Tech
Google protegge il copyright dei prodotti AI generativi
Tempo di lettura: < 1 minuto. Google si impegna a proteggere gli utenti, offrendo una copertura legale per l’uso dei suoi strumenti AI generativi, garantendo tranquillità nell’utilizzo dei suoi prodotti innovativi.
In un post sul blog di oggi, Google ha annunciato che proteggerà gli utenti dei suoi prodotti AI generativi dalle rivendicazioni di copyright. Ciò significa che le persone che utilizzano i prodotti AI di Google otterranno una protezione ufficiale. L’obiettivo di questa mossa è di dissipare le paure degli utenti sui potenziali rischi dell’AI generativa. La mossa allinea anche Google ad altri marchi, come Microsoft e Adobe, che hanno fatto mosse simili. Nel post, Google ha chiarito che gli utenti non avranno nulla di cui preoccuparsi, affrontando le crescenti preoccupazioni riguardo ai potenziali problemi di copyright associati all’AI generativa.
Google ha dichiarato nel post: “Se sei sfidato a causa di problemi di copyright, assumeremo potenziali rischi legali.”
Google ha esplicitamente elencato sette prodotti che rientrano sotto questa protezione legale. Tra questi ci sono Duet AI in Workspace, Duet AI in Google Cloud, Vertex AI Search, Vertex AI Conversation, Vertex AI Text Embedding API, Visual Captioning su Vertex AI e Codey API. È interessante notare che questa lista non includeva lo strumento di ricerca Bard di Google.
I problemi di copyright hanno perseguitato le piattaforme AI generative da quando sono diventate popolari l’anno scorso. Google è stata colpita da una class action a luglio di quest’anno, accusata di aver rubato dati degli utenti per addestrare i suoi prodotti AI generativi.
Intelligenza Artificiale
OpenAI rende gratuito il GPT Store per tutti gli utenti
Tempo di lettura: 2 minuti. OpenAI apre il GPT Store gratuitamente a tutti gli utenti, permettendo la creazione e condivisione di chatbot personalizzati su ChatGPT.
OpenAI ha annunciato un cambiamento significativo per i suoi utenti di ChatGPT: l’accesso gratuito al GPT Store, una piattaforma precedentemente riservata agli abbonati a pagamento. Questa mossa permette ora a tutti gli utenti di creare e condividere chatbot personalizzati.
Dettagli sull’Apertura del GPT Store
Lanciato solo quattro mesi fa, il 10 gennaio, il GPT Store di OpenAI permetteva inizialmente solo agli abbonati di creare chatbot, denominati GPT, e di condividerli con altri. Tra i bot di tendenza al momento dell’annuncio figurano un bot generatore di immagini, un chatbot chiamato Consensus focalizzato sulla ricerca scientifica e un bot creatore di loghi.
Programma di Condivisione delle Entrate
Parallelamente all’apertura del GPT Store, OpenAI ha implementato un programma di condivisione delle entrate basato sull’engagement, destinato ai costruttori di GPT. Iniziato a marzo, questo programma sperimentale mira a compensare i creatori di GPT in base all’utilizzo e all’interazione degli utenti con i loro bot.
Impatto sul Pubblico e Accessibilità
La limitazione precedente, che consentiva solo agli utenti paganti di accedere ai bot, ha ristretto significativamente l’audience per questi strumenti personalizzati. Con l’apertura del GPT Store a tutti, si prevede un aumento significativo dell’uso e della visibilità dei chatbot personalizzati, ampliando potenzialmente il loro impatto e utilizzo.
Questa apertura rappresenta un passo avanti importante per OpenAI nella democratizzazione dell’accesso alle sue tecnologie avanzate. Offrendo gratuitamente strumenti che permettono la creazione di bot personalizzati, OpenAI non solo espande la base di utenti potenziali ma incoraggia anche un’innovazione più ampia e variegata nell’uso dell’intelligenza artificiale conversazionale. L’apertura del GPT Store a tutti gli utenti segna una nuova era di accessibilità e innovazione nell’ecosistema di OpenAI, promettendo di trasformare il modo in cui interagiamo e utilizziamo l’intelligenza artificiale nel quotidiano.
Tech
Apple rilascia aggiornamenti per i suoi sistemi operativi
Tempo di lettura: 2 minuti. Apple aggiorna i suoi sistemi operativi e introduce il chip M4, migliorando la sicurezza, la privacy e le prestazioni su tutti i dispositivi.
Apple ha annunciato una serie di aggiornamenti significativi per i suoi sistemi operativi, tra cui iOS 17.5, watchOS 10.5, macOS Sonoma 14.5, e software per HomePod e tvOS, oltre a prestazioni migliorate grazie al nuovo chip M4.
Dettagli sugli Aggiornamenti di Sistema
- iOS 17.5: Questo aggiornamento introduce la distribuzione di app via web nell’Unione Europea, consentendo agli utenti di scaricare applicazioni direttamente dai siti web degli sviluppatori, bypassando l’App Store. Include anche miglioramenti per Apple News+ come una modalità offline e nuovi giochi di parole, e una funzione di rilevamento del tracciamento cross-piattaforma per dispositivi Bluetooth non riconosciuti che si spostano con l’utente.
- watchOS 10.5 e tvOS 17.5: Entrambi gli aggiornamenti portano miglioramenti di stabilità e sicurezza, assicurando che gli utenti abbiano un’esperienza più fluida e sicura.
- macOS Sonoma 14.5: Introduce nuove funzionalità di sicurezza e migliora l’integrazione con gli altri dispositivi Apple, rendendo l’ecosistema più coeso.
- HomePod Software 17.5: Aggiorna le funzionalità dell’assistente domestico di Apple, migliorando l’interazione vocale e l’integrazione con la casa intelligente.
Novità sul Chip M4
Il nuovo chip M4, introdotto con i modelli di iPad Pro, ha mostrato miglioramenti significativi nelle prestazioni nei benchmark preliminari. Questo chip non solo migliora le capacità di elaborazione e di gestione energetica ma offre anche potenziamenti nell’intelligenza artificiale e nella grafica, ampliando le possibilità di utilizzo dei dispositivi Apple, dai tablet agli smartphone fino ai computer.
Questi i punteggi di Geekbench 6:
- M4 chip (10-core CPU): ~14,600
- M4 chip (9-core CPU): ~13,000
- M3 chip (8-core CPU): ~11,600
- M2 chip (8-core CPU): ~9,600
Prospettive e impatti
Con questi aggiornamenti, Apple non solo risponde alle crescenti richieste di privacy e sicurezza ma si adatta anche alle normative vigenti, come il Digital Markets Act in Europa. L’introduzione del chip M4 e dei miglioramenti al sistema operativo dimostra l’impegno di Apple nel mantenere la sua posizione di leader nel mercato tecnologico, offrendo agli utenti esperienze sempre più integrate e sicure.
L’approccio olistico di Apple nel migliorare contemporaneamente hardware e software mostra una strategia ben coordinata per anticipare le esigenze dei consumatori e stabilire nuovi standard nel settore tecnologico. Questi aggiornamenti non solo migliorano l’esperienza utente ma consolidano ulteriormente l’ecosistema Apple, preparando il terreno per future innovazioni. Gli aggiornamenti rilasciati da Apple rappresentano passi significativi verso un’esperienza utente più sicura e integrata, rafforzando la fiducia e la fedeltà degli utenti nell’ecosistema Apple, scopri le offerte su Amazon.
Tech
Meta, arriva la modalità viaggio per Quest 2 e 3 per Aereo
Tempo di lettura: 2 minuti. Meta lancia la Travel Mode per i visori Quest 2 e 3, migliorando l’uso in aereo e sfidando le funzionalità di Apple Vision Pro.
Meta ha recentemente annunciato una nuova funzionalità per i suoi visori Quest 2 e Quest 3: la “Travel Mode” modalità viaggio. Questa modalità è stata progettata per migliorare l’esperienza d’uso dei dispositivi durante i voli, affrontando specificamente il problema delle finestre che “scivolano via” dal campo visivo dell’utente a causa del movimento dell’aereo.
Dettagli dell’Annuncio
La Travel Mode è attualmente disponibile come funzionalità sperimentale sui dispositivi che eseguono la versione software 65 o successiva. Gli utenti possono attivare la modalità nelle impostazioni sperimentali del dispositivo e accedervi rapidamente dal pannello delle impostazioni rapide. Questa funzione permette di mantenere una visione chiara e stabile anche durante i movimenti tipici di un volo aereo, come turbolenze o inclinazioni dell’aeromobile.
Funzionalità e Limitazioni
Mentre la Travel Mode è ottimizzata per l’uso in aereo, Meta ha precisato che non è ancora pronta per altri mezzi di trasporto, come auto o treni, ma prevede di espandere la compatibilità in futuro. Inoltre, le applicazioni che richiedono una connessione internet continueranno a necessitare di Wi-Fi disponibile sull’aereo per funzionare correttamente.
Confronto con Apple Vision Pro
Questa nuova modalità sembra essere una risposta diretta alle funzionalità simili offerte da Apple con il suo Vision Pro, che include una modalità di viaggio analoga. La concorrenza tra queste due grandi aziende tecnologiche continua a spingere l’innovazione nel campo della realtà virtuale e aumentata, con Meta che cerca di posizionarsi come un’alternativa più accessibile rispetto al più costoso Vision Pro di Apple.
Con l’introduzione della Modalità Viaggio, Meta mira a rendere i suoi visori Quest 2 e 3, guarda le offerte su Amazon, più amichevoli per i viaggiatori, migliorando l’esperienza utente in contesti specifici come i voli aerei. Questa mossa non solo arricchisce le funzionalità dei dispositivi di Meta ma segnala anche un impegno continuo nell’adattare la tecnologia VR alle esigenze reali degli utenti. Questa innovazione segna un passo importante per Meta nel campo della realtà virtuale, migliorando significativamente la praticità e l’accessibilità della tecnologia VR per i viaggiatori frequenti.
- Editoriali2 settimane fa
Chip e smartphone cinesi ci avvisano del declino Occidentale
- Inchieste1 settimana fa
Ransomware in Italia: come cambia la percezione del fenomeno nell’IT
- Economia1 settimana fa
Internet via satellite: progetto europeo IRIS² in grande difficoltà
- Editoriali1 settimana fa
Anche su Giovanna Pedretti avevamo ragione
- L'Altra Bolla1 settimana fa
Jack Dorsey getta la spugna e lascia Bluesky
- Smartphone1 settimana fa
Richiesta di Class Action contro Samsung per il Galaxy S24 Ultra
- Inchieste6 giorni fa
Perchè il motore di ricerca OpenAI fa paura ai giornalisti?
- Economia1 settimana fa
Culture di lavoro a confronto: Meta vs Google