Coinbase Derivatives Exchange, precedentemente nota come FairX, lancerà questo mese il suo primo prodotto derivato sulle criptovalute, nella speranza di attirare un maggior numero di trader al dettaglio.
La borsa dei futures, che è regolata dalla Commodity Futures Trading Commission (CFTC), lancia il suo prodotto derivato, Nano Bitcoin futures (BIT), oggi 27 giugno.
“Il mercato dei derivati sulle criptovalute rappresenta un volume di 3T di dollari in tutto il mondo e crediamo che lo sviluppo e l’accessibilità di ulteriori prodotti possano sbloccare una crescita significativa“, si legge nella dichiarazione.
Coinbase ha dichiarato di essere in attesa dell’approvazione da parte delle autorità di regolamentazione della propria licenza di commerciante di futures (FCM) per offrire contratti futures marginati ai propri clienti.
Il lancio arriva in un periodo di grande volatilità del mercato delle criptovalute, innescato dai drammatici crolli di LUNA di Terra, del prestatore di criptovalute Celsius e del fondo di criptovalute Three Arrows Capital (3AC). Il prezzo del Bitcoin è sceso di circa il 56% quest’anno, mentre il token nativo di Ethereum, l’ether, è sceso di circa il 70%.
Coinbase ha acquistato FairX all’inizio di quest’anno per lanciare prodotti derivati sulle criptovalute. FairX ha lanciato la sua piattaforma di scambio di futures nel maggio 2021 dopo aver ricevuto le approvazioni normative alla fine del 2020.
I contratti futures hanno dimensioni più ridotte, richiedono un capitale iniziale inferiore rispetto ai tradizionali prodotti futures su bitcoin e possono essere utilizzati come copertura per le strategie di trading sia per i trader istituzionali che per quelli al dettaglio. “Con una dimensione pari a 1/100 di un Bitcoin, richiede un capitale iniziale inferiore rispetto ai prodotti futures tradizionali e crea una reale opportunità per una significativa espansione della partecipazione al dettaglio nei mercati dei futures sulle criptovalute regolamentati negli Stati Uniti“, si legge nel comunicato.
Tuttavia, non tutti vedono i derivati come un prodotto adatto ai trader al dettaglio.
Recentemente, un alto regolatore finanziario olandese ha affermato che la negoziazione dei derivati sulle criptovalute dovrebbe essere limitata solo ai mercati all’ingrosso, citando i rischi di manipolazione e altre attività criminali.
Nel 2020, l’autorità di vigilanza del Regno Unito, la Financial Conduct Authority (FCA), ha vietato i derivati sulle criptovalute ai consumatori al dettaglio, affermando che i prodotti non sono adatti a causa dei rischi che comportano.
Tuttavia, grandi banche come Nomura, Goldman Sachs e JPMorgan hanno già iniziato a negoziare contratti derivati sulle criptovalute, offrendo ai loro clienti un modo per negoziare la volatilità del mercato delle criptovalute e proteggersi dai rischi di ribasso.
Inizialmente, i futures BIT saranno disponibili per la negoziazione attraverso diversi intermediari leader, tra cui i broker al dettaglio EdgeClear, Ironbeam, NinjaTrader, Optimus Futures, Stage 5 e Tradovate, e le società di clearing ABN AMRO, ADMIS, Advantage Futures, ED&F Man, Ironbeam e Wedbush, secondo il comunicato.