Tech
iPhone 14 Pro e Pro Max avranno schermi più grandi?
Come un certo numero di rapporti hanno sostenuto, l’iPhone 14 Pro e l’iPhone 14 Pro Max dovrebbero abbandonare la tacca in favore di un nuovo design. 9to5Mac ha riferito a marzo che questo cambiamento significherà che il display dell’iPhone 14 sarà leggermente più alto. L’analista di display Ross Young ha condiviso le specifiche esatte delle dimensioni dello schermo in arrivo quest’anno.
Secondo Young, l’iPhone 14 Pro e l’iPhone 14 Pro Max saranno entrambi dotati di schermi leggermente più grandi grazie alla rimozione del notch. La differenza offre un po’ di spazio aggiuntivo per lo schermo, ma il cambiamento non è così drammatico come alcuni avrebbero potuto sperare.
Ecco la ripartizione delle dimensioni dello schermo di iPhone 14 Pro e iPhone 14 Pro Max e come si confrontano con i loro predecessori iPhone 13:
- iPhone 13 Pro – 6.06″
- iPhone 14 Pro – 6.12″
- iPhone 13 Pro Max – 6,68″
- iPhone 14 Pro Max – 6,69″
In realtà, questi cambiamenti sono probabilmente abbastanza piccoli che Apple non farà alcuna modifica all’interfaccia iOS per sfruttare i display più grandi. Alcuni avevano sperato che l’aumento delle dimensioni dello schermo avrebbe significato che Apple potrebbe aggiungere la percentuale della batteria nella barra di stato, ma questo sembra altamente improbabile.
Dato che Apple pubblicizza già le dimensioni dello schermo a 6,1 pollici e 6,7 pollici, è anche improbabile che l’azienda cambi quel marketing con l’iPhone 14 Pro e iPhone 14 Pro Max. Una possibilità è che Apple usi una sorta di intelligente matematica di “aumento percentuale” per evidenziare i cambiamenti.
Nel frattempo, l’iPhone 14 e l’iPhone 14 Max dovrebbero avere le stesse dimensioni dello schermo dell’iPhone 13 e dell’iPhone 13 Pro Max. Questo perché i modelli più economici dell’iPhone 14 manterranno il design della tacca, mentre il design del nuovo ritaglio sarà esclusivo del Pro.
Guardando avanti all’iPhone 15, tuttavia, Young dice che Apple porterà il nuovo design anche all’iPhone 15 e all’iPhone 15 Max.
A meno di problemi con la catena di approvvigionamento, la linea dell’iPhone 14 sarà probabilmente annunciata e rilasciata a settembre. Si aspettano quattro diversi modelli, due dei quali avranno un display da 6,7 pollici e due da 6,1 pollici.
Tech
Samsung svela il primo processore mobile da 3nm progettato con AI
Tempo di lettura: 2 minuti. Samsung ha introdotto il suo primo processore mobile da 3nm, utilizzando AI per migliorare il design e l’efficienza, promettendo rivoluzioni nelle prestazioni degli smartphone.
Samsung ha annunciato un significativo progresso nella tecnologia dei processori mobili con il lancio del suo primo chip da 3nm, un risultato notevole grazie all’uso intensivo di strumenti di intelligenza artificiale (AI) sviluppati da Synopsys. Questo rappresenta un grande passo avanti nell’uso dell’AI per semplificare lo sviluppo dei chip, con il potenziale di rivoluzionare il futuro della potenza di elaborazione mobile.
Innovazioni nel Design del Chip
Il nuovo processore di Samsung è il primo system-on-chip (SoC) mobile realizzato utilizzando la tecnologia di processo all’avanguardia a 3nm. Questa tecnologia sfrutta i transistor a effetto di campo con gate-all-around (GAAFET), che offrono miglioramenti significativi in termini di prestazioni ed efficienza rispetto alle generazioni precedenti. Tuttavia, l’aspetto più rivoluzionario risiede nel processo di design stesso.
Ruolo dell’AI nella progettazione
Samsung ha collaborato con Synopsys per utilizzare i loro strumenti di automazione della progettazione elettronica alimentati da AI, noti come Synopsys.ai. Questi strumenti impiegano algoritmi di machine learning per automatizzare varie fasi della progettazione dei chip, dall’architettura fisica alla verifica. Questi compiti, tradizionalmente gestiti interamente da ingegneri umani, possono ora essere ottimizzati significativamente.
Efficienza e prestazioni migliorate
Per il nuovo processore da 3nm di Samsung, l’AI ha giocato un ruolo cruciale nell’ottimizzazione del layout del chip. Il software Fusion Compiler di Synopsys ha semplificato questo processo, risparmiando potenzialmente settimane di lavoro manuale al team di Samsung. I risultati sono notevoli: il SoC progettato con AI vanta un aumento della frequenza della CPU di 300MHz e una riduzione del 10% nel consumo energetico, risultati impressionanti considerando le complessità della tecnologia a 3nm.
Prospettive Future nella Progettazione dei Chip
Questo sviluppo rappresenta un passo avanti significativo per Samsung e per l’industria dei semiconduttori nel suo complesso. Dimostra il potenziale dell’AI per accelerare i processi di progettazione di chip complessi, in particolare per tecnologie all’avanguardia come la fabbricazione GAAFET a 3nm. Mentre i dettagli specifici sulla tecnologia 3nm utilizzata rimangono non divulgati, si specula che potrebbe trattarsi di un nodo SF3 di seconda generazione. Quest’avanzamento promette di rivoluzionare le prestazioni e l’esperienza utente degli smartphone nei prossimi anni, segnando un’era nuova di potenza di elaborazione mobile ottimizzata dall’intelligenza artificiale.
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Perde una sessione FireFox di 7470 schede: salvato dalla community
Tempo di lettura: 2 minuti. Un utente di Firefox recupera oltre 7,470 schede grazie alla comunità online e alle efficaci funzionalità di gestione della memoria del browser.
Una storia sorprendente è emersa recentemente da un utente di Firefox, Hazel, che ha perso una sessione di navigazione contenente oltre 7470 schede aperte negli ultimi due anni. Questo incidente potrebbe sembrare un incubo per molti, ma fortunatamente è stato risolto grazie alla comunità online che ha aiutato a recuperare i dati.
Il recupero dei Tab
Hazel ha descritto la sua esperienza come un viaggio nella memoria, dove le schede aperte rappresentavano un archivio delle sue attività, interessi e pensieri nel tempo. La perdita di queste schede è stata avvertita come la perdita di una parte di sé stessa, ma grazie al suggerimento di un membro della comunità su come ripristinare una sessione precedente dal cache dei profili di Firefox, è riuscita a recuperare tutto in meno di un minuto.
Prestazioni e Gestione della Memoria
Nonostante il numero elevato di schede, Hazel ha riferito che l’impatto sulla memoria del suo computer è marginale. Firefox gestisce efficientemente le schede non utilizzate mettendole in “sleep” per risparmiare memoria, una funzionalità chiamata “Tab Unloading” introdotta con Firefox 93 nel 2021 e riesce a tollerare anche più di 7470 schede aperte. Questo approccio contrasta con l’idea comune che avere molte schede aperte possa rallentare significativamente un sistema.
Innovazioni future e concorrenza
Mozilla ha annunciato l’introduzione di una nuova funzionalità di organizzazione dei tab che faciliterebbe la gestione di centinaia o migliaia di schede. Questo segue le orme di Chrome ed Edge, che hanno recentemente implementato funzionalità di organizzazione dei tab basate sull’intelligenza artificiale, permettendo agli utenti di raggruppare le schede aperte in base al loro contenuto con pochi clic.
Il caso di Hazel evidenzia non solo l’attaccamento emotivo che gli utenti possono avere con la loro esperienza di navigazione, ma anche l’efficacia delle funzionalità di gestione della memoria di Firefox. Mentre Mozilla si prepara a lanciare nuove funzionalità per migliorare ulteriormente l’esperienza utente, gli appassionati di tecnologia dovrebbero restare sintonizzati per vedere come queste innovazioni si confrontano con le offerte dei concorrenti.
Questo episodio dimostra l’importanza delle comunità online e della tecnologia sofisticata di gestione dei browser nella risoluzione di problemi che potrebbero sembrare insormontabili, evidenziando il valore dell’assistenza di una community e dell’innovazione tecnologica.
Tech
Passkey di Google sostituiscono le Password
Tempo di lettura: 2 minuti. Google passkey promette un futuro senza password, offrendo un metodo di autenticazione più semplice e sicuro per gli utenti.
Google ha compiuto un grande passo avanti nell’evoluzione dell’accesso sicuro con l’introduzione dei passkey, una nuova standardizzazione che promette di rendere l’autenticazione più semplice e sicura. Con oltre un miliardo di autenticazioni attraverso i passkey e più di 400 milioni di account Google che ne hanno fatto uso, questa innovazione si pone come un’alternativa concreta alle tradizionali password.
Che cos’è una Passkey?
La passkey è una forma di autenticazione che elimina la necessità di memorizzare e inserire password complesse. Google, in collaborazione con altri giganti tecnologici come Apple e Microsoft, ha sviluppato i passkey per facilitare un accesso sicuro e resistente al phishing, integrabile sia su dispositivi mobili che su desktop. Questa tecnologia consente agli utenti di autenticarsi tramite un PIN dello schermo del dispositivo o metodi biometrici come l’impronta digitale o il riconoscimento facciale.
Vantaggi dei Passkey rispetto alle Chiavi di Sicurezza
I passkey sono evoluti dalle chiavi di sicurezza, offrendo i medesimi benefici di sicurezza ma con un’esperienza utente semplificata. Possono fungere sia da primo che da secondo fattore di autenticazione, consentendo agli utenti di saltare l’inserimento della password. Questo significa che i passkey possono essere archiviati direttamente su una chiave di sicurezza, migliorando ulteriormente la postura di sicurezza.
Impatto sui Google Workspace e APP
Per gli amministratori di Google Workspace, è possibile configurare i passkey per gli account utente, mantenendo l’opzione di autenticazione della password come impostazione predefinita, ma con la possibilità di permettere l’accesso solo con passkey. Inoltre, i partecipanti al Programma di Protezione Avanzata (APP) possono ora utilizzare i passkey per l’iscrizione, pur mantenendo l’obbligatorietà di presentare due chiavi di sicurezza.
L’introduzione dei passkey da parte di Google segna un passo importante verso la fine dell’era delle password, spianando la strada a un futuro di autenticazione più sicuro e senza frizioni. Questa tecnologia non solo migliora la sicurezza degli utenti riducendo il rischio di phishing, ma semplifica anche l’accesso quotidiano a servizi e applicazioni.
L’evoluzione dei passkey di Google rappresenta un cambiamento significativo nel modo in cui gli utenti accederanno ai servizi online in futuro, rendendo l’esperienza non solo più sicura ma anche più intuitiva.
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