Tech
Gemini Pro rivoluziona Android Studio
Tempo di lettura: 4 minuti. Gemini Pro arriva in Android Studio, offrendo aiuto avanzato nella codifica e strumenti per creare app con AI.
L’assistente per lo sviluppo di app basato sull’intelligenza artificiale di Google, precedentemente noto come “Studio Bot“, viene rinominato in “Gemini in Android Studio”. Questo cambiamento arriva dopo l’introduzione di numerosi strumenti e funzionalità all’ultima edizione del Google I/O, tutti progettati per sfruttare l’AI al fine di facilitare il lavoro degli sviluppatori. Gemini Pro, in particolare, promette miglioramenti significativi nella qualità delle risposte e nell’assistenza diretta alla codifica.
Salto qualitativo per gli Sviluppatori
Gemini in Android Studio rappresenta una vera e propria evoluzione per gli sviluppatori, offrendo non solo risposte a domande specifiche ma anche completamenti di codice basati sul contesto. Gli sviluppatori hanno la possibilità di regolare l’accesso di Gemini ai loro file, garantendo così un controllo completo su quali informazioni l’AI può utilizzare per offrire suggerimenti e funzionalità avanzate.
Per sperimentare appieno le capacità di Gemini in Android Studio, è consigliabile utilizzare una versione di anteprima di Android Studio, come l’ultima beta di Android Studio Jellyfish. Durante questo periodo di anteprima, Gemini è disponibile gratuitamente per gli sviluppatori nelle oltre 180 regioni supportate, anche se Google non ha ancora annunciato i dettagli relativi alla futura politica di prezzo.
Creare esperienze AI-Powered con facilità
Oltre a migliorare l’efficienza dello sviluppo di app, Gemini offre agli sviluppatori gli strumenti per creare le proprie esperienze basate sull’intelligenza artificiale. L’ultima release Canary di Android Studio, attualmente denominata Koala, include un nuovo template di progetto “Gemini API Starter”, che fornisce una base semplice per iniziare a lavorare con le API testuali e visive di Google AI. Per chi cerca un esempio più completo, è disponibile anche un nuovo campione di codice “Google Generative AI”.
Capacità e limitazioni
Gemini, pur essendo un potente strumento AI, è ancora in fase sperimentale e potrebbe occasionalmente fornire informazioni imprecise o incomplete. Pertanto, è fondamentale controllare attentamente le risposte di Gemini, testare e revisionare il codice generato per individuare eventuali errori o vulnerabilità prima di implementarlo in un progetto reale.
Accesso e Costi
Al momento, Gemini è offerto senza costi aggiuntivi per gli sviluppatori ed è disponibile in 180 paesi. Google prevede di estendere il servizio ad altri paesi e territori, rispettando le normative locali e i principi dell’IA stabiliti dall’azienda.
Come iniziare con Gemini
Per utilizzare Gemini, è necessario scaricare l’ultima versione di Android Studio Jellyfish o versioni successive. Google raccomanda di accettare la condivisione dei dati per migliorare l’efficacia di Gemini. Per avviare Gemini, basta accedere al proprio Account Google all’interno di Android Studio e utilizzare l’interfaccia di conversazione interattiva di Gemini per iniziare a porre domande o richiedere assistenza nella codifica.
Interagire con Gemini
L’interfaccia principale di Gemini è la finestra della chat, dove gli sviluppatori possono porre domande specifiche o esplorare argomenti relativi allo sviluppo Android. Gemini è progettato per ricordare il contesto della conversazione, consentendo agli utenti di porre domande di follow-up e ottenere risposte contestualizzate.
Suggerimenti per l’uso efficace di Gemini
Per ottenere le risposte più utili da Gemini, è consigliabile scrivere in modo dettagliato, includendo eventuali librerie, API o approcci specifici che si desidera utilizzare. Inoltre, descrivere la struttura della risposta desiderata e suddividere le richieste complesse in una serie di domande più semplici può aiutare a ottenere risposte più complete e pertinenti.
L’Importanza del Feedback
Il feedback degli sviluppatori è cruciale per il miglioramento di Gemini. Gli utenti sono incoraggiati a segnalare le risposte di Gemini come utili o non utili, aiutando Google a identificare aree che necessitano di ulteriore sviluppo e formazione.
In sintesi, Gemini in Android Studio emerge come uno strumento rivoluzionario per gli sviluppatori Android, promettendo di semplificare e accelerare il processo di sviluppo app attraverso l’utilizzo dell’intelligenza artificiale. Con il supporto di Gemini, gli sviluppatori possono aspettarsi di navigare più facilmente attraverso le sfide della codifica, ottimizzando il loro workflow e migliorando l’efficienza complessiva.
Cos’è Android Studio?
Android Studio è l’ambiente di sviluppo integrato (IDE) ufficiale per la creazione di applicazioni per il sistema operativo Android. Sviluppato da Google, Android Studio fornisce una piattaforma completa con tutti gli strumenti necessari per sviluppare, testare e debuggare applicazioni Android su diversi dispositivi e versioni di Android.
Android Studio si basa su IntelliJ IDEA, un IDE popolare per lo sviluppo Java, e offre una serie di funzionalità avanzate progettate specificamente per lo sviluppo Android, tra cui:
- Editor di codice intelligente: Supporta il linguaggio di programmazione Kotlin, Java e C++, e offre funzionalità come il completamento del codice, il refactoring e l’analisi del codice in tempo reale.
- Designer di layout: Uno strumento visuale che permette agli sviluppatori di trascinare e rilasciare componenti dell’interfaccia utente per costruire facilmente le schermate delle loro app.
- Emulatore Android: Un emulatore veloce e configurabile che consente di testare le applicazioni su diversi dispositivi Android e risoluzioni dello schermo, senza dover avere accesso fisico ai dispositivi.
- Integrazione con Firebase e Google Cloud Platform: Offre servizi cloud per potenziare le app con funzionalità come il database in tempo reale, l’autenticazione degli utenti, l’analisi delle prestazioni e altro ancora.
- Gestione delle dipendenze: Android Studio utilizza Gradle, un sistema di automazione di build avanzato che facilita la gestione delle librerie e delle dipendenze del progetto.
- Strumenti di profilazione: Offre strumenti di profilazione delle prestazioni che aiutano a identificare e risolvere problemi di prestazioni nelle app.
Android Studio è pensato per aiutare sia i principianti che gli sviluppatori esperti a creare app di alta qualità per la piattaforma Android, fornendo un ambiente di sviluppo potente, efficiente e integrato.
Gemini in Android Studio segna un punto di svolta nello sviluppo di app, semplificando notevolmente il lavoro degli sviluppatori e aprendo la strada a nuove e avvincenti possibilità nell’ambito delle esperienze AI-powered.
Tech
Nuove funzionalità di accessibilità per CarPlay in iOS 18
Tempo di lettura: < 1 minuto. Scopri le nuove funzionalità di accessibilità di CarPlay in iOS 18, tra cui controllo vocale, riconoscimento del suono e filtri colore, per un’esperienza di guida più sicura e inclusiva.
Apple ha annunciato una serie di nuove funzionalità di accessibilità che verranno introdotte su iPhone e iPad con iOS 18, previsto per il rilascio questo autunno. Tra le varie novità, Apple ha svelato alcuni miglioramenti specifici per CarPlay, la sua piattaforma di infotainment per veicoli.
Miglioramenti di CarPlay con iOS 18
Controllo vocale
Una delle principali novità per CarPlay in iOS 18 è l’introduzione del controllo vocale. Gli utenti potranno navigare nell’interfaccia di CarPlay e controllare le app utilizzando solo la voce. Questa funzionalità è particolarmente utile per ridurre le distrazioni alla guida, permettendo ai conducenti di interagire con il sistema senza dover distogliere lo sguardo dalla strada.
Riconoscimento del suono
CarPlay includerà anche una funzione di riconoscimento del suono, progettata per aiutare i conducenti e i passeggeri che sono sordi o hanno problemi di udito. Questa funzione invierà avvisi quando vengono rilevati suoni importanti come clacson e sirene, migliorando la sicurezza durante la guida.
Filtri colore
Per gli utenti daltonici, iOS 18 introdurrà filtri colore nell’interfaccia di CarPlay, rendendo più facile la visualizzazione e l’uso del sistema. Oltre ai filtri colore, ci saranno altre opzioni di accessibilità visiva come Testo Grassetto e Testo Grande, che miglioreranno la leggibilità delle informazioni visualizzate.
Tempistica di rilascio
Le nuove funzionalità di CarPlay saranno disponibili con il rilascio di iOS 18, che verrà annunciato ufficialmente al WWDC 2024, previsto per il 10 giugno. Gli aggiornamenti saranno poi distribuiti ai dispositivi compatibili questo autunno. Con queste aggiunte, Apple continua a migliorare l’accessibilità dei suoi prodotti, garantendo che CarPlay sia utilizzabile da un numero ancora maggiore di utenti, indipendentemente dalle loro capacità fisiche.
Tech
Intel Thunderbolt Share per il controllo e la condivisione tra PC
Tempo di lettura: 2 minuti. Intel lancia Thunderbolt Share, un’app che consente a due PC di controllarsi e condividere risorse tramite un cavo Thunderbolt, migliorando la gestione dei dati e delle periferiche.
Intel ha annunciato una nuova applicazione proprietaria chiamata Thunderbolt Share, progettata per consentire a due PC di controllarsi reciprocamente e condividere risorse tramite un cavo Thunderbolt. Questa innovativa soluzione promette di rivoluzionare il modo in cui i computer interagiscono tra loro, offrendo funzionalità avanzate per il trasferimento dei dati e la condivisione di periferiche.
Funzionalità di Thunderbolt Share
L’applicazione Thunderbolt Share permette agli utenti di:
- Condividere mouse e tastiera: Passare il controllo del mouse e della tastiera tra due PC collegati.
- Condividere schermi e periferiche USB: Utilizzare e controllare periferiche USB su entrambi i computer.
- Trasferire file a velocità Thunderbolt: Effettuare il drag and drop dei file tra i due PC a velocità elevate.
- Sincronizzare dati: Sincronizzare i dati tra i due computer.
- Specchiare lo schermo: Visualizzare lo schermo di un PC sull’altro a risoluzione 1080p e 60 fps con bassa latenza e senza compressione.
Requisiti e compatibilità
Per utilizzare Thunderbolt Share, è necessario che entrambi i PC siano dotati di porte Thunderbolt 4 o 5 e che l’applicazione sia installata su entrambi i dispositivi. Sebbene non sia strettamente necessario avere un computer certificato Thunderbolt o un processore Intel, la compatibilità e il supporto sono garantiti solo per le connessioni Thunderbolt 4 e 5. Le connessioni USB 4 e Thunderbolt 3 potrebbero funzionare, ma senza garanzia o supporto da parte di Intel.
Distribuzione e licenze
Intel distribuirà l’applicazione Thunderbolt Share tramite produttori di laptop, desktop e accessori, come Acer, Lenovo, MSI, Razer, Belkin, Kensington, Plugable e Promise Technology. L’applicazione sarà disponibile esclusivamente con nuovo hardware, con un costo di licenza aggiuntivo per i produttori OEM. Ogni PC acquistato con Thunderbolt Share includerà una seconda licenza gratuita, così come ogni accessorio compatibile.
Limitazioni attuali
Al momento, l’applicazione è disponibile solo per Windows. Intel sta esplorando la possibilità di estendere il supporto ad altri sistemi operativi in futuro, ma attualmente non è compatibile con macOS. Thunderbolt Share rappresenta un significativo passo avanti nelle capacità di interconnessione tra PC, offrendo una soluzione potente e flessibile per il controllo e la condivisione delle risorse. Questa applicazione potrebbe diventare uno strumento essenziale per chi lavora con più computer e ha bisogno di un modo efficiente per gestire e sincronizzare i dati tra di essi.
Smartphone
RetroArch arriva su iOS: emulatore di giochi per sistemi popolari
Tempo di lettura: < 1 minuto. RetroArch arriva su iOS, supportando una vasta gamma di sistemi di gioco come Nintendo, Sony e Sega con le funzionalità da emulatore
Oggi, l’ultimo emulatore di giochi per iPhone e iPad è arrivato sull’App Store di iOS: RetroArch, già disponibile su PC e Mac, supporta una vasta gamma di sistemi di gioco, dai preferiti di Nintendo come N64, SNES, Game Boy e Nintendo DS, alle console Sony come PlayStation e PSP, alle console Sega e molti altri.
Sistemi supportati da RetroArch
RetroArch funge da interfaccia per una varietà di emulatori di console di gioco, supportando molti sistemi amati, tra cui:
- Atari 2600, 5200 e 7800
- Bandai WonderSwan
- Sistemi Commodore
- Nintendo DS
- Nintendo Game Boy / Color
- Nintendo Game Boy Advance
- Nintendo NES
- Nintendo 64
- Nintendo SNES
- Nintendo Virtual Boy
- Neo Geo Pocket
- Sega Genesis
- Sega Saturn
- Sony PlayStation
- Sony PSP
Questa lista copre molti dei sistemi più popolari supportati, ma RetroArch include una gamma ancora più ampia di sistemi, molti dei quali meno conosciuti.
Caratteristiche e novità
RetroArch arriva con il supporto completo per i controller MFi, permettendo agli utenti di utilizzare il loro controller Bluetooth preferito per giocare su iPhone o iPad. La disponibilità di RetroArch su iOS è stata resa possibile grazie all’aggiornamento delle linee guida dell’App Store di Apple il mese scorso, che ora permettono gli emulatori di giochi. Questo emulatore offre un pacchetto unico che potrebbe risultare attraente per gli utenti che cercano di consolidare la loro collezione di app per l’emulazione.
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