NFT: Cosa sono e a cosa servono i bollini notarili dell’era digitale

da Livio Varriale
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Le cryptovalute hanno cambiato il mondo della finanza. Da un sistema centralizzato ad uno decentralizzato. Non più una borsa di riferimento, ma tante piattaforme che scambiano denaro in forma digitale, connesse a degli affari precisi oppure a semplici scambi. Dopo aver assistito all’esplosione del Bitcoin, valuta fungibile in senso stretto, ma legal tender solo a El Slvador (per ora), o altrove solo attraverso un altro tipo di pagamento legale, come carte telematiche o bonifici SEPA, si è proceduti invece a contrastare la violazione dell’intelletto sulla rete tramite un rilascio di token digitali per blindare la proprietà di un’opera d’arte o semplicemente di un contenuto audiovisivo immesso in rete e destinato ad essere visibile a tutti. Proprio per questo motivo è stato implementato NFT (Non Fungibile Token).

Cosa è un NFT?

Un token non fungibile (non-fungible token, o NFT) non è altro che un atto di proprietà digitale associato ad un certificato di autenticità scritto su piattaforma BlockChain e quindi immutabile. A differenza delle criptovalute, l’NFT non può essere scambiato ed è certamente un modo per bloccare la paternità su un determinato bene sia storicamente sia visivamente. Ovviamente, sull’NFT c’è un sistema crittografico a garanzia dell’inviolabilità dell’acquisto che viene fatto.

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Dove si usa un NFT?

Gli utilizzi dei Token Non Fungibili sono diversi, ma i primi impieghi sono stati svolti nel campo dell’arte dove alcune opere digitali sono state messe in vendita a mecenati digitali. Un interesse, quello del mondo dell’arte, che ha messo in vendita un’opera per 600.000 euro, tramite la nota casa d’aste Christie’s. Non solo importi esosi, ma anche piccoli tagli disponibili per la massa se consideriamo che l’impiego degli NFT avviene nell’universo nazional popolare del gaming, dove è possibile acquistare definitivamente dei componenti di gioco e rivenderseli anche al di fuori delle piattaforme implementate dagli sviluppatori. Una scelta ancora più open e che piace di più agli utenti che iniziano a dare un valore ad ogni cosa sia digitalizzata e certificata con gli NFT, rendendola fruibile anche al di fuori del contesto in cui questa viene elaborata. Gli oggetti più preziosi del metaverso saranno associati a degli NFT.

Quanto vale il mercato degli NFT?

Ad oggi il mercato degli NFT ha una capitalizzazione di 55 miliardi di dollari grazie alle criptovalute che si attuano al settore, mentre, la somma complessiva investita fino ad oggi è pari a 20 miliardi di dollari ed è solo l’inizio se consideriamo la giovinezza dei gettoni non fungibili.

Si può anche come

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