Economia
Okta e Polygon annunciano licenziamenti
Okta, gigante statunitense nella gestione di accessi e identità, ha annunciato il licenziamento di circa 400 dipendenti, corrispondenti al 7% della sua forza lavoro globale. Questa mossa arriva quasi esattamente un anno dopo che l’azienda ha comunicato un taglio del personale del 5%, circa 300 dipendenti.
In una email inviata ai dipendenti, condivisa con TechCrunch, Todd McKinnon, CEO di Okta, ha spiegato che questa decisione è stata necessaria per consentire all’organizzazione con sede a San Francisco di crescere in modo redditizio. Nonostante i risultati trimestrali migliori delle aspettative a novembre, con un aumento del 21% delle entrate a 584 milioni di dollari, McKinnon ha sottolineato che i costi rimangono troppo elevati.
Okta, che conta più di 18.000 clienti, mira a un’ulteriore riduzione delle spese per poter continuare a investire nelle aree, nei prodotti e nei canali di mercato con maggiori opportunità. “Per cogliere il nostro enorme potenziale e costruire un’azienda iconica, dobbiamo essere oculati su dove puntare,” ha affermato McKinnon, definendo il taglio del personale una misura proattiva per il successo a lungo termine dell’azienda.
L’azienda non ha specificato quali ruoli e geografie saranno interessati, né quanti posti di management verranno eliminati. McKinnon ha indicato che i dipendenti interessati a livello globale riceveranno comunicazioni specifiche, con supporto che include indennità di licenziamento e estensione della copertura sanitaria per i dipendenti negli Stati Uniti.
Questi licenziamenti seguono quelli annunciati da Proofpoint, un altro gigante della cybersecurity, che ha confermato il taglio di circa il 6% della sua forza lavoro globale, pari a 280 dipendenti.
Polygon Labs Riduce il 19% del Personale per “Migliorare le Prestazioni”
Polygon Labs, l’azienda di sviluppo dietro la rete di layer-2 rollup Polygon, ha annunciato il taglio di 60 ruoli, che rappresentano circa il 19% del suo personale. La decisione, comunicata in un post sul blog dell’azienda, è stata presa per “migliorare le prestazioni” piuttosto che per ragioni finanziarie. Inoltre, è stato annunciato che il team dietro Polygon ID sarà separato dall’azienda nei prossimi mesi.
Per coloro che non sono stati colpiti dai licenziamenti, Polygon ha dichiarato che riceveranno un aumento di almeno il 15% della loro compensazione totale e che verranno eliminati i modelli di pagamento geografico.
Questo nuovo round di riduzioni arriva a meno di un anno da un precedente taglio del personale nel febbraio 2023, quando Polygon aveva licenziato il 20% del suo personale durante una ristrutturazione.
Marc Boiron, CEO di Polygon Labs, ha affermato: “La realtà è che il raggiungimento della nostra missione richiede spesso decisioni difficili, e, sebbene difficile, i fondatori ed io concordiamo che dobbiamo procedere in modo ponderato che ci dia la migliore possibilità di eseguire con successo.”
Economia
Cy4Gate: accordo da un milione con Innovery
Tempo di lettura: 2 minuti. Cy4Gate rafforza la sua presenza nel mercato con una nuova partnership strategica con Innovery e un contratto da 1 milione di euro
Cy4Gate, un rinomato player nel settore della cybersecurity e della cyber intelligence, ha recentemente annunciato sviluppi significativi che rafforzano la sua posizione nel mercato. Questi includono un importante accordo strategico con Innovery e la firma di un contratto da un milione di euro con una primaria realtà high-tech italiana.
Partnership con Innovery
Cy4Gate ha siglato un accordo strategico con Innovery, una multinazionale specializzata in consulenza e soluzioni innovative nel campo della Cybersecurity. Questa collaborazione designa Innovery come partner per le soluzioni di Cy4Gate nel mercato Corporate italiano, sia in ambito Cybersecurity che Decision Intelligence. Questa mossa è parte della strategia di Go To Market di Cy4Gate per consolidare la sua presenza e visibilità nel mercato target.
Dettagli del Contratto da 1 Milione di Euro
Parallelamente, Cy4Gate ha ottenuto un contratto biennale del valore di 1 milione di euro con una primaria azienda high-tech operante in Italia e all’estero. Il contratto comprende la fornitura della piattaforma di Cyber Threat Intelligence di Cy4Gate, rafforzando ulteriormente la sua reputazione e presenza nel settore.
Implicazioni e futuro
Questi sviluppi sono indicativi dell’impegno di Cy4Gate a espandere la sua influenza nel mercato nazionale e internazionale della cybersecurity. L’accordo con Innovery permette a Cy4Gate di avvalersi delle competenze e della rete di Innovery per raggiungere un pubblico più ampio, mentre il nuovo contratto consolida la sua capacità di attirare clienti di grande calibro nel settore high-tech.
L’espansione delle operazioni di Cy4Gate attraverso questi importanti accordi e contratti dimostra il suo continuo impegno nel fornire soluzioni avanzate di cybersecurity e decision intelligence. Con questi passi significativi, Cy4Gate si posiziona come un leader chiave nel settore, pronto a capitalizzare su ulteriori opportunità di crescita. Questi sviluppi non solo rafforzano la posizione di Cy4Gate nel mercato della cybersecurity ma aprono anche nuove opportunità per l’innovazione e la crescita nell’ambito della sicurezza informatica e della decision intelligence.
Economia
Microsoft condannata a pagare 242 milioni per Cortana
Tempo di lettura: < 1 minuto. Microsoft deve pagare $242M per violazione di brevetto a IPA per il software Cortana, con l’intenzione di fare appello.
Un recente verdetto di un tribunale federale del Delaware, USA, ha stabilito che Microsoft dovrà pagare 242 milioni di dollari in danni per aver infranto un brevetto di IPA Technologies relativo al software di assistenza vocale, Cortana. Questo caso segna un punto significativo nelle dispute sui diritti di proprietà intellettuale nel settore tecnologico.
Dettagli della Sentenza e del Caso
La causa, iniziata da IPA Technologies nel 2018, accusava Microsoft di aver violato diversi brevetti legati agli assistenti digitali personali e alla navigazione dati basata su comandi vocali. Durante il processo, che è durato una settimana, il focus è stato ridotto a un solo brevetto di IPA, con Microsoft che ha sostenuto di non aver infranto il brevetto e che quest’ultimo non fosse valido.
IPA Technologies, una sussidiaria della compagnia di licenze di brevetti Wi-LAN e di proprietà congiunta della canadese Quarterhill e di due società di investimento, aveva acquisito il brevetto in questione da SRI International, da cui Apple aveva precedentemente acquistato la tecnologia Siri per il proprio assistente vocale.
Implicazioni future e risposta di Microsoft
In risposta al verdetto, un portavoce di Microsoft ha dichiarato che l’azienda “continua a credere fermamente di non aver infranto i brevetti di IPA e farà appello alla decisione.” Il caso è destinato a continuare mentre Microsoft pianifica di fare appello alla decisione. Se l’appello non avrà successo, Microsoft dovrà pagare i 242 milioni di dollari in danni a IPA Technologies.
Questa sentenza evidenzia la continua battaglia sui diritti di brevetto nell’evolversi del mondo della tecnologia degli assistenti vocali. Man mano che le aziende sviluppano nuovi prodotti, devono navigare il complesso panorama dei diritti di proprietà intellettuale per evitare dispute legali costose. L’industria tecnologica e gli esperti legali seguiranno attentamente l’esito dell’appello di Microsoft e di eventuali controricorsi.
Economia
Ban in Germania per alcuni prodotti Motorola e Lenovo
Tempo di lettura: 2 minuti. Un tribunale tedesco ha imposto un divieto di vendita su alcuni prodotti Motorola e Lenovo a causa di una disputa sui brevetti con InterDigital.
Un recente verdetto del tribunale tedesco ha imposto un ban alla vendita in Germania per alcuni telefoni Motorola e computer Lenovo dotati di modulo wireless. Questa decisione è il risultato di una disputa sui brevetti tra Lenovo, proprietaria del marchio Motorola, e InterDigital, una società che sviluppa tecnologie wireless e detiene brevetti essenziali per gli standard di comunicazione mobile.
Dettagli della disputa
InterDigital ha accusato Lenovo di utilizzare le sue tecnologie brevettate senza ottenere le relative licenze. In risposta, il tribunale ha deciso a favore di InterDigital, portando al divieto temporaneo della vendita dei prodotti Lenovo incriminati. Josh Schmidt, Chief Legal Officer di InterDigital, ha espresso la speranza che Lenovo ora si impegni a ottenere una licenza “giusta e ragionevole”.
Reazione di Lenovo
Lenovo ha espresso disaccordo con la decisione, sostenendo che InterDigital non ha rispettato gli obblighi legali di offrire le proprie tecnologie sotto condizioni eque, ragionevoli e non discriminatorie (FRAND). Il gigante tecnologico ha inoltre annunciato che intende fare appello contro la sentenza, segnalando che la disputa legale potrebbe estendersi ulteriormente.
Implicazioni e prospettive future
Questo caso evidenzia le complessità legate alla licenza dei brevetti essenziali agli standard nelle tecnologie di comunicazione avanzate. Mentre Lenovo prepara la sua difesa per l’appello, il settore osserva attentamente per vedere come questo conflitto influenzerà le pratiche di licenza e la collaborazione tra le aziende tecnologiche nel panorama globale.
Il ban impone a Lenovo di riconsiderare le sue strategie legali e commerciali in Germania, uno dei mercati più importanti d’Europa. Il risultato dell’appello potrebbe avere ripercussioni significative non solo per le parti coinvolte, ma anche per l’intero settore delle telecomunicazioni.
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