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Maggio è stato il mese degli attacchi ransomware ad Italia e Russia
Tempo di lettura: 3 minuti. Il mese di maggio ha registrato un numero record di 556 vittime di ransomware, con l’emergere insolito di Italia e Russia come principali obiettivi e un aumento significativo degli attacchi al settore dell’istruzione.
Questo articolo si basa sulla ricerca di Marcelo Rivero, specialista in ransomware di Malwarebytes, che monitora le informazioni pubblicate dalle bande di ransomware sui loro siti del Dark Web. In questo report, gli “attacchi noti” sono quelli in cui la vittima non ha pagato un riscatto. Questo fornisce il miglior quadro generale dell’attività del ransomware, ma il numero reale di attacchi è di gran lunga superiore.
L’ascesa di MalasLocker
MalasLocker è emerso lo scorso mese con 171 vittime totali, superando LockBit (76) di quasi 100 attacchi noti. MalasLocker ha attaccato le vulnerabilità nei server Zimbra, tra cui CVE-2022-24682, per consentire l’esecuzione di codice remoto (RCE).
MalasLocker: il Robin Hood del ransomware?
MalasLocker ha un approccio unico, chiedendo alle vittime di donare alle sue organizzazioni benefiche approvate invece di richiedere riscatti. Tuttavia, non abbiamo conferme che MalasLocker mantenga la sua parola per un decrittatore quando una vittima dona denaro a un ente di beneficenza.
L’emergere di Italia e Russia come obiettivi
L’aumento dell’attività di ransomware in Italia e Russia a maggio è sorprendente. Entrambi i paesi sono entrati tra le prime tre nazioni più colpite a maggio, una lista solitamente dominata dagli Stati Uniti e dal Regno Unito.
Aumento degli attacchi ransomware nel settore dell’istruzione
L’aumento degli attacchi ransomware nel settore dell’istruzione a maggio è particolarmente preoccupante. Maggio ha visto 30 attacchi noti, il numero più alto che abbiamo visto in un singolo mese da quando abbiamo iniziato a tenere i registri all’inizio del 2022.
Nuovi attori nel panorama del ransomware
Sono emersi nuovi attori nel panorama del ransomware, tra cui BlackSuit, Rancoz, 8BASE e RA Group. Questi nuovi gruppi stanno attaccando una varietà di settori e regioni, dimostrando l’evoluzione continua della minaccia del ransomware.
BlackSuit
BlackSuit
BlackSuit è un nuovo ransomware straordinariamente simile a Royal, di cui condivide il 98% del codice. Il mese scorso, BlackSuit ha preso di mira sia host Windows che Linux.
BalckSuit potrebbe essere una nuova variante sviluppata dagli autori di Royal, un tentativo di imitazione che utilizza un codice simile, un affiliato della banda del ransomware Royal che esegue le proprie modifiche o persino un gruppo separatosi dalla banda del ransomware Royal.
Rancoz
Rancoz è una nuova variante di ransomware che presenta analogie con Vice Society. La sua sofisticazione risiede nella capacità di modificare il codice esistente dai codici sorgente trapelati per colpire settori, organizzazioni o regioni geografiche specifiche, aumentando l’efficacia dell’attacco e la capacità di eludere il rilevamento.
8BASE
8Base è una banda di ransomware scoperta di recente che, nonostante abbia attirato l’attenzione solo di recente, è attiva dall’aprile 2022. A maggio ha avuto un totale di 67 vittime.
Prevalentemente rivolto alle piccole e medie imprese (PMI), 8Base ha attaccato soprattutto aziende del settore professionale/scientifico/tecnico, con il 36% degli attacchi noti, seguito dal settore manifatturiero con il 17%. L’analisi geografica delle vittime suggerisce una concentrazione in America e in Europa, con gli Stati Uniti e il Brasile come Paesi più bersagliati.
RA Group
RA Group è un nuovo ransomware che si concentra principalmente su aziende farmaceutiche, assicurative, di gestione patrimoniale e manifatturiere situate negli Stati Uniti e in Corea del Sud.
RA Group utilizza un crittografo derivato dal codice sorgente trapelato del ransomware Babuk, un’operazione cessata nel 2021. Il crittografo utilizza una crittografia intermittente, che alterna la crittografia e la non crittografia di sezioni di un file per accelerare il processo di crittografia, ma lascia alcuni dati parzialmente recuperabili.
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Manjaro Linux 24.0 “Wynsdey” debutta con Linux Kernel 6.9
Tempo di lettura: < 1 minuto. Manjaro Linux 24.0 “Wynsdey” è stato rilasciato con Linux Kernel 6.9, portando miglioramenti significativi in termini di performance e sicurezza.
Manjaro Linux ha lanciato ufficialmente la versione 24.0, denominata “Wynsdey”, arricchita dal recente Linux Kernel 6.9. Questo aggiornamento porta significativi miglioramenti al popolare sistema operativo basato su Arch, confermando il suo impegno nel fornire un’esperienza utente avanzata e accessibile.
Dettagli del rilascio
Manjaro 24.0 “Wynsdey” si distingue per l’implementazione del Linux Kernel 6.9, che include nuove funzionalità e miglioramenti della sicurezza. L’aggiornamento del kernel promette una migliore gestione delle risorse hardware, ottimizzazioni delle performance e supporto esteso per nuovi dispositivi hardware. Gli utenti di Manjaro possono aspettarsi un’esperienza più fluida e sicura grazie a questi sviluppi.
Innovazioni e Caratteristiche
Oltre all’aggiornamento del kernel, Manjaro 24.0 introduce varie migliorie nell’ambiente desktop e nelle applicazioni di sistema. Queste modifiche sono volte a migliorare l’usabilità e a offrire una configurazione più intuitiva, rendendo il sistema operativo adatto tanto agli utenti esperti quanto a quelli alle prime armi con Linux.
Il lancio di Manjaro Linux 24.0 “Wynsdey” rappresenta un passo importante per la distribuzione, consolidando la sua reputazione come una delle scelte più stabili e affidabili per gli utenti Linux. Con l’aggiunta del Linux Kernel 6.9, Manjaro non solo migliora la sua compatibilità hardware ma anche la sua efficienza e sicurezza complessive. Con l’introduzione di miglioramenti sostanziali e l’attenzione continua verso l’accessibilità e la funzionalità, Manjaro Linux 24.0 “Wynsdey” si conferma una scelta eccellente per chi cerca un sistema operativo potente e versatile.
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Sony Xperia 1 VI: anteprima del nuovo display
Tempo di lettura: 2 minuti. Sony rivela nuovi dettagli sul display dell’Xperia 1 VI, incluso un cambio nel rapporto d’aspetto e aggiornamenti tecnologici
Sony si prepara a lanciare il suo nuovo smartphone di punta, l’Xperia 1 VI, con un evento programmato per venerdì 17 maggio ed un’anteprima recente ha messo in luce alcune delle caratteristiche salienti del display del dispositivo, suggerendo cambiamenti significativi rispetto ai modelli precedenti.
Nuove innovazioni nel Display
L’Xperia 1 VI introdurrà una “nuova tecnologia di display”, che sembra essere una versione aggiornata del motore BRAVIA, già impiegato nei televisori BRAVIA del 2024. La novità più rilevante riguarda il cambio del rapporto d’aspetto, passando da un ultra-wide 21:9 a un più tradizionale 19.5:9. Questo cambio mira a offrire una migliore esperienza d’uso quotidiana e potrebbe attrarre un pubblico più ampio.
Cambiamenti nelle Specifiche del Display
Il pannello, che si prevede sarà di 6.5 pollici, potrebbe abbandonare la risoluzione 4K, che è stata una caratteristica distintiva della serie Xperia 1 dal 2019. Questa decisione potrebbe riflettere un tentativo di Sony di ottimizzare l’efficienza energetica e ridurre i costi, pur mantenendo alte prestazioni di visualizzazione.
Con il lancio imminente dell’Xperia 1 VI, gli appassionati di tecnologia e gli utenti Sony sono in attesa di conferme ufficiali riguardo queste anticipazioni. Le modifiche al rapporto d’aspetto e alla tecnologia del display segnano una nuova fase per la serie Xperia, con Sony che cerca di adattarsi alle preferenze in evoluzione dei consumatori e alle esigenze del mercato. Questo aggiornamento è cruciale per Sony, poiché l’Xperia 1 VI potrebbe stabilire nuovi standard per il design e le funzionalità dei futuri dispositivi mobile della compagnia.
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Aggiornamento HyperOS per la Serie Xiaomi Mi 11X
Tempo di lettura: 2 minuti. Xiaomi Mi 11X riceve l’aggiornamento HyperOS: miglioramenti significativi in termini di personalizzazione, animazioni e prestazioni.
Xiaomi ha recentemente rilasciato l’aggiornamento HyperOS per la sua serie Mi 11X, che comprende i modelli Mi 11X e Mi 11X Pro. Questo aggiornamento porta con sé una serie di miglioramenti e funzionalità, marcando un passaggio significativo dall’interfaccia MIUI precedentemente utilizzata dall’azienda.
Dettagli dell’aggiornamento
- Mi 11X: Questo modello ha ricevuto l’aggiornamento HyperOS basato su Android 13, accompagnato dalla patch di sicurezza di marzo 2024. L’aggiornamento ha una dimensione di 1,6 GB.
- Mi 11X Pro: Questo dispositivo ha ricevuto l’aggiornamento HyperOS basato sull’ultimo sistema operativo Android 14, insieme alla patch di sicurezza di aprile 2024. L’aggiornamento per il Pro è significativamente più grande, con una dimensione di 4,8 GB.
Caratteristiche di HyperOS
HyperOS introduce una serie di cambiamenti rispetto a MIUI, con un forte focus sulla personalizzazione. Gli utenti possono ora godere di più opzioni di personalizzazione che mai, insieme a miglioramenti nelle animazioni e ottimizzazioni delle prestazioni. Questi cambiamenti rendono l’interfaccia utente più fluida e reattiva.
Panoramica della Serie Mi 11X
Lanciata nel 2021, la serie Mi 11X, destinata principalmente al mercato indiano, include il Mi 11X e il Mi 11X Pro, che sono versioni ribattezzate dei Redmi K40 e Redmi K40 Pro. Entrambi i dispositivi sono dotati di display Super AMOLED da 6.67 pollici con un refresh rate di 120Hz, ideali per il gaming e il consumo multimediale. Il modello base è alimentato dal chipset Snapdragon 870, mentre il modello Pro dal più potente Snapdragon 888. Originariamente, questi dispositivi erano lanciati con Android 11.
Con l’aggiornamento alla HyperOS, Xiaomi Mi 11X e Mi 11X Pro, scopri la serie su Amazon, si arricchiscono di nuove funzionalità che migliorano ulteriormente l’esperienza utente, rendendo questi dispositivi ancora più competitivi nel mercato degli smartphone. L’aggiornamento testimonia l’impegno continuo di Xiaomi nel fornire software aggiornato e funzionale ai suoi utenti che possono attendere la sostituzione.
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