Economia
Spotify ed Epic Games contro Apple, che intanto arretra sulle web app
Tempo di lettura: 2 minuti. Spotify ed Epic Games criticano le modifiche di Apple a iOS che intanto non disabilita più le web app dalla Home Screen nell’UE
Spotify ed Epic Games hanno espresso insoddisfazione per le recenti modifiche apportate da Apple a iOS, sostenendo che rappresentino una burla alla Digital Markets Act (DMA) dell’Unione Europea. Apple ha dichiarato che le modifiche sono state guidate dall’obiettivo di conformarsi alla legge e ridurre i rischi aumentati che la DMA crea per gli utenti dell’UE. Tuttavia, Spotify ed Epic Games ritengono che queste modifiche non affrontino adeguatamente le preoccupazioni sollevate dalla DMA riguardo alla promozione di una maggiore concorrenza e alla limitazione del potere delle piattaforme tecnologiche dominanti.
Apple sostiene di aver messo gli utenti al centro di ogni cambiamento, creando salvaguardie per proteggere al massimo gli utenti dell’UE e rispondere a nuove minacce, come nuovi vettori per malware e virus, opportunità per truffe e frodi, e sfide per garantire che le app funzionino correttamente sulle piattaforme Apple. Nonostante queste protezioni, Apple ammette che non è possibile eliminare completamente le nuove minacce create dal DMA.
Queste affermazioni sollevano questioni significative sul bilanciamento tra l’innovazione tecnologica, la regolamentazione e la protezione degli utenti, evidenziando la complessità di navigare nel panorama normativo in continua evoluzione dell’UE.
Apple revoca la decisione di disabilitare le Web App dalla Home Screen nell’UE
Dopo una serie di critiche, Apple ha ritirato il suo piano di disabilitare le web app dalla Home Screen nell’Unione Europea a partire da iOS 17.4. In seguito al rilascio della seconda versione beta di iOS 17.4, era emerso che Apple aveva limitato la funzionalità delle web app su iOS nell’UE, impedendo loro di avviarsi dalla Home Screen in una finestra a schermo intero e relegandole a semplici collegamenti che si aprono in Safari.
Questa mossa aveva attirato le critiche di gruppi come Open Web Advocacy, che aveva avviato una petizione per persuadere Apple a invertire la decisione, e aveva anche attirato l’attenzione della Commissione Europea. Ora, Apple ha fatto marcia indietro e ha dichiarato che le web app della Home Screen che utilizzano WebKit nell’UE continueranno a funzionare come previsto con il rilascio di iOS 17.4.
Apple aveva inizialmente affermato di dover apportare questa modifica al funzionamento delle web app su iOS per conformarsi alla Digital Markets Act (DMA) dell’UE, sostenendo che i browser di terze parti utilizzati con le web app in Europa potrebbero esporre gli utenti a rischi di sicurezza e privacy illegali. Tuttavia, la decisione di mantenere la funzionalità esistente delle web app sulla Home Screen allinea le web app alla sicurezza e al modello di privacy delle app native su iOS.
La decisione di Apple di revocare la modifica evidenzia le sfide di navigare nel panorama normativo in evoluzione dell’UE, cercando di bilanciare conformità, innovazione e protezione dell’utente nell’attesa che accontenti anche Epic, Spotify e le altre aziende in sommossa.
Economia
Google raggiunge un valore di mercato di 2 Trilioni di Dollari
Tempo di lettura: 2 minuti. Google supera i 2 trilioni di dollari di valore di mercato, registrando forti guadagni e innovando in intelligenza artificiale.
Google, il colosso tecnologico noto per il suo motore di ricerca e le sue innovazioni in campo AI, ha ufficialmente raggiunto e mantenuto un valore di mercato di 2 trilioni di dollari per un intero giorno di contrattazioni. Questo traguardo, raggiunto per la prima volta nel novembre del 2021, segna un momento significativo per l’azienda che continua a espandere il suo impatto nel settore tecnologico globale.
Dettagli sulle prestazioni economiche di Google
Nel primo trimestre del 2024, Google ha annunciato guadagni impressionanti, registrando un profitto di 23,7 miliardi di dollari su un fatturato di 80,5 miliardi di dollari. Questi risultati rappresentano un incremento del 15% nei ricavi rispetto all’anno precedente e del 14% nei profitti rispetto al trimestre delle vacanze, quando generalmente si registra un aumento dell’attività pubblicitaria e di ricerca.
Innovazioni e investimenti in Intelligenza Artificiale
Sotto la guida del CEO Sundar Pichai, Google ha continuato a investire e innovare nel campo dell’intelligenza artificiale. Recentemente, l’azienda ha lanciato il modello Gemini AI e ha integrato l’AI nelle sue piattaforme pubblicitarie, migliorando gli strumenti come Performance Max che ora permettono agli inserzionisti di essere “il 63% più propensi a pubblicare una campagna con una forza pubblicitaria buona o eccellente”. Inoltre, aziende come Discover Financial e Ikea stanno implementando strumenti AI di Google per migliorare le loro operazioni.
Impatti sul Mercato del lavoro e strategie future
Nonostante Google abbia ridotto il numero di dipendenti per ottimizzare i profitti, le strategie di riduzione del personale sembrano essersi stabilizzate. Google si prepara ora per la sua conferenza degli sviluppatori, Google I/O, che si terrà il 14 maggio e si prevede sarà un altro momento chiave per annunciare ulteriori innovazioni, soprattutto nell’ambito dell’intelligenza artificiale e dello sviluppo mobile.
Il posizionamento di Google come una delle aziende più valutate al mondo con i suoi 2 trilioni di valore, alle spalle di giganti come Nvidia, Apple e Microsoft, riflette la sua capacità di adattamento e innovazione in un mercato in rapida evoluzione. La sua enfasi sull’intelligenza artificiale e la decisione di pagare il primo dividendo nella sua storia segnalano una strategia aziendale che continua ad attrarre investitori e a consolidare la sua posizione di leadership tecnologica.
Economia
Russia ripristina le forniture di Server e Storage ai livelli Pre-Sanzioni
Tempo di lettura: 2 minuti. La Russia ha ripristinato le forniture di server e storage ai livelli pre-sanzioni grazie all’aiuto di distributori cinesi
Nonostante le sanzioni imposte dagli Stati Uniti, la Russia ha ripristinato le forniture di server e storage ai livelli precedenti alle sanzioni del 2022, secondo quanto riportato dai media russi. Questo sviluppo segna un notevole recupero nelle capacità logistiche e tecnologiche della nazione.
Dettagli del Rapporto
Il sito di notizie russo CNews ha evidenziato che nel 2023, la Russia ha importato 148.000 unità di dischi a stato solido, quintuplicando i numeri dal 2022, e 126.000 unità di server di produzione straniera, leggermente sopra i livelli del 2021. Questo aumento è stato principalmente facilitato da distributori cinesi, che oggi forniscono il 89% dei processori utilizzati in Russia.
Complicità internazionale
Nonostante le affermazioni di un taglio dei rapporti, la Russia sembra continuare ad acquistare anche da paesi che ufficialmente hanno interrotto ogni legame commerciale. Un rapporto di CNews afferma che Mosca ha acquistato otto data center da Hewlett Packard Enterprise per 665 milioni di rubli (circa 7,2 milioni di dollari), un costo gonfiato probabilmente a causa delle tasse di importazione dalla Cina, India o UAE.
Contesto e implicazioni
Questi sviluppi dimostrano come la Russia stia cercando di ridurre la propria dipendenza tecnologica dall’estero. Nonostante la predominanza di server stranieri, che costituiscono il 69% del mercato privato russo, la domanda interna supera la capacità di copertura delle tasse d’importazione esorbitanti. Marchi domestici come Yadro o Aquarius tentano di colmare il divario, ma anche questi utilizzano componenti prevalentemente americani.
Sviluppi Futuri
La Russia è in una corsa contro il tempo per sviluppare la capacità di produrre hardware informatico domesticamente su larga scala, o per ridurre il suo antagonismo globale per eliminare le sanzioni. L’utilizzo continuato di metodi di importazione costosi potrebbe danneggiare a lungo termine l’economia russa, ma attualmente il paese sembra disposto a pagare qualsiasi prezzo per accedere alla potenza computazionale necessaria per supportare le sue forze militari.
Questo rapporto sottolinea la complessità delle dinamiche di mercato e politiche internazionali, mostrando come la tecnologia e la geopolitica siano profondamente intrecciate. Mentre la Russia fa progressi nel superare le restrizioni imposte, il mondo osserva per vedere come queste tensioni si evolveranno.
Economia
xAI di Elon Musk ha incassato 6 Miliardi di Dollari
Tempo di lettura: 2 minuti. xAI, l’impresa IA di Elon Musk, sta chiudendo un finanziamento di 6 miliardi di dollari con una valutazione di 18 miliardi.
xAI, l’azienda di intelligenza artificiale fondata da Elon Musk come rivale di OpenAI, sta per chiudere un round di finanziamento da 6 miliardi di dollari. L’investimento valuta l’azienda pre-soldi a 18 miliardi di dollari e vede la partecipazione di noti investitori come Sequoia Capital e Future Ventures, oltre alla rete sociale X, già azionista dell’azienda.
Dettagli del finanziamento
Originariamente, xAI puntava a raccogliere 3 miliardi di dollari con una valutazione di 15 miliardi, ma l’intenso interesse degli investitori ha portato a raddoppiare l’obiettivo di finanziamento. La notizia del finanziamento cresciuto è stata comunicata agli investitori interessati attraverso un’aggiornata comunicazione via email, che sottolinea la forte domanda e il sostegno al progetto di Musk.
Partecipazione di investitori di Spicco
Oltre a Sequoia e Future Ventures, si prevede la partecipazione di Valor Equity Partners e Gigafund. Quest’ultimi sono noti per i loro stretti legami con Musk, avendo investito in precedenza in altre sue iniziative come SpaceX e Tesla. La presenza di questi investitori di peso evidenzia la fiducia nel potenziale di xAI e nel suo futuro impatto nel settore dell’IA.
Ambizioni e Piani Futuri di xAI
xAI non si limita a sviluppare tecnologie di intelligenza artificiale avanzate; l’azienda ha l’ambizione di integrare i dati provenienti da tutte le aziende di Musk, inclusi Tesla, SpaceX, The Boring Company e Neuralink. Questo approccio integrato potrebbe rivoluzionare non solo il modo in cui interagiamo con le macchine, ma anche come queste interagiscono con il mondo fisico.
Implicazioni per il Mercato e OpenAI
L’avanzamento di xAI rappresenta una sfida diretta a OpenAI, l’altro gigante dell’IA co-fondato da Musk. Con il lancio di Grok, il chatbot di xAI, e la sua integrazione nella piattaforma sociale X, Musk non solo rafforza la sua presenza nel campo dell’IA, ma sfida anche il modello di business e l’approccio di OpenAI alla condivisione della tecnologia.
Con il sostanzioso finanziamento in arrivo e il supporto di investitori di primo piano, xAI di Elon Musk si posiziona come un attore chiave nell’arena globale dell’intelligenza artificiale. Questo sviluppo non solo potrebbe accelerare l’innovazione in vari settori industriali ma potrebbe anche ridisegnare le dinamiche competitive nel settore dell’IA.
La piattaforma social X di Musk è tra gli azionisti, segnando un significativo sviluppo nel campo dell’intelligenza artificiale.
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