NCC Group ulteriori licenziamenti nel settore della cybersecurity

di Redazione
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NCC Group, con sede a Manchester, Regno Unito, sta affrontando il suo secondo round di licenziamenti in soli sei mesi. Questa mossa arriva in un momento in cui diverse aziende del settore della cybersecurity stanno riducendo le loro forze lavoro.

Dettagli sui licenziamenti

Una fonte informata sulla questione ha rivelato a TechCrunch che la NCC Group sta effettuando licenziamenti. Anche se la società ha confermato i licenziamenti, ha evitato di fornire cifre precise, limitandosi a definirli “un piccolo numero”. Questi tagli seguono l’annuncio di febbraio della società di voler licenziare 125 dipendenti nel Regno Unito e in Nord America.

Un portavoce della NCC Group ha dichiarato: “Come annunciato all’inizio dell’anno, abbiamo una nuova strategia globale in risposta alla dinamica del mercato e alle richieste dei clienti. Queste forze macro stanno influenzando l’intero settore, motivo per cui dobbiamo stabilire basi solide per il futuro. Purtroppo, ciò significa che un numero relativamente piccolo dei nostri talentuosi colleghi è in consultazione e alcuni basati in Nord America hanno già lasciato la NCC Group.”

Tendenza nel settore della cybersecurity

NCC Group non è l’unica azienda del settore a effettuare licenziamenti. Rapid7, un altro gigante della cybersecurity, ha annunciato questa settimana piani per licenziare il 18% della sua forza lavoro, influenzando oltre 400 dipendenti in tutto il mondo, a seguito di una perdita nel secondo trimestre di 67 milioni di dollari. Anche la piattaforma di bug bounty, HackerOne, ha annunciato piani per licenziare il 12% della sua forza lavoro, mentre la società di pen testing, Bishop Fox, ha licenziato circa 50 dipendenti, ovvero il 13% del suo personale, a maggio.

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