Inchieste
Digital Services Act DSA, stretta sulle BigTech che collaborano contro la disinformazione nelle prossime elezioni
Tempo di lettura: 7 minuti. Grandi aziende tech come Google, Meta e OpenAI firmano un accordo per combattere l’interferenza elettorale AI, mentre il DSA è operativo
L’entrata in vigore dell’Atto sui Servizi Digitali (DSA) segna un punto di svolta per il settore digitale nell’Unione Europea. A partire dal 17 febbraio, queste nuove normative ambiziose pongono sotto una nuova luce le responsabilità delle piattaforme online, con l’obiettivo di creare un ambiente digitale più sicuro e trasparente.
Nuovo Orizzonte del DSA
L’Unione Europea ha intrapreso un percorso pionieristico con l’introduzione del DSA, estendendo le sue maglie a coprire un vasto panorama di piattaforme digitali. Questa estensione riguarda non solo i giganti del web già soggetti alla normativa da agosto, ma ora si estende a migliaia di altre piattaforme che interagiscono con utenti europei. La portata del DSA è tale da includere servizi noti come eBay e OnlyFans, oltre ai 19 grandi operatori online e motori di ricerca precedentemente identificati.
Obblighi rafforzati e trasparenza
Il cuore del DSA risiede nei suoi rigidi obblighi, che mirano a garantire una maggiore trasparenza e accountability delle piattaforme online. Tra questi, spiccano il divieto di targeting pubblicitario basato sui dati personali dei minori e il divieto di utilizzare dati sensibili per la personalizzazione degli annunci. Inoltre, le piattaforme sono ora tenute a fornire giustificazioni chiare ogni volta che moderano contenuti o account, offrendo agli utenti un percorso per contestare tali decisioni.
La sfida della Moderazione dei Contenuti
Un aspetto cruciale del DSA è la sua enfasi sulla moderazione dei contenuti. Le piattaforme dovranno adottare meccanismi che permettano agli utenti di segnalare facilmente contenuti e servizi illegali. Questo approccio non solo aumenta la sicurezza online ma incoraggia anche una maggiore responsabilità nell’ecosistema digitale.
Preparazione e Compliance
Nonostante l’imminente applicazione del DSA, sorgono dubbi sulla preparazione degli stati membri dell’UE nell’applicare queste regole in modo più ampio. La nomina dei Coordinatori dei Servizi Digitali da parte degli stati membri è fondamentale per l’attuazione efficace del DSA, ma solo un terzo ha finora adempiuto a questo compito. Questa lacuna solleva interrogativi sulla prontezza complessiva dell’UE a far fronte alle sfide poste da queste normative all’avanguardia.
Prospettive Future
L’implementazione del DSA rappresenta un momento significativo per il digitale nell’UE, ponendo nuove basi per la regolamentazione delle piattaforme online. Mentre le piattaforme si adattano a questi cambiamenti, l’effetto a lungo termine del DSA sulla trasparenza online e sulla sicurezza degli utenti rimane un campo aperto all’osservazione e all’analisi.
Accordo tecnologico Globale per combattere l’interferenza Elettorale AI
Ventidue aziende tecnologiche hanno sottoscritto un accordo per prevenire l’uso improprio dell’intelligenza artificiale in contesti elettorali. Tra i firmatari figurano giganti come OpenAI, Microsoft, Adobe, Meta Platforms, TikTok e X, unitisi nella lotta contro contenuti ingannevoli generati dall’AI.
Un fronte unito contro l’AI
Durante la Conferenza sulla Sicurezza di Monaco, queste aziende hanno concordato di sviluppare strumenti per identificare e contrastare immagini, video e audio falsificati dall’AI. Gli impegni includono anche campagne di sensibilizzazione pubblica e interventi sui contenuti fuorvianti sui loro servizi.
Tecnologie e Impegni
Le tecnologie proposte per distinguere i contenuti AI includono watermarking e metadati. L’accordo non delinea tempi specifici per l’attuazione, ma segna un passo importante verso standard condivisi nella lotta all’AI fuorviante.
La sfida della generazione AI
L’uso dell’AI per influenzare la politica è già una realtà, come dimostrato da episodi di disinformazione durante le elezioni. L’accordo mira a mitigare questi rischi, ponendo un focus particolare su foto, video e audio, considerati più impattanti sul piano emotivo.
Focus su Foto, Video e Audio
La scelta di concentrarsi su media visivi e auditivi risponde alla loro maggiore capacità di influenzare l’opinione pubblica. L’accordo punta a creare un ambiente digitale più sicuro, dove l’AI è utilizzata responsabilmente.
L’iniziativa rappresenta un impegno significativo delle aziende tecnologiche per proteggere l’integrità dei processi elettorali dalla disinformazione AI, evidenziando l’importanza della collaborazione per salvaguardare la democrazia digitale.
Adattamento di Discord al DSA dell’UE
Discord sta apportando cambiamenti significativi alla propria architettura di sicurezza in risposta all’entrata in vigore dell’Atto sui Servizi Digitali (DSA) dell’Unione Europea. Questo regolamento impatta il modo in cui le aziende moderano i contenuti all’interno dell’UE, e Discord è determinata a rimanere in linea con queste nuove normative, enfatizzando la trasparenza e la sicurezza per gli utenti europei.
Priorità alla sicurezza
La sicurezza è una priorità assoluta per Discord, che dedica oltre il 15% dei suoi dipendenti a questa causa, impegnandosi costantemente per rafforzare le proprie Linee Guida della Comunità e rimuovere contenuti e attori nocivi. Questi sforzi sono indipendenti da qualsiasi regolamentazione e mirano a creare un ambiente sicuro per la connessione.
Innovazioni per la trasparenza
Discord valorizza la trasparenza e ha introdotto un Sistema di Avvisi all’interno dell’app, che consente agli utenti di rivedere lo stato del proprio account, comprendere le violazioni commesse e apprendere come migliorare in futuro. Queste informazioni sono accessibili nelle impostazioni di Privacy & Sicurezza degli utenti, offrendo una visione centralizzata delle azioni intraprese da Discord.
Per gli utenti dell’UE, Discord sta implementando una funzionalità che consente di visualizzare lo stato del proprio account anche quando questo è sospeso, migliorando la trasparenza e facilitando la presentazione di appelli. Inoltre, Discord sta arricchendo le notifiche di azione con maggiori contesti, inclusi i contenuti che hanno violato le politiche, e sta inviando notifiche via email per ogni azione intrapresa in base al DSA.
Segnalazioni e appelli
Discord ha sempre facilitato la segnalazione di violazioni delle Linee Guida della Comunità. Con l’introduzione del DSA, è stato creato un metodo semplificato affinché gli utenti dell’UE possano segnalare contenuti illegali direttamente dall’app, ricevendo poi un’email che informa sull’esito della segnalazione e sulle modalità di appello.
Collaborazione con Forze dell’Ordine e Trusted Flaggers
Le forze dell’ordine e i Trusted Flaggers sono partner fondamentali per mantenere la piattaforma sicura. Discord ha un Portale Governativo dedicato e ha stabilito un percorso specifico per ricevere segnalazioni dai Trusted Flaggers in base al DSA. Questo facilita una comunicazione efficiente e accurata tra Discord, le forze dell’ordine e i Trusted Flaggers, con un processo di registrazione e validazione dedicato per queste organizzazioni.
Responsabilità e trasparenza pubblica
Come altre aziende soggette al DSA, Discord invierà informazioni relative alle segnalazioni ricevute e alle risposte fornite a un database pubblico. Inoltre, verrà pubblicato un nuovo Rapporto di Trasparenza focalizzato sul DSA, offrendo ulteriori dettagli sulle azioni di moderazione dei contenuti intraprese, incluse le richieste di rimozione dei contenuti da parte dei governi dell’UE.
Discord è impegnata a mantenere un ambiente sicuro per i suoi utenti, lavorando con l’industria, i genitori, le forze dell’ordine, gli esperti di sicurezza, le organizzazioni non profit e i regolatori di tutto il mondo. L’adeguamento all’Atto sui Servizi Digitali è un passo importante per garantire che la piattaforma rimanga un luogo sicuro e accogliente per tutti gli utenti, con una particolare attenzione alla trasparenza e alla responsabilità nei confronti degli utenti europei.
Il Programma di Fact-Checking di Threads: Tra Impegno e Sviluppo
Threads, il servizio simile a Twitter di Meta e concorrente di X, sta prendendo le distanze dalla politica, ma ciò non significa che non stia affrontando il problema della disinformazione che si diffonde sui social media, soprattutto in vista delle elezioni nazionali. A seguito di segnalazioni degli utenti riguardanti i controlli di veridicità sulla rete, l’azienda ha confermato il suo impegno con le organizzazioni di fact-checking per contrastare le false informazioni circolanti su Threads, sebbene il sistema di verifica diretta dei contenuti di Threads non sia ancora completamente implementato.
Un Passo Verso la Verifica dei Fatti
Meta aveva annunciato a dicembre che, all’inizio del 2024, i suoi partner di fact-checking avrebbero potuto esaminare e valutare direttamente i contenuti falsi su Threads. Nel frattempo, Meta era in grado solo di abbinare controlli di veridicità esistenti a “contenuti quasi identici su Threads”. Gli utenti hanno iniziato a notare etichette di avviso sui post, indicando che il contenuto era stato valutato come “Informazioni false” da organizzazioni di fact-checking, anche se la valutazione diretta dei contenuti su Threads è ancora in attesa di implementazione completa.
Sfide e potenzialità del sistema
Il sistema di fact-checking di Threads, sebbene non ancora pienamente operativo, si distingue da quello del suo rivale X, dove i controlli di veridicità sono gestiti principalmente tramite crowdsourcing. X utilizza le Community Notes, dove volontari indipendenti verificano i post e aggiungono contesto o correzioni, cercando un consenso tra persone con opinioni diverse. Se entrambe le parti concordano sulla necessità di un controllo dei fatti, la nota della comunità diventa pubblica. Threads, d’altro canto, sta lavorando per implementare un sistema più diretto e forse più strutturato di fact-checking.
L’Approccio di Meta alla Disinformazione
Meta sta adottando un approccio più cauto riguardo alle notizie e al potenziale per la disinformazione. Adam Mosseri, capo di Instagram, ha dichiarato che Threads non “amplificherà le notizie” sulla sua piattaforma, deludendo giornalisti e consumatori di notizie in cerca di un’alternativa a Twitter. L’azienda ha mantenuto queste promesse, annunciando di recente che non promuoverà più proattivamente contenuti politici nelle sue raccomandazioni su Threads e Instagram. Tuttavia, notizie e politica potranno ancora apparire nella nuova funzionalità di tendenze dell’app, “gli argomenti del giorno”.
Mentre Threads continua a distanziarsi dalla politica e ad affinare il suo sistema di fact-checking, la piattaforma si pone in un punto di osservazione unico nel panorama dei social media, cercando di bilanciare la libertà di espressione con la responsabilità di contrastare la disinformazione. L’impegno di Meta nel fact-checking su Threads riflette un tentativo di navigare in queste acque complesse, garantendo al contempo che la piattaforma rimanga un ambiente affidabile per la discussione pubblica, ma non sempre la credibilità del sistema è garantita se si considerano falle passate e dichiarazioni spontanee di Zuckerberg che ha più volte dichiarato di aver censurato notizie vere in seguito a pressioni o autocensura preventiva a causa di ingerenze governative.
Inchieste
Attenti a Mazarsiu.com : offerta lavoro truffa da piattaforma Adecco
Tempo di lettura: 2 minuti. Dalla piattaforma Adecco ad un sito che offre lavoro attraverso le Google Ads: è la storia di Mazarsiu e di una segnalazione in redazione
Nel mese di gennaio abbiamo trattato la notizia di una offerta di lavoro fittizia che usava il blasone di Mark & Spencer. Una lettrice di Matrice Digitale ha prontamente contattato la redazione dopo che, in fase di navigazione su un sito di Adecco, società famosa per il suo servizio di lavoro interinale a lavoratori e aziende, ha cliccato su un banner pubblicitario che l’ha proiettata su questa pagina:
www.mazarsiu.com si presenta come sito web che consente di svolgere dei compiti e di guadagnare una volta finite le 38 “mansioni”. Ogni mansione ha un investimento incrementale che frutta diverse centinaia di migliaia di euro ai criminali.
L’ancoraggio alla potenziale vittima è stato fatto attraverso WhatsApp da parte di un numero italiano ( 3511580682 ) con un nome ispanico
L’utente Lara Cruz si presenta a nome di una società che reale con sede a Napoli, ma ha un volto asiatico in foto e un nominativo ispanico. E si propone di aiutare gli utenti nella loro fase di registrazione per poi indirizzarle da subito nel lavoro.
La segnalazione è stata inviata in redazione il 15 ed il sito è stato creato il 14 maggio, un giorno prima, ed il veicolo del sito truffa è stato possibile grazie all’utilizzo di una sponsorizzata su AdWords da una piattaforma legittima di Adecco e, per fortuna, la malcapitata ha letto l’inchiesta di Matrice Digitale che l’ha messa sull’attenti.
Se doveste trovarvi dinanzi a un sito che propone lavoro on line, come Mazarsiu o Mark & Spencer, e l’impiego consiste nell’anticipare dei soldi, contattate subito le Autorità o la redazione di Matrice Digitale nell’apposito form di segnalazione o via WhatsApp
Inchieste
Terrore in Campania: dati sanitari di SynLab nel dark web
BlackBasta ha pubblicato i dati esfiltrati nell’attacco informatico riuscito contro Synlab Italia dove il colosso tedesco è stato colpito nelle sedi della Campania ed i dati dei pazienti sono stati resi disponibili dalla ransomware gang russa. Un disastro annunciato dopo che si è appresa la volontà della multinazionale di non pagare riscatto così come previsto dalla procedura internazionale che vieta alle vittime di recuperare i propri dati alimentando il crimine informatico globale.
Matrice Digitale ha dedicato una serie di approfondimenti sulla vicenda e, pur non essendo entrata in possesso dei dati visualizzati già da circa 4000 persone all’interno della piattaforma dark web dei criminali, ha potuto constatare che la maggior parte delle informazioni riguardano le sedi della Campania sia lato sedi sia fornitori sia pazienti. Un’altra informazione che potrebbe essere utile ed anche allo stesso tempo rincuorante per tutti i pazienti coinvolti, è che la dimensione dei dati non è scaricabile da chiunque visto il tera e mezzo di gigabyte necessari per portare a termine il download completo. Un altro punto di favore in questa terribile vicenda è il fatto che il server sembrerebbe essere poco capace di distribuire simultaneamente la grande mole di informazioni che BlackBasta ha messo a disposizione di tutti coloro che ne hanno accesso attraverso il link dark web.
Qual è stata la reazione dell’azienda ?
SynLab ha annunciato di non voler pagare il riscatto e di essere stata vittima da di un attacco matrice russa, aspetto ininfluente quando si parla di crimine informatico, e di essere in contatto costantemente con le Autorità. Almeno loro hanno acquisito tutte le informazioni esfiltrate dagli aguzzini. L’azienda promette e si impegna nel comunicare, così come previsto da legge vigente, ad ogni singolo paziente l’eventuale esposizione in rete. I risvolti della vicenda però non sono positivi per l’azienda nonostante abbia agito secondo procedure. Dal punto di vista della credibilità e della fiducia dei clienti, quest’ultimi continueranno ad avvalersi delle prestazioni private e convenzionate, ma all’orizzonte si configura una sanzione salata da parte del Garante della Privacy che si spera sia utile nel sensibilizzare gli altri colossi del nostro paese nel correre ai ripari prima di un attacco informatico.
Non basteranno, purtroppo, gli avvisi dell’azienda circa la perseguibilità penale di coloro che entreranno in possesso dei dati per motivi di ricerca, di business o di ulteriori crimini informatici.
Cosa abbiamo imparato da quest’attacco?
Tra le varie criticità emerse in queste settimane c’è quella di attivarsi predisponendo al meglio le proprie infrastrutture per ripristinare quanto prima i servizi dopo un attacco informatico, a maggior ragione quando riguardano settori vitali, ma allo stesso tempo c’è l’esigenza di implementare tecnicamente una infrastruttura di rete che in caso negativo possa essere penetrata in parte perché strutturalmente composta da più sezioni. Da quello che è accaduto, non è ancora chiaro se solo l’intera Campania sia stata compromessa da BlackBasta nell’attacco a Synlab, in attesa di ulteriori risvolti potenzialmente possibili anche in altre regioni dove la società multinazionale tedesca ha ereditato anamnesi intere di una buona fetta della popolazione italiana attraverso in seguito alle acquisizioni di quelli che un tempo erano i centri di analisi e diagnostica più importanti del territorio.
Inchieste
Melinda lascia la Bill Gates Foundation e ritira 12,5 Miliardi di Dollari
Tempo di lettura: 5 minuti. Melinda French Gates lascia la Gates Foundation, portando con sé 12,5 miliardi di dollari per le sue iniziative filantropiche
Melinda French Gates ha annunciato il suo ritiro dalla Bill and Melinda Gates Foundation, portando con sé un capitale di 12,5 miliardi di dollari. Questa decisione arriva tre anni dopo il suo annuncio di separazione da Bill Gates, il cofondatore di Microsoft.
Dettagli della transazione
Melinda ha comunicato che investirà i 12,5 miliardi di dollari in iniziative filantropiche personali, focalizzate principalmente sul supporto a donne e famiglie. Le disposizioni per questo trasferimento di fondi sono state già messe in atto. In seguito alla sua uscita, la fondazione subirà anche un cambio di nome da Bill and Melinda Gates Foundation a Gates Foundation, un titolo già in uso non ufficiale per brevità e chiarezza. Bill Gates rimarrà l’unico amministratore della fondazione.
Impatto e prospettive future
La Gates Foundation, una delle maggiori organizzazioni filantropiche private del mondo, detiene un patrimonio di 75,2 miliardi di dollari e ha contribuito con 77,6 miliardi di dollari a vari progetti nel corso di quasi tre decenni, con un focus particolare su progetti medici. Melinda French Gates, dal canto suo, continua il suo impegno per la promozione delle opportunità per donne e minoranze negli Stati Uniti tramite la sua iniziativa Pivotal Ventures, fondata nel 2015.
Dalla medicina alla rappresentanza femminile
Pivotal Ventures è un’impresa di investimento e incubazione fondata da Melinda French Gates nel 2015. La missione di questa organizzazione è accelerare il progresso sociale negli Stati Uniti, rimuovendo le barriere che impediscono alle persone di realizzare il loro pieno potenziale. Pivotal Ventures opera attraverso investimenti ad alto impatto, partenariati e iniziative di advocacy, focalizzandosi in particolare sul potenziamento delle donne e delle minoranze.
Le attività di Pivotal Ventures sono diverse e comprendono sia il sostegno a iniziative volte a promuovere la diversità e l’inclusione nei settori della tecnologia e della politica, sia l’investimento in soluzioni innovative che mirano a risolvere problemi sociali complessi. L’organizzazione lavora in stretta collaborazione con altri filantropi, fondazioni e aziende per creare un impatto duraturo e significativo. Tra le iniziative di spicco vi sono programmi per aumentare la rappresentanza femminile nelle posizioni di leadership e per sviluppare strumenti educativi e risorse che supportano i giovani svantaggiati. Pivotal Ventures si impegna così a creare un futuro più equo e inclusivo, utilizzando una combinazione di capitali privati e collaborazione pubblica per catalizzare il cambiamento sociale.
Filantropia o elusione fiscale?
Non ci sono informazioni specifiche sulle cifre esatte del risparmio fiscale di Bill e Melinda Gates attraverso le loro fondazioni. Tuttavia, possiamo discutere di come funzionano generalmente le fondazioni private e il loro impatto fiscale negli Stati Uniti.
Le fondazioni private, come la Bill & Melinda Gates Foundation, sono organizzazioni filantropiche esenti da tasse federali sul reddito. Queste fondazioni beneficiano di diversi incentivi fiscali, che includono la deducibilità delle donazioni e l’esenzione da tasse sui redditi d’investimento, soggetti a una tassa di excise dello 1,39%. Questi vantaggi fiscali incentivano la creazione e il sostegno di fondazioni filantropiche, consentendo ai donatori, come Bill e Melinda Gates, di detrarre le donazioni dalle loro imposte personali.
Il processo funziona così: quando i Gates donano denaro o altri beni alla loro fondazione, possono ricevere una detrazione fiscale significativa. Questo riduce l’imposta sul reddito che devono pagare. Inoltre, le risorse trasferite alla fondazione crescono e vengono utilizzate esentasse, permettendo alla fondazione di aumentare il suo impatto filantropico. Tuttavia, le fondazioni sono obbligate a distribuire almeno il 5% del loro patrimonio netto medio di mercato ogni anno per scopi caritatevoli per mantenere il loro status di esenzione fiscale.
Perchè c’è del marcio in questa operazione?
Negli Stati Uniti, il trasferimento di capitali tra fondazioni, come nel caso di donazioni da una fondazione privata a un’altra entità caritatevole, è regolato da specifiche normative fiscali che mirano a incoraggiare le attività filantropiche pur mantenendo un certo livello di controllo sugli abusi.
Quando una fondazione privata effettua una donazione a un’altra organizzazione esentasse, come un’altra fondazione privata, un’università o un ente di beneficenza, queste donazioni sono generalmente deducibili dalle tasse della fondazione donante. Ciò significa che tali trasferimenti possono ridurre l’ammontare del reddito imponibile della fondazione donante, diminuendo così l’ammontare delle tasse dovute, a patto che l’organizzazione ricevente sia riconosciuta dal Servizio delle Entrate Interne (IRS) come un’entità esente da tasse.
Aspetti chiave della regolamentazione:
- Status di Esenzione Fiscale: Perché i trasferimenti siano deducibili, entrambe le fondazioni devono mantenere lo status di esenzione fiscale sotto l’Internal Revenue Code Section 501(c)(3). L’organizzazione ricevente deve essere qualificata come esente da tasse e non deve operare per il profitto personale dei suoi membri.
- Distribuzione Minima Richiesta: Le fondazioni private sono soggette a una regola di distribuzione minima annuale, che richiede loro di distribuire almeno il 5% del valore del loro patrimonio netto non caritativo per scopi caritativi ogni anno. I trasferimenti a altre organizzazioni caritative possono essere utilizzati per soddisfare questo requisito.
- Documentazione e Conformità: Le fondazioni devono mantenere una documentazione accurata di tutte le donazioni per garantire la conformità con le regole IRS. Questo include la conservazione dei record che confermano lo status di esenzione fiscale dell’organizzazione beneficiaria.
- Evitare Benefici Personali: È essenziale che i trasferimenti di fondi non risultino in benefici personali per i dirigenti o i donatori della fondazione. Le regole di auto-dealing dell’IRS cercano di prevenire situazioni in cui i fondi delle fondazioni sono usati per benefici personali piuttosto che per scopi caritativi.
Queste regolazioni aiutano a garantire che il trasferimento di fondi tra fondazioni sia utilizzato per promuovere effettivamente attività filantropiche e non per eludere gli obblighi fiscali o per fini personali. L’IRS monitora attentamente queste attività per prevenire abusi del sistema di esenzione fiscale.
L’amicizia tra Gates ed Epstein
Il divorzio tra Bill Gates e Melinda French Gates, annunciato nel maggio 2021, ha suscitato grande attenzione non solo per le sue implicazioni finanziarie, ma anche per i dettagli personali emersi, inclusi i rapporti di Bill Gates con Jeffrey Epstein. Secondo vari report, tra cui uno del New York Times, Melinda aveva espresso preoccupazioni riguardo alla relazione del marito con Epstein, un finanziere noto per le sue condanne per reati sessuali. Queste preoccupazioni sono emerse dopo che Bill Gates aveva partecipato a numerosi incontri con Epstein, che si sono protratti fino a tarda notte e sono stati descritti come tentativi di Epstein di lavorare con la fondazione Gates.
Questi incontri sono avvenuti nonostante le precedenti condanne di Epstein e la sua reputazione discutibile, fatti che hanno aggravato le tensioni all’interno del matrimonio Gates. Melinda ha rivelato in un’intervista di aver avuto incubi dopo aver incontrato Epstein una volta, sottolineando che aveva chiarito a Bill la sua disapprovazione per qualsiasi ulteriore interazione con lui. Questi elementi hanno contribuito a creare un contesto complesso che ha influenzato la decisione di Melinda di procedere con il divorzio, un processo che, secondo le rivelazioni, era in preparazione da alcuni anni prima dell’annuncio ufficiale.
Il precedente di Bezos e l’ex Lady Amazon
I divorzi nel mondo delle Big Tech sono stati spesso fonte di interesse pubblico, data la loro portata finanziaria e mediatica. Ad esempio, uno dei divorzi più noti è stato quello tra Jeff Bezos, fondatore di Amazon, e MacKenzie Scott. Dopo 25 anni di matrimonio, la coppia si è separata nel 2019, con un accordo che ha visto MacKenzie Scott ricevere circa il 4% delle azioni di Amazon, valutate allora circa 36 miliardi di dollari. Questo accordo ha reso MacKenzie una delle donne più ricche del mondo.
L’uscita di Melinda French Gates dalla fondazione che ha co-fondato segna un nuovo capitolo sia per lei che per l’organizzazione. Questo movimento riflette un cambiamento significativo nel panorama filantropico globale e pone le basi per future iniziative indipendenti da parte di Melinda che continueranno a influenzare positivamente le comunità di tutto il mondo. Questi sviluppi rappresentano un momento significativo per la filantropia globale, evidenziando come anche i leader del settore possono evolvere e adattarsi a nuove realtà e sfide personali e professionali.
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