Notizie
Attenti alle Email: il 75 per cento è causa degli attacchi hacker

Un nuovo rapporto di Trend Micro avverte che circa il 75 per cento di tutti i cyberattacchi inizia con una e-mail. Mentre il mondo post-pandemico si insedia e il lavoro ibrido diventa la norma, i cyberattacchi stanno aumentando. Mantenere sicuri i dati personali, aziendali o finanziari è tutta questione di informare il pubblico.
Semplici passi sono di solito la soluzione per le tendenze di hacking e truffe che si diffondono in modo massiccio. Tuttavia, il consumatore finale è generalmente inconsapevole di quanto sia vulnerabile il suo cellulare, tablet, computer o dispositivo IoT. I truffatori e gli hacker sfruttano questa vulnerabilità e si innovano continuamente per trovare nuovi modi per violare la sicurezza.
Un nuovo rapporto di Trend Micro dice che il 75% di tutti gli attacchi nel 2021 sono iniziati con una e-mail. Il 92% di tutto il malware è stato consegnato tramite e-mail, e le e-mail di phishing hanno rappresentato il 90% di tutte le violazioni dei dati. Trend Micro ha rivelato di aver bloccato ben 94 miliardi di minacce. I file dannosi fermati sono aumentati del 382 per cento. Il rapporto ha collegato l’aumento delle minacce al lavoro ibrido e remoto.
Semplici passi come mantenere 2FA aggiornato, eseguire un antivirus affidabile, e trattare un equipaggiamento tecnologico di lavoro come se fosse il loro dispositivo personale può mantenere gli utenti al sicuro.
I lavoratori remoti e ibridi di solito ricevono computer, cellulari, altri dispositivi e l’accesso ai cloud aziendali o di business. Di conseguenza, i lavoratori tendono ad essere meno cauti quando si muovono in un mondo digitale che non è il loro. Tuttavia, i rischi per loro sono altrettanto alti, sia che gestiscano un account personale o professionale. Malware e violazioni di dati possono colpire sia i dati personali di un’azienda che quelli dei lavoratori.
Mentre i cyberattacchi iniziano con un’e-mail, non finiscono lì. Le e-mail sono solo la porta di servizio per far cadere il malware. Una volta che il malware viola un dispositivo, può diffondersi e portare ad attacchi ransomware o violazioni di dati personali e finanziari. Per esempio, la pandemia è stata usata dagli hacker come strumento per ingannare le loro vittime a cliccare su una e-mail. Le truffe si riferivano agli aggiornamenti dei vaccini in cui si chiedeva alle vittime di aggiornare le loro informazioni personali.
Anche i servizi cloud mal configurati sono stati identificati come la principale vulnerabilità, con il cloud di Amazon al primo posto. In totale, Trend Micro ha rilevato e prevenuto 25,7 milioni di minacce e-mail nel 2021, in aumento rispetto ai 16,7 milioni dell’anno precedente. Per tenersi al sicuro, non aprire mai email sospette, assicurarsi di configurare correttamente l’email cloud, segnalare spam e minacce e mantenere aggiornate le password di autenticazione a due fattori. Inoltre, utilizzare sempre un antivirus affidabile e, soprattutto, trattare il computer, il cellulare o altri dispositivi che l’utente utilizza per lavoro come se fosse il proprio.
Notizie
Attacco ransomware ad Acea: tornano online i sistemi
Tempo di lettura: < 1 minuto. Panico durato 24 ore circa, ma sembrerebbe che il peggio è passato

Il gruppo Acea è stato colpito da un attacco ransomware della gang Black Basta che non ha risparmiato la società dal pretendere un riscatto. Il gruppo è stato colpito nei suoi sistemi ed il sito Internet risulta essere offline.
Sembrerebbero esserci buone notizie secondo quanto riferito da una fonte interna alla società interpellata da Matrice Digitale:
da ieri sera (3 febbraio ndr) funzionano di nuovo i sistemi. è stato un problema serio lavorare senza sistemi per gestire l’operatività tuttavia, non sono riusciti ad acquisire i dati degli utenti.
Il sito Internet è ancora offline, ma l’attacco ha portato un disservizio tecnico a dipendenti e clienti senza intaccare i dati con una violazione.
Notizie
PlugX, il malware si diffonde via USB. A rischio anche PC air gapped
Tempo di lettura: 3 minuti. Una volta caricato e decrittografato in memoria, il malware infetta l’host e tutti i dispositivi USB rimovibili collegati

L’Unit 42 incident response team di Palo Alto Networks avrebbe scoperto di recente una nuova variante del malware PlugX distribuita tramite dispositivi USB rimovibili e prendendo di mira i PC Windows.
La scoperta sarebbe avvenuta durante l’analisi di un attacco ransomware Black Basta rilevando diversi campioni e strumenti malware sui dispositivi delle vittime: il Tool ted-teaming Brute Ratel C4, il malware GootLoader e un vecchio campione PlugX.
Il malware PlugX
Come precisato dai ricercatori, il malware PlugX esiste da più di un decennio ed è stato utilizzato da molti gruppi di criminalità informatica nation-state. In particolare PlugX è stato osservato in molti attacchi informatici di alto profilo, come quello del 2015 responsabile della violazione dell’Office of Personnel Management (OPM) del governo degli Stati Uniti.
La specialità di PlugX è il DLL side loading ovvero lo sfruttamento di file legittimi per ottenere l’esecuzione di codice arbitrario.
In questo caso, gli attori delle minacce hanno deciso di dirottare un popolare e gratuito strumento di debug open source per Windows chiamato x64dbg utilizzato per analisi e reverse engineering.
In questo caso, gli attori hanno utilizzato il debugger a 32 bit di x64dbg. All’esecuzione di x32dbg.exe, Microsoft Windows cercherà tutti i file necessari per eseguire l’applicazione. In questo attacco DLL side loading è una copia non firmata della DLL X32bridge.dll legittima ad essere caricata per cercare localmente il file payload crittografato x32bridge.dat ovvero il malware PlugX.

https://unit42.paloaltonetworks.com/plugx-variants-in-usbs/
Una volta caricato e decrittografato in memoria, il malware infetta l’host e tutti i dispositivi USB rimovibili collegati.
La tecnica utilizzata per nascondere file nelle USB
Una volta che un dispositivo USB viene infettato, tutti i nuovi file scritti nella cartella principale del dispositivo USB dopo l’infezione vengono spostati in una cartella nascosta all’interno del dispositivo stesso.
La tecnica utilizzata dal malware PlugX per nascondere tali file prevede l’utilizzo di un determinato carattere Unicode. Ciò impedisce a Windows Explorer e ai comandi shell di visualizzare la struttura della directory USB e qualsiasi file, nascondendoli alla vittima.
Il carattere Unicode utilizzato per le directory sarebbe “00A0″(un carattere chiamato no-break space). Tale carattere impedisce al sistema operativo Windows di eseguire il rendering del nome della directory, nascondendolo.
“Per ottenere l’esecuzione del codice del malware dalla directory nascosta, viene creato un file di collegamento di Windows .lnk nella cartella principale del dispositivo USB“, si legge nel rapporto.
In pratica il malware crea un file “desktop.ini” nella directory nascosta per specificare l’icona del file .lnk nella cartella principale, facendolo apparire come un’unità USB per ingannare la vittima. Nel frattempo, una sottodirectory chiamata “RECYCLER.BIN” ospita copie del malware sul dispositivo USB.

Conclusioni
“Grazie a questa capacità di eludere il rilevamento, il malware PlugX può continuare a diffondersi e potenzialmente passare a reti con air gapped.“, commentano i ricercatori Unità 42 Mike Harbison e Jen Miller-Osborn e concludono, “La scoperta di questi campioni indica che lo sviluppo di PlugX è ancora vivo e vegeto tra almeno alcuni aggressori tecnicamente esperti e rimane una minaccia attiva.”
Notizie
Cybertech Global, il Vice Direttore di ACN è speaker a Tel Aviv

Il Vice Direttore Generale, dott.ssa Nunzia Ciardi, partecipa come speaker al Cybertech Global di Tel Aviv, evento di portata mondiale che raggruppa le industrie del settore e al contempo i decision-maker pubblici e privati. L’intervento della dott.ssa Ciardi ha avuto come tema “Leadership e coordinamento: due ingredienti per una buona cooperazione internazionale in materia di cybersicurezza”.
“Gli attacchi informatici si stanno evolvendo, diventando sempre più pervasivi e insidiosi in tutti i settori della società. In termini di cooperazione internazionale dobbiamo agire sulla base della consapevolezza condivisa che queste minacce informatiche necessitano di una risposta coordinata perché mettono in pericolo istituzioni, organizzazioni e individui in ogni paese – ha detto nel corso del suo intervento – In questa prospettiva, cerchiamo di affrontare le minacce e gli attacchi informatici adottando un approccio globale alla sicurezza informatica che preveda il coinvolgimento, e il contributo attivo, di tutte le parti interessate. Ciò implica una maggiore cooperazione a livello internazionale perché il Cyber è una dimensione senza confini e altamente interconnessa che richiede di superare una visione miope, concentrata sulle sole realtà nazionali”.
Il Cybertech Global è un momento di confronto sulle ultime novità tecnologiche, le sfide e le soluzioni per combattere le minacce cyber.
Il Piano di Implementazione della Strategia Nazionale di Cybersicurezza contiene delle misure (dalla 75 all’81) dedicate alla cooperazione internazionale. L’Agenzia mira a creare un solido ecosistema cyber con i partner mondiali e a rafforzare il partenariato pubblico-privato nell’ottica della prevenzione e gestione degli incidenti cyber.
-
Inchieste3 settimane fa
NoName057(16) a Matrice Digitale: stiamo analizzando il perimetro cibernetico italiano
-
L'Altra Bolla3 settimane fa
Ferragni contro Lucarelli: chi ha ragione e chi ha torto
-
L'Altra Bolla3 settimane fa
Shakira e Pique: quando il divorzio fa fare soldi. Altro che Blasi e Totti …
-
L'Altra Bolla3 settimane fa
Greta Thunberg: arrestata dalla polizia tedesca con foto in posa. Che spettacolo !
-
Inchieste2 settimane fa
Microsoft licenzia 11.000 dipendenti, 100.000 assunti in Italia grazie all’ACN
-
L'Altra Bolla2 settimane fa
Azov riabilitato da Meta: Facebook e Instagram danno l’ok alla propaganda militare ucraina
-
OSINT2 settimane fa
World Economic Forum: piovono critiche e preoccupazioni nel mondo social. Le donne ne salvano l’immagine
-
Editoriali2 settimane fa
Le elezioni di MidTerm sono state decise dalla magistratura e dall’FBI?