Sommario
Samsung ha firmato un accordo del valore di 755 milioni di dollari con la società olandese ASML per la costruzione di un impianto di ricerca sui semiconduttori in Corea del Sud. L’accordo è stato siglato durante la visita ufficiale del Presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol nei Paesi Bassi, su invito del Re olandese Willem-Alexander.
Investimenti nell’Avanzata Ricerca sui Chip
Yoon Suk Yeol è diventato il primo leader straniero a visitare la ‘clean room’ di ASML durante la sua visita nei Paesi Bassi. ASML e Samsung mirano a formare un’alleanza nel settore dei chip per avanzare nel segmento altamente competitivo e complesso dei semiconduttori. Samsung è il secondo più grande produttore di chip al mondo, mentre ASML è il miglior produttore di attrezzature avanzate per la realizzazione di questi chip. Le attrezzature di ASML sono utilizzate da quasi tutti i grandi produttori di chip, inclusi Samsung Foundry e TSMC.
ASML e Samsung hanno concordato di continuare a investire nell’impianto di ricerca che svilupperà tecnologie all’avanguardia per i chip semiconduttori, utilizzando macchinari EUV (Extreme Ultraviolet) di nuova generazione. Yoon ha affermato che le tecnologie innovative di ASML sono state un motore principale della rivoluzione industriale, spingendo i limiti dell’AI e delle comunicazioni 5G.
Alleanza Strategica e Implicazioni Globali
Durante la visita di Yoon, si prevede la firma di ulteriori accordi, con l’obiettivo di costruire un’alleanza sui chip che includa imprese, governi e università di ricerca. Questa mossa arriva in un momento in cui Stati Uniti e Paesi Bassi hanno imposto restrizioni alla Cina, vietando la vendita di attrezzature avanzate per la produzione di chip a società cinesi, temendo che possano essere utilizzate per produrre attrezzature belliche.
Impatto sull’Industria dei Semiconduttori
Da quando è stato imposto il divieto, il governo cinese ha investito molto nello sviluppo di tecnologie indigene per la produzione di chip. Samsung, con una delle sue più grandi fabbriche di DRAM in Cina, è stata influenzata da questo divieto, riscontrando difficoltà nell’importazione di nuove attrezzature per la produzione di chip.
