Sicurezza Informatica
Attacco di phishing mira centinaia di clienti Zimbra. Italia colpita
Tempo di lettura: 2 minuti. Un’ampia campagna di phishing ha preso di mira i clienti del software collaborativo Zimbra, colpendo centinaia di organizzazioni in oltre una dozzina di paesi.
Nonostante la sua semplicità, una campagna di phishing rivolta ai clienti della suite software collaborativa Zimbra si è diffusa in centinaia di organizzazioni in numerosi paesi. Zimbra, una soluzione alternativa alle tradizionali soluzioni email aziendali, ha affrontato vari incidenti di sicurezza nel corso dell’anno.
Dettagli sull’attacco
Zimbra è una suite software collaborativa che include un server email e un client web. Nonostante detenga solo una piccola frazione del mercato, ha subito vari incidenti di sicurezza nel corso dell’anno, tra cui un bug di esecuzione di codice remoto, uno zero-day di cross-site scripting e una campagna di furto di informazioni da parte della Corea del Nord.
Secondo i ricercatori di ESET, da aprile 2023 un attore minaccioso non identificato ha utilizzato email di phishing per ottenere le credenziali di account Zimbra privilegiati. I principali obiettivi sono state piccole e medie imprese, sebbene alcune organizzazioni governative siano state coinvolte nella campagna.
Modalità dell’attacco
Ogni attacco inizia con una generica email di phishing, che sembra provenire direttamente da Zimbra, trasmettendo un messaggio urgente riguardo, ad esempio, un aggiornamento del server o una disattivazione dell’account. L’email allega un file HTML che indirizza l’utente a una pagina di accesso Zimbra generica, personalizzata per la specifica organizzazione bersaglio. La pagina, nonostante sia un file locale, si apre nel browser dell’utente e precompila il campo del nome utente, dando l’impressione di una legittima pagina di accesso Zimbra.
Impatto sui clienti
Qualsiasi utente che inserisca la propria password nella falsa pagina di accesso invierà le informazioni sensibili direttamente agli aggressori. “Nel peggiore dei casi, gli aggressori potrebbero ottenere i privilegi dell’Amministratore di Zimbra e potenzialmente i privilegi di root sul server stesso”, afferma Anton Cherepanov, ricercatore senior di malware per ESET. La Polonia è il paese più colpito da questa campagna, seguita da Ecuador e Italia, con attacchi che raggiungono anche paesi come Messico, Kazakistan e Paesi Bassi.
Raccomandazioni
Per evitare compromissioni, Cherepanov suggerisce di adottare una normale igiene della sicurezza: utilizzare password robuste, autenticazione multi-fattore e aggiornare alla versione più recente di Zimbra.
Sicurezza Informatica
CISA nuova vulnerabilità e Avvisi ICS
Tempo di lettura: 2 minuti. CISA aggiorna il catalogo con una nuova vulnerabilità sfruttata e rilascia avvisi per migliorare la sicurezza degli ICS
La Cybersecurity and Infrastructure Security Agency (CISA) ha recentemente aggiunto una nuova vulnerabilità al suo catalogo di vulnerabilità sfruttate note e ha rilasciato quattro avvisi per i sistemi di controllo industriale. Queste azioni evidenziano la continua attenzione dell’agenzia alla mitigazione delle minacce cyber e al rafforzamento della sicurezza delle infrastrutture critiche.
Aggiornamento del Catalogo delle Vulnerabilità
CISA ha inserito la vulnerabilità CVE-2024-4671 nel suo catalogo. Questo problema riguarda un uso improprio della memoria (Use-After-Free) in Google Chromium e può essere sfruttato da attori malevoli per eseguire codice arbitrario. Tale vulnerabilità è particolarmente pericolosa poiché riguarda una piattaforma ampiamente utilizzata e rappresenta un rischio significativo per le reti federali.
Avvisi per Sistemi di Controllo Industriale
Parallelamente, CISA ha emesso quattro avvisi per i sistemi di controllo industriale che coinvolgono diversi produttori:
- ICSA-24-135-01 Rockwell Automation FactoryTalk Remote Access
- ICSA-24-135-02 SUBNET PowerSYSTEM Center and Substation Server
- ICSA-24-135-03 Johnson Controls Software House C-CURE 9000
- ICSA-24-135-04 Mitsubishi Electric Multiple FA Engineering Software Products
Questi avvisi si concentrano su vulnerabilità che potrebbero compromettere la sicurezza operativa di importanti infrastrutture industriali, indicando misure specifiche di mitigazione e aggiornamenti software raccomandati.
Importanza della compliance e delle azioni di mitigazione
Il Binding Operational Directive (BOD) 22-01, istituito da CISA, richiede che le agenzie del Federal Civilian Executive Branch (FCEB) rimedino alle vulnerabilità note entro le date stabilite per proteggere le reti FCEB da minacce attive. Anche se questa direttiva è specifica per le agenzie FCEB, CISA esorta tutte le organizzazioni a dare priorità alla risoluzione di queste vulnerabilità come parte della loro pratica di gestione delle vulnerabilità.
Gli aggiornamenti di CISA sulle vulnerabilità sfruttate conosciute e gli avvisi sui sistemi di controllo industriale sottolineano l’importanza di una vigilanza continua e di pratiche proattive di sicurezza cyber per proteggere le infrastrutture critiche e le reti governative. Le organizzazioni sono incoraggiate a implementare le raccomandazioni di CISA per mitigare il rischio di attacchi cyber. Questi sforzi da parte di CISA rafforzano le strategie di difesa contro le minacce cyber crescenti e dimostrano un impegno continuo nel proteggere sia il settore pubblico che quello privato da potenziali cyber attacchi.
Sicurezza Informatica
Talos e CISA collaborano contro minacce Cyber a ONG e attivisti
Tempo di lettura: 2 minuti. Talos e CISA collaborano per proteggere le organizzazioni della società civile da minacce cyber, promuovendo sicurezza e resilienza attraverso l’iniziativa HRCP.
Cisco Talos ha annunciato una collaborazione rafforzata con la U.S. Cybersecurity and Infrastructure Security Agency (CISA) per combattere le minacce cyber che colpiscono le organizzazioni della società civile, come attivisti, giornalisti e accademici. Questa partnership fa parte dell’iniziativa High-Risk Community Protection (HRCP) del Joint Cyber Defense Collaborative (JCDC).
Partnership Talos e CISA
Talos sta lavorando con CISA attraverso il JCDC, condividendo informazioni strategiche sui pericoli che minacciano le comunità a rischio. L’obiettivo è contrastare gli attacchi informatici che possono compromettere i valori democratici e mettere in pericolo la libertà di individui e organizzazioni che operano in ambiti cruciali per la democrazia.
HRCP e la protezione delle Comunità a rischio
L’iniziativa HRCP unisce governo, aziende tecnologiche e organizzazioni della società civile per rafforzare la sicurezza delle entità a rischio maggiore di attacchi cyber e repressione transnazionale. Gli output di HRCP includono una guida per la mitigazione delle minacce, prassi operative migliori e risorse online per le comunità a rischio, mirate a contrastare le minacce da parte di attori statali e, sempre più, da attori privati offensivi.
Spyware e minacce alla democrazia
Il software spyware commerciale, che può tracciare la posizione esatta degli individui, rubare messaggi e informazioni personali o intercettare chiamate telefoniche, rappresenta una minaccia significativa. Questi strumenti consentono ai governi di sorvegliare i cittadini in modo occculto, minando i diritti alla privacy e alla libertà di espressione.
Misure contro lo Spyware Commerciale
Gli Stati Uniti e i suoi partner hanno adottato misure per limitare la proliferazione di questi strumenti pericolosi, inclusi ordini esecutivi, restrizioni all’esportazione, sanzioni e sforzi diplomatici. Anche l’industria privata ha un ruolo importante, pubblicando ricerche, attribuendo pubblicamente la responsabilità a PSOA e paesi coinvolti nella repressione digitale e sviluppando tecnologie anti-sorveglianza.
La collaborazione tra Talos e CISA è un passo fondamentale per proteggere le comunità vulnerabili da cyber minacce avanzate. Questo sforzo congiunto dimostra l’importanza delle partnership tra il settore pubblico e quello privato nel contrastare le minacce cyber e rafforzare la resilienza delle comunità a rischio. Questa iniziativa di Talos e CISA rappresenta un impegno vitale per difendere i valori democratici e proteggere le comunità più vulnerabili dall’avanzare delle minacce cyber moderne.
Sicurezza Informatica
Apple estende riparazione Zero-Day di iOS ai vecchi iPhone
Tempo di lettura: 2 minuti. Apple ha esteso le patch di sicurezza per un zero-day di iOS ai vecchi modelli di iPhone e iPad, affrontando una vulnerabilità critica nel kernel.
Apple ha recentemente esteso le patch di sicurezza, originariamente rilasciate a marzo, ai modelli più vecchi di iPhone e iPad, affrontando una vulnerabilità zero-day nel kernel di iOS. Questo aggiornamento riguarda una falla critica nel sistema operativo in tempo reale RTKit di Apple, che era stata segnalata come attivamente sfruttata in attacchi.
Dettagli sulla Vulnerabilità
La vulnerabilità, identificata come CVE-2024-23296, è una questione di corruzione della memoria che permette agli aggressori di leggere e scrivere arbitrariamente nella memoria del kernel, eludendo le protezioni della memoria del kernel. Inizialmente, questa patch era stata applicata solo ai nuovi modelli di iPhone, iPad e Mac il 5 marzo. Ora, Apple ha esteso queste importanti aggiornate di sicurezza anche ai dispositivi più datati, come iPhone 8, iPhone 8 Plus, iPhone X, e alcuni modelli di iPad.
Aggiornamenti implementati
Le versioni aggiornate, iOS 16.7.8 e iPadOS 16.7.8, insieme a macOS Ventura 13.6.7, includono miglioramenti nella validazione degli input per mitigare questa vulnerabilità. Apple ha consigliato a tutti gli utenti dei dispositivi interessati di installare immediatamente gli aggiornamenti per proteggersi da potenziali tentativi di sfruttamento.
Implicazioni e consigli
Nonostante Apple non abbia rivelato chi ha scoperto la vulnerabilità né dettagli sugli attacchi che la sfruttavano, è noto che le vulnerabilità zero-day di iOS sono spesso utilizzate in attacchi di spyware sponsorizzati da stati contro individui ad alto rischio, come giornalisti o politici dell’opposizione. Data la natura mirata di questi attacchi, è cruciale che tutti gli utenti interessati aggiornino i loro dispositivi il prima possibile.
L’iniziativa di Apple di applicare queste patch di sicurezza ai dispositivi più vecchi dimostra un impegno continuo a mantenere la sicurezza across tutte le versioni del suo ecosistema. Gli utenti di vecchi dispositivi Apple possono ora beneficiare delle stesse protezioni dei modelli più recenti, assicurando che la loro sicurezza digitale rimanga robusta contro minacce emergenti. Questo aggiornamento sottolinea l’importanza della vigilanza e della prontezza nella gestione della sicurezza informatica, ribadendo il bisogno di risposte rapide e efficaci a minacce che evolvono costantemente.
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