Economia
Lagarde: la DeFi può porre rischi reali alla stabilità finaziaria
Tempo di lettura: 2 minuti. La presidente della Banca centrale europea (BCE) ha avanzato alcuni suggerimenti normativi per integrare il disegno di legge europeo sui mercati degli asset crittografici (Markets in Crypto Assets Regulation, MiCA).
Il presidente della Banca centrale europea (BCE), Christine Lagarde, afferma che gli asset crittografici e la finanza decentralizzata (defi) hanno il potenziale di porre “rischi reali” alla stabilità finanziaria.
Lagarde sulla regolamentazione delle criptovalute
La Presidente della BCE Christine Lagarde ha parlato della regolamentazione delle criptovalute in occasione dell’audizione di lunedì presso la Commissione per gli affari economici e monetari del Parlamento europeo. Ha dichiarato:
“Riteniamo, come stiamo intraprendendo questo lavoro riguardante gli asset crittografici e il rischio che essi comportano, che gli asset crittografici e la finanza decentralizzata (defi) abbiano il potenziale di porre rischi reali alla stabilità finanziaria. Questo sarebbe particolarmente vero se la rapida crescita dei mercati e dei servizi di cripto-asset continuasse… e se si intensificasse l’interconnessione con il settore finanziario tradizionale e con l’economia in generale“.
Tuttavia, ha osservato che: “Per il momento, i legami tra gli asset crittografici del settore privato e la finanza tradizionale rimangono ancora limitati”.
La Lagarde ha poi parlato del disegno di legge sui mercati degli asset crittografici (MiCA). Ha sottolineato che il Comitato europeo per il rischio sistemico (CERS), da lei presieduto, “sostiene la necessità di una rapida adozione e attuazione” del MiCA.
Il capo della BCE ha dichiarato di essere incoraggiata dai progressi del MiCA. Tuttavia, ha aggiunto che, a quanto le risulta, “non sarà attuato prima del 2024“, il che, ha sottolineato, “è molto lontano“.
Lagarde ha poi suggerito alcune disposizioni aggiuntive all’attuale disegno di legge MiCA. Riferendosi al disegno di legge MiCA con le disposizioni aggiuntive come MiCA2, ha spiegato che MiCA2 “dovrebbe affrontare il rischio di interconnessione rispetto all’esposizione delle istituzioni finanziarie agli asset cripto“.
Dovrebbe inoltre “coprire pienamente la finanza decentralizzata (defi)” e regolamentare le attività di scommessa e prestito di criptovalute. Il capo della BCE ha osservato che l’attuale disegno di legge MiCA non contempla il bitcoin, ma spera che sia contemplato nel MiCA2.
Economia
In cosa consiste l’ultimatum dell’Europa a TikTok Lite per il DSA?
Tempo di lettura: 2 minuti. TikTok Lite affronta interrogativi sul rispetto del DSA dopo il suo lancio in Francia e Spagna, con l’UE che esige una valutazione del rischio
TikTok Lite, una versione semplificata dell’app di condivisione video di ByteDance, è stata recentemente lanciata in prova in Francia e Spagna. Tuttavia, ha rapidamente attirato l’attenzione della Commissione Europea per potenziali questioni relative al rispetto del Digital Services Act (DSA), un regolamento europeo focalizzato sulla moderazione dei contenuti e la governance online.
Preoccupazioni della UE
Le principali preoccupazioni dell’UE derivano dalla funzionalità di TikTok Lite che permette agli utenti di guadagnare punti per attività specifiche all’interno dell’app, come mettere “mi piace” ai contenuti o seguire nuovi creatori. Questi punti possono essere scambiati con gift card o “monete” che possono essere donate ai creatori. La Commissione teme che tale sistema di ricompense possa stimolare comportamenti potenzialmente dipendenti, influenzando negativamente la salute mentale dei giovani.
Richiesta di informazioni dalla Commissione Europea
La Commissione Europea ha richiesto a TikTok di fornire, entro 24 ore, una valutazione del rischio dettagliata per TikTok Lite, che avrebbe dovuto essere effettuata prima del lancio dell’app nell’UE. Questa valutazione è essenziale per assicurarsi che TikTok Lite rispetti i requisiti del DSA in termini di gestione del rischio sistemico, in particolare per quanto riguarda la protezione dei minori e la salute mentale degli utenti.
Implicazioni e conformità Regolamentare
TikTok è già sotto indagine nell’UE per questioni legate alla protezione dei minori e alla gestione del rischio di design dannoso e contenuti nocivi. Il continuo scrutinio sotto il DSA sottolinea l’importanza per TikTok di adottare misure proattive per mitigare i rischi sistemici e garantire la conformità con il regolamento europeo. Le sanzioni per il mancato rispetto possono includere multe fino al 6% del fatturato globale annuo, sottolineando la gravità delle implicazioni per TikTok.
Il controllo rapido e deciso della Commissione Europea su TikTok Lite dimostra il serio impegno dell’UE nel regolare le grandi piattaforme digitali e proteggere i consumatori, soprattutto i giovani utenti. TikTok deve navigare con cautela, bilanciando le innovazioni del prodotto con le esigenze di conformità regolamentare per evitare potenziali sanzioni e garantire una gestione responsabile del suo impatto sui suoi utenti.
Economia
Divieto di vendita OnePlus in India: brutta botta al mercato
Tempo di lettura: 2 minuti. OnePlus affronta un divieto di vendita in importanti stati indiani a causa di problemi irrisolti con i margini di profitto e le garanzie
OnePlus, noto per il suo forte impatto nel mercato indiano degli smartphone, sta affrontando un ostacolo significativo: un divieto di vendita imposto dai rivenditori nelle regioni meridionali e occidentali dell’India. Questo divieto, che entrerà in vigore il 1° maggio 2024, riguarda più di 4.500 punti vendita al dettaglio e deriva da questioni irrisolte legate ai margini di profitto e ai ritardi nel trattamento delle garanzie.
Dettagli del divieto
Il divieto colpisce importanti stati come Andhra Pradesh, Telangana, Tamil Nadu, Karnataka, Maharashtra e Gujarat. Rivenditori come Poorvika, Sangeetha, Big C e Pooja, che rappresentano una parte significativa del mercato al dettaglio di OnePlus in India, non venderanno più prodotti OnePlus a partire da maggio. Questa decisione è stata presa a seguito di difficoltà continue, incluse problematiche con i servizi di garanzia, bassi margini di profitto e politiche di vendita che obbligano i rivenditori a offrire prodotti o servizi aggiuntivi in bundle con i dispositivi OnePlus.
Implicazioni del divieto
Sebbene il divieto possa sembrare un duro colpo per OnePlus, l’impatto potrebbe essere mitigato dalla forte presenza dell’azienda nei canali di vendita online. OnePlus continua a realizzare una quota significativa delle sue vendite attraverso piattaforme online come il proprio sito web e Amazon India, che non sono influenzate dal divieto.
Reazioni e misure di OnePlus
OnePlus ha riconosciuto i problemi sollevati dai rivenditori e ha dichiarato di essere attivamente impegnata nel risolvere le questioni evidenziate per mantenere e rafforzare le relazioni con i partner al dettaglio. L’azienda valorizza il sostegno ricevuto dai suoi partner al dettaglio negli ultimi sette anni e si impegna a lavorare con loro per affrontare e risolvere le problematiche in sospeso.
Il divieto di vendita rappresenta una sfida significativa per OnePlus in uno dei suoi mercati più grandi e più redditizi. Tuttavia, la strategia multicanale dell’azienda e la sua capacità di adattarsi e rispondere rapidamente alle esigenze dei partner e dei consumatori potrebbero aiutare a mitigare le conseguenze di questo sviluppo. Sarà fondamentale per OnePlus affrontare e risolvere efficacemente questi problemi per mantenere la sua posizione nel competitivo mercato degli smartphone in India.
Economia
Problemi e sfiducia per Tesla: licenziamenti e stop alle consegne del Cybertruck
Tempo di lettura: 2 minuti. Tesla affronta sfide significative con vasti licenziamenti e la sospensione delle consegne del Cybertruck a causa di problemi al pedale dell’acceleratore
Tesla affronta due gravi sfide: importanti licenziamenti a seguito di vendite deludenti e la sospensione delle consegne del Cybertruck a causa di potenziali problemi con il pedale dell’acceleratore. Questi eventi sottolineano una serie di difficoltà per l’azienda, che si trova a navigare tra la gestione interna e problemi di sicurezza del prodotto.
Licenziamenti in Tesla
Recentemente, Tesla ha annunciato il licenziamento di oltre il 10% del suo personale globale, equivalente a circa 14.000 dipendenti, a causa di un calo delle vendite, il primo dal 2020. Questa mossa drastica segue una serie di risultati deludenti e la crescente concorrenza nel settore dei veicoli elettrici. Elon Musk, CEO di Tesla, ha descritto i licenziamenti come una necessità per “riorganizzare e snellire l’azienda in previsione della prossima fase di crescita.”
Problemi con il Cybertruck
Parallelamente, Tesla ha interrotto le consegne del suo tanto atteso Cybertruck dopo che alcuni clienti hanno riportato problemi con il pedale dell’acceleratore, che potrebbe essere la causa di incidenti di accelerazione non intenzionale. Questo problema potrebbe essere legato a un difetto di fabbricazione che fa sì che la copertura metallica del pedale si stacchi e rimanga incastrata sotto il cruscotto. Questa situazione ha portato all’apertura di un’indagine da parte della National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA).
Implicazioni per Tesla
Questi problemi rappresentano significative difficoltà per Tesla. I licenziamenti potrebbero impattare la morale dei dipendenti e la capacità produttiva, mentre i problemi di sicurezza con il Cybertruck potrebbero danneggiare ulteriormente la fiducia dei consumatori e l’immagine dell’azienda. La decisione di interrompere temporaneamente le consegne del Cybertruck mostra la gravità dei potenziali rischi per la sicurezza, ma anche un impegno verso la responsabilità e la cautela.
Mentre Tesla si prepara a lanciare i suoi veicoli di nuova generazione, la società deve affrontare sfide interne e esterne significative. Gli aggiustamenti in corso nella strategia aziendale e nei processi di produzione saranno cruciali per il futuro successo e la stabilità di Tesla.
- Notizie4 settimane fa
Sicurezza full-optional: garanzia di un Cloud di qualità
- Inchieste3 settimane fa
Guerra al “pezzotto”: cos’è Piracy Shield? Funziona? Giusto multare gli utenti?
- Inchieste4 settimane fa
Elezioni: Google finanzia il Ministero della Verità, Meta alle prese con i Watermark AI
- Inchieste3 settimane fa
Google rapporto 2023: sicurezza, pubblicità e Zero-Day Insights
- Editoriali3 settimane fa
Buona Pasqua online dalla Matrice Digitale
- Editoriali3 settimane fa
Apple vuole fregarti con lo spot dei 128GB di spazio iPhone: aspetta il 16
- Inchieste2 settimane fa
Lavender: come l’intelligenza artificiale ha aiutato Israele nell’uccidere innocenti in 20 secondi
- Inchieste2 settimane fa
Piracy Shield: calano i blocchi degli IP “innocenti” nell’attesa dell’Ecatombe