Tech
3.3 miliardi di dispositivi IoT coinvolti nel commercio di dati entro il 2030
Tempo di lettura: < 1 minuto. Uno studio di STL Partners prevede un’impennata nel numero di dispositivi connessi a Internet che saranno coinvolti in transazioni di dati e denaro entro la fine del decennio.
Un futuro dove miliardi di dispositivi Internet of Things (IoT) si scambiano dati e denaro potrebbe essere più vicino di quanto pensiamo. Secondo un nuovo rapporto di STL Partners, società di consulenza nel settore delle telecomunicazioni, si stima che entro il 2030 ci saranno 3.3 miliardi di dispositivi IoT coinvolti in tali transazioni.
Una crescita “meteorica” nel mondo dell’IoT
STL Partners prevede un incremento del 3750% di dispositivi IoT coinvolti in transazioni di dati e denaro nei prossimi sei anni, passando dagli attuali 88 milioni a 3.3 miliardi. Questa pratica viene definita Economia delle Cose (EoT) ed è considerata un sottogruppo dell’IoT. Si prevede che rappresenterà più del 10% del mercato IoT complessivo, con un tasso di crescita annuo composto (CAGR) del 68%.
Veicoli connessi e stazioni di ricarica alla guida dell’EoT
Il rapporto afferma che la maggior parte dei dati generati nell’ambito dell’EoT proviene da veicoli connessi. La telematica dei veicoli è già “relativamente matura” e i dati raccolti dai veicoli sono preziosi per altri attori nell’ecosistema. Gli autori del rapporto prevedono che i veicoli connessi potranno comunicare e coordinarsi con stazioni di ricarica, sensori di parcheggio e semafori, direttamente tramite EoT.
Una previsione su dispositivi smart e catena di approvvigionamento
STL Partners prevede inoltre oltre 1.2 miliardi di dispositivi smart abilitati all’EoT entro il 2030, il 40% del totale delle previsioni. Ci si aspetta anche 700 milioni di dispositivi per la catena di approvvigionamento. In questo segmento dell’industria, gli strumenti basati sull’intelligenza artificiale (AI) potranno analizzare i dati generati dall’IoT per prevedere picchi di domanda energetica e rivendere capacità in eccesso alla rete elettrica.
Tech
PeaZip 9.8: nuovi comandi CLI, Opzioni UI e Tema Tux
Tempo di lettura: < 1 minuto. Scopri le nuove funzionalità di PeaZip 9.8, inclusi comandi CLI aggiuntivi, opzioni UI personalizzabili e il nuovo tema Tux.
PeaZip, il popolare gestore di archivi, ha rilasciato la versione 9.8, che introduce importanti aggiornamenti rispetto alla 9.7 migliorando ulteriormente l’usabilità e l’estetica del programma. Tra le novità, ci sono nuovi comandi per l’interfaccia a linea di comando (CLI), opzioni aggiuntive per la personalizzazione dell’interfaccia utente e l’introduzione di un affascinante tema Tux.
Comandi CLI aggiuntivi
Per gli utenti che preferiscono lavorare da terminale, PeaZip 9.8 offre nuovi switch CLI che ampliano le possibilità di gestione degli archivi attraverso comandi. Questi nuovi switch rendono PeaZip ancora più versatile, permettendo operazioni complesse attraverso semplici comandi testuali.
Opzioni di personalizzazione dell’UI
L’aggiornamento porta anche nuove opzioni di personalizzazione per l’interfaccia utente, consentendo agli utenti di modificare l’aspetto e il comportamento del programma in modo più dettagliato. Queste opzioni includono la possibilità di cambiare schemi di colore, layout e molto altro, per un’esperienza utente ancora più personalizzata.
Tema Tux
Uno degli aggiornamenti più notevoli è l’introduzione del tema Tux, che celebra la mascotte del kernel Linux. Questo tema non solo rende l’interfaccia di PeaZip più attraente per gli appassionati di Linux, ma rafforza anche l’identità open source del software.
PeaZip 9.8 rappresenta un passo significativo nella direzione di rendere il software ancora più potente e personalizzabile. Con le sue nuove funzionalità CLI, opzioni di personalizzazione UI e il tema Tux, PeaZip continua a essere una scelta eccellente per gli utenti che cercano un gestore di archivi robusto e versatile.
Intelligenza Artificiale
Apple iOS 18 avrà funzionalità AI per la Trascrizione Vocale
Tempo di lettura: 2 minuti. iOS 18 introduce la trascrizione e il riassunto vocale AI nell’app Note, migliorando la gestione delle informazioni e rispettando la privacy degli utenti.
Apple sta per rivoluzionare l’interazione con le registrazioni vocali e i testi su iPhone e iPad con il lancio di iOS 18 ed una delle novità più attese è la trascrizione vocale AI all’interno dell’app Note. Attualmente priva della capacità di registrare audio, l’app Note integrerà questa funzionalità, consentendo agli utenti di catturare lezioni, riunioni o sessioni di brainstorming in tempo reale e di convertire automaticamente l’audio in testo.
Funzionalità di trascrizione e riassunto
Oltre a trascrivere le registrazioni vocali, l’intelligenza artificiale sarà in grado di riassumere i contenuti vocali, rendendo più agevole la revisione di lezioni o incontri prolungati. Questo rappresenta un vantaggio significativo per chi ha poco tempo e necessita di comprendere l’essenza di contenuti audio lunghi senza doverli riascoltare per intero.
Approccio orientato alla Privacy
Rispettando la critica questione della privacy degli utenti, Apple ha adottato un approccio “centrato sulla privacy”. Le trascrizioni vocali di base saranno elaborate direttamente sul dispositivo, garantendo la sicurezza dei dati. Le richieste più complesse, che richiedono una maggiore potenza computazionale, potrebbero essere gestite da server terzi sicuri, mantenendo un equilibrio tra funzionalità e privacy.
Miglioramenti di Siri e Safari
L’aggiornamento impatta anche altre applicazioni: Siri, l’assistente virtuale di Apple, riceverà un potenziamento AI per analizzare e riassumere messaggi di testo ed email, facilitando la gestione di comunicazioni prolisse. Anche Safari, il browser predefinito di iPhone, beneficerà di un sistema di riassunto AI che permetterà agli utenti di ottenere un sommario conciso di pagine web dense di informazioni, decidendo così se approfondire ulteriormente.
Queste novità che riguardano la trascrizione vocale in iOS 18 dimostrano l’impegno di Apple nell’utilizzare l’intelligenza artificiale per migliorare l’esperienza utente, semplificando la gestione delle attività quotidiane e ottimizzando l’interazione con i dispositivi. Questi strumenti AI promettono di rivoluzionare l’uso di iPhone e iPad, potenziando la produttività di studenti, professionisti e chiunque desideri massimizzare l’efficacia del proprio dispositivo.
Tech
Microsoft Edge rivoluziona l’Autocompletamento con l’AI
Tempo di lettura: < 1 minuto. Microsoft Edge aggiorna l’autocompletamento con AI, migliorando significativamente la navigazione in moduli online complessi.
Microsoft ha aggiornato il suo browser Edge, integrando l’intelligenza artificiale nell’autocompletamento per navigare più facilmente nei moduli web complessi. Questa innovazione rappresenta un salto significativo nell’efficienza della navigazione online, specialmente per chi spesso si trova a compilare moduli lunghi e complessi.
Funzionalità avanzate di autofill
L’autocompletamento tradizionale di Edge si limitava a riempire campi come nomi, indirizzi e numeri di telefono. La nuova versione AI-powered supera questi limiti, agendo come un assistente virtuale che riconosce e completa automaticamente formati di indirizzo specifici per diversi paesi e risponde a domande di verifica complesse. Questo sistema AI non solo semplifica l’inserimento delle informazioni ma riduce anche gli errori, migliorando l’esperienza di navigazione.
Impatto e vantaggi per l’Utente
L’innovazione di Microsoft intensifica la competizione nel panorama dei browser, sfidando direttamente colossi come Chrome. L’autocompletamento AI di Microsoft Edge è progettato per eliminare gli ostacoli associati alla compilazione di moduli online, permettendo agli utenti di concentrarsi sul contenuto senza distrazioni. Questa tecnologia promette di rendere le transazioni online più rapide ed efficienti, facilitando tutto, dall’e-commerce alle attività amministrative.
Con questa mossa, Microsoft mira a eliminare la frustrazione legata alla compilazione automatica dei moduli online, impegnandosi a fornire un’esperienza di navigazione più centrata sull’utente. Man mano che questa tecnologia si sviluppa, sarà interessante vedere come influenzerà il modo in cui interagiamo con il web.
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