo che il visore utilizzerà un display micro OLED 4K di ultima generazione, che potrebbe renderlo uno dei migliori visori VR disponibili sul mercato.
Dettagli del Ritardo
Il Meta Quest Pro 2, originariamente programmato per il 2025, è stato posticipato di circa due anni. LG ha dichiarato di voler “controllare il ritmo” delle sue uscite, probabilmente per evitare di saturare il mercato con troppi dispositivi Horizon OS-powered contemporaneamente. Questo ritardo arriva mentre altre aziende, come Samsung, si preparano a lanciare i loro visori XR basati sulla piattaforma Android XR di Google.
Specifiche del Display
Il nuovo visore di LG utilizzerà un display micro OLED 4K, con una risoluzione di 3840×3840 per occhio. Questo rappresenta un notevole miglioramento rispetto ad altri visori attualmente disponibili sul mercato, come l’Apple Vision Pro, che ha una risoluzione di 3660×3200 per occhio, e il Meta Quest 3, con una risoluzione di 2064×2208 per occhio.
Il display micro OLED di LG vanta una luminosità di 10.000 nit, una caratteristica essenziale per i visori VR moderni. Le lenti pancake utilizzate nei visori, come quelle dell’Apple Vision Pro e del Meta Quest 3, riducono significativamente la quantità di luce che raggiunge l’occhio, fino al 90%. Pertanto, una luminosità elevata è cruciale per mantenere una buona visibilità e ridurre il motion blur attraverso la tecnologia a bassa persistenza.
Considerazioni sul Mercato
Nonostante il ritardo, il Meta Quest Pro 2 potrebbe offrire un’esperienza visiva senza precedenti grazie alle sue avanzate specifiche tecniche. La decisione di LG di posticipare il lancio potrebbe permettere all’azienda di affinare ulteriormente il dispositivo e di garantire che soddisfi le aspettative elevate dei consumatori.
Il Meta Quest Pro 2, con il suo display micro OLED 4K e le avanzate tecnologie di rendering, si prepara a essere un punto di riferimento nel settore dei visori VR. Nonostante il ritardo nel lancio, le specifiche tecniche promettono di offrire un’esperienza utente eccezionale, posizionando il dispositivo come un serio concorrente sul mercato.
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HandBrake 1.8: porting GTK4 su Linux e supporto per FFmpeg 7.0
Tempo di lettura: < 1 minuto. HandBrake 1.8 introduce il porting su GTK4 per Linux e il supporto per FFmpeg 7.0, migliorando l’interfaccia utente e le capacità di transcodifica.
HandBrake, il popolare software di transcodifica video open-source, ha rilasciato la versione 1.8, che introduce significativi miglioramenti, inclusi un nuovo porting su GTK4 per Linux e il supporto per FFmpeg 7.0.
Miglioramenti Principali
Porting su GTK4: La versione 1.8 di HandBrake porta un’importante aggiornamento all’interfaccia utente su Linux, spostandosi da GTK3 a GTK4. Questo aggiornamento non solo migliora l’aspetto visivo dell’applicazione, ma offre anche miglioramenti in termini di prestazioni e reattività dell’interfaccia utente. GTK4 introduce un rendering grafico più efficiente e supporto migliorato per display HiDPI, rendendo l’esperienza utente più fluida e moderna.
Supporto per FFmpeg 7.0: HandBrake 1.8 integra il supporto per FFmpeg 7.0, che include numerose migliorie e nuove funzionalità rispetto alle versioni precedenti. FFmpeg 7.0 offre una migliore gestione dei codec, un’ottimizzazione delle prestazioni e nuove funzionalità di codifica e decodifica, ampliando le capacità di transcodifica di HandBrake.
Altri Aggiornamenti e Miglioramenti
Oltre ai principali miglioramenti sopra menzionati, HandBrake 1.8 introduce una serie di altre novità e correzioni:
- Aggiornamenti dei codec: Inclusi aggiornamenti ai codec H.264, H.265, VP9 e AV1 per una migliore qualità video e prestazioni di compressione.
- Miglioramenti della stabilità: Diverse correzioni di bug che migliorano la stabilità generale del software, riducendo i crash e migliorando la gestione degli errori.
- Ottimizzazioni dell’interfaccia utente: Miglioramenti minori all’interfaccia utente per una navigazione più intuitiva e una gestione più semplice delle impostazioni di transcodifica.
HandBrake 1.8 rappresenta un significativo passo avanti per il software di transcodifica video open-source. Con il porting su GTK4, gli utenti Linux possono godere di un’interfaccia utente più moderna e reattiva, mentre il supporto per FFmpeg 7.0 amplia ulteriormente le capacità di transcodifica del software. Questi aggiornamenti, insieme alle numerose correzioni di bug e ottimizzazioni, rendono HandBrake 1.8 una scelta eccellente per chiunque cerchi un potente strumento di transcodifica video.
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