Economia
Dopo Binance, anche Coinbase è citata in giudizio dalla SEC
Tempo di lettura: < 1 minuto. La SEC accusa Coinbase di aver venduto titoli non registrati.
Dopo mesi di indicazioni che la U.S. Securities and Exchange Commission (SEC) avrebbe citato in giudizio il gigante della criptovaluta statunitense Coinbase, è finalmente accaduto. La causa, depositata martedì presso il Southern District of New York, accusa Coinbase e la sua società madre, CGI, di aver violato la legge sui titoli agendo come broker non registrato per la sua principale piattaforma di trading di criptovalute, il suo prodotto Coinbase Prime e il Coinbase Wallet.
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Le presunte violazioni di Coinbase
Oltre a queste presunte violazioni, la SEC sta citando in giudizio la piattaforma di staking-as-a-service di Coinbase che permette ai suoi clienti di ottenere un rendimento partecipando a blockchain “proof of stake”. Gli asset cripto che la SEC considera come titoli non registrati includono i token per Solana (SOL), il gioco Axie Infinity (AXS), la blockchain Polygon (MATIC), il mondo virtuale Sandbox (SAND), e il token “Chiliz” (CHZ) gestito dalla società di token per fan Socios, e diversi altri.
La dichiarazione del presidente della SEC
In una dichiarazione, il presidente della SEC, Gary Gensler, ha detto: “I presunti fallimenti di Coinbase privano gli investitori di protezioni critiche, tra cui regolamenti che prevengono frodi e manipolazioni, adeguata divulgazione, salvaguardie contro i conflitti di interesse, e ispezione di routine da parte della SEC. Inoltre, come sosteniamo, Coinbase non ha mai registrato il suo programma di staking-as-a-service come richiesto dalle leggi sui titoli, privando ancora una volta gli investitori di divulgazioni critiche e altre protezioni.”
Economia
Huawei supera Apple in Cina e aggiorna HarmonyOS 4.2
Tempo di lettura: 2 minuti. Huawei supera Apple nel mercato cinese degli smartphone e lancia l’aggiornamento HarmonyOS 4.2, migliorando la sicurezza e l’esperienza utente sui suoi dispositivi.
Huawei ha fatto notizia in due ambiti significativi: ha superato Apple diventando il secondo marchio di smartphone più popolare in Cina e ha rilasciato un importante aggiornamento del suo sistema operativo, HarmonyOS 4.2, per diversi dei suoi dispositivi.
Risalita di Huawei nel Mercato cinese
Secondo l’International Data Corporation (IDC), Huawei ha conquistato una quota di mercato del 17.0% in Cina, superando Apple che si posiziona al quarto posto con il 15.6%. La resurrezione di Huawei è notevole considerando le sfide passate, come il divieto commerciale imposto dagli Stati Uniti. Questo recupero dimostra la resilienza e l’innovazione continue di Huawei nonostante le avversità.
Aggiornamento di HarmonyOS 4.2
Parallelamente al successo commerciale, Huawei ha rilasciato HarmonyOS 4.2, che porta miglioramenti significativi nella sicurezza, prestazioni del sistema e esperienza utente. L’aggiornamento è ora disponibile per l’Huawei Pocket 2, la serie Mate 60, Mate X5, e altri modelli, promettendo un’esperienza più fluida e integrata su dispositivi diversi. Tra le funzionalità migliorate ci sono nuove misure di sicurezza e una interfaccia utente più intuitiva.
Modello di Business e innovazione
Questi sviluppi riflettono la strategia di Huawei di investire pesantemente in R&D e di puntare sull’autonomia tecnologica, in particolare nel contesto delle tensioni commerciali globali. Il successo nel superare Apple in Cina e l’aggiornamento di HarmonyOS sono testimonianze dell’impegno di Huawei nel mantenere la propria competitività e innovazione.
L’ascesa di Huawei nel mercato degli smartphone cinesi e l’introduzione di HarmonyOS 4.2 segnano due traguardi significativi per l’azienda, consolidando ulteriormente la sua posizione come leader tecnologico globale. Mentre Huawei continua a navigare in un panorama tecnologico complesso e in rapida evoluzione, questi successi offrono una solida base per future innovazioni.
Economia
CMA indaga su Microsoft e Amazon per investimenti in Startup AI
Tempo di lettura: 2 minuti. La CMA del Regno Unito ha avviato indagini sugli investimenti di Microsoft e Amazon in startup AI, valutando l’impatto su concorrenza e regole di fusione.
L’Autorità di Concorrenza e Mercati (CMA) del Regno Unito ha avviato indagini su Microsoft e Amazon per i loro investimenti in startup di intelligenza artificiale. Le indagini esaminano le partnership di Microsoft con Mistral AI e Inflection AI, oltre agli investimenti di Amazon in Anthropic, per valutare se tali accordi rispettino le regole di fusione del Regno Unito e quale impatto possano avere sulla concorrenza nel mercato britannico.
Dettagli delle indagini
Le indagini della CMA si concentrano su come le grandi tecnologie investano in startup emergenti nel campo dell’intelligenza artificiale e su come queste mosse possano influenzare la concorrenza. Microsoft ha investito 12,9 milioni di sterline in Mistral AI e ha interazioni significative con Inflection AI, incluse assunzioni di ex dipendenti. Amazon, da parte sua, ha investito 3,2 miliardi di sterline in Anthropic. La CMA sta ora valutando se questi accordi siano conformi alle normative su fusioni e acquisizioni nel Regno Unito e quale impatto potrebbero avere sul mercato.
Precedenti indagini e contesto
Sia Amazon che Microsoft sono già stati sotto la lente di ingrandimento della CMA nel 2022 per il loro dominio nel mercato del cloud. La preoccupazione principale era legata alle pratiche anticoncorrenziali, inclusi termini di licenza ingiusti e restrizioni sull’accesso alle tecnologie di calcolo e ai dati, che potrebbero limitare la capacità di altre aziende di sviluppare modelli di intelligenza artificiale.
Implicazioni delle indagini
Le indagini della CMA sono cruciali perché modelli di intelligenza artificiale fondamentali, noti come foundation models, hanno il potenziale di impattare settori critici dell’industria britannica come l’energia, i trasporti, la finanza e la sanità. Una concorrenza aperta, equa ed efficace è essenziale per garantire che i benefici di queste trasformazioni tecnologiche vengano realizzati in modo completo e giusto.
L’esito di queste indagini potrebbe avere significative ripercussioni non solo per Microsoft e Amazon, ma per l’intero ecosistema tecnologico del Regno Unito. Mantenere una concorrenza equa nel mercato dell’intelligenza artificiale è fondamentale per stimolare l’innovazione e garantire che le nuove tecnologie siano utilizzate a beneficio di tutti.
Economia
USA: ban TikTok se ByteDance non vende entro nove mesi, c’è la firma di Biden
Tempo di lettura: 2 minuti. Il Presidente Biden ha firmato una legge che richiede a ByteDance di vendere TikTok entro nove mesi o affrontare un divieto negli USA
Il Presidente Joe Biden ha firmato una legge che impone a ByteDance, la compagnia madre di TikTok, di vendere l’applicazione entro nove mesi o affrontare un divieto totale negli Stati Uniti. Questa decisione rappresenta un significativo intervento governativo nel settore tecnologico, sollevando preoccupazioni riguardo alla privacy e alla sicurezza nazionale.
Contenuto del Disegno di Legge
Il disegno di legge, che era parte di un pacchetto di aiuti esteri, non bandisce immediatamente TikTok, ma dà a ByteDance un termine di nove mesi per vendere l’app, con la possibilità di un’estensione di tre mesi se si verificano progressi significativi verso una vendita. In assenza di una vendita, TikTok sarà bandito e rimosso dagli store di app come Apple e Google negli USA.
Risposte e Reazioni
TikTok ha descritto la legge come incostituzionale e si è impegnata a sfidarla in tribunale. La piattaforma ha investito miliardi di dollari per proteggere i dati degli utenti americani e per mantenere la piattaforma libera da influenze esterne. ByteDance ha ripetutamente smentito qualsiasi richiesta di dati da parte del governo cinese e afferma che non concederebbe tali dati se richiesto.
Implicazioni e possibili sviluppi
Se la vendita non avviene e il divieto entra in vigore, TikTok verrà eliminato dagli store ufficiali e non sarà accessibile via web negli USA. Tuttavia, gli utenti potrebbero ancora accedere a TikTok tramite VPN o sideloading, sebbene ciò possa ridurre significativamente la base di utenti. La legge potrebbe affrontare ostacoli legali simili a quelli incontrati da un divieto statale in Montana, che è stato giudicato incostituzionale.
L’approvazione e la firma di questa legge sottolineano le tensioni tra gli USA e la Cina riguardo alla sicurezza e alla sovranità dei dati. Mentre il futuro di TikTok negli Stati Uniti rimane incerto, la situazione evidenzia la crescente preoccupazione per la sicurezza dei dati e l’impatto delle piattaforme sociali sulla privacy e sulla sicurezza nazionale.
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