L'Altra Bolla
Meta introduce nuovi strumenti per i creator su Facebook
Tempo di lettura: < 1 minuto. Meta lancia nuovi strumenti per i creatori su Facebook, tra cui un test A/B per Reels, offrendo maggiore analisi e controllo sui contenuti.
Meta introduce nuovi strumenti per i creator su Facebook, tra cui la capacità di testare le prestazioni di diversi Reels tra loro.
Test A/B per Reels
La caratteristica più rilevante introdotta è uno strumento di test A/B per Reels. Il test A/B è una tattica di marketing e pubblicazione comune in cui elementi di un contenuto vengono modificati per vedere quale genera maggiore coinvolgimento. Ad esempio, gli editori spesso testano diverse intestazioni di un articolo per determinare quale attira di più i lettori.
Con Reels, i creatori potranno impostare fino a quattro diverse miniature e didascalie per un singolo video in un test. Secondo le immagini della funzione, diverse versioni verranno mostrate a gruppi separati del pubblico del creatore per 30 minuti. Alla fine del periodo di test, la versione con il maggior numero di visualizzazioni sarà quella “vincente” e apparirà sul profilo del creatore, a meno che non venga modificata. Questa funzione è disponibile su mobile e Meta ha dichiarato che in futuro potrebbe offrire anche strumenti AI per generare didascalie e miniature.
Altre novità per i creatori
Meta ha anche annunciato alcune funzionalità che potrebbero semplificare la gestione dei contenuti. Sul cruscotto professionale di un creatore, ora sarà possibile vedere come stanno andando tutti i loro post e prendere azioni come nascondere post dal loro profilo o spostarli nel cestino.
Inoltre, i creatori riceveranno più dati sulle prestazioni dei loro contenuti su Facebook: la piattaforma fornirà una visione di 90 giorni, rispetto ai precedenti 28 giorni. Altri nuovi punti dati includono come un reel si è comportato rispetto ad altri video del creatore, una metrica di ritenzione del pubblico che mostra quando gli spettatori hanno abbandonato e conteggi delle visualizzazioni che includono le repliche di un reel.
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TikTok come YouTube: Test Video da 60 Minuti
Tempo di lettura: < 1 minuto. TikTok testa caricamenti di video da 60 minuti per attrarre utenti di YouTube. Scopri le nuove funzionalità in arrivo sulla piattaforma.
TikTok sta attualmente testando la possibilità di caricare video della durata di 60 minuti, avvicinandosi sempre di più a YouTube. Questa funzione è disponibile per un gruppo limitato di utenti in mercati selezionati, secondo quanto dichiarato dalla compagnia a TechCrunch.
Motivazioni e potenziale impatto
TikTok ha inizialmente lanciato la piattaforma con un limite di caricamento di 15 minuti, simile a quello che YouTube aveva nei suoi primi anni. Negli ultimi anni, però, questo limite è stato gradualmente aumentato. La decisione di permettere video più lunghi nasce dalle richieste dei creatori di contenuti, che desiderano più tempo per realizzare tutorial di cucina, guide di bellezza, lezioni educative, sketch comici e altro ancora.
Secondo TikTok, l’aumento del limite di tempo mira a dare ai creatori la possibilità di sperimentare nuovi tipi di contenuti o di espandere quelli esistenti, che altrimenti non sarebbero possibili o risulterebbero scomodi da visualizzare in più video. Questo potrebbe anche aprire la strada alla pubblicazione di episodi completi di serie TV sulla piattaforma. Ad esempio, l’anno scorso, Peacock ha reso disponibile il primo episodio di una serie su TikTok, suddividendolo in cinque parti. Con il nuovo limite di tempo, tali episodi potrebbero essere caricati come un unico video.
Funzioni aggiuntive
Oltre alla possibilità di caricare video più lunghi, TikTok ha anche testato una modalità a schermo intero orizzontale con miniature per lo scorrimento video, completando così il suo processo di “YouTube-ificazione”. Queste funzionalità potrebbero attirare una parte degli utenti di YouTube, ampliando l’audience di TikTok oltre il pubblico abituale che cerca video brevi da scorrere velocemente.
Con questi cambiamenti, TikTok dimostra di voler espandere la propria offerta e competere direttamente con YouTube, offrendo agli utenti e ai creatori di contenuti più flessibilità e nuove opportunità per condividere e fruire di contenuti video di 60 minuti.
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Threads testa un’interfaccia in stile TweetDeck per maggiore flessibilità
Tempo di lettura: < 1 minuto. Threads testa una nuova interfaccia TweetDeck, offre maggiore flessibilità e potenza con colonne personalizzabili per ricerche, tag, account e notifiche in tempo reale.
Threads ha iniziato a testare una nuova interfaccia multi-colonna personalizzabile, simile a TweetDeck, per offrire agli utenti maggiore potenza e flessibilità nella gestione dei contenuti sui social media. A partire da oggi, la piattaforma permette agli utenti coinvolti nel test di configurare l’interfaccia con colonne separate per ricerche preferite, tag, account, post salvati e notifiche, con la possibilità di aggiornamenti in tempo reale per specifiche colonne.
Dettagli del test
Secondo quanto riportato da Tom Warren di The Verge, e confermato da un portavoce di Meta, gli utenti che partecipano al test possono scegliere tra mantenere una visualizzazione semplice con un singolo feed o aggiungere colonne multiple per una gestione più dettagliata e personalizzata dei contenuti.
Mark Zuckerberg ha condiviso immagini del test in corso tramite un thread, mostrando la nuova interfaccia in azione. Attualmente, il test è limitato alla versione web di Threads, ma si spera che l’interfaccia venga estesa a tutti gli utenti e inclusa nelle app dedicate per Mac e iPad.
Richieste degli utenti e sviluppi futuri
Uno dei principali desideri degli utenti di Threads fin dal lancio era una versione web dell’applicazione, che Meta ha reso disponibile lo scorso agosto. Sebbene l’introduzione di nuove funzionalità per Threads sia rallentata dall’uscita dell’app per iPhone, l’implementazione di un’interfaccia in stile TweetDeck rappresenta un importante passo avanti, offrendo la flessibilità e la potenza necessarie per soddisfare le esigenze di una vasta gamma di utenti.
L’aggiunta di un’interfaccia multi-colonna e altamente personalizzabile potrebbe rappresentare un miglioramento significativo per Threads, rendendo la piattaforma più attraente per gli utenti che cercano strumenti avanzati per la gestione dei contenuti sui social media.
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UE monitora X dopo la sparatoria di Fico: indagine sul DSA
Tempo di lettura: < 1 minuto. L’UE monitora attentamente X dopo la sparatoria di Fico, continuando l’indagine sul DSA. Scopri di più sulle azioni e le potenziali sanzioni.
L’Unione Europea sta monitorando attentamente le campagne di disinformazione sul social network X, di proprietà di Elon Musk (precedentemente Twitter), a seguito della sparatoria che ha coinvolto il primo ministro slovacco Robert Fico. Gli agenti dell’UE hanno formalmente indagato su X da dicembre scorso per la disinformazione nel discorso civico e l’efficacia della funzione di moderazione dei contenuti “Community Notes” della piattaforma, tra altre preoccupazioni.
Dettagli dell’indagine
La sparatoria di Fico ha attirato l’attenzione su X, quando Musk ha risposto personalmente a un post del politico di destra Ian Miles Cheong, che cercava di collegare l’incidente alle opinioni di Fico sulla prevenzione pandemica dell’OMS. La Commissione Europea ha confermato di monitorare il contenuto sulla piattaforma e di analizzare se ci sono ulteriori prove sull’efficacia delle misure di mitigazione della disinformazione di X.
Potenziali sanzioni
Le violazioni del Digital Services Act (DSA) possono comportare multe fino al 6% del fatturato globale annuale, quindi le azioni di Musk potrebbero costare caro all’azienda nel lungo periodo.
Introduzione di Grok e monitoraggio delle elezioni
Il social network X ha annunciato che gli utenti premium dell’UE possono ora accedere al chatbot AI generativo di Musk, Grok, progettato per essere politicamente scorretto. Grok è anche sotto il monitoraggio del DSA dell’UE. Secondo un funzionario della Commissione, il lancio di alcune funzionalità di Grok nella regione è stato ritardato fino a dopo le elezioni del Parlamento Europeo, suggerendo che queste caratteristiche potrebbero presentare rischi nel contesto del discorso civico e delle elezioni. La Commissione Europea continua a vigilare sulle piattaforme social come X per garantire che rispettino le normative del DSA e prevenire la diffusione di disinformazione che potrebbe influenzare il discorso civico e le elezioni.
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