L'Altra Bolla
Perchè la “mostruosa” Elly Schlein non “puzza di antisemitismo”
Tempo di lettura: 3 minuti. Una caricatura sotto accusa per aver ritratto in modo mostruoso la nuova segretaria del PD. Peccato però che il suo status ebraico non la renda differente da Meloni, Draghi e Bellanova disegnati allo stesso modo dallo stesso autore.
Giù le mani da Elly Schlein, anzi via le caricature. E’ iniziata da qualche giorno la corsa al processo di vittimizzazione della segretaria del PD fresca di nomina. Esperti ed analisti della politica hanno elogiato la sua grande partecipazione sui social media condivisa dai tantissimi entusiasti del successo alle primarie Pd, c’è stato un nutrito fronte che ha ironizzato sul suo aspetto fisico, arrivando in alcuni casi al limite del body shaming a causa del suo naso. E’ anche vero però che in questi tempi di meme e di poco rispetto in generale nei confronti dei potenti, si sono susseguite diverse immagini che hanno ritratto la giovane politica dalla lunga militanza nei palazzi che contano in un modo molto ironico a causa della fisionomia nasale.
Sebbene in passato siano state spesso accostate immagini di volti con un naso accentuato al popolo ebraico, si è provato da subito a mettere alla gogna chi ha spesso delle vignette con il volto di cittadini e politici aventi un naso generoso ed appartenenti allo stesso tempo all’origine ebraica. Elly Schlein ha da subito provato ad accostare questi commenti alla “puzza di antisemitismo”, ma è stata già richiamata dalla comunità ebraica di Roma che ha smentito qualsiasi riferimento di queste attività all’odio che corre sui social contro il popolo ebraico. Subito dopo poche ore dal richiamo di Ruth Dureghello, la Schlein ha fatto un passo indietro dichiarando che le sue fattezze fisiche sono di origine etrusca.
Nonostante questo si continua a fare sempre riferimento all’antisemitismo quando la segretaria del PD viene ritratta anche sotto forma di vignetta. L’ultimo caso riguarda sempre il Fatto Quotidiano, dove è stato pubblicato il precedente di Vauro che ha disegnato il volto di Zelensky, anch’egli ebreo, con un naso pronunciato più del dovuto. Il Quotidiano di Travaglio ha pubblicato una vignetta dove è raffigurata una mostruosa Elly Schlein e subito è scattata la corsa alla dichiarazione di pericolo antisemitismo da parte della solita parte di stampa sempre attenta a fomentare odio sul tema.
A schierarsi subito in favore dei diritti del popolo ebraico è stato Stefano Cappellini di Repubblica, giornale orientato politicamente al Partito Democratico ed il primo giornalista ad intervistare in esclusiva Elly Schlein prima della sua candidatura a segretario del PD.
David Parenzo, più volte richiamato a sciacallare sulla questione ebraica, ha ripreso a polemizzare sul tema, ma sembrerebbe aver sbagliato, facendo intendere di voler censurare il vignettista Frank che è noto per raffigurare uomini e donne di potere in modo obbrobrioso come dimostra la raccolta di vignette pubblicata da Matteo Flora.
Parenzo e Cappellini non hanno preso a suo tempo le difese di Meloni e Bellanova, ma di Schlein solo perché definita “ebrea askenazita” che non è un’offesa, ma un dato di fatto da lei stessa rimarcato nella bio sul suo blog personale. Se dall’house organ del PD e dai giornalisti riconducibili alla posizione progressista ebraica si continua a portare avanti una battaglia strumentale al processo di vittimizzazione di aderenti alla comunità strumentalizzando un argomento serio e che merita maggior rispetto, se davvero vogliono bene alla Schlein, sappiano che la giovane segretaria del PD continua a guadagnare notorietà tra il pubblico grazie ai meme che per le sue proposte politiche, grazie proprio all’ironia social che in questi giorni sta tappezzando le piazze virtuali con le sue caricature. Da un lato potrebbe essere anche meglio se consideriamo che l’ultima dichiarazione sull’esproprio delle case sfitte in favore dei migranti ha messo un intero paese sul chi va la, alimentando le perplessità sulle idee politiche del successore di Enrico Letta.
L'Altra Bolla
Spotify, testi delle canzoni si pagano: strategia o rischio?
Tempo di lettura: < 1 minuto. Spotify ha deciso di rendere i testi delle canzoni una funzionalità esclusiva per gli utenti Premium e quali potrebbero essere le implicazioni
Spotify ha recentemente deciso di rendere l’accesso ai testi delle canzoni una funzionalità esclusiva per gli utenti Premium, spostandoli dietro un paywall. Questa mossa, che ha generato discussioni e frustrazioni tra gli utenti, mira a incentivare l’abbonamento a pagamento, ma solleva questioni sulla sua efficacia e sulle possibili reazioni del pubblico.
Dettagli del cambiamento
Secondo vari report, incluso un articolo su TechCrunch, Spotify ha iniziato a limitare l’accesso ai testi delle canzoni ai soli utenti Premium senza un annuncio ufficiale diretto. In precedenza, durante una fase di test, gli utenti gratuiti che tentavano di accedere ai testi vedevano un messaggio che li invitava a passare a Spotify Premium per godere di questa funzionalità. Ora, questa restrizione sembra essere stata implementata più ampiamente, anche se Spotify non ha confermato esplicitamente i mercati interessati da questa politica.
Reazioni degli Utenti e considerazioni sul Mercato
La decisione di Spotify ha sollevato preoccupazioni tra gli utenti, molti dei quali hanno espresso il loro disappunto su piattaforme come Reddit. La disponibilità gratuita di testi tramite altre app e siti web, come Genius o Musixmatch, potrebbe attenuare l’impatto di questa mossa su alcuni utenti. Tuttavia, per Spotify, che conta oltre 600 milioni di utenti attivi mensili e 236 milioni di abbonati paganti, questa potrebbe essere una strategia per aumentare ulteriormente il numero di abbonamenti, nonostante il mancato raggiungimento delle aspettative di ricavi nel trimestre più recente.
Prospettive future
Resta da vedere se questa strategia spingerà effettivamente più utenti a sottoscrivere l’abbonamento Premium. Mentre alcuni potrebbero vedere valore aggiunto nell’abbonamento per accedere ai testi, altri potrebbero cercare alternative gratuite o considerare l’uso di servizi concorrenti che offrono testi senza costi aggiuntivi.
L'Altra Bolla
Snapchat rinnova: nuove funzionalità AI e aggiornamenti per la messaggistica
Tempo di lettura: 2 minuti. Snapchat rinnova le sue funzionalità AI con avvisi, countdown e tante altre iniziative nel segno dell’intelligenza artificiale
Snapchat ha introdotto una serie di nuove funzionalità AI che trasformeranno l’interazione degli utenti con l’app. Tra queste spiccano l’aggiunta di promemoria AI, reazioni emoji, messaggi modificabili e look personalizzati per Bitmoji, marcando un significativo passo avanti nell’integrazione dell’intelligenza artificiale nelle operazioni quotidiane dell’app.
Miglioramenti nelle funzionalità di Messaggistica
Gli utenti di Snapchat avranno presto la possibilità di modificare i messaggi fino a cinque minuti dopo l’invio, una novità particolarmente utile per correggere errori di battitura o cambiare il messaggio inviato. Questa funzionalità sarà disponibile inizialmente per gli iscritti a Snapchat+ e successivamente estesa a tutti gli utenti.
Inoltre, sono state introdotte le reazioni emoji nei chat, una funzione molto richiesta e già diffusa in altre piattaforme di messaggistica. Questo aggiornamento offre agli utenti un modo più immediato e intuitivo per esprimere le proprie reazioni senza dover ricorrere a Bitmoji.
Implementazioni AI per produttività e personalizzazione
La nuova funzionalità di promemoria AI consente agli utenti di impostare avvisi e countdown direttamente nell’app, utilizzando il chatbot My AI di Snapchat. Questo strumento mira a rendere Snapchat un hub di produttività, spingendo gli utenti a utilizzare l’app per gestire impegni e ricordi, anziché app di terze parti.
Per quanto riguarda la personalizzazione, gli utenti possono ora creare indumenti digitali per i loro Bitmoji utilizzando l’intelligenza artificiale. Inserendo una descrizione breve, come “vibrant graffiti” o “skull flower”, l’app genererà un modello che gli utenti possono modificare e applicare ai loro Bitmoji.
Interazioni su Snap Map e altre novità
Un’altra novità interessante è la possibilità di reagire rapidamente alle posizioni degli amici sulla Snap Map, inviando un saluto o un cuore quando si nota che un amico è nelle vicinanze o è arrivato a casa in sicurezza.
Queste innovazioni non solo arricchiscono l’esperienza dell’utente ma consolidano anche la posizione di Snapchat come piattaforma all’avanguardia nel settore delle comunicazioni digitali. Con oltre 422 milioni di utenti attivi quotidiani e una triplicazione degli iscritti a Snapchat+ nell’ultimo anno, le nuove funzionalità promettono di incrementare ulteriormente l’engagement sulla piattaforma.
L'Altra Bolla
LinkedIn introduce i giochi: tra puzzle e networking
Tempo di lettura: 2 minuti. LinkedIn lancia Queens, Crossclimb e Pinpoint per aumentare interazione e divertimento nella rete professionale.
LinkedIn ha recentemente lanciato tre nuovi giochi di logica, chiamati Queens, Crossclimb e Pinpoint, allo scopo di aumentare l’interazione degli utenti sulla piattaforma. Questa mossa segue una tendenza crescente tra le aziende di contenuti digitali che cercano di migliorare l’engagement e la permanenza degli utenti attraverso contenuti ludici.
Descrizione dei Giochi
Queens: Questo gioco si ispira al Sudoku. I giocatori devono posizionare delle regine su una griglia, assicurandosi che non si tocchino a vicenda. È disponibile un tabellone dei punteggi che mostra i risultati all’interno delle proprie connessioni aziendali.
Crossclimb: Un gioco di trivia e parole in cui i giocatori devono formare una scala di parole partendo da indizi forniti, modificando una lettera alla volta per formare nuove parole.
Pinpoint: Un gioco di associazione di parole che svela gradualmente nuove parole e sfida i giocatori a indovinare la categoria corretta il più rapidamente possibile.
Finalità e impatto
I giochi di LinkedIn non sono solo un passatempo, ma un modo innovativo per rafforzare le relazioni professionali e aumentare la visibilità degli utenti all’interno della loro rete. Attraverso la competizione in un ambiente ludico, LinkedIn incoraggia la collaborazione e la connessione tra i colleghi.
Le strategie di coinvolgimento
Integrando i giochi nella piattaforma, LinkedIn segue l’esempio di altre grandi aziende di media come il New York Times e Netflix, che hanno utilizzato giochi e puzzle per trattenere gli utenti e aumentare le sottoscrizioni. Questa strategia si è dimostrata efficace per mantenere l’interesse degli utenti e potenzialmente convertirli in consumatori di altri contenuti a pagamento.
- Editoriali2 settimane fa
MITRE vittima di zero day Ivanti: anche i migliori le prendono
- Inchieste2 settimane fa
Mercato ITC in Italia nel 2024: numeri e crescita vertiginosa rispetto al paese
- Inchieste2 settimane fa
Managed Service Providers in Italia: numeri di un mercato in crescita
- Inchieste2 settimane fa
Cloud Italiano qual è il Trend del 2024? Aziende e servizi disponibili
- Inchieste2 settimane fa
Cloud Provider Italiani: quali sono le caratteristiche preferite dagli specialisti IT?
- Cyber Security1 settimana fa
Vulnerabilità critiche nel software Cisco: dettagli e soluzioni
- L'Altra Bolla1 settimana fa
Reddit rivoluziona l’E-Commerce con Dynamic Product Ads
- Inchieste7 giorni fa
Papa Francesco sarà al G7 e l’Italia festeggia il DDL AI