Tech
WhatsApp arriva funzione “Chat Lock”: più sicurezza nelle conversazioni private
Tempo di lettura: < 1 minuto. La privacy e la protezione dei dati personali sono sempre più al centro dell’attenzione: ecco come WhatsApp intende proteggere le nostre conversazioni più riservate.
WhatsApp, una delle app di messaggistica più utilizzate al mondo, sta per introdurre una nuova funzione chiamata “Chat Lock” per garantire un livello di sicurezza superiore nelle conversazioni private tra gli utenti. Scopriamo insieme come funziona e quali benefici apporterà questa novità.
Come funziona “Chat Lock”
La funzione “Chat Lock” consentirà agli utenti di bloccare l’accesso a specifiche conversazioni all’interno dell’app WhatsApp mediante l’utilizzo di un PIN, un’impronta digitale o il riconoscimento facciale. In questo modo, solo le persone autorizzate potranno accedere a queste chat, garantendo un ulteriore livello di protezione per le conversazioni più riservate.
Perché è importante la sicurezza nelle conversazioni private
Nell’era digitale, la privacy e la protezione dei dati personali sono diventate questioni cruciali. Con l’aumento dei casi di furto di identità e di attacchi informatici, è fondamentale garantire che le conversazioni private rimangano effettivamente private. La nuova funzione “Chat Lock” di WhatsApp rappresenta un passo avanti in questa direzione, offrendo agli utenti uno strumento in più per proteggere le proprie informazioni sensibili.
Come attivare la funzione “Chat Lock”
Per attivare la funzione “Chat Lock” su WhatsApp, gli utenti dovranno accedere alle impostazioni dell’app e selezionare l’opzione relativa alla sicurezza delle chat. Una volta attivata la funzione, sarà possibile scegliere quali conversazioni bloccare e quale metodo di sblocco utilizzare (PIN, impronta digitale o riconoscimento facciale). In questo modo, solo chi conosce il metodo di sblocco potrà accedere alle conversazioni protette.
Un impegno costante per la privacy degli utenti
L’introduzione della funzione “Chat Lock” conferma l’impegno di WhatsApp nel garantire la privacy e la sicurezza dei propri utenti. L’app di messaggistica, di proprietà di Facebook, ha già adottato la crittografia end-to-end per proteggere i contenuti delle conversazioni, e continua a lavorare per offrire nuove funzionalità e miglioramenti in termini di sicurezza.
Tech
Samsung promette l’ECG con i dati cardiaci del Galaxy Watch
Tempo di lettura: 2 minuti. Samsung brevetta un metodo rivoluzionario per convertire i dati del ritmo cardiaco in elettrocardiogrammi tramite IA generativa
Samsung ha brevettato un metodo innovativo che potrebbe rivoluzionare il monitoraggio della salute cardiaca nei dispositivi indossabili utilizzando un modello di intelligenza artificiale generativa, che il nuovo sistema proposto mira a convertire i dati del ritmo cardiaco raccolti da sensori PPG (fotopletismografia) di Galaxy Watch in elettrocardiogrammi (ECG), potenzialmente offrendo una sorveglianza più accurata delle condizioni cardiache direttamente dal polso.
Dettagli del Brevetto
Il brevetto, denominato “System and method for continuous atrial fibrillation detection via PPG to ECG signal translation“, introduce un modello AI che traduce i segnali PPG in corrispondenti forme d’onda ECG. Questo processo è particolarmente significativo poiché, a differenza delle letture ECG che richiedono hardware specifico e spesso interazione dell’utente, i sensori PPG sono già integrati nella maggior parte degli smartwatch e permettono una raccolta dati continua e non invasiva.
Implicazioni tecnologiche
Con il metodo brevettato, Samsung si propone di superare le limitazioni dei tradizionali monitoraggi AFib (fibrillazione atriale), che utilizzano letture ECG episodiche e non continuative. La tecnologia utilizza modelli di intelligenza artificiale per stabilire relazioni di tipo Markov tra i dati PPG e i potenziali risultati ECG, aumentando significativamente l’accuratezza della rilevazione di anomalie cardiache.
Potenziali problemi e soluzioni
Una delle sfide riconosciute da Samsung riguarda la possibilità che l’IA generativa introduca informazioni non accurate o fuorvianti. Per mitigare questo rischio, il sistema prevede l’integrazione di conoscenze a priori sotto forma di modelli grafici probabilistici, che aiutano a rendere il sistema più resistente a rumori e dati irrilevanti.
Impatto sulla Privacy e Salute
Questo avanzamento potrebbe avere implicazioni significative per la privacy, dato che i dati di salute generati e interpretati da AI avanzate come Gemini AI di Google potrebbero essere gestiti e analizzati. Samsung dovrà garantire che queste preoccupazioni siano adeguatamente indirizzate prima del lancio ufficiale del prodotto.
Se implementata con successo, questa tecnologia potrebbe trasformare i dispositivi indossabili di Samsung in strumenti di monitoraggio della salute cardiaca ancora più potenti e affidabili, con l’ECG nei Galaxy Watch, rendendo i dati sanitari continuativi e accurati accessibili a un pubblico più ampio senza la necessità di attrezzature mediche specializzate.
Intelligenza Artificiale
Apple sviluppa nuovi chip AI dedicati per i Data Center
Tempo di lettura: 2 minuti. Apple sta sviluppando un nuovo chip AI per data center, mirato a potenziare le future funzionalità di AI per iOS 18 e oltre
Apple sta lavorando allo sviluppo di un nuovo chip dedicato, progettato specificamente per migliorare le prestazioni di intelligenza artificiale nei data center. Questo sforzo è parte di un’iniziativa più ampia per rafforzare le capacità AI dell’azienda in vista dell’annuncio di nuove funzionalità basate su AI per iOS 18 durante il WWDC 2024.
Dettagli sul nuovo Chip
Secondo un report del Wall Street Journal, il progetto, noto come “ACDC” (Apple Chips in Data Center), mira a dotare i data center di Apple con hardware avanzato capace di gestire software AI complesso. Questo movimento strategico potrebbe offrire ad Apple un vantaggio significativo nella corsa alle armi AI, permettendole di controllare più direttamente le prestazioni e l’efficienza dei suoi servizi basati su AI.
Capacità e prestazioni
Il nuovo chip AI di Apple è previsto per gestire le funzioni intensive di AI che saranno integrate in iOS 18 e altri aggiornamenti software annunciati a giugno. Questi includono modelli linguistici che Apple ha sviluppato per funzionare offline, sebbene questi modelli siano limitati rispetto alle alternative online, che possono fornire risultati più accurati grazie alla maggiore capacità di calcolo dei data center.
Collaborazioni e competizioni
È interessante notare che, nonostante le discussioni precedenti tra Apple e società come OpenAI e Google per l’utilizzo delle loro tecnologie AI in iOS 18, sembra che Apple stia optando per rafforzare le sue infrastrutture interne. Questa mossa suggerisce una potenziale riduzione della dipendenza da terze parti per tecnologie AI, preferendo invece investire in soluzioni proprietarie.
Implicazioni futuristiche
Con il lancio di questi nuovi chip AI, Apple non solo mira a migliorare l’efficacia delle sue offerte di prodotti ma anche a posizionarsi come leader nel settore dell’IA. L’investimento in hardware AI dedicato per i data center testimonia l’impegno dell’azienda verso l’innovazione e potrebbe segnare una nuova era di funzionalità digitali avanzate per gli utenti Apple. Questo sviluppo riflette l’ambizione di Apple di rimanere all’avanguardia nel campo tecnologico, adattandosi rapidamente alle esigenze emergenti del mercato e offrendo soluzioni innovative che migliorano continuamente l’esperienza utente.
Tech
Quanta RAM hanno gli Apple iPad in commercio?
Tempo di lettura: 2 minuti. Scopri quanta memoria RAM è stata integrata in ogni modello di iPad, una guida essenziale per comprendere le prestazioni e il potenziale dei dispositivi Apple.
Sebbene Apple non pubblichi tipicamente i dettagli specifici sulla RAM dei suoi dispositivi, una recente rivelazione fornisce uno sguardo completo sulle quantità di RAM integrate in ogni modello di iPad fino ad oggi. Questo dettaglio è particolarmente rilevante per coloro che cercano di capire le prestazioni potenziali dei diversi modelli.
Dettagli sulla RAM degli iPad
Ecco un riassunto di quanto RAM è stata inclusa in ciascun iPad:
- iPad Pro 11″ e 12.9″ (ultima generazione): Disponibili con 8 o 16 GB di RAM, a seconda della configurazione di archiviazione.
- iPad Air (5ª generazione): Equipaggiato con 8 GB di RAM.
- iPad mini (6ª generazione): Ha 4 GB di RAM.
- iPad più vecchi: Le versioni più datate, come l’iPad mini 3ª e 4ª generazione e l’iPad Air 3ª generazione, hanno meno RAM, variando da 1 a 3 GB.
- Original iPad: Lanciato con solo 256 MB di RAM.
Implicazioni delle Specifiche di RAM
La quantità di RAM in un iPad può influenzare significativamente l’esperienza utente, in particolare in termini di multitasking e l’esecuzione di applicazioni pesanti. Gli iPad con maggiore RAM sono meglio equipaggiati per gestire operazioni più complesse e applicazioni esigenti senza rallentamenti.
Considerazioni per gli Acquisti
Quando si sceglie un nuovo iPad, considerare la quantità di RAM è cruciale, specialmente per gli utenti che prevedono di utilizzare il dispositivo per compiti intensivi come l’editing video, il design grafico o l’uso prolungato di applicazioni professionali.
La lista completa della RAM per ogni modello di iPad fornisce una risorsa utile per i consumatori e gli analisti tecnologici, offrendo una maggiore trasparenza sulle capacità hardware dei dispositivi di Apple. Queste informazioni possono aiutare gli utenti a fare scelte informate basate sulle loro esigenze specifiche. Con questi dettagli, gli utenti possono meglio valutare quale modello di iPad, guarda le offerte su Amazon, si adatti meglio alle loro esigenze, considerando non solo le specifiche di RAM ma anche come queste interagiscono con altre caratteristiche del dispositivo per influenzare le prestazioni complessive.
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