Sicurezza Informatica
FakeTrade e CherryBlos, due nuove campagne malware per Android
Tempo di lettura: 3 minuti. Mining di criptovalute e truffe a sfondo finanziario gli obiettivi principali
Secondo l’ultimo rapporto di Trend Micro, due nuove campagne di malware, motivate finanziariamente, starebbero prendendo di mira i dispositivi Android con trojan bancari per carpire criptovaluta e informazioni personali dagli account dei rispettivi utenti. E’ noto che il cyber crime, come in questo caso, per raggiungere i propri obiettivi fraudolenti distribuisca false applicazioni Android con malware pubblicizzandole su Google Play Store, siti Web di phishing e piattaforme social.
Soprannominate CherryBlos e FakeTrade dai ricercatori, le due campagne sarebbero potenzialmente correlate secondo Trend Micro: entrambi i tipi di malware utilizzerebbero certificati applicativi e infrastruttura di rete identici.
Cherryblos
La campagna malware CherryBIos sfrutterebbe i siti di social network per promuovere servizi e annunci falsi, indirizzando gli utenti verso siti di phishing per indurli a scaricare e installare app Android infette. Nella fattispecie il malware (CherryBIos) apparso in natura nell’aprile 2023, una volta installato, consentirebbe di rubare le credenziali e alterare gli indirizzi di criptovalute dirottandoli verso conti controllati dagli attaccanti.
Tra le caratteristiche del malware ci sarebbero:
- Lo sfruttamento dell’OCR (il riconoscimento ottico dei caratteri) per leggere frasi mnemoniche trovate nelle immagini dei dispositivi compromessi e inviarle come dati a un server C2 presidiato.
- Lo sfruttamento delle autorizzazioni di accessibilità Android per eseguire in realtà le proprie attività malevole. Queste autorizzazioni legittime infatti sono invece progettate per aiutare le persone con disabilità ad interagire con i dispositivi.
Il gruppo Telegram sponsor
“Dopo ulteriori indagini, siamo stati in grado di rintracciare la sua fonte in un gruppo di Telegram chiamato Ukraine ROBOT che ha pubblicato messaggi relativi al mining di criptovaluta dall’inizio del 2023. Il profilo di questo gruppo punta direttamente al sito Web di phishing in cui è stato scaricato il malware“, si legge nel rapporto Trend Micro.
FakeTrade, l’altra campagna correlata
I ricercatori avrebbero anche scoperto un’altra campagna correlata (“Abbiamo molta fiducia nell’attribuire le campagne allo stesso autore a causa dell’infrastruttura di rete condivisa e dei certificati delle app“, afferma Trend Micro) con circa 31 app Android false che distribuiscono il malware FakeTrade, la maggior parte delle quali sono applicazioni e-commerce che propinano presunti guadagni di denaro, acquisti crediti, ricariche che in realtà non fanno altro che rubare fondi.
Le best practice consigliate
Trend Micro per difendersi da tali minacce, raccomanda agli utenti di adottare queste buone pratiche:
- Scaricare solo app da fonti attendibili e sviluppatori affidabili.
- Controllare le valutazioni e le recensioni delle app prima dell’installazione.
- Applicare le patch di sicurezza e gli aggiornamenti del sistema operativo più recenti per i dispositivi, poiché spesso contengono correzioni per vulnerabilità note.
- Installa e mantieni una soluzione di sicurezza mobile affidabile per rilevare e bloccare malware e altre minacce.
- Prestare attenzione quando si concedono autorizzazioni alle app, in particolare quelle che richiedono l’accesso a informazioni sensibili o impostazioni di sistema.
- Evitare di fare click su collegamenti sospetti o di scaricare allegati da fonti sconosciute, poiché potrebbero nascondere malware o tentativi di phishing.
Tutti gli IoC sono disponibili su questo link.
Sicurezza Informatica
Sviluppatore di Tornado Cash condannato a 64 mesi
Tempo di lettura: 2 minuti. Alexey Pertsev, sviluppatore del mixer di criptovalute Tornado Cash, è stato condannato a 64 mesi per riciclare oltre 2 miliardi di dollari.
Alexey Pertsev, uno dei principali sviluppatori del mixer di criptovalute Tornado Cash, è stato condannato a 64 mesi di prigione per aver contribuito a riciclare oltre 2 miliardi di dollari in criptovalute. La sentenza riflette la crescente pressione delle autorità legali contro le piattaforme che possono essere utilizzate per attività illecite.
Il caso di Tornado Cash
Tornado Cash è una piattaforma decentralizzata e open-source che era intesa a fornire anonimato ai possessori di criptovalute. La piattaforma funzionava accettando depositi e trasferendo gli asset tra numerosi nodi di servizio prima di consentire il prelievo a un indirizzo di portafoglio diverso da quello originale. Questo metodo è stato utilizzato da criminali informatici per nascondere l’origine dei fondi e riciclare grandi somme da attività illegali, incluso il noto gruppo di hacker nordcoreano Lazarus.
Implicazioni legali e azioni delle Autorità
Nel 2022, il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha sanzionato la piattaforma, e nel 2023, il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha incriminato due dei fondatori per cospirazione di riciclaggio di denaro e violazione dell’International Economic Emergency Powers Act. Queste azioni sottolineano la determinazione delle autorità di combattere il riciclaggio di denaro attraverso tecnologie che offrono elevati livelli di anonimato.
Difesa e la Sentenza
Pertsev ha affermato che il suo obiettivo era solo di fornire privacy alla comunità delle criptovalute e non di facilitare operazioni criminali. Tuttavia, la corte ha respinto queste affermazioni, sottolineando che Tornado Cash non includeva misure anti-abuso e che gli sviluppatori non avevano fatto sforzi significativi per prevenire il riciclaggio di denaro attraverso la piattaforma. Inoltre, è stato sottolineato il mancato cooperazione di Pertsev con le autorità investigative.
Confische e Conseguenze
Oltre alla sentenza carceraria, sono stati confiscati beni per un valore di 1,9 milioni di euro in criptovalute e una Porsche di proprietà di Pertsev. Con l’arresto dei tre principali sviluppatori, il futuro del progetto Tornado Cash rimane incerto, con il principale sito web e la pagina GitHub ancora online, ma con molte delle attività comunitarie e transazionali sospese o terminate.
Sicurezza Informatica
BreachForums è offline e sotto il controllo dell’FBI
Tempo di lettura: < 1 minuto. Il noto portale di annunci legati al crimine informatico dove si vendono i dati trafugati al miglior offerente, BreachForums, è ora dell’FBI
L’FBI ha messo sotto scacco il sito BreachForums sia nel clear sia nel dark web e risulta offline. L’operazione, ancora sconosciuta alla stampa è emersa in seguito a diverse segnalazioni in rete che ne hanno dato evidenza attraverso gli screenshot dei propri browser.
Il sito è irraggiungibile sia via web normale sia dal dominio .onion. BreachForums è un forum con un template grafico “old style” dove gli utenti si scambiano notizie riguardanti il crimine informatico e pubblicano annunci dei dati trafugati in seguito ad attacchi ad Enti e Aziende per venderli al miglior offerente ed è ufficiale che sia offline per via di un’azione dell’FBI.
L’amministratore di BreachForums è stato condannato per i reati di diffusione di materiale vietato e per possesso di Contenuti sessuali esplitici di minori.
articolo in aggiornamento.
Sicurezza Informatica
Apple App Store bloccate transazioni fraudolente per oltre 7 miliardi
Tempo di lettura: 2 minuti. Apple ha bloccato oltre 7 miliardi di dollari in transazioni fraudolente sull’App Store negli ultimi quattro anni, rafforzando la sicurezza per utenti e sviluppatori.
Apple ha annunciato di aver prevenuto oltre 7 miliardi di dollari in transazioni potenzialmente fraudolente sull’App Store nel corso degli ultimi quattro anni, dimostrando il suo impegno continuo nel proteggere sia gli utenti che gli sviluppatori da attività dannose.
Dettagli dell’azione anti-frode di Apple
Tra il 2020 e il 2023, Apple ha impedito transazioni fraudolente per un valore di più di 1,8 miliardi di dollari solo nel 2023. Inoltre, ha bloccato l’uso di oltre 14 milioni di carte di credito rubate e ha impedito a più di 3,3 milioni di account di effettuare ulteriori transazioni.
Apple ha adottato misure severe contro la frode, respingendo più di 1,7 milioni di proposte di app nel 2023 per mancato rispetto degli standard rigorosi di privacy, sicurezza e contenuto dell’App Store. Questo ha comportato la terminazione di quasi 374 milioni di account di sviluppatori e clienti e la rimozione di circa 152 milioni di valutazioni e recensioni per preoccupazioni legate alla frode.
Implicazioni per gli sviluppatori e l’ecosistema dell’App Store
Le azioni di Apple riflettono il suo impegno a mantenere un ambiente sicuro e affidabile per i suoi utenti e sviluppatori. Con la crescente concorrenza e le pressioni regolamentari, in particolare nell’Unione Europea dove le leggi richiedono una maggiore apertura del sistema operativo iOS a store di app di terze parti, Apple continua a sottolineare l’importanza della sicurezza come caratteristica distintiva del suo ecosistema.
Il blocco di transazioni fraudolente e la gestione proattiva della sicurezza dell’App Store rappresentano un aspetto fondamentale della strategia di Apple per mantenere la fiducia degli utenti e degli sviluppatori, nonostante le sfide poste dall’apertura forzata del suo ecosistema a maggiori opzioni di distribuzione delle app. Mentre Apple si adatta alle nuove normative e risponde alla concorrenza, l’azienda si impegna a proteggere la sicurezza e l’integrità dell’App Store, evidenziando il suo ruolo come leader nell’offrire un ambiente sicuro e protetto per l’acquisto e il download di app.
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