L'Altra Bolla
Meta ufficializza lo shadow ban ai contenuti politici
Tempo di lettura: 2 minuti. Meta introduce una nuova impostazione che limita i contenuti politici su Instagram e Threads, offrendo agli utenti più controllo sui loro feed.
Meta ha introdotto una nuova impostazione nelle proprie app Instagram e Threads che limita le raccomandazioni relative a contenuti politici, in risposta al crescente desiderio dell’azienda di ridurre la visibilità di post politici nelle sue piattaforme. Questa mossa riflette gli sforzi dell’azienda di offrire agli utenti maggiore controllo sul tipo di contenuti che ricevono nelle loro feed e di mitigare le potenziali conseguenze negative associate alla diffusione di contenuti politici.
Nuova Impostazione per la Limitazione dei Contenuti Politici
Gli utenti di Instagram possono ora trovare sotto le “Preferenze di contenuto” delle impostazioni dell’account l’opzione “Limita i contenuti politici da persone che non segui”, attiva per impostazione predefinita. Questa impostazione si applica anche a Threads, dato che l’app condivide il sistema di account con Instagram.
Meta ha descritto questa nuova funzionalità come un vantaggio per la scelta degli utenti, assicurando che non limita la portata dei contenuti politici dagli account che gli utenti scelgono di seguire. Nonostante l’annuncio iniziale sia avvenuto all’inizio di febbraio, la distribuzione su larga scala è iniziata soltanto la scorsa settimana, senza che l’azienda abbia inviato notifiche in-app per informare gli utenti dell’esistenza e dell’attivazione predefinita dell’impostazione.
Motivazioni e Implicazioni
La decisione di Meta di distanziarsi dai contenuti politici risponde al feedback secondo cui la maggior parte degli utenti preferirebbe non vedere tali contenuti nei loro feed. Adam Mosseri, capo di Instagram, ha espresso una visione chiara, sottolineando come l’eventuale incremento di coinvolgimento o di entrate generato da contenuti politici e notizie di attualità non valga il rischio di integrità, la negatività e lo scrutinio che questi possono portare.
Meta definisce i “contenuti politici” come post riguardanti “governi”, “elezioni” e “argomenti sociali”, una terminologia volutamente ambigua per consentire flessibilità nell’applicazione di questa politica. La nuova impostazione offre agli utenti la possibilità di scegliere se Meta debba o meno raccomandare tali contenuti, riflettendo un passo verso una maggiore personalizzazione e controllo dell’esperienza utente sulle piattaforme di Meta.
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TikTok: azione legale contro Stati Uniti per bloccare il divieto
Tempo di lettura: 2 minuti. TikTok sfida una nuova legge degli Stati Uniti che minaccia di vietare l’app, sostenendo che viola la Costituzione e i diritti fondamentali alla libertà di espressione.
TikTok ha intrapreso un’azione legale contro il governo degli Stati Uniti per opporsi a una nuova legge che imporrebbe il divieto dell’app se la sua azienda madre, ByteDance, non la vendesse entro un anno. La legge, chiamata “Protecting Americans From Foreign Adversary Controlled Applications Act,” è stata firmata dal Presidente Biden due settimane fa come parte di un pacchetto legislativo che includeva anche aiuti per Ucraina e Israele.
Dettagli della causa
La causa presentata da TikTok sostiene che la legge violi la Costituzione degli Stati Uniti, in particolare il diritto alla libertà di espressione e alla libertà individuale. TikTok descrive la legge come un’azione senza precedenti contro una singola piattaforma di espressione, argomentando che essa impone un divieto permanente e nazionale, impedendo agli americani di partecipare a una comunità online unica che conta più di un miliardo di persone globalmente.
Argomentazioni di TikTok
TikTok contesta le affermazioni del governo statunitense riguardo ai rischi per la sicurezza nazionale, affermando che non ci sono prove concrete che sostengano tali preoccupazioni. La società afferma che il processo legislativo è stato affrettato e segreto, basato su speculazioni piuttosto che su prove concrete come richiederebbe il Primo Emendamento.
Sfide tecniche e politiche
La legge impone a ByteDance di vendere TikTok entro il 19 gennaio 2025, ma TikTok sostiene che tale vendita sia praticamente impossibile sia tecnicamente sia politicamente. Dal punto di vista tecnico, il trasferimento degli “algoritmi di TikTok” richiederebbe l’approvazione del governo cinese, che potrebbe bloccare la vendita. Inoltre, la migrazione di “milioni di linee di codice software” a un nuovo proprietario presenterebbe enormi sfide tecniche.
Implicazioni
Questa causa segna l’ultimo capitolo di una lunga disputa tra il governo degli USA e TikTok, che ha iniziato durante l’amministrazione Trump con tentativi falliti di vendere le operazioni americane dell’app a aziende statunitensi come Oracle, Microsoft e Walmart. ByteDance ha indicato che potrebbe preferire chiudere TikTok piuttosto che venderlo, sottolineando la complessità delle sfide che l’app affronta.
Questa battaglia legale non solo è cruciale per il futuro di TikTok negli Stati Uniti, ma solleva anche questioni significative su privacy, sicurezza e la regolamentazione di internet e delle tecnologie globali. Questo caso potrebbe avere implicazioni di vasta portata non solo per TikTok ma per l’intero settore tecnologico, influenzando come le applicazioni globali operano negli Stati Uniti sotto la supervisione di leggi e regolamenti nazionali.
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Meta arriva l’intelligenza artificiale per la Pubblicità
Tempo di lettura: 2 minuti. Meta lancia strumenti AI rivoluzionari per gli inserzionisti, permettendo la creazione di variazioni nelle immagini delle ads
Meta ha lanciato nuovi strumenti di intelligenza artificiale generativa destinati agli inserzionisti, che ora possono creare non solo sfondi diversi per le immagini dei prodotti, ma anche variazioni complete dell’immagine delle pubblicità. Queste innovazioni sono progettate per offrire agli inserzionisti una maggiore flessibilità creativa e per migliorare l’efficacia delle campagne pubblicitarie.
Funzionalità innovative
Variazioni complete dell’immagine
Gli inserzionisti possono ora modificare non solo lo sfondo di un’immagine, ma anche il soggetto dell’immagine stessa, offrendo così nuove prospettive creative. Ad esempio, un’immagine di una tazza di caffè potrebbe essere trasformata per mostrare la tazza in un contesto completamente diverso, come un campo di caffè.
Estensione dell’immagine e sovrapposizione di testo
Questa funzionalità permette agli inserzionisti di adattare le proprie immagini a diversi formati, come Reels o Feed su Facebook e Instagram, e di sovrapporre testo con una scelta tra le font più popolari.
Implementazione e implicazioni Etiche
Meta ha implementato rigidi controlli per prevenire l’uso improprio di queste tecnologie, come la generazione di contenuti pubblicitari inappropriati o di bassa qualità. Tuttavia, la possibilità di modificare sostanzialmente le immagini dei prodotti solleva questioni etiche significative, come la potenziale induzione in errore dei consumatori riguardo l’aspetto reale dei prodotti.
Sicurezza e Verifica
Per mitigare questi rischi, Meta ha introdotto numerosi controlli pre e post generazione delle immagini e ha testato estensivamente queste funzioni con esperti interni ed esterni per identificare e correggere eventuali vulnerabilità.
Expansione Globale e Meta Verified
Questi strumenti AI sono stati lanciati globalmente il 7 maggio e saranno disponibili a livello mondiale entro la fine dell’anno. Inoltre, Meta sta espandendo il suo servizio di abbonamento Meta Verified per le imprese, portandolo in nuovi mercati e introducendo il servizio anche su WhatsApp.
Impatto sul Mercato Pubblicitario
L’introduzione di questi strumenti AI da parte di Meta rappresenta un passo significativo nell’evoluzione della pubblicità digitale, offrendo agli inserzionisti potenti strumenti per personalizzare e ottimizzare le loro campagne. Questa mossa potrebbe non solo aumentare l’efficacia delle campagne pubblicitarie ma anche spingere altri attori del settore a sviluppare tecnologie simili.
Con queste innovazioni, Meta si pone all’avanguardia nel campo della pubblicità AI, offrendo agli inserzionisti opportunità senza precedenti per l’engagement del pubblico. Tuttavia, la gestione responsabile di queste tecnologie sarà cruciale per garantire che siano usate in modo etico e trasparente. Questi sviluppi segnano un’era entusiasmante ma anche sfidante per il marketing digitale, poiché le capacità sempre più avanzate dell’IA aprono nuove frontiere creative e etiche.
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Jack Dorsey getta la spugna e lascia Bluesky
Tempo di lettura: < 1 minuto. Jack Dorsey lascia Bluesky e il suo ruolo nel consiglio di amministrazione, spostando l’attenzione su nuovi progetti.
Jack Dorsey, ex CEO di Twitter e noto pioniere del web decentralizzato, ha annunciato la sua uscita da Bluesky, la piattaforma di social networking decentralizzata che ha contribuito a fondare. Questa mossa segna un momento significativo per l’industria della tecnologia e per la stessa Bluesky.
Dettagli della partenza
Dorsey ha rivelato la sua decisione di lasciare non solo la posizione nel consiglio di amministrazione di Bluesky ma anche qualsiasi ruolo operativo all’interno dell’organizzazione. Secondo quanto riportato, la sua uscita non è stata motivata da divergenze interne o problemi con la direzione del progetto, ma da una decisione personale di concentrarsi su altri impegni e progetti.
Impatto su Bluesky
La partenza di Dorsey potrebbe avere un impatto significativo su Bluesky, dato il suo ruolo nel dar vita al progetto e nel sostenerlo nei suoi stadi iniziali. Dorsey è stato una figura chiave nel promuovere l’idea di una piattaforma social decentralizzata, visione che ha attirato l’interesse di investitori e tecnologi.
Reazioni del Mercato e della Comunità
La notizia ha suscitato reazioni miste nel mondo della tecnologia e dei media. Mentre alcuni vedono la sua partenza come un possibile rallentamento per Bluesky, altri credono che il progetto possa continuare a crescere e evolversi anche senza la sua presenza diretta, grazie alle fondamenta già solide che sono state create.
Prospettive Future
Bluesky continua a svilupparsi e ad attrarre attenzione come alternativa decentralizzata ai tradizionali social media. Con o senza Dorsey, il progetto si trova ad un bivio importante, con la comunità e gli sviluppatori che ora dovranno navigare il futuro senza una delle sue figure più emblematiche. L’uscita di Jack Dorsey da Bluesky rappresenta un momento di riflessione per il settore dei social media, stimolando discussioni su come i progetti decentralizzati possano maturare e operare indipendentemente dalle figure che li hanno ispirati.
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