Tech
Realme 12 Pro+: specifiche chiave rivelate
Realme 12 Pro+, uno degli smartphone più attesi nella serie Realme 12, si avvicina al suo lancio previsto per il 29 gennaio. Grazie a una recente fuga di informazioni riguardante la confezione al dettaglio, sono stati svelati alcuni dettagli chiave sulle specifiche tecniche di questo dispositivo.
Specifiche Tecniche Rivelate
- Display: Il Realme 12 Pro+ avrà uno schermo curvo AMOLED di 6,7 pollici con risoluzione Full HD+. Questo display offre un’esperienza visiva immersiva e di alta qualità.
- Processore: Il dispositivo sarà alimentato dal Qualcomm Snapdragon 7s Gen 2, una scelta solida per gli smartphone di fascia media. Questo chipset dispone di 4 core ARM Cortex-A78 con una frequenza di clock di 2,4 GHz e 4 core ARM Cortex-A55 fino a 1,95 GHz.
- Memoria: Sarà disponibile con fino a 12 GB di RAM e 512 GB di memoria interna, offrendo ampio spazio di archiviazione e prestazioni fluide.
- Fotocamere: Per quanto riguarda la fotografia, il Realme 12 Pro+ includerà un sensore principale Sony IMX890 da 50 MP, lo stesso sensore 1/1,56″ utilizzato in smartphone di punta come OnePlus 11 e Realme GT3. Inoltre, avrà una fotocamera periscope OmniVision OV64B da 64 MP con OIS, offrendo fino a 120x di zoom digitale.
Concorrenza nel Mercato di Fascia Media
Il Realme 12 Pro+ mira a competere con la serie Redmi Note 13 di recente rilascio nel mercato di fascia media. Realme prevede di mantenere alta l’attenzione sui suoi dispositivi fino al lancio, creando aspettative e hype tra i fan.
Realme 12 Pro+, non presente su Amazon ma il 12 pro in offerta, sembra essere un dispositivo potente e ben equipaggiato, pronto a fare la sua comparsa sul mercato. Con le sue specifiche tecniche impressionanti e il design accattivante, si prevede che questo smartphone attirerà l’interesse di molti consumatori alla ricerca di un dispositivo di fascia media con prestazioni elevate.
Smartphone
iPhone 16 Pro Max: dimensioni maggiori e display migliorato
Tempo di lettura: 2 minuti. L’iPhone 16 Pro Max vedrà un aumento delle dimensioni a 6,9 pollici, con un display più luminoso e cornici ridotte.
L’iPhone 16 Pro Max, atteso per quest’anno, è destinato a vedere un incremento delle dimensioni complessive, passando da 6,7 pollici a 6,9 pollici. Una nuova immagine offre un confronto visivo tra l’attuale iPhone 15 Pro Max e quello che potrebbe essere il più grande iPhone mai realizzato da Apple.
Differenze di dimensioni
La differenza nelle dimensioni è visivamente evidente, anche se resta da vedere quanto sarà significativa per gli utenti nell’uso quotidiano. Il modello più piccolo, l’iPhone 16 Pro, vedrà un aumento da 6,1 a 6,3 pollici. Entrambi i modelli iPhone 16 Pro , compreso il max, saranno più alti e più larghi rispetto ai modelli iPhone 15 Pro in termini di dimensioni. La spessore rimarrà invariata, ma è probabile che il peso aumenti leggermente a causa delle dimensioni maggiori.
Riduzione delle cornici e maggiore luminosità
Apple potrebbe utilizzare la tecnologia Border Reduction Structure (BRS) per i modelli iPhone 16 Pro, riducendo le dimensioni delle cornici e consentendo più spazio per il display all’interno delle stesse dimensioni complessive. Inoltre, il display dell’iPhone 16 Pro potrebbe essere fino al 20% più luminoso per i contenuti SDR tipici, raggiungendo fino a 1.200 nits di luminosità tipica SDR. Questi cambiamenti potrebbero migliorare significativamente l’esperienza visiva dello schermo.
Altre caratteristiche attese
Mentre i modelli iPhone 16 e iPhone 16 Plus dovrebbero mantenere le stesse dimensioni dei loro predecessori, rispettivamente 6,1 e 6,7 pollici, si prevede che l’intera lineup dell’iPhone 16 sarà rilasciata a metà settembre, seguendo il tradizionale calendario di lancio annuale di Apple.
Smartphone
Galaxy Buds 3 Pro e Wear OS 5
Tempo di lettura: 2 minuti. I Galaxy Buds 3 Pro ottengono la certificazione FCC, mentre Wear OS 5 promette una maggiore durata della batteria per gli smartwatch Galaxy
Samsung si prepara a lanciare diversi nuovi dispositivi durante l’evento Galaxy Unpacked del 10 luglio a Parigi. Tra questi, ci sono i Galaxy Buds 3 Pro, che hanno recentemente ottenuto la certificazione FCC, e gli smartwatch Galaxy con l’aggiornamento a Wear OS 5, che promette miglioramenti significativi della durata della batteria.
Galaxy Buds 3 Pro: specifiche e certificazione FCC
I Galaxy Buds 3 Pro, con numero di modello SM-R630, sono stati certificati dalla FCC, suggerendo che il lancio è imminente. Questi auricolari wireless supportano Bluetooth LE e sono prodotti in Corea del Sud. I documenti di certificazione indicano che la custodia di ricarica avrà una batteria da 500mAh, simile a quella dei Galaxy Buds 2 Pro. Si spera che i Galaxy Buds 3 Pro offrano miglioramenti alla durata della batteria, alla resistenza all’acqua e alla cancellazione attiva del rumore (ANC). Inoltre, potrebbero introdurre nuove funzionalità come una custodia con connettività UWB e un altoparlante per trovare gli auricolari e la custodia smarriti.
Wear OS 5: miglioramenti alla Durata della Batteria e altre novità
Google ha recentemente presentato Wear OS 5 durante il Google I/O 2024, insieme ad Android 15 Beta 2. Questa nuova versione di Wear OS promette miglioramenti significativi alla durata della batteria, grazie a una maggiore efficienza energetica. Secondo Google, Wear OS 5 consuma il 20% in meno di energia rispetto alle versioni precedenti durante attività intense come una maratona.
Nuove funzionalità di Wear OS 5
- Salute e Fitness: Migliorata la raccolta dei dati sulla salute.
- Interfaccia: Nuovo launcher per app basato su griglia, con icone adattive.
- Output Audio: Possibilità di scegliere l’output audio, ad esempio trasferendo la riproduzione musicale da un Galaxy Watch a un Google Nest Hub.
- Formato Watch Face: Google spinge gli sviluppatori ad adottare il nuovo formato di quadrante, introducendo limitazioni per quelli vecchi.
Con l’arrivo dei Galaxy Buds 3 Pro e l’aggiornamento a Wear OS 5, Samsung sta preparando una serie di dispositivi e aggiornamenti che promettono miglioramenti significativi sia nelle prestazioni che nelle funzionalità. Gli utenti possono aspettarsi una migliore durata della batteria, nuove funzionalità e una maggiore efficienza energetica.
Robotica
Il tatto dei Robot potrebbe essere veloce quanto quello umano
Tempo di lettura: < 1 minuto. Un sistema tattile artificiale sviluppato dall’Università di Uppsala permette ai robot di percepire il tatto con la rapidità degli umani.
Un sistema artificiale sviluppato dai ricercatori dell’Università di Uppsala potrebbe permettere ai robot di percepire il tatto con la stessa rapidità degli esseri umani. Questo sistema, ispirato dalla neuroscienza, utilizza impulsi elettrici per processare le informazioni tattili dinamiche nello stesso modo del sistema nervoso umano.
Componenti del sistema tattile artificiale
Il sistema ha tre componenti principali:
- Pelle Elettronica (e-skin): Dotata di sensori che possono rilevare la pressione al tatto.
- Neuroni Artificiali: Convertono i segnali tattili analogici in impulsi elettrici.
- Processore: Elabora i segnali e identifica l’oggetto.
I test hanno coinvolto 22 oggetti diversi per la presa e 16 superfici diverse per il tocco.
Applicazioni e prospettive future
- Protesi: Una mano protesica con questa tecnologia potrebbe sentirsi come parte del corpo del portatore.
- Interazioni Umano-Robot: Le interazioni diventerebbero più sicure e naturali grazie al feedback tattile.
- Monitoraggio Medico: Potrebbe essere utilizzata per monitorare disfunzioni motorie causate da malattie come il Parkinson e l’Alzheimer, o per aiutare i pazienti a recuperare funzionalità perse dopo un ictus.
Obiettivi futuri
I ricercatori stanno anche esplorando la possibilità di sviluppare il sistema in modo che possa percepire dolore e calore, nonché distinguere i materiali, ad esempio legno o metallo. Un altro obiettivo è produrre pelle artificiale per un intero robot, con un numero sufficiente di recettori per permettere una destrezza simile a quella della mano umana.
Finanziamenti e collaborazioni
La ricerca è stata finanziata dal programma di ricerca e innovazione Horizon 2020 dell’Unione Europea, il Consiglio delle Ricerche Svedese, la Fondazione Svedese per la Ricerca Strategica, il programma di ricerca eSSENCE (Svezia), AI4Research (Università di Uppsala), la Fondazione Margaretha af Ugglas e l’infrastruttura nazionale per il supercalcolo in Svezia presso UPPMAX.
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