Sicurezza Informatica
Qbot malware torna con una Campagna Mirata nella sanità
Il malware QakBot, noto anche come Qbot, è nuovamente in circolazione attraverso campagne di phishing, dopo essere stato interrotto dalle forze dell’ordine durante l’estate.
Operazione Duck Hunt e Disruption del Botnet
Nell’agosto scorso, un’operazione multinazionale delle forze dell’ordine, denominata “Operation Duck Hunt”, ha avuto accesso ai server dell’amministratore di QakBot e ha mappato l’infrastruttura del botnet. Dopo aver ottenuto accesso alle chiavi di crittografia utilizzate per la comunicazione del malware, l’FBI è riuscita a dirottare il botnet per distribuire un modulo DLL personalizzato sui dispositivi infetti, che ha terminato il malware QakBot, interrompendo efficacemente il botnet.
Ritorno di QakBot
Microsoft sta ora avvertendo che QakBot viene nuovamente distribuito in una campagna di phishing che si finge un’email da un dipendente dell’IRS. Microsoft ha osservato per la prima volta l’attacco di phishing l’11 dicembre in una piccola campagna mirata all’industria dell’ospitalità. L’email allega un file PDF che finge di essere una lista di ospiti, ma quando si clicca sul pulsante di download, i destinatari scaricano un MSI che, una volta installato, lancia il DLL del malware Qakbot nella memoria.
Caratteristiche e Sviluppo del Nuovo QakBot
Il DLL di QakBot, generato l’11 dicembre, lo stesso giorno dell’inizio della campagna di phishing, utilizza un codice di campagna ‘tchk06’ e server di comando e controllo all’indirizzo 45.138.74.191:443 e 65.108.218.24:443. Microsoft ha notato che il payload Qakbot consegnato era configurato con la versione inedita 0x500, indicando lo sviluppo continuo del malware.
Modifiche e Sviluppi Futuri
Gli esperti di sicurezza Pim Trouerbach e Tommy Madjar hanno confermato che il payload Qakbot distribuito è nuovo, con alcune modifiche minori. Trouerbach ha riferito a BleepingComputer che ci sono piccole modifiche al nuovo DLL di QakBot, inclusa l’uso di AES per decrittografare le stringhe anziché XOR nella versione precedente. Inoltre, Trouerbach ritiene che la nuova versione sia ancora in fase di sviluppo, poiché contiene alcuni bug insoliti.
Storia e Evoluzione di QakBot
QakBot è iniziato come un trojan bancario nel 2008, utilizzato per rubare credenziali bancarie, cookie dei siti web e carte di credito per commettere frodi finanziarie. Nel tempo, il malware si è evoluto in un servizio di distribuzione di malware, collaborando con altri attori di minacce per fornire accesso iniziale alle reti per condurre attacchi ransomware, spionaggio o furto di dati. Qakbot è distribuito tramite campagne di phishing che utilizzano una varietà di esche, inclusi attacchi email a catena di risposta, in cui gli attori della minaccia utilizzano un thread di email rubato e poi rispondono con il proprio messaggio e un documento dannoso allegato.
Con il ritorno di QakBot e il suo sviluppo continuo, amministratori e utenti devono essere vigili contro le email di phishing a catena di risposta, comunemente utilizzate per distribuire il malware.
Sicurezza Informatica
Sviluppatore di Tornado Cash condannato a 64 mesi
Tempo di lettura: 2 minuti. Alexey Pertsev, sviluppatore del mixer di criptovalute Tornado Cash, è stato condannato a 64 mesi per riciclare oltre 2 miliardi di dollari.
Alexey Pertsev, uno dei principali sviluppatori del mixer di criptovalute Tornado Cash, è stato condannato a 64 mesi di prigione per aver contribuito a riciclare oltre 2 miliardi di dollari in criptovalute. La sentenza riflette la crescente pressione delle autorità legali contro le piattaforme che possono essere utilizzate per attività illecite.
Il caso di Tornado Cash
Tornado Cash è una piattaforma decentralizzata e open-source che era intesa a fornire anonimato ai possessori di criptovalute. La piattaforma funzionava accettando depositi e trasferendo gli asset tra numerosi nodi di servizio prima di consentire il prelievo a un indirizzo di portafoglio diverso da quello originale. Questo metodo è stato utilizzato da criminali informatici per nascondere l’origine dei fondi e riciclare grandi somme da attività illegali, incluso il noto gruppo di hacker nordcoreano Lazarus.
Implicazioni legali e azioni delle Autorità
Nel 2022, il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha sanzionato la piattaforma, e nel 2023, il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha incriminato due dei fondatori per cospirazione di riciclaggio di denaro e violazione dell’International Economic Emergency Powers Act. Queste azioni sottolineano la determinazione delle autorità di combattere il riciclaggio di denaro attraverso tecnologie che offrono elevati livelli di anonimato.
Difesa e la Sentenza
Pertsev ha affermato che il suo obiettivo era solo di fornire privacy alla comunità delle criptovalute e non di facilitare operazioni criminali. Tuttavia, la corte ha respinto queste affermazioni, sottolineando che Tornado Cash non includeva misure anti-abuso e che gli sviluppatori non avevano fatto sforzi significativi per prevenire il riciclaggio di denaro attraverso la piattaforma. Inoltre, è stato sottolineato il mancato cooperazione di Pertsev con le autorità investigative.
Confische e Conseguenze
Oltre alla sentenza carceraria, sono stati confiscati beni per un valore di 1,9 milioni di euro in criptovalute e una Porsche di proprietà di Pertsev. Con l’arresto dei tre principali sviluppatori, il futuro del progetto Tornado Cash rimane incerto, con il principale sito web e la pagina GitHub ancora online, ma con molte delle attività comunitarie e transazionali sospese o terminate.
Sicurezza Informatica
BreachForums è offline e sotto il controllo dell’FBI
Tempo di lettura: < 1 minuto. Il noto portale di annunci legati al crimine informatico dove si vendono i dati trafugati al miglior offerente, BreachForums, è ora dell’FBI
L’FBI ha messo sotto scacco il sito BreachForums sia nel clear sia nel dark web e risulta offline. L’operazione, ancora sconosciuta alla stampa è emersa in seguito a diverse segnalazioni in rete che ne hanno dato evidenza attraverso gli screenshot dei propri browser.
Il sito è irraggiungibile sia via web normale sia dal dominio .onion. BreachForums è un forum con un template grafico “old style” dove gli utenti si scambiano notizie riguardanti il crimine informatico e pubblicano annunci dei dati trafugati in seguito ad attacchi ad Enti e Aziende per venderli al miglior offerente ed è ufficiale che sia offline per via di un’azione dell’FBI.
L’amministratore di BreachForums è stato condannato per i reati di diffusione di materiale vietato e per possesso di Contenuti sessuali esplitici di minori.
articolo in aggiornamento.
Sicurezza Informatica
Apple App Store bloccate transazioni fraudolente per oltre 7 miliardi
Tempo di lettura: 2 minuti. Apple ha bloccato oltre 7 miliardi di dollari in transazioni fraudolente sull’App Store negli ultimi quattro anni, rafforzando la sicurezza per utenti e sviluppatori.
Apple ha annunciato di aver prevenuto oltre 7 miliardi di dollari in transazioni potenzialmente fraudolente sull’App Store nel corso degli ultimi quattro anni, dimostrando il suo impegno continuo nel proteggere sia gli utenti che gli sviluppatori da attività dannose.
Dettagli dell’azione anti-frode di Apple
Tra il 2020 e il 2023, Apple ha impedito transazioni fraudolente per un valore di più di 1,8 miliardi di dollari solo nel 2023. Inoltre, ha bloccato l’uso di oltre 14 milioni di carte di credito rubate e ha impedito a più di 3,3 milioni di account di effettuare ulteriori transazioni.
Apple ha adottato misure severe contro la frode, respingendo più di 1,7 milioni di proposte di app nel 2023 per mancato rispetto degli standard rigorosi di privacy, sicurezza e contenuto dell’App Store. Questo ha comportato la terminazione di quasi 374 milioni di account di sviluppatori e clienti e la rimozione di circa 152 milioni di valutazioni e recensioni per preoccupazioni legate alla frode.
Implicazioni per gli sviluppatori e l’ecosistema dell’App Store
Le azioni di Apple riflettono il suo impegno a mantenere un ambiente sicuro e affidabile per i suoi utenti e sviluppatori. Con la crescente concorrenza e le pressioni regolamentari, in particolare nell’Unione Europea dove le leggi richiedono una maggiore apertura del sistema operativo iOS a store di app di terze parti, Apple continua a sottolineare l’importanza della sicurezza come caratteristica distintiva del suo ecosistema.
Il blocco di transazioni fraudolente e la gestione proattiva della sicurezza dell’App Store rappresentano un aspetto fondamentale della strategia di Apple per mantenere la fiducia degli utenti e degli sviluppatori, nonostante le sfide poste dall’apertura forzata del suo ecosistema a maggiori opzioni di distribuzione delle app. Mentre Apple si adatta alle nuove normative e risponde alla concorrenza, l’azienda si impegna a proteggere la sicurezza e l’integrità dell’App Store, evidenziando il suo ruolo come leader nell’offrire un ambiente sicuro e protetto per l’acquisto e il download di app.
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