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Huawei Mate 60 e Mate 60 Pro: Novità, specifiche e aggiornamenti
Tempo di lettura: 3 minuti. Huawei lancia il Mate 60 e il Mate 60 Pro, offrendo specifiche tecniche avanzate e un rapido aggiornamento del sistema per il modello Pro.
Huawei ha recentemente lanciato il suo smartphone Huawei Mate 60 Pro e, in una mossa sorprendente, ha svelato anche il Mate 60. Questi dispositivi offrono specifiche tecniche impressionanti e sono già al centro dell’attenzione grazie ai loro avanzati sistemi di fotocamera e alle ultime novità software.
Huawei Mate 60: Caratteristiche e specifiche
Il Huawei Mate 60 presenta un display LTPO OLED da 6,69 pollici con una risoluzione di 2.668 x 1.216 pixel. Questo pannello offre un refresh rate fino a 120 Hz, ma grazie alla tecnologia LTPO può variare tra 1 Hz e 120Hz in base alle esigenze dell’utente. Il dispositivo è protetto da un vetro Kunlun di seconda generazione.
Esteticamente, il Mate 60 condivide molte delle sue caratteristiche con la versione Pro, incluso l’isola circolare della fotocamera sul retro. Tuttavia, si distingue per la presenza di una fotocamera periscopica da 12 MP con zoom ottico 5x, che sostituisce il sensore da 48 MP presente sul Mate 60 Pro. La fotocamera principale è da 50 MP con un’apertura variabile da f/1.4 a f/4.0, e viene affiancata da un modulo ultrawide da 12 MP.
Anche se Huawei non ha confermato il chipset, è probabile che il Mate 60 sia alimentato dallo stesso SoC Kirin 9000S presente nel Mate 60 Pro. Il telefono è disponibile in una configurazione con 12 GB di RAM e 512 GB di memoria interna. Una delle caratteristiche più interessanti è il sistema operativo Harmony OS 4.0, supportato dai servizi mobili Huawei. Il dispositivo è alimentato da una batteria da 4.750 mAh con ricarica rapida da 66W e offre anche la messaggistica satellitare bidirezionale BeiDou in Cina.
Il Mate 60 è disponibile nelle stesse opzioni cromatiche della versione Pro: nero, bianco, verde e viola. Il prezzo è di CNY 5.999 ($824), ovvero CNY 1.000 in meno rispetto al Mate 60 Pro. Le spedizioni sono previste per il 17 settembre, ma al momento non ci sono notizie riguardo a un lancio nei mercati globali come l’Europa.
Aggiornamento sistema per Huawei Mate 60 Pro
A soli un giorno dal lancio del Mate 60 Pro, Huawei ha rilasciato il primo aggiornamento di sistema per il dispositivo. L’aggiornamento, con numero di versione HarmonyOS 4.0.0.111, ha una dimensione di 1,39 GB e introduce diverse novità.
Tra le principali caratteristiche dell’aggiornamento troviamo nuovi temi, tra cui un tema “mood” ricco di emoji vivaci, un tema album di moda con un design a layout di rivista e un nuovo tema titolo poster con sei nuovi font. L’aggiornamento introduce anche un effetto di visualizzazione a schermo cavo e ottimizzazioni per la stabilità della fotocamera e dell’intero sistema. Inoltre, migliora l’esperienza di sblocco tramite impronta digitale in alcuni scenari.
Il Mate 60 Pro è il primo smartphone ad utilizzare il dispositivo in vetro Kunlun di seconda generazione e supporta le chiamate satellitari. Esce con il sistema HarmonyOS 4 preinstallato e presenta un display OLED da 6,82 pollici con una risoluzione FHD+ di 2720 × 1260 pixel e un refresh rate LTPO adattivo da 1 – 120Hz.
Cosa è Harmony OS?
Harmony OS è il sistema operativo sviluppato da Huawei come alternativa a Android. Progettato per essere utilizzato su una vasta gamma di dispositivi, da smartphone a televisori, Harmony OS si distingue per la sua flessibilità e le sue capacità di integrazione tra dispositivi diversi.
Tech
Google I/O 2024 : la ricerca web ai tempi di Gemini
Tempo di lettura: < 1 minuto. Il futuro dell’interazione cambierà, facendo una domanda a Google, il modello di intelligenza artificiale, addestrato su praticamente tutto il web, sarà capace di fornire direttamente una risposta all’utente. Al momento i siti saranno citati come “fonte” dell’informazione, in futuro non ci sarà più una fonte, ma diversi contenuti letti e rielaborati dall’Intelligenza Artificiale, che risponderà all’utente con parole proprie, utilizzando i siti solo come contenitori di informazioni.
Si è appena concluso l’evento Google I/O 2024 dove l’azienda ha presentato le ultime novità tecnologiche e le innovazioni sui suoi servizi.
Tra le varie novità, principalmente legate all’intelligenza artificiale, abbiamo avuto conferma di quello che già si sospettava da tempo: il motore di ricerca cambierà per sempre.
Gli esperti SEO (ottimizzazione dei siti per i motori di ricerca) hanno reso i contenuti del web sempre più “leggibili” da parte del crawler di Google. Il motivo per cui i webmaster ed esperti SEO formattano i contenuti dei siti così come richiede Google è legato alla opportunità di ricevere maggiore traffico e visite sui propri siti.
Gli utenti del web quando cercano una informazione lo fanno principalmente utilizzando il motore di ricerca di Google. I risultati della ricerca inizialmente erano una serie di link verso siti che probabilmente contenevano la risposta. Nel corso degli anni abbiamo assistito alla “cannibalizzazione” di molti di questi contenuti, il motore di ricerca infatti, quando ci riesce, prima dei link fornisce direttamente la risposta.
Il futuro dell’interazione cambierà, facendo una domanda a Google, il modello di intelligenza artificiale, addestrato su praticamente tutto il web, sarà capace di fornire direttamente una risposta all’utente. Al momento i siti saranno citati come “fonte” dell’informazione, in futuro non ci sarà più una fonte, ma diversi contenuti letti e rielaborati dall’Intelligenza Artificiale, che risponderà all’utente con parole proprie, utilizzando i siti solo come contenitori di informazioni.
Le informazioni verranno capite, valutate, rielaborate e fornite agli utenti.
Leggi tutte le novità seguendo il nostro speciale su Google I/O 2024.
Intelligenza Artificiale
Google rivoluziona GenDino di Chrome con l’AI Generativa
Tempo di lettura: < 1 minuto. Scopri “GenDino”, la versione speciale del gioco del dinosauro di Chrome potenziata da AI generativa, lanciata brevemente durante il Google I/O 2024.
In occasione del Google I/O 2024, Google ha introdotto una versione speciale del famoso gioco del dinosauro di Chrome, soprannominato “GenDino”, incorporando elementi di intelligenza artificiale generativa per arricchire l’esperienza di gioco.
Dettagli del Gioco GenDino
“GenDino” ha offerto una breve ma intrigante dimostrazione delle capacità dell’AI generativa, consentendo ai giocatori di personalizzare il T-Rex, gli ostacoli e il deserto del gioco con immagini generate dall’intelligenza artificiale. Questa funzionalità era accessibile solo per pochi minuti prima dell’inizio del keynote del Google I/O 2024. I giocatori potevano utilizzare un pulsante “I’m feeling lucky” per sperimentare combinazioni predefinite create dall’AI, come un fulmine che salta sopra le persone.
Esperienza e Problemi Tecnici
Nonostante l’idea innovativa, alcuni utenti hanno riscontrato problemi tecnici, ricevendo avvisi del tipo “Can’t generate right now — the model is busy”, che impedivano l’uso della funzione di personalizzazione. Tuttavia, coloro che sono riusciti a provare il gioco con le combinazioni predefinite hanno apprezzato questa breve ma divertente esperienza.
L’introduzione di “GenDino” rappresenta un esempio giocoso dell’applicazione dell’intelligenza artificiale generativa in contesti familiari, dimostrando come la tecnologia AI possa essere utilizzata per reinventare anche le esperienze quotidiane più semplici. Sebbene la disponibilità del gioco sia stata limitata, l’evento ha offerto un assaggio delle potenzialità creative dell’AI. Questo aggiornamento temporaneo al classico gioco del dinosauro di Chrome riflette l’interesse crescente di Google nell’esplorare e dimostrare le applicazioni pratiche dell’intelligenza artificiale generativa in modi nuovi e interessanti.
Intelligenza Artificiale
Google “AI Overviews” rinnova la Ricerca Generativa
Tempo di lettura: < 1 minuto. Google introduce “AI Overviews”, una versione migliorata della sua ricerca generativa, che promette di rivoluzionare l’accesso alle informazioni online.
Google ha annunciato il lancio di “AI Overviews”, una funzionalità di ricerca generativa rivisitata, che sarà disponibile a partire da questa settimana per tutti gli utenti negli Stati Uniti, con piani di estensione ad altri paesi in seguito.
Dettagli su AI Overviews
“AI Overviews” rappresenta un’evoluzione della precedente funzionalità di Google, la Search Generative Experience (SGE), che forniva riassunti e risposte generati tramite intelligenza artificiale per le ricerche degli utenti. Questa nuova versione, presentata durante la conferenza Google I/O da Sundar Pichai, CEO di Google, promette di offrire un’esperienza di ricerca più approfondita e accessibile.
Caratteristiche della Funzionalità
Le prime immagini mostrate durante l’evento Google I/O indicano che “AI Overviews” potrebbe funzionare in modo simile alla SGE, ma con un’interfaccia utente rinnovata. In particolare, sembra includere un riquadro informativo posizionato prima dei risultati di ricerca, che offre un’anteprima generata dall’AI sul tema cercato, migliorando la comprensione e l’efficienza della ricerca.
Implicazioni e Aspettative
L’introduzione di “AI Overviews” sottolinea l’impegno continuo di Google nell’integrare l’intelligenza artificiale nei suoi servizi, puntando a rendere l’informazione più intuitiva e facilmente navigabile per gli utenti. Questo aggiornamento potrebbe cambiare notevolmente il modo in cui gli utenti interagiscono con il motore di ricerca, specialmente in termini di velocità e profondità di accesso alle informazioni.
Con “AI Overviews”, Google mira a stabilire un nuovo standard nell’ambito della ricerca online, utilizzando l’AI per sintetizzare e presentare dati complessi in modo più efficace e utile. L’attenzione sarà rivolta alle reazioni degli utenti e alle performance della funzionalità nei prossimi mesi, specialmente in vista della sua espansione a livello globale. L’attesa per vedere come “AI Overviews” trasformerà l’esperienza di ricerca quotidiana è alta, con aspettative che Google continui a spingere i confini dell’innovazione tecnologica nel campo dell’intelligenza artificiale.
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