Tech
Aziende cinesi eludono le sanzioni tecnologiche
Tempo di lettura: 2 minuti. Secondo un rapporto statunitense, le aziende cinesi, comprese quelle di proprietà statale, stanno eludendo le sanzioni tecnologiche e alimentando la guerra di Mosca in Ucraina.
Le aziende cinesi, tra cui quelle di proprietà statale, stanno eludendo le sanzioni tecnologiche e alimentando la guerra di Mosca in Ucraina, secondo un rapporto statunitense pubblicato giovedì. Le restrizioni all’esportazione degli Stati Uniti contro la Russia si applicano alla tecnologia made in USA, ma anche ai prodotti realizzati all’estero se sono fatti con software, tecnologia o attrezzature statunitensi.
Dettagli del rapporto
Il rapporto, intitolato “Supporto fornito dalla Repubblica Popolare Cinese alla Russia”, proviene dall’Ufficio del Direttore dell’Intelligence Nazionale (ODNI) ed è stato pubblicato dal Comitato Permanente sulla Selezione dell’Intelligence della Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti. “Pechino sta perseguendo una serie di meccanismi di sostegno economico per la Russia che mitigano sia l’impatto delle sanzioni occidentali che dei controlli all’esportazione”, afferma il rapporto.
Violazioni delle sanzioni
L’ODNI afferma in primo luogo che la Repubblica Popolare Cinese (RPC) sta “probabilmente” fornendo alla guerra di Mosca tecnologia chiave e attrezzature a doppio uso. Per supportare le sue affermazioni, il rapporto cita sia la stampa cinese che quella occidentale, affermando che molte società di comodo, così come piccole e medie imprese con meno di 300 dipendenti, a Hong Kong fungono da recipienti per le vendite secondarie di chip alla Russia.
Aumento delle esportazioni di semiconduttori
Inoltre, i numeri del database Comtrade delle Nazioni Unite hanno mostrato che nei primi nove mesi del 2022, le esportazioni di semiconduttori della RPC verso la Russia sono aumentate del 19% anno su anno, compensando almeno parzialmente la diminuzione dell’intero anno del 54% delle esportazioni globali di semiconduttori verso la Russia e la Bielorussia.
Secondo l’ODNI, Pechino ha anche potenziato la sua infrastruttura finanziaria con la Russia per permettere alle entità commerciali di effettuare transazioni in modo che rimangano libere dall’occidente. La Cina ha negato più volte che le sue aziende stiano inviando attrezzature alla Russia in violazione delle sanzioni.
Tech
Microsoft Patch Tuesday settembre 2024
Tempo di lettura: 3 minuti. Microsoft forzerà l’aggiornamento di Windows 22H2 a Windows 23H2 dall’8 ottobre 2024 per garantire la sicurezza dei sistemi.
Il Patch Tuesday di settembre 2024 sottolinea l’importanza di aggiornare i sistemi operativi per evitare potenziali exploit legati a vulnerabilità critiche e zero-day attivamente sfruttate. I sistemi Windows dovrebbero essere aggiornati immediatamente per prevenire rischi di sicurezza. Microsoft rilascia gli aggiornamenti cumulativi KB5043076 per Windows 11 e KB5043064 per Windows 10, risolvendo vulnerabilità di sicurezza e migliorando le prestazioni.
Microsoft corregge 4 vulnerabilità zero-day e 79 falle con il Patch Tuesday di settembre 2024
Il Patch Tuesday di settembre 2024 di Microsoft ha introdotto aggiornamenti di sicurezza per un totale di 79 falle, tra cui quattro vulnerabilità zero-day attivamente sfruttate. Tra le vulnerabilità più critiche risolte, sette sono classificate come gravi, includendo falle che permettono esecuzioni di codice remoto o escalation di privilegi.
Le quattro vulnerabilità zero-day principali
- CVE-2024-38014 – Vulnerabilità di elevazione di privilegi di Windows Installer. Questa vulnerabilità consente agli attaccanti di ottenere privilegi di SYSTEM sui sistemi Windows.
- CVE-2024-38217 – Vulnerabilità di bypass delle funzionalità di sicurezza di Mark of the Web. Questa falla, pubblicamente divulgata, permette agli attaccanti di eseguire file LNK malevoli senza avvisi di sicurezza.
- CVE-2024-38226 – Vulnerabilità di bypass delle protezioni di macro in Microsoft Publisher. Gli attaccanti possono sfruttare questa falla per bypassare le politiche di sicurezza relative ai file macro.
- CVE-2024-43491 – Vulnerabilità di esecuzione di codice remoto in Microsoft Windows Update. Questa vulnerabilità riguarda il sistema di aggiornamento di Windows 10, versione 1507, e potrebbe essere utilizzata per eseguire codice remoto.
Aggiornamenti cumulativi per Windows 11 e Windows 10
Oltre alla Patch Tuesday del settembre 2024, Microsoft ha recentemente rilasciato gli aggiornamenti cumulativi di settembre 2024, tra cui KB5043076 per Windows 11 e KB5043064 per Windows 10, risolvendo una serie di problemi e migliorando la sicurezza.
Aggiornamento cumulativo KB5043076 per Windows 11
L’aggiornamento KB5043076 per Windows 11 23H2 ha introdotto 19 modifiche e risolto numerose falle di sicurezza, comprese le vulnerabilità zero-day trattate nel Patch Tuesday di settembre 2024. L’aggiornamento è obbligatorio e può essere scaricato manualmente tramite il catalogo Microsoft Update o installato automaticamente.
Tra le novità più rilevanti:
- Miglioramenti alla sicurezza della scheda Widget per gli utenti nell’area economica europea (EEA), con la rimozione di alcuni widget e la modifica temporanea di altri.
- Aggiornamenti a Windows Share, permettendo la condivisione di contenuti su dispositivi Android tramite l’app Link to Windows.
- Correzioni per problemi in File Explorer e miglioramenti alle prestazioni del lettore di schermo Narrator.
- Ottimizzazioni per la durata della batteria di dispositivi con GPU che non entravano correttamente in modalità di basso consumo.
L’aggiornamento risolve anche problemi legati ai task di configurazione del System Center Configuration Manager (SCCM) e altre correzioni specifiche per i vmswitches e OpenSSH.
Aggiornamento cumulativo KB5043064 per Windows 10
Per gli utenti di Windows 10 22H2 e 21H2, Microsoft ha rilasciato l’aggiornamento KB5043064, che include 6 modifiche e risolve problemi di sicurezza, tra cui una correzione per dispositivi Bluetooth che smettevano di funzionare a causa di perdite di memoria.
Le principali correzioni includono:
- Problemi con Windows Installer che ora richiede l’inserimento delle credenziali dell’amministratore durante le riparazioni di applicazioni.
- Correzioni per Input Method Editor (IME) che causavano perdite di memoria e aggiornamenti per i profili dei Country and Operator Settings Asset (COSA).
- Correzioni per il driver Bind Filter, che causava il blocco del sistema.
Problemi noti
Entrambi gli aggiornamenti riportano problemi noti, inclusi quelli relativi ai sistemi dual-boot con Linux, che potrebbero ricevere un errore durante l’avvio. Microsoft ha fornito una soluzione temporanea per questo problema.
Gli aggiornamenti cumulativi di settembre 2024 per Windows 11 e Windows 10 includono importanti correzioni di sicurezza e miglioramenti, garantendo la stabilità e la sicurezza dei sistemi operativi.
Aggiornamenti forzati per i Windows 22H2
Prima del rilascio della Patch Tuesday di settembre 2024, Microsoft ha annunciato che i sistemi con Windows 11 22H2 raggiungeranno il termine del supporto l’8 ottobre 2024 e saranno soggetti a un aggiornamento forzato alla versione Windows 11 23H2. Questa decisione riguarda le edizioni Home, Pro, Pro Education, Pro for Workstations e SE, tutte lanciate il 20 settembre 2022.
L’aggiornamento forzato è stato introdotto per mantenere i dispositivi aggiornati e sicuri. Microsoft ha confermato che gli aggiornamenti automatici interesseranno solo i dispositivi non gestiti da reparti IT, assicurando che questi ricevano aggiornamenti mensili cruciali per la sicurezza e il mantenimento dell’ecosistema.
Aggiornamento Windows 11 23H2: Novità e fasi di implementazione
La versione Windows 11 23H2, nota anche come Windows 11 2023 Update, è stata resa disponibile per i Release Preview Insiders a settembre 2024 e verrà ufficialmente rilasciata in ottobre. Questo aggiornamento è una continuazione delle precedenti versioni, progettato per essere implementato automaticamente sui dispositivi vicini alla fine del servizio.
L’aggiornamento avviene attraverso un pacchetto di abilitazione che, grazie all’intelligenza artificiale, identifica i dispositivi che necessitano dell’upgrade per evitare vulnerabilità di sicurezza. Microsoft ha inoltre sottolineato che questa stessa metodologia di aggiornamento è stata utilizzata con successo per i sistemi che eseguivano Windows 11 21H2, già soggetti ad aggiornamenti forzati verso Windows 11 22H2.
Microsoft garantisce che questi aggiornamenti forzati siano cruciali per mantenere i dispositivi protetti e pienamente funzionanti. Gli utenti possono verificare la compatibilità dei loro dispositivi per l’aggiornamento utilizzando lo strumento PC Health Check o consultando le specifiche ufficiali.
Smartphone
Samsung Galaxy S25 Ultra: ecco le prime foto
Tempo di lettura: 3 minuti. Samsung Galaxy S25 Ultra arriverà nel 2025 con un design rinnovato, chip Snapdragon 8 Gen 4 e, in alcuni mercati, Exynos 2500.
Il 2024 ha portato numerosi rumors riguardanti il prossimo flagship di Samsung, il Galaxy S25 Ultra, con le ultime fughe di notizie che rivelano dettagli interessanti su design, prestazioni e chip utilizzati con nuove foto. Samsung continua a competere nel mercato dei top di gamma con importanti aggiornamenti rispetto alla generazione precedente.
Design del Galaxy S25 Ultra: lati piatti e dimensioni ridotte
Le immagini trapelate del Galaxy S25 Ultra mostrano un design rinnovato rispetto al modello precedente. Le cornici sono più sottili e i lati sono completamente piatti, una caratteristica che Samsung aveva già introdotto sui modelli Galaxy S24 e S24+. Il dispositivo misura 162,8 x 77,6 x 8,2 mm, leggermente più piccolo rispetto al Galaxy S24 Ultra, ma con lo stesso display da 6,8 pollici. Questa riduzione delle dimensioni rende il telefono più compatto e leggero, con un peso di 219 grammi rispetto ai 232 grammi del modello precedente.
Il nuovo design è completato da una struttura in metallo con angoli arrotondati e un retro piatto in vetro. La disposizione delle fotocamere, che include sensori avanzati come il 200MP principale e un 50MP ultrawide, resta simile a quella della versione precedente, sebbene siano previste alcune modifiche minori nella configurazione finale.
Snapdragon 8 Gen 4 e Exynos 2500: la scelta dei processori
Mentre i rumors iniziali suggerivano che il Galaxy S25 Ultra avrebbe utilizzato esclusivamente il Snapdragon 8 Gen 4, nuove informazioni indicano che Samsung potrebbe introdurre anche il proprio processore, l’Exynos 2500, per alcune versioni del Galaxy S25. Un’immagine trapelata mostra un dispositivo con il chip Exynos 2500 e un processore a 10 core con GPU Xclipse 950, utilizzato probabilmente per scopi di testing. Tuttavia, non è ancora certo se l’Exynos sarà effettivamente presente nei modelli finali destinati al mercato globale.
Samsung potrebbe decidere di utilizzare il Snapdragon 8 Gen 4 per i mercati chiave, mentre l’Exynos 2500 potrebbe essere limitato a specifiche regioni, come era successo in passato. Entrambi i chip saranno comunque ottimizzati per offrire prestazioni di alto livello, specialmente in ambito AI, una priorità per competere con il chip A18 di Apple, utilizzato nei nuovi iPhone 16.
Prestazioni e caratteristiche attese
Oltre al processore, il Galaxy S25 Ultra offrirà una configurazione con 12GB o 16GB di RAM, fino a 1TB di memoria interna, e una batteria da 5.000 mAh con supporto alla ricarica rapida da 45W. Sarà inoltre dotato di One UI 7.1, basato su Android 15, che porterà nuove funzionalità legate all’intelligenza artificiale e animazioni più fluide. Altre caratteristiche includono supporto S Pen, altoparlanti stereo, certificazione IP68 per la resistenza all’acqua e alla polvere, e connettività satellitare per le emergenze.
Con il lancio previsto per gennaio 2025, il Samsung Galaxy S25 Ultra si preannuncia dalle foto come un dispositivo di punta con importanti miglioramenti nel design e nelle prestazioni. La possibilità di vedere una combinazione di chip Snapdragon 8 Gen 4 ed Exynos 2500 aggiunge ulteriore interesse su quali mercati riceveranno quale versione. Gli utenti possono aspettarsi un’esperienza ancora più fluida e un dispositivo più raffinato, in linea con l’evoluzione della linea Galaxy.
Robotica
AI riconosce i pattern cerebrali legati a specifici comportamenti
Tempo di lettura: 2 minuti. Un nuovo algoritmo AI sviluppato da USC separa i pattern cerebrali legati a comportamenti specifici, migliorando le interfacce cervello-computer.
Un team di ricercatori guidato da Maryam Shanechi, direttrice del USC Center for Neurotechnology, ha sviluppato un algoritmo di intelligenza artificiale (AI) capace di separare i pattern cerebrali legati a comportamenti specifici. Questo progresso apre nuove possibilità per le interfacce cervello-computer, con applicazioni che potrebbero migliorare la qualità della vita dei pazienti paralizzati. Il lavoro è stato pubblicato sulla rivista Nature Neuroscience.
Come l’AI distingue i comportamenti nel cervello
Il cervello umano codifica simultaneamente molteplici comportamenti, come i movimenti del corpo o stati interni come la fame. Questa codifica simultanea rende difficile identificare i pattern associati a un comportamento specifico, come il movimento di un braccio, da tutto il resto dell’attività cerebrale. Per esempio, per ripristinare la funzione motoria nei pazienti paralizzati, le interfacce cervello-computer devono decodificare l’intenzione di movimento dal cervello e tradurla in azioni, come muovere un braccio robotico.
L’algoritmo DPAD (Dissociative Prioritized Analysis of Dynamics), sviluppato da Shanechi e dal suo ex studente di dottorato Omid Sani, affronta questo problema separando i pattern cerebrali legati a un comportamento specifico dagli altri pattern presenti. Ciò permette una decodifica più precisa dei movimenti e potrebbe migliorare notevolmente l’efficacia delle interfacce cervello-computer.
Applicazioni future per disturbi del movimento e della salute mentale
L’algoritmo DPAD non si limita al riconoscimento dei movimenti, ma può potenzialmente essere utilizzato per decodificare stati mentali come dolore o depressione. Questo potrebbe aprire la strada a nuovi trattamenti per disturbi della salute mentale, consentendo un monitoraggio più preciso dei sintomi e adattando le terapie in base ai bisogni dei pazienti.
L’algoritmo AI DPAD di Shanechi e il suo team rappresenta un importante passo avanti nel campo delle interfacce cervello-computer, con potenziali applicazioni non solo per i disturbi motori, ma anche per la salute mentale.
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