Sicurezza Informatica
Malware, i loader del 2023: QBot, SocGholish e Raspberry Robin
Tempo di lettura: 2 minuti. Tre loader di malware, QBot, SocGholish e Raspberry Robin, dominano la scena degli attacchi nel 2023 alle aziende
Tre loader di malware, QBot, SocGholish e Raspberry Robin, sono responsabili dell’80% degli attacchi osservati su computer e reti quest’anno. Questi loader sono diventati un punto focale per le squadre di sicurezza, poiché rappresentano una minaccia significativa per le organizzazioni e sono di interesse primario per il settore della cybersecurity.
QBot: l’agile
QBot, noto anche come QakBot, QuackBot e Pinkslipbot, è stato il loader più osservato tra il 1° gennaio e il 31 luglio, responsabile del 30% dei tentativi di intrusione registrati. Originariamente un trojan bancario di 16 anni, QBot si è evoluto per consegnare ransomware, rubare dati sensibili e consentire movimenti laterali attraverso ambienti organizzativi. Di recente, ha adottato nuovi metodi di consegna di malware e infrastrutture di comando e controllo, con un quarto di questi attivi solo per un giorno.
SocGholish: l’inganno
SocGholish, il secondo loader più diffuso, è un frammento di codice basato su JavaScript che prende di mira Windows. È stato collegato all’Evil Corp della Russia e all’access broker Exotic Lily. SocGholish viene generalmente distribuito tramite compromissioni drive-by e campagne di ingegneria sociale, presentandosi come un falso aggiornamento. Una volta scaricato, rilascia il codice dannoso sul dispositivo della vittima. Negli ultimi tempi, gli operatori di SocGholish hanno effettuato “attacchi watering hole aggressivi”, compromettendo e infettando siti web di grandi organizzazioni.
Raspberry Robin: l’evoluzione
Raspberry Robin, che completa la top tre, prende di mira i sistemi Windows ed è evoluto da un worm che si diffonde tramite unità USB. Queste unità USB infette contengono file .lnk dannosi che, quando eseguiti, comunicano con il server di comando e controllo, stabiliscono la persistenza e eseguono ulteriori malware sul dispositivo infetto. Raspberry Robin è stato utilizzato per consegnare ransomware come Clop e LockBit, nonché malware come TrueBot, Flawed Grace e Cobalt Strike.
Gli attacchi informatici continuano a evolversi, e i loader di malware come QBot, SocGholish e Raspberry Robin rappresentano una minaccia crescente per le organizzazioni. La capacità di riconoscere e fermare questi loader potrebbe prevenire gravi infezioni da malware all’interno delle organizzazioni. Le squadre di sicurezza devono rimanere vigili e aggiornate sulle ultime minacce per proteggere le loro reti e dati.
Sicurezza Informatica
Sviluppatore di Tornado Cash condannato a 64 mesi
Tempo di lettura: 2 minuti. Alexey Pertsev, sviluppatore del mixer di criptovalute Tornado Cash, è stato condannato a 64 mesi per riciclare oltre 2 miliardi di dollari.
Alexey Pertsev, uno dei principali sviluppatori del mixer di criptovalute Tornado Cash, è stato condannato a 64 mesi di prigione per aver contribuito a riciclare oltre 2 miliardi di dollari in criptovalute. La sentenza riflette la crescente pressione delle autorità legali contro le piattaforme che possono essere utilizzate per attività illecite.
Il caso di Tornado Cash
Tornado Cash è una piattaforma decentralizzata e open-source che era intesa a fornire anonimato ai possessori di criptovalute. La piattaforma funzionava accettando depositi e trasferendo gli asset tra numerosi nodi di servizio prima di consentire il prelievo a un indirizzo di portafoglio diverso da quello originale. Questo metodo è stato utilizzato da criminali informatici per nascondere l’origine dei fondi e riciclare grandi somme da attività illegali, incluso il noto gruppo di hacker nordcoreano Lazarus.
Implicazioni legali e azioni delle Autorità
Nel 2022, il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha sanzionato la piattaforma, e nel 2023, il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha incriminato due dei fondatori per cospirazione di riciclaggio di denaro e violazione dell’International Economic Emergency Powers Act. Queste azioni sottolineano la determinazione delle autorità di combattere il riciclaggio di denaro attraverso tecnologie che offrono elevati livelli di anonimato.
Difesa e la Sentenza
Pertsev ha affermato che il suo obiettivo era solo di fornire privacy alla comunità delle criptovalute e non di facilitare operazioni criminali. Tuttavia, la corte ha respinto queste affermazioni, sottolineando che Tornado Cash non includeva misure anti-abuso e che gli sviluppatori non avevano fatto sforzi significativi per prevenire il riciclaggio di denaro attraverso la piattaforma. Inoltre, è stato sottolineato il mancato cooperazione di Pertsev con le autorità investigative.
Confische e Conseguenze
Oltre alla sentenza carceraria, sono stati confiscati beni per un valore di 1,9 milioni di euro in criptovalute e una Porsche di proprietà di Pertsev. Con l’arresto dei tre principali sviluppatori, il futuro del progetto Tornado Cash rimane incerto, con il principale sito web e la pagina GitHub ancora online, ma con molte delle attività comunitarie e transazionali sospese o terminate.
Sicurezza Informatica
BreachForums è offline e sotto il controllo dell’FBI
Tempo di lettura: < 1 minuto. Il noto portale di annunci legati al crimine informatico dove si vendono i dati trafugati al miglior offerente, BreachForums, è ora dell’FBI
L’FBI ha messo sotto scacco il sito BreachForums sia nel clear sia nel dark web e risulta offline. L’operazione, ancora sconosciuta alla stampa è emersa in seguito a diverse segnalazioni in rete che ne hanno dato evidenza attraverso gli screenshot dei propri browser.
Il sito è irraggiungibile sia via web normale sia dal dominio .onion. BreachForums è un forum con un template grafico “old style” dove gli utenti si scambiano notizie riguardanti il crimine informatico e pubblicano annunci dei dati trafugati in seguito ad attacchi ad Enti e Aziende per venderli al miglior offerente ed è ufficiale che sia offline per via di un’azione dell’FBI.
L’amministratore di BreachForums è stato condannato per i reati di diffusione di materiale vietato e per possesso di Contenuti sessuali esplitici di minori.
articolo in aggiornamento.
Sicurezza Informatica
Apple App Store bloccate transazioni fraudolente per oltre 7 miliardi
Tempo di lettura: 2 minuti. Apple ha bloccato oltre 7 miliardi di dollari in transazioni fraudolente sull’App Store negli ultimi quattro anni, rafforzando la sicurezza per utenti e sviluppatori.
Apple ha annunciato di aver prevenuto oltre 7 miliardi di dollari in transazioni potenzialmente fraudolente sull’App Store nel corso degli ultimi quattro anni, dimostrando il suo impegno continuo nel proteggere sia gli utenti che gli sviluppatori da attività dannose.
Dettagli dell’azione anti-frode di Apple
Tra il 2020 e il 2023, Apple ha impedito transazioni fraudolente per un valore di più di 1,8 miliardi di dollari solo nel 2023. Inoltre, ha bloccato l’uso di oltre 14 milioni di carte di credito rubate e ha impedito a più di 3,3 milioni di account di effettuare ulteriori transazioni.
Apple ha adottato misure severe contro la frode, respingendo più di 1,7 milioni di proposte di app nel 2023 per mancato rispetto degli standard rigorosi di privacy, sicurezza e contenuto dell’App Store. Questo ha comportato la terminazione di quasi 374 milioni di account di sviluppatori e clienti e la rimozione di circa 152 milioni di valutazioni e recensioni per preoccupazioni legate alla frode.
Implicazioni per gli sviluppatori e l’ecosistema dell’App Store
Le azioni di Apple riflettono il suo impegno a mantenere un ambiente sicuro e affidabile per i suoi utenti e sviluppatori. Con la crescente concorrenza e le pressioni regolamentari, in particolare nell’Unione Europea dove le leggi richiedono una maggiore apertura del sistema operativo iOS a store di app di terze parti, Apple continua a sottolineare l’importanza della sicurezza come caratteristica distintiva del suo ecosistema.
Il blocco di transazioni fraudolente e la gestione proattiva della sicurezza dell’App Store rappresentano un aspetto fondamentale della strategia di Apple per mantenere la fiducia degli utenti e degli sviluppatori, nonostante le sfide poste dall’apertura forzata del suo ecosistema a maggiori opzioni di distribuzione delle app. Mentre Apple si adatta alle nuove normative e risponde alla concorrenza, l’azienda si impegna a proteggere la sicurezza e l’integrità dell’App Store, evidenziando il suo ruolo come leader nell’offrire un ambiente sicuro e protetto per l’acquisto e il download di app.
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