Tech
Google Chrome blocca Cookie di Terze Parti
Google ha ufficialmente annunciato i suoi piani per eliminare gradualmente i cookie di terze parti in Chrome, come parte della sua iniziativa Privacy Sandbox. Questo cambiamento segna una svolta significativa nella privacy online e nella gestione della pubblicità digitale.
Fasi dell’eliminazione e impatto sulla Privacy
La fase iniziale di test, che coinvolgerà l’1% degli utenti a partire dall’inizio del 2024, è cruciale per identificare e risolvere eventuali problemi di compatibilità web. L’obiettivo è ridurre il tracciamento degli utenti attraverso i siti web, mantenendo al contempo l’accesso gratuito ai servizi online essenziali. I cookie di terze parti, utilizzati principalmente per la pubblicità online e il tracciamento del comportamento degli utenti su diversi siti, contribuiscono alla creazione di profili pubblicitari personalizzati, ma possono anche portare a una perdita di privacy.
Soluzioni temporanee e controlli utente
Durante la fase di test, Google introdurrà soluzioni temporanee e controlli utente per gestire eccezioni temporanee per sito in Chrome, cercando di mitigare potenziali interruzioni. Johann Hofmann, Senior Software Engineer di Google, ha sottolineato l’importanza di questa fase per la pianificazione e la gestione dei rischi.
Impatto sugli annunci pubblicitari e altri browser
Una volta eliminati i cookie di terze parti, si prevede che gli inserzionisti utilizzeranno le API di Privacy Sandbox di Google per mostrare annunci basati sugli interessi calcolati degli utenti. Browser come Firefox e Safari hanno già interrotto l’accesso predefinito ai cookie di terze parti. Google prevede di implementare un approccio più sicuro e si aspetta che altri browser adottino strategie simili.
Il passaggio di Google per eliminare i cookie di terze parti da Chrome rappresenta un cambiamento significativo per il web. L’azienda riconosce il feedback diversificato degli sviluppatori web e si impegna a collaborare con loro per sviluppare soluzioni che preservino la privacy, bilanciando la protezione degli utenti con le funzionalità web essenziali.
Robotica
Robot guida addestrati dai cani per non vedenti
Tempo di lettura: 2 minuti. Ricercatori di UMass Amherst sviluppano robot guida per non vedenti, equilibrando autonomia del robot e controllo umano
Un team di ricercatori dell’Università del Massachusetts Amherst ha ricevuto il Best Paper Award alla conferenza CHI 2024 per il loro studio su come sviluppare robot guida per persone non vedenti: il team, guidato da Donghyun Kim, ha condotto interviste e sessioni di osservazione con utenti di cani guida e addestratori per identificare le caratteristiche necessarie per rendere i robot guida efficaci e accettati dagli utenti finali.
Limiti dei cani guida e potenziale dei robot
I cani guida offrono una grande autonomia ai loro conduttori, ma solo una piccola parte delle persone non vedenti può permettersene uno, a causa dei costi elevati di addestramento ($40.000) e altre limitazioni come allergie e incapacità fisiche di prendersi cura di un cane. I robot guida potrebbero colmare questa lacuna, ma solo se progettati con le giuste caratteristiche.
Ricerche precedenti e nuovi approcci
Mentre sono stati sviluppati vari robot guida negli ultimi 40 anni, nessuno è stato adottato su larga scala dagli utenti finali. Kim e il suo team hanno cercato di capire prima come le persone utilizzano i cani guida e quali tecnologie attendono, prima di sviluppare i robot stessi. Le loro ricerche hanno rivelato che gli utenti non vedono i cani guida come un sistema di navigazione globale, ma piuttosto come un aiuto per evitare ostacoli locali, con il conduttore che controlla il percorso generale.
Equilibrio tra autonomia del robot e controllo umano
Un tema emerso dalle interviste è stato il delicato equilibrio tra l’autonomia del robot e il controllo umano. I ricercatori hanno scoperto che i conduttori si sentono insicuri se il robot è completamente passivo o completamente autonomo. Invece, una collaborazione tra il robot e il conduttore sembra essere l’approccio preferito.
Caratteristiche chiave per i robot guida
Alcune delle caratteristiche chiave identificate per i robot guida includono una durata della batteria di almeno due ore, necessaria per i pendolari, più orientamenti delle telecamere per evitare ostacoli aerei, sensori audio per rilevare pericoli in arrivo da zone nascoste e la capacità di comprendere comandi come “marciapiede” per indicare di seguire la strada.
Importanza della ricerca e prospettive future
Il lavoro di Kim e del suo team non solo offre linee guida per lo sviluppo di robot guida, ma punta anche a ispirare altri ricercatori nel campo della robotica e dell’interazione uomo-robot. La loro speranza è che, anche se i robot guida non saranno disponibili nel breve termine, questa ricerca possa accelerare la loro realizzazione e implementazione.
Tech
Samsung Galaxy Watch7 e Galaxy Watch FE approvati dalla FCC
Tempo di lettura: < 1 minuto. Il Samsung Galaxy Watch7 e il Galaxy Watch FE ottengono l’approvazione della FCC, con lancio previsto al prossimo evento Unpacked
Samsung si prepara a lanciare almeno tre versioni del Galaxy Watch7 durante il prossimo evento Unpacked di luglio: la versione base, la Classic e la Pro ed inoltre, potrebbe essere introdotta una versione più economica, il Galaxy Watch FE, anche se il nome ufficiale potrebbe variare.
Dettagli sulle certificazioni FCC
Un gruppo di smartwatch Samsung è stato elencato dalla FCC con i numeri di modello SM-L300, SM-L305, SM-L310, SM-L315 e SM-R861. I modelli L300 e L310 potrebbero rappresentare le versioni solo Wi-Fi del Galaxy Watch7 nelle due dimensioni disponibili, mentre i modelli L305 e L315 sarebbero le rispettive versioni LTE.
Il modello SM-R861 è particolarmente interessante, poiché utilizza il vecchio schema di assegnazione dei numeri di modello di Samsung, lo stesso usato per il Galaxy Watch4 (SM-R860). Questo suggerisce che il Galaxy Watch FE potrebbe essere lanciato come Galaxy Watch4 (2024).
Modelli attesi
Finora, non ci sono informazioni chiare sui modelli Classic e Pro del Galaxy Watch7, né sul modello rettangolare che è stato oggetto di rumor. È probabile che la FCC certificherà anche questi modelli, se effettivamente reali. L’approvazione della FCC suggerisce che il lancio del Galaxy Watch7 e del Galaxy Watch FE è imminente. Gli utenti possono aspettarsi nuove opzioni sia in termini di funzionalità che di design, continuando la tradizione di Samsung di innovare nel settore degli smartwatch.
Tech
Come installare il kernel Linux 6.9 su Ubuntu 24.04 LTS
Tempo di lettura: < 1 minuto. Scopri come installare il kernel Linux 6.9 su Ubuntu 24.04 LTS seguendo questa guida passo passo per migliorare le prestazioni e ottenere nuove funzionalità.
Gli utenti di Ubuntu 24.04 LTS ora possono installare il kernel Linux 6.9, che offre miglioramenti delle prestazioni, nuove funzionalità e correzioni di bug. Questa guida ti mostrerà come aggiornare il tuo sistema al nuovo kernel.
Passaggi per l’installazione del kernel Linux 6.9 su Ubuntu 24.04 LTS
1. Aggiornamento del sistema
Prima di iniziare, assicurati che il tuo sistema sia aggiornato. Apri il terminale e digita:
bashCopia codicesudo apt update
sudo apt upgrade -y
sudo reboot
2. Scarica i file del kernel Linux 6.9
Scarica i pacchetti del kernel dal sito ufficiale di Ubuntu:
bashCopia codicecd /tmp
wget https://kernel.ubuntu.com/~kernel-ppa/mainline/v6.9.0/linux-headers-6.9.0-060900_6.9.0-060900.202403231036_all.deb
wget https://kernel.ubuntu.com/~kernel-ppa/mainline/v6.9.0/linux-headers-6.9.0-060900-generic_6.9.0-060900.202403231036_amd64.deb
wget https://kernel.ubuntu.com/~kernel-ppa/mainline/v6.9.0/linux-image-unsigned-6.9.0-060900-generic_6.9.0-060900.202403231036_amd64.deb
wget https://kernel.ubuntu.com/~kernel-ppa/mainline/v6.9.0/linux-modules-6.9.0-060900-generic_6.9.0-060900.202403231036_amd64.deb
3. Installa i file del kernel
Una volta scaricati i pacchetti, installali con il seguente comando:
bashCopia codicesudo dpkg -i *.deb
4. Aggiorna il bootloader
Aggiorna il bootloader per assicurarti che il nuovo kernel sia selezionato al prossimo avvio:
bashCopia codicesudo update-grub
5. Riavvia il sistema
Riavvia il sistema per applicare le modifiche e avviare il nuovo kernel:
bashCopia codicesudo reboot
6. Verifica l’installazione
Dopo il riavvio, verifica che il sistema stia utilizzando il nuovo kernel con:
bashCopia codiceuname -r
Dovresti vedere un output simile a 6.9.0-060900-generic
.
Seguendo questi semplici passaggi, potrai aggiornare il tuo sistema Ubuntu 24.04 LTS al kernel Linux 6.9, beneficiando delle ultime ottimizzazioni e funzionalità.
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