Connect with us

Notizie

SIAE, salta la strategia della “lobby” Meta: Ecco il punto degli artisti sottopagati

Condividi questo contenuto

Tempo di lettura: 2 minuti. “Accettate l’accordo perchè ne soffrono i lavoratori”. Ecco come la strategia di Meta è saltata per il momento.

Pubblicato

il

Condividi questo contenuto
Tempo di lettura: 2 minuti.

Il 16 marzo, Meta ha rimosso unilateralmente i brani tutelati dalla SIAE dalle librerie musicali di Instagram e Facebook. Questa decisione ha sollevato numerose domande tra autori, creatori e utenti. In questo articolo, cerchiamo di fare chiarezza sulla situazione e sulle possibili ripercussioni per la comunità di autori ed editori italiani.

L’Inchiesta di Matrice Digitale

In questi giorni c’è stata subito una corsa a colpire SIAE in difesa di Meta da parte di esperti del settore informatico e musicale con visioni politiche molto precise e con qualche sospeso con l’associazione che ha alzato gli scudi con Meta. Troppo facile dire “pagate, accettate l’offerta perchè ci perdono i lavoratori” e Matrice Digitale ha individuato la strategia ed ha definito Meta in palese difficoltà, unitamente alle associazioni che invece hanno l’accordo in piedi come Soundreef che molti hanno proposto come alternativa.

Meta vuole sottopagare la Musica italiana, ma va difesa perchè la SIAE è il male

Nella serata del 22 marzo è stato inviato un comunicato dalla SIAE stessa che ha confermato i dubbi espressi dall’inchiesta di Matrice Digitale e che traevano spunto dall’articolo di Leggo, a cura di Maddalena Messeri, che descriveva la notizia non a favor di lobby big tech come spesso accade ultimamente nel nostro Paese.

Situazione attuale secondo comunicato SIAE

Meta ha interrotto le negoziazioni con la SIAE, rifiutandosi di condividere le informazioni necessarie per stabilire un compenso adeguato e proporzionato per gli autori e gli editori italiani. La società ha proposto un accordo forfettario “prendere o lasciare” senza fornire dettagli sul calcolo della cifra proposta.

Normative europee e trasparenza:

La direttiva europea sul copyright stabilisce che gli aventi diritto devono ricevere un compenso adeguato e proporzionato per l’utilizzo delle loro opere. La SIAE ha chiesto a Meta di condividere i dati relativi ai ricavi derivanti dall’utilizzo delle opere musicali, ma finora non ha ricevuto risposta.

Accordi con altri paesi:

Meta ha stipulato accordi con 150 paesi, ma non con la SIAE. Questo potrebbe essere dovuto al fatto che la SIAE è la prima società di collecting in Europa a dover rinnovare il contratto con Meta dopo l’introduzione della direttiva sul copyright. Inoltre, Meta sta attraversando un periodo di tagli e spending review, che potrebbe aver influito sulle trattative con la SIAE.

Implicazioni per gli artisti:

La rimozione dei brani tutelati dalla SIAE danneggia gli artisti italiani, sia dal punto di vista della promozione che del compenso per il diritto d’autore. Tuttavia, cedere al ricatto del “prendere o lasciare” avrebbe conseguenze negative a lungo termine sulla difesa del diritto d’autore.

Effetti collaterali:

La decisione di Meta di rimuovere i brani del repertorio SIAE ha causato la sparizione anche di molti altri brani internazionali o gestiti da altre società di collecting. Questo potrebbe essere dovuto a difficoltà nell’identificazione delle opere da rimuovere e alla mancanza di comunicazione con l’industria musicale italiana.

Iscriviti alla newsletter settimanale di Matrice Digitale

* inserimento obbligatorio

Notizie

BlackSuit, nuovo Ransomware con legami sorprendenti al noto Royal

Condividi questo contenuto

Tempo di lettura: < 1 minuto. BlackSuit e Royal: due nomi, due minacce, un solo incubo per la sicurezza informatica.

Pubblicato

il

BlackSuit, nuovo Ransomware con legami sorprendenti al noto Royal
Condividi questo contenuto
Tempo di lettura: < 1 minuto.

Il panorama della cyber sicurezza è costantemente in evoluzione, con nuovi ransomware che emergono regolarmente, portando con sé sfide uniche e minacce sempre più sofisticate. Recentemente, è emerso un nuovo ransomware chiamato BlackSuit, che ha attirato l’attenzione degli esperti di sicurezza per la sua sorprendente somiglianza con il noto Royal Ransomware.

BlackSuit: un Clone del Royal Ransomware?

L’analisi del ransomware BlackSuit ha rivelato caratteristiche che sono sorprendentemente simili a quelle del ransomware Royal. Entrambi condividono una struttura di codice quasi identica e impiegano tattiche simili per infettare i sistemi e criptare i file. Tuttavia, nonostante queste similitudini, BlackSuit non è una semplice copia di Royal. Ha introdotto alcuni miglioramenti e modifiche, suggerendo che possa essere stato sviluppato dagli stessi autori di Royal o da un affiliato che ha avuto accesso al codice sorgente originale.

Le Caratteristiche Uniche di BlackSuit

Nonostante le somiglianze con Royal, BlackSuit ha introdotto alcune nuove caratteristiche. Ad esempio, BlackSuit utilizza nuovi argomenti da riga di comando e ha la capacità di eludere le directory specificate in un file di testo. Queste nuove funzionalità potrebbero rendere BlackSuit più efficace o difficile da rilevare rispetto al suo predecessore.

Implicazioni per la Sicurezza Informatica

L’emergere di BlackSuit è un promemoria che i cybercriminali stanno continuamente cercando modi per migliorare le loro tattiche e strumenti. Anche se BlackSuit potrebbe essere solo una variante di Royal, la sua esistenza dimostra che i gruppi di cybercriminali sono disposti a imparare e adattarsi per massimizzare il loro profitto. Questo sottolinea l’importanza di rimanere vigili e aggiornati sulle ultime minacce alla sicurezza informatica.

Prosegui la lettura

Notizie

Rivoluzione Digitale dell’Africa: Huawei e partner inaugurano la prima IP GALA

Condividi questo contenuto

Tempo di lettura: 2 minuti. Huawei, insieme a diversi partner, dà il via alla prima IP GALA africana, delineando il futuro della rete Internet nel continente africano

Pubblicato

il

Condividi questo contenuto
Tempo di lettura: 2 minuti.

Huawei, in collaborazione con partner come l’IPv6 Forum, l’Unione Africana delle Telecomunicazioni (ATU) e l’Organizzazione Araba per le Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (AICTO), ha organizzato la prima IP GALA mai tenuta in Africa a Marrakech, in Marocco. L’evento, intitolato “Intelligent IP Network, Boost New Growth”, ha radunato rappresentanti di enti di regolamentazione governativa, operatori, organizzazioni industriali e agenzie di consulenza per discutere il futuro dell’Internet nella regione araba africana.

L’evoluzione della Tecnologia IPv6

Durante la conferenza, il Forum IPv6, AICTO, ATU e Huawei hanno rilasciato congiuntamente il Libro Bianco sullo Sviluppo di IPv6 nell’Arabia e in Africa. Questo documento esamina attentamente lo sviluppo dell’industria IPv6 in Africa e sottolinea che IPv6 rappresenta una tendenza inevitabile per l’Internet della prossima generazione, nonché una scelta ideale per il dispiegamento di reti di trasporto 5G e lo sviluppo di servizi 5G.

L’Expansione di IPv6 in Africa

Nel corso della conferenza, operatori regionali come Tunisie Telecom e Hatif Libya hanno annunciato la loro adesione al Consiglio Migliorato IPv6 (IPE). Questo amplia ulteriormente il campo di applicazione di IPv6 in Africa, facilitando lo sviluppo di IPv6 nella regione.

Huawei alla Guida della Trasformazione Digitale

Huawei rimane all’avanguardia dello sviluppo tecnologico della comunicazione dati ed è leader mondiale in IPv6 Enhanced, Wi-Fi 6 & Wi-Fi 7, 400G e 800G. Con l’Africa all’inizio della trasformazione digitale e 5G, Huawei si impegna a fornire le ultime tecnologie per aiutare a costruire un’Africa migliore.

Il Futuro della Rete IP in Africa

SRv6 è considerato il protocollo più avanzato per l’evoluzione della rete IP e le reti di trasporto 5G. Tunisie Telecom ha stabilito con successo una rete di trasporto IPv6 pronta per il 5G basata su SRv6. Infine, Huawei ha ribadito il suo impegno a perseguire la sua visione “In Africa, Per l’Africa” e a collaborare strettamente con i protagonisti dell’industria ICT regionale per promuovere la tecnologia IP verso la prontezza per il 5G.

Prosegui la lettura

Notizie

Barracuda: abuso della vulnerabilità Zero-Day per diffondere nuovi malware e rubare dati

Condividi questo contenuto

Tempo di lettura: < 1 minuto. Tra questi, il trojan Saltwater, un modulo Barracuda SMTP daemon (bsmtpd) modificato, che fornisce agli aggressori un accesso backdoor ai dispositivi infetti.

Pubblicato

il

Condividi questo contenuto
Tempo di lettura: < 1 minuto.

L’azienda di sicurezza di rete ed email Barracuda ha rivelato che una recente vulnerabilità zero-day è stata sfruttata per almeno sette mesi per introdurre backdoor nei dispositivi dei clienti tramite l’Email Security Gateway (ESG) utilizzando malware personalizzati e rubare dati.

L’Abuso della Vulnerabilità Zero-Day

Barracuda afferma che un’indagine in corso ha scoperto che la falla (tracciata come CVE-2023-2868) è stata sfruttata per la prima volta nell’ottobre 2022 per accedere a “un sottoinsieme di apparecchiature ESG” e distribuire backdoor progettate per fornire agli aggressori un accesso persistente ai sistemi compromessi.

La Risposta alla Minaccia

La società ha affrontato il problema il 20 maggio applicando una patch di sicurezza a tutte le apparecchiature ESG e bloccando l’accesso degli aggressori ai dispositivi compromessi un giorno dopo tramite uno script dedicato. Il 24 maggio, ha avvisato i clienti che i loro dispositivi ESG potrebbero essere stati violati utilizzando il bug zero-day ora corretto.

Malware Personalizzato Usato nell’Attacco

Durante l’indagine sono state trovate diverse ceppi di malware precedentemente sconosciuti, progettati appositamente per essere utilizzati sui prodotti Email Security Gateway compromessi. Tra questi, il trojan Saltwater, un modulo Barracuda SMTP daemon (bsmtpd) modificato, che fornisce agli aggressori un accesso backdoor ai dispositivi infetti.

Consigli per i Clienti

I clienti sono invitati a verificare se le loro apparecchiature ESG sono aggiornate, a smettere di utilizzare apparecchiature violate e a richiedere un nuovo dispositivo virtuale o hardware, a cambiare tutte le credenziali collegate alle apparecchiature violate e a controllare i loro log di rete per gli indicatori di compromissione (IOC) condivisi oggi e per le connessioni da IP sconosciuti.

Prosegui la lettura

Facebook

CYBERWARFARE

Notizie22 ore fa

Attacchi informatici mirati al Medio Oriente dal 2020: gli obiettivi non rilevati

Tempo di lettura: 2 minuti. Una serie di attacchi informatici mirati al Medio Oriente, in particolare all'Arabia Saudita, sono stati...

Notizie3 giorni fa

Kimsuky – Italia | Campagna in corso utilizzando il toolkit di ricognizione su misura

Tempo di lettura: 7 minuti. Traduzione della relazione di Sentinel One, sull'attacco dei nord coreani che potrebbe coinvolgere anche l'Italia.

Notizie5 giorni fa

Spyware Android, Predator e Alien: una minaccia silenziosa più grande del previsto

Tempo di lettura: 2 minuti. Nuove scoperte evidenziano che lo spyware Android Predator, insieme al suo payload Alien, ha capacità...

Inchieste6 giorni fa

APT33, hacker iraniani che mettono a rischio la sicurezza globale

Tempo di lettura: 5 minuti. Le attività del gruppo di hacker noto come APT33, connesso allo stato iraniano, stanno diventando...

cisa nsa cisa nsa
Notizie6 giorni fa

CISA e partner rilasciano avviso contrastare attacchi sponsorizzati dallo Stato cinese

Tempo di lettura: < 1 minuto. Gli attori della minaccia sponsorizzati dallo Stato cinese stanno utilizzando tecniche avanzate per evadere...

Notizie7 giorni fa

APT Cinese colpisce importanti basi militari Statunitensi a Guam

Tempo di lettura: 2 minuti. Hacker cinesi, usando un malware "invisibile", hanno colpito l'infrastruttura critica delle basi militari statunitensi a...

Notizie1 settimana fa

GoldenJackal: nuovo APT che prende di mira governi di Medio Oriente e Sud Asia

Tempo di lettura: 2 minuti. Governi e entità diplomatiche del Medio Oriente e del Sud Asia sono l'obiettivo di un...

Notizie1 settimana fa

Attacchi informatici colpiscono enti statali dell’Ucraina in un’operazione di spionaggio

Tempo di lettura: 2 minuti. Il Computer Emergency Response Team dell'Ucraina (CERT-UA) ha lanciato l'allarme riguardo a una serie di...

lazarus lazarus
Notizie1 settimana fa

Lazarus attacca i Server Microsoft IIS per diffondere malware di spionaggio

Tempo di lettura: 2 minuti. Il noto APT Lazarus Group mira alle versioni vulnerabili dei server Microsoft Internet Information Services...

Multilingua1 settimana fa

Kimsuky torna all’attacco con un sofisticato malware di ricognizione

Tempo di lettura: 2 minuti. APT nordcoreano noto come Kimsuky colpisce ancora con il suo malware personalizzato, RandomQuery, parte di...

Truffe recenti

"Re dell'inganno telefonico" condannato a 13 anni per il servizio "iSpoof" "Re dell'inganno telefonico" condannato a 13 anni per il servizio "iSpoof"
Tech1 settimana fa

“Re dell’inganno telefonico” condannato a 13 anni per il servizio “iSpoof”

Tempo di lettura: 2 minuti. Il colosso delle truffe telefoniche, Tejay Fletcher, è stato condannato a 13 anni di carcere...

Inchieste3 settimane fa

Truffa Tandem – Kadena. Altri 30.000 euro incassati dai criminali senza pietà dei problemi delle vittime

Tempo di lettura: 3 minuti. Continuano le segnalazioni alla nostra redazione. Ecco i "volti" ed i numeri di telefono dei...

Inchieste1 mese fa

Le ombre dietro Vinted: truffe, blocco di account e mancanza di assistenza

Tempo di lettura: 2 minuti. Una realtà ben diversa dalla pubblicità in TV

Notizie2 mesi fa

Un anno di carcere per l’hacker di Silk Road responsabile del furto di $3,4 miliardi in Bitcoin

Tempo di lettura: < 1 minuto. James Zhong rubò 51.680 Bitcoin nel 2012, sfruttando una vulnerabilità del sistema

Truffe online2 mesi fa

Cos’è il blocco del credito e come può proteggere la tua identità e le tue finanze?

Tempo di lettura: < 1 minuto. Scopri come il blocco del credito può aiutare a prevenire furti d'identità e frodi...

Inchieste2 mesi fa

Fake Kadena, women scam continues on Tandem app. Watch out for these profiles

Tempo di lettura: 4 minuti. Three Italians scammed by a self-styled "Londoner" on a bogus trading platform that takes its...

Inchieste2 mesi fa

Falso Kadena, continua la truffa per donne su app Tandem. Attenti a questi profili

Tempo di lettura: 4 minuti. Tre italiane truffate da un sedicente "londinese" su una piattaforma di trading fasulla che trae...

Tech2 mesi fa

Proprietario di Euromediashop condannato a 4 anni per truffa su PS5 e prodotti tech

Tempo di lettura: < 1 minuto. Il titolare del sito che ha ingannato numerosi clienti in cerca di PS5 e...

Notizie2 mesi fa

Truffa “Phishing Scam 3.0” colpisce utenti PayPal: ecco come proteggere i propri conti

Tempo di lettura: < 1 minuto. Una nuova ondata di truffe online minaccia la sicurezza dei conti PayPal, mettendo a...

Truffe online2 mesi fa

Truffa “wangiri”: donna perde tutto il credito telefonico richiamando numero misterioso

Tempo di lettura: < 1 minuto. La truffa dello squillo senza risposta continua a mietere vittime tra gli ignari utenti...

Tendenza