Sicurezza Informatica
MuddyWater dell’Iran utilizza Atera in campagne di Phishing
Tempo di lettura: 3 minuti. MuddyWater APT dell’Iran lancia attacchi di phishing usando Atera per sorveglianza contro entità israeliane
L’attore di minaccia affiliato all’Iran, noto come MuddyWater (aka Mango Sandstorm o TA450), è stato collegato a una nuova campagna di phishing nel marzo 2024, che mira a distribuire una legittima soluzione di Remote Monitoring and Management (RMM) chiamata Atera. Questa attività, svoltasi dal 7 al 11 marzo, ha preso di mira entità israeliane nei settori della manifattura globale, della tecnologia e della sicurezza delle informazioni, secondo quanto riportato da Proofpoint.
Tattiche e Tecniche di Phishing
MuddyWater ha inviato email con allegati PDF contenenti link dannosi. Questo metodo, sebbene non nuovo per TA450, segna una deviazione dalle tecniche precedenti, che vedevano l’inclusione di link dannosi direttamente nel corpo dell’email. Queste campagne di phishing sono una continuazione degli attacchi diretti contro organizzazioni israeliane iniziati a fine ottobre 2023, con l’uso di strumenti di amministrazione remota per raggiungere gli obiettivi strategici del gruppo.
Utilizzo di Software Legittimo
L’uso di software legittimo di desktop remoto, come ScreenConnect, RemoteUtilities, Syncro e SimpleHelp, è una tattica ricorrente per MuddyWater, che ora include l’Atera Agent. I link malevoli, ospitati su siti di condivisione file come Egnyte, Onehub, Sync e TeraBox, portano al download di un archivio ZIP contenente un file installer MSI che installa Atera Agent sul sistema compromesso. Questo approccio è stato osservato per la prima volta nel luglio 2022.
Implicazioni e Rischi
Oltre a MuddyWater, un gruppo di hacktivisti iraniano denominato Lord Nemesis ha preso di mira il settore accademico israeliano, compromettendo un fornitore di servizi software chiamato Rashim Software in un attacco alla catena di approvvigionamento. Utilizzando le credenziali ottenute dalla violazione di Rashim, Lord Nemesis ha presumibilmente infiltrato diversi clienti dell’azienda, tra cui numerosi istituti accademici, ottenendo informazioni sensibili che potrebbero essere utilizzate per ulteriori attacchi o per esercitare pressioni sulle organizzazioni colpite.
Questi incidenti sottolineano i rischi significativi posti dai fornitori e partner di terze parti e mettono in evidenza la crescente minaccia degli attori statali che prendono di mira aziende più piccole e con risorse limitate per promuovere le loro agende geopolitiche. La compromissione dell’account amministrativo di Rashim da parte del gruppo Lord Nemesis ha effettivamente eluso le misure di sicurezza messe in atto da numerose organizzazioni, garantendo privilegi elevati e accesso illimitato a sistemi e dati sensibili.
Cos’è Atera?
Atera è una piattaforma di gestione IT basata sul cloud che offre una soluzione completa per Managed Service Providers (MSP) e team di supporto IT. Combina le funzionalità di Remote Monitoring and Management (RMM), Professional Services Automation (PSA) e servizi di assistenza remota in un’unica interfaccia integrata, rendendo la gestione delle reti IT e il supporto agli utenti finali più efficienti e centralizzati.
La piattaforma Atera è progettata per essere intuitiva e facile da usare, consentendo un rapido onboarding e l’adozione da parte dei team IT. Offre una serie di strumenti per il monitoraggio in tempo reale dei sistemi, la gestione degli allarmi, l’automazione dei processi e l’assistenza remota, permettendo ai professionisti IT di anticipare e risolvere rapidamente i problemi prima che influenzino gli utenti finali.
Inoltre, Atera fornisce funzionalità di reportistica e fatturazione, facilitando la gestione degli aspetti amministrativi e commerciali per gli MSP. Questa soluzione tutto-in-uno mira a ottimizzare le operazioni IT, migliorare la qualità del servizio offerto ai clienti e supportare la crescita delle aziende nel settore IT.
Sicurezza Informatica
Nuove Linee Guida “Secure by Design” e aggiornamenti su ICS
Tempo di lettura: < 1 minuto. Scopri le nuove linee guida “Secure by Design” e gli aggiornamenti sugli avvisi ICS rilasciati da CISA per rafforzare la sicurezza dei sistemi critici.
L’ASD’s ACSC (Australian Signals Directorate’s Australian Cyber Security Centre), insieme a CISA (Cybersecurity and Infrastructure Security Agency degli Stati Uniti), CCCS (Canadian Centre for Cyber Security), NCSC-UK (National Cyber Security Centre del Regno Unito), e NCSC-NZ (National Cyber Security Centre della Nuova Zelanda) hanno rilasciato una nuova guida intitolata “Secure by Design Choosing Secure and Verifiable Technologies“. Questa guida è stata sviluppata per aiutare le organizzazioni a considerare la sicurezza fin dalla fase di progettazione durante l’acquisizione di prodotti e servizi digitali.
La guida offre una serie di considerazioni interne ed esterne e propone domande esemplificative da utilizzare in ogni fase del processo di approvvigionamento. Inoltre, fornisce indicazioni ai produttori su come allineare i loro processi di sviluppo ai principi e alle pratiche del design sicuro. CISA e i partner incoraggiano tutte le organizzazioni a consultare la guida per fare scelte sicure e informate nell’acquisizione di prodotti e servizi digitali, e sollecitano i produttori di software a integrare i principi del design sicuro nelle loro pratiche.
Aggiornamenti sui Sistemi di Controllo Industriale
CISA ha anche rilasciato due nuovi avvisi sui sistemi di controllo industriale (ICS) il 7 maggio 2024. Questi avvisi forniscono informazioni tempestive su problemi di sicurezza attuali, vulnerabilità e exploit che riguardano i sistemi ICS. Si incoraggia gli utenti e gli amministratori a consultare gli avvisi ICS per dettagli tecnici e mitigazioni suggerite.
- ICSA-24-128-01 PTC Codebeamer
- ICSA-24-128-02 SUBNET Substation Server
Implicazioni e raccomandazioni
Questi sviluppi sottolineano l’importanza della collaborazione internazionale nella lotta contro le minacce alla sicurezza informatica e l’importanza di adottare un approccio proattivo alla sicurezza, in particolare nei settori critici come i sistemi di controllo industriale. Le organizzazioni sono invitate a rimanere vigili, a educare continuamente il personale e a implementare le migliori pratiche di sicurezza, come il secure by design, raccomandate da enti affidabili come CISA.
Sicurezza Informatica
Biden firma REPORT Act: legge contro abuso sui minori online
Tempo di lettura: 2 minuti. Report ACT firmata da Biden impone alle piattaforme online di segnalare abusi e sfruttamenti di minori, con severe multe per le violazioni.
Il presidente Joe Biden ha firmato una nuova legislazione, nota come REPORT Act, che impone a siti web e piattaforme sociali l’obbligo legale di segnalare crimini legati al traffico di minori, al grooming e all’adescamento di bambini al National Center for Missing and Exploited Children (NCMEC). Questa legge rappresenta un passo significativo nella lotta contro lo sfruttamento sessuale online dei minori.
Dettagli della Legge
La REPORT Act è stata proposta inizialmente dai senatori Jon Ossoff (D-GA) e Marsha Blackburn (R-SC) nel febbraio 2023 e successivamente approvata dal Congresso. Il disegno di legge è stato firmato dal presidente il 7 maggio 2024, rendendo questa misura la prima del suo genere a livello federale negli Stati Uniti.
Implicazioni per le Piattaforme Online
Sotto la nuova legge, le aziende che omettono intenzionalmente di segnalare materiale di abuso sessuale infantile sul loro sito saranno soggette a pesanti multe. Ad esempio, per le piattaforme con oltre 100 milioni di utenti, una prima violazione potrebbe comportare una multa di $850,000. La legge richiede inoltre che le prove siano conservate per un periodo più lungo, fino a un anno, per consentire un’indagine accurata e approfondita da parte delle forze dell’ordine.
Sfide per il NCMEC
Il NCMEC affronta difficoltà nel gestire i milioni di segnalazioni di abuso sessuale infantile ricevute ogni anno a causa di personale insufficiente e tecnologia obsoleta. Anche se la nuova legge non risolverà completamente il problema, si prevede che renderà l’analisi delle segnalazioni più efficiente, permettendo ad esempio lo stoccaggio legale dei dati su servizi cloud commerciali.
Commenti dei Senatori
La senatrice Blackburn ha dichiarato: “I bambini passano sempre più tempo davanti agli schermi e, purtroppo, ciò espone più minori innocenti al rischio di sfruttamento online. Sono onorata di promuovere questa soluzione bipartisan insieme al senatore Ossoff e alla rappresentante Laurel Lee per proteggere i bambini vulnerabili e perseguire i responsabili di questi crimini atroci.” Questo importante sviluppo legislativo segna un punto di svolta nella protezione dei minori nell’ambiente digitale, affrontando direttamente le minacce online e rafforzando le misure preventive contro gli abusi.
Sicurezza Informatica
Zscaler: Offline l’ambiente di Test dopo voci di una violazione
Tempo di lettura: 2 minuti. Zscaler ha messo offline un ambiente di test dopo voci di una violazione, confermando che non ci sono state compromissioni degli ambienti di produzione o dei dati dei clienti.
Zscaler, un leader nel settore della sicurezza cloud, ha preso misure immediate mettendo offline un ambiente di test dopo che sono circolate voci su un presunto accesso venduto da un attore di minaccia in seguito ad una violazione. Questa azione è stata intrapresa per analizzare e mitigare eventuali rischi associati.
Dettagli dell’incidente
La società ha confermato che durante le indagini iniziali non sono state trovate prove di una compromissione dei loro ambienti di produzione o dei dati dei clienti. Tuttavia, è stato scoperto un ambiente di test isolato, esposto su internet, che è stato prontamente disconnesso e sottoposto ad analisi forense. Questo ambiente non era ospitato su infrastrutture di Zscaler e non aveva connettività con altri ambienti di Zscaler.
Risposta di Zscaler
Zscaler ha ribadito il suo impegno nella protezione degli ambienti dei clienti e ha rassicurato che non vi è stata alcuna compromissione di dati o servizi. La società continua a monitorare la situazione e a condurre ulteriori indagini.
Rumori e speculazioni
Le voci di una violazione sono iniziate quando un noto attore di minaccia, IntelBroker, ha iniziato a vendere quello che sosteneva fosse l’accesso ai sistemi di una compagnia di cybersecurity con un fatturato di 1,8 miliardi di dollari. Sebbene IntelBroker non abbia nominato esplicitamente Zscaler, le correlazioni tra le informazioni condivise e i dati finanziari di Zscaler hanno portato a speculazioni che fosse la compagnia coinvolta.
Implicazioni per la sicurezza
Questo incidente sottolinea l’importanza di proteggere gli ambienti di test tanto quanto quelli di produzione, specialmente quando possono essere esposti a internet e diventare un possibile vettore di attacco. Mentre l’investigazione di Zscaler sulla presunta violazione continua, la rapidità e la trasparenza nella gestione di questa situazione riflettono l’impegno della compagnia nella protezione della sicurezza e della privacy dei suoi clienti.
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