Economia
Micron Bannata da Pechino: Tensioni tra USA e Cina nel Settore dei Semiconduttori
Tempo di lettura: 2 minuti. La Cina ha vietato a Micron, il principale produttore di semiconduttori statunitense, di fare affari con i marchi cinesi, citando “rischi per la sicurezza nazionale”.
Nel corso degli anni, gli Stati Uniti hanno messo nella lista nera diverse aziende cinesi citando “la sicurezza nazionale”. Di tanto in tanto, le autorità cinesi hanno protestato contro questi divieti, ma ciò non ha cambiato nulla. Di recente, la Cina ha vietato a Micron, il principale produttore di semiconduttori statunitense, di fare affari con i marchi cinesi, citando “rischi per la sicurezza nazionale”. Questo è lo stesso motivo citato dagli Stati Uniti quando hanno bannato marchi cinesi come Huawei e ZTE.
Le ripercussioni del bando su Micron
Il bando su Micron ha portato pressioni sull’amministrazione Biden per rispondere al divieto di Pechino nei confronti di Micron Technology. La segretaria al commercio, Gina Raimondo, ha dichiarato che gli Stati Uniti “non tollereranno” il divieto effettivo della Cina sugli acquisti di chip di memoria di Micron Technology. Ha affermato che stanno lavorando a stretto contatto con gli alleati per affrontare questa “coercizione economica”. Raimondo ha anche detto che gli Stati Uniti “si oppongono fermamente” alle azioni della Cina contro Micron e le vedono come una pura e semplice coercizione economica. I legislatori statunitensi stanno esortando Washington a reagire contro la decisione della Cina di vietare i chip di memoria di Micron Technology.
Perché gli Stati Uniti protestano
Gli Stati Uniti si stanno opponendo al bando di Micron da parte della Cina per diverse ragioni. Ecco alcuni punti chiave:
- Perdita di fatturato: Micron ha avvertito che il divieto di vendita alle aziende cinesi che lavorano su progetti di infrastrutture chiave potrebbe costare una percentuale “ad una cifra alta” del suo fatturato annuale.
- Coercizione economica: La segretaria al commercio statunitense Gina Raimondo ha dichiarato che gli Stati Uniti “non tollereranno” la recente decisione della Cina di vietare i chip di Micron Tech. Inc. in alcuni settori critici. Lo ha definito “coercizione economica” e ha affermato che Washington vede l’azione sulla Micron come “senza alcun fondamento di fatto”.
- Tensioni tra USA e Cina: Il bando sui chip di Micron è visto come una rappresaglia contro le sanzioni imposte da Washington e dai suoi alleati sul settore dei chip cinesi.
- Impatto sulla Corea del Sud: Si prevede che la Corea del Sud, importante partner commerciale della Cina e partner di sicurezza degli Stati Uniti, risponderà al bando di Micron. Le sue aziende, in particolare Samsung e SK Hynix, hanno più da guadagnare dal bando di Micron. Le due aziende potrebbero acquisire clienti da Micron.
Per molti anni, gli Stati Uniti hanno bannato i marchi cinesi e hanno persino rafforzato questi divieti di volta in volta. Attualmente, Huawei non può vendere i suoi telefoni cellulari negli Stati Uniti, mentre Apple vende liberamente in Cina. Gli Stati Uniti e i suoi alleati stanno spendendo miliardi di dollari per rimuovere le aziende cinesi come Huawei e ZTE dalla loro rete di comunicazione. Queste cose stanno succedendo da anni senza una grande risposta dalla Cina. Era solo questione di tempo prima che la Cina rispondesse e facesse la stessa cosa che gli Stati Uniti stanno facendo.
Economia
In cosa consiste l’ultimatum dell’Europa a TikTok Lite per il DSA?
Tempo di lettura: 2 minuti. TikTok Lite affronta interrogativi sul rispetto del DSA dopo il suo lancio in Francia e Spagna, con l’UE che esige una valutazione del rischio
TikTok Lite, una versione semplificata dell’app di condivisione video di ByteDance, è stata recentemente lanciata in prova in Francia e Spagna. Tuttavia, ha rapidamente attirato l’attenzione della Commissione Europea per potenziali questioni relative al rispetto del Digital Services Act (DSA), un regolamento europeo focalizzato sulla moderazione dei contenuti e la governance online.
Preoccupazioni della UE
Le principali preoccupazioni dell’UE derivano dalla funzionalità di TikTok Lite che permette agli utenti di guadagnare punti per attività specifiche all’interno dell’app, come mettere “mi piace” ai contenuti o seguire nuovi creatori. Questi punti possono essere scambiati con gift card o “monete” che possono essere donate ai creatori. La Commissione teme che tale sistema di ricompense possa stimolare comportamenti potenzialmente dipendenti, influenzando negativamente la salute mentale dei giovani.
Richiesta di informazioni dalla Commissione Europea
La Commissione Europea ha richiesto a TikTok di fornire, entro 24 ore, una valutazione del rischio dettagliata per TikTok Lite, che avrebbe dovuto essere effettuata prima del lancio dell’app nell’UE. Questa valutazione è essenziale per assicurarsi che TikTok Lite rispetti i requisiti del DSA in termini di gestione del rischio sistemico, in particolare per quanto riguarda la protezione dei minori e la salute mentale degli utenti.
Implicazioni e conformità Regolamentare
TikTok è già sotto indagine nell’UE per questioni legate alla protezione dei minori e alla gestione del rischio di design dannoso e contenuti nocivi. Il continuo scrutinio sotto il DSA sottolinea l’importanza per TikTok di adottare misure proattive per mitigare i rischi sistemici e garantire la conformità con il regolamento europeo. Le sanzioni per il mancato rispetto possono includere multe fino al 6% del fatturato globale annuo, sottolineando la gravità delle implicazioni per TikTok.
Il controllo rapido e deciso della Commissione Europea su TikTok Lite dimostra il serio impegno dell’UE nel regolare le grandi piattaforme digitali e proteggere i consumatori, soprattutto i giovani utenti. TikTok deve navigare con cautela, bilanciando le innovazioni del prodotto con le esigenze di conformità regolamentare per evitare potenziali sanzioni e garantire una gestione responsabile del suo impatto sui suoi utenti.
Economia
Divieto di vendita OnePlus in India: brutta botta al mercato
Tempo di lettura: 2 minuti. OnePlus affronta un divieto di vendita in importanti stati indiani a causa di problemi irrisolti con i margini di profitto e le garanzie
OnePlus, noto per il suo forte impatto nel mercato indiano degli smartphone, sta affrontando un ostacolo significativo: un divieto di vendita imposto dai rivenditori nelle regioni meridionali e occidentali dell’India. Questo divieto, che entrerà in vigore il 1° maggio 2024, riguarda più di 4.500 punti vendita al dettaglio e deriva da questioni irrisolte legate ai margini di profitto e ai ritardi nel trattamento delle garanzie.
Dettagli del divieto
Il divieto colpisce importanti stati come Andhra Pradesh, Telangana, Tamil Nadu, Karnataka, Maharashtra e Gujarat. Rivenditori come Poorvika, Sangeetha, Big C e Pooja, che rappresentano una parte significativa del mercato al dettaglio di OnePlus in India, non venderanno più prodotti OnePlus a partire da maggio. Questa decisione è stata presa a seguito di difficoltà continue, incluse problematiche con i servizi di garanzia, bassi margini di profitto e politiche di vendita che obbligano i rivenditori a offrire prodotti o servizi aggiuntivi in bundle con i dispositivi OnePlus.
Implicazioni del divieto
Sebbene il divieto possa sembrare un duro colpo per OnePlus, l’impatto potrebbe essere mitigato dalla forte presenza dell’azienda nei canali di vendita online. OnePlus continua a realizzare una quota significativa delle sue vendite attraverso piattaforme online come il proprio sito web e Amazon India, che non sono influenzate dal divieto.
Reazioni e misure di OnePlus
OnePlus ha riconosciuto i problemi sollevati dai rivenditori e ha dichiarato di essere attivamente impegnata nel risolvere le questioni evidenziate per mantenere e rafforzare le relazioni con i partner al dettaglio. L’azienda valorizza il sostegno ricevuto dai suoi partner al dettaglio negli ultimi sette anni e si impegna a lavorare con loro per affrontare e risolvere le problematiche in sospeso.
Il divieto di vendita rappresenta una sfida significativa per OnePlus in uno dei suoi mercati più grandi e più redditizi. Tuttavia, la strategia multicanale dell’azienda e la sua capacità di adattarsi e rispondere rapidamente alle esigenze dei partner e dei consumatori potrebbero aiutare a mitigare le conseguenze di questo sviluppo. Sarà fondamentale per OnePlus affrontare e risolvere efficacemente questi problemi per mantenere la sua posizione nel competitivo mercato degli smartphone in India.
Economia
Problemi e sfiducia per Tesla: licenziamenti e stop alle consegne del Cybertruck
Tempo di lettura: 2 minuti. Tesla affronta sfide significative con vasti licenziamenti e la sospensione delle consegne del Cybertruck a causa di problemi al pedale dell’acceleratore
Tesla affronta due gravi sfide: importanti licenziamenti a seguito di vendite deludenti e la sospensione delle consegne del Cybertruck a causa di potenziali problemi con il pedale dell’acceleratore. Questi eventi sottolineano una serie di difficoltà per l’azienda, che si trova a navigare tra la gestione interna e problemi di sicurezza del prodotto.
Licenziamenti in Tesla
Recentemente, Tesla ha annunciato il licenziamento di oltre il 10% del suo personale globale, equivalente a circa 14.000 dipendenti, a causa di un calo delle vendite, il primo dal 2020. Questa mossa drastica segue una serie di risultati deludenti e la crescente concorrenza nel settore dei veicoli elettrici. Elon Musk, CEO di Tesla, ha descritto i licenziamenti come una necessità per “riorganizzare e snellire l’azienda in previsione della prossima fase di crescita.”
Problemi con il Cybertruck
Parallelamente, Tesla ha interrotto le consegne del suo tanto atteso Cybertruck dopo che alcuni clienti hanno riportato problemi con il pedale dell’acceleratore, che potrebbe essere la causa di incidenti di accelerazione non intenzionale. Questo problema potrebbe essere legato a un difetto di fabbricazione che fa sì che la copertura metallica del pedale si stacchi e rimanga incastrata sotto il cruscotto. Questa situazione ha portato all’apertura di un’indagine da parte della National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA).
Implicazioni per Tesla
Questi problemi rappresentano significative difficoltà per Tesla. I licenziamenti potrebbero impattare la morale dei dipendenti e la capacità produttiva, mentre i problemi di sicurezza con il Cybertruck potrebbero danneggiare ulteriormente la fiducia dei consumatori e l’immagine dell’azienda. La decisione di interrompere temporaneamente le consegne del Cybertruck mostra la gravità dei potenziali rischi per la sicurezza, ma anche un impegno verso la responsabilità e la cautela.
Mentre Tesla si prepara a lanciare i suoi veicoli di nuova generazione, la società deve affrontare sfide interne e esterne significative. Gli aggiustamenti in corso nella strategia aziendale e nei processi di produzione saranno cruciali per il futuro successo e la stabilità di Tesla.
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