Tech
Meta e LG insieme per sfidare Apple Vision Pro: la novità
Tempo di lettura: 2 minuti. Meta e LG uniscono le forze per lanciare un nuovo headset VR, puntando a competere con l’Apple Vision Pro nel 2025
Nel mondo in rapida evoluzione della realtà virtuale, Meta è pronta a dare battaglia ad Apple con un nuovo headset VR, sviluppato in collaborazione con LG. Mentre Apple punta a offrire un’esperienza premium con il suo Vision Pro, Meta sembra interessata a coprire sia il segmento premium che quello di entrata. Scopriamo insieme i dettagli di questa interessante collaborazione.
Una partnership ampia con LG per il nuovo Quest Pro
Secondo un report condiviso da UploadVR, Meta e LG hanno unito le forze per sviluppare le future versioni degli headset Quest Pro. Inizialmente, si pensava che Meta fosse in trattative solo con LG Display, il fornitore di display sussidiario di LG. Tuttavia, nuove informazioni indicano che la collaborazione si è evoluta in una “partnership molto più ampia” che coinvolge altre sussidiarie LG.
LG Electronics sarà responsabile dell’assemblaggio del nuovo headset, mentre LG Energy e LG Innotek forniranno batterie e altri componenti. I display Micro OLED saranno forniti da LG Display, conferendo a LG una maggiore influenza sulla realizzazione del dispositivo.
Si prevede che il nuovo headset di Meta e LG verrà lanciato nel 2025 con un prezzo di circa 2000 dollari. Attualmente, il Meta Quest Pro ha un costo di 999 dollari, quindi è probabile che entrambe le aziende investiranno in hardware più potente per competere con Apple Vision Pro. Parallelamente, Meta lancerà presto il più accessibile Meta Quest 3, con un prezzo di 499 dollari.
Un nuovo concorrente per Apple Vision Pro
Non c’è dubbio che Apple abbia scelto tecnologie all’avanguardia per costruire il Vision Pro. Anche se le specifiche esatte sono sconosciute, sappiamo che l’headset dispone di un display Micro OLED con una risoluzione superiore a 4K per ogni occhio. Vision Pro è inoltre dotato di 12 telecamere, 5 sensori e 6 microfoni per un avanzato riconoscimento di gesti e voce, eliminando la necessità di controlli fisici.
All’interno, il Vision Pro è alimentato dal chip M2 (lo stesso degli ultimi Mac) e da un nuovo chip R1 che elabora in tempo reale le immagini catturate dalle telecamere. Al contrario, l’attuale Meta Quest Pro dispone di un display LCD 2K per ogni occhio, solo cinque telecamere, controlli fisici per una maggiore precisione, e funziona grazie a un chip Snapdragon XR2. Qui maggiori dettagli sulla differenza tecnica tra i due prodotti.
Con un prezzo più elevato, Meta potrebbe essere in grado di migliorare alcuni di questi aspetti per avere un prodotto più simile al Vision Pro. Tuttavia, il futuro di entrambi i dispositivi rimane in gran parte sconosciuto in questo momento.
Mentre Meta cerca di rivitalizzare la sua divisione “Reality Labs XR”, che ha visto un calo dei ricavi, gli analisti prevedono che Apple non venderà più di 400.000 unità di Vision Pro entro il 2024. In questo scenario, la collaborazione con LG potrebbe rappresentare per Meta una svolta cruciale per rafforzare la sua presenza nel mercato della realtà virtuale.
Tech
Google I/O 2024 : la ricerca web ai tempi di Gemini
Tempo di lettura: < 1 minuto. Il futuro dell’interazione cambierà, facendo una domanda a Google, il modello di intelligenza artificiale, addestrato su praticamente tutto il web, sarà capace di fornire direttamente una risposta all’utente. Al momento i siti saranno citati come “fonte” dell’informazione, in futuro non ci sarà più una fonte, ma diversi contenuti letti e rielaborati dall’Intelligenza Artificiale, che risponderà all’utente con parole proprie, utilizzando i siti solo come contenitori di informazioni.
Si è appena concluso l’evento Google I/O 2024 dove l’azienda ha presentato le ultime novità tecnologiche e le innovazioni sui suoi servizi.
Tra le varie novità, principalmente legate all’intelligenza artificiale, abbiamo avuto conferma di quello che già si sospettava da tempo: il motore di ricerca cambierà per sempre.
Gli esperti SEO (ottimizzazione dei siti per i motori di ricerca) hanno reso i contenuti del web sempre più “leggibili” da parte del crawler di Google. Il motivo per cui i webmaster ed esperti SEO formattano i contenuti dei siti così come richiede Google è legato alla opportunità di ricevere maggiore traffico e visite sui propri siti.
Gli utenti del web quando cercano una informazione lo fanno principalmente utilizzando il motore di ricerca di Google. I risultati della ricerca inizialmente erano una serie di link verso siti che probabilmente contenevano la risposta. Nel corso degli anni abbiamo assistito alla “cannibalizzazione” di molti di questi contenuti, il motore di ricerca infatti, quando ci riesce, prima dei link fornisce direttamente la risposta.
Il futuro dell’interazione cambierà, facendo una domanda a Google, il modello di intelligenza artificiale, addestrato su praticamente tutto il web, sarà capace di fornire direttamente una risposta all’utente. Al momento i siti saranno citati come “fonte” dell’informazione, in futuro non ci sarà più una fonte, ma diversi contenuti letti e rielaborati dall’Intelligenza Artificiale, che risponderà all’utente con parole proprie, utilizzando i siti solo come contenitori di informazioni.
Le informazioni verranno capite, valutate, rielaborate e fornite agli utenti.
Leggi tutte le novità seguendo il nostro speciale su Google I/O 2024.
Intelligenza Artificiale
Google rivoluziona GenDino di Chrome con l’AI Generativa
Tempo di lettura: < 1 minuto. Scopri “GenDino”, la versione speciale del gioco del dinosauro di Chrome potenziata da AI generativa, lanciata brevemente durante il Google I/O 2024.
In occasione del Google I/O 2024, Google ha introdotto una versione speciale del famoso gioco del dinosauro di Chrome, soprannominato “GenDino”, incorporando elementi di intelligenza artificiale generativa per arricchire l’esperienza di gioco.
Dettagli del Gioco GenDino
“GenDino” ha offerto una breve ma intrigante dimostrazione delle capacità dell’AI generativa, consentendo ai giocatori di personalizzare il T-Rex, gli ostacoli e il deserto del gioco con immagini generate dall’intelligenza artificiale. Questa funzionalità era accessibile solo per pochi minuti prima dell’inizio del keynote del Google I/O 2024. I giocatori potevano utilizzare un pulsante “I’m feeling lucky” per sperimentare combinazioni predefinite create dall’AI, come un fulmine che salta sopra le persone.
Esperienza e Problemi Tecnici
Nonostante l’idea innovativa, alcuni utenti hanno riscontrato problemi tecnici, ricevendo avvisi del tipo “Can’t generate right now — the model is busy”, che impedivano l’uso della funzione di personalizzazione. Tuttavia, coloro che sono riusciti a provare il gioco con le combinazioni predefinite hanno apprezzato questa breve ma divertente esperienza.
L’introduzione di “GenDino” rappresenta un esempio giocoso dell’applicazione dell’intelligenza artificiale generativa in contesti familiari, dimostrando come la tecnologia AI possa essere utilizzata per reinventare anche le esperienze quotidiane più semplici. Sebbene la disponibilità del gioco sia stata limitata, l’evento ha offerto un assaggio delle potenzialità creative dell’AI. Questo aggiornamento temporaneo al classico gioco del dinosauro di Chrome riflette l’interesse crescente di Google nell’esplorare e dimostrare le applicazioni pratiche dell’intelligenza artificiale generativa in modi nuovi e interessanti.
Intelligenza Artificiale
Google “AI Overviews” rinnova la Ricerca Generativa
Tempo di lettura: < 1 minuto. Google introduce “AI Overviews”, una versione migliorata della sua ricerca generativa, che promette di rivoluzionare l’accesso alle informazioni online.
Google ha annunciato il lancio di “AI Overviews”, una funzionalità di ricerca generativa rivisitata, che sarà disponibile a partire da questa settimana per tutti gli utenti negli Stati Uniti, con piani di estensione ad altri paesi in seguito.
Dettagli su AI Overviews
“AI Overviews” rappresenta un’evoluzione della precedente funzionalità di Google, la Search Generative Experience (SGE), che forniva riassunti e risposte generati tramite intelligenza artificiale per le ricerche degli utenti. Questa nuova versione, presentata durante la conferenza Google I/O da Sundar Pichai, CEO di Google, promette di offrire un’esperienza di ricerca più approfondita e accessibile.
Caratteristiche della Funzionalità
Le prime immagini mostrate durante l’evento Google I/O indicano che “AI Overviews” potrebbe funzionare in modo simile alla SGE, ma con un’interfaccia utente rinnovata. In particolare, sembra includere un riquadro informativo posizionato prima dei risultati di ricerca, che offre un’anteprima generata dall’AI sul tema cercato, migliorando la comprensione e l’efficienza della ricerca.
Implicazioni e Aspettative
L’introduzione di “AI Overviews” sottolinea l’impegno continuo di Google nell’integrare l’intelligenza artificiale nei suoi servizi, puntando a rendere l’informazione più intuitiva e facilmente navigabile per gli utenti. Questo aggiornamento potrebbe cambiare notevolmente il modo in cui gli utenti interagiscono con il motore di ricerca, specialmente in termini di velocità e profondità di accesso alle informazioni.
Con “AI Overviews”, Google mira a stabilire un nuovo standard nell’ambito della ricerca online, utilizzando l’AI per sintetizzare e presentare dati complessi in modo più efficace e utile. L’attenzione sarà rivolta alle reazioni degli utenti e alle performance della funzionalità nei prossimi mesi, specialmente in vista della sua espansione a livello globale. L’attesa per vedere come “AI Overviews” trasformerà l’esperienza di ricerca quotidiana è alta, con aspettative che Google continui a spingere i confini dell’innovazione tecnologica nel campo dell’intelligenza artificiale.
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