Tech
DXVK 2.3.1: miglioramenti per GPU NVIDIA
Tempo di lettura: < 1 minuto. DXVK 2.3.1 migliora la generazione di codice shader su GPU NVIDIA e ottimizza numerosi giochi per Linux/Wine
DXVK 2.3.1, l’ultima versione dell’implementazione basata su Vulkan di D3D9, D3D10 e D3D11 per Linux/Wine, è ora disponibile. Questo aggiornamento introduce miglioramenti significativi nella generazione del codice shader per le GPU NVIDIA, grazie all’utilizzo dell’estensione Vulkan VK_NV_raw_access_chains. Questa novità, che richiede driver Vulkan beta e Proton Experimental, è volta a ridurre il divario prestazionale rispetto ai driver Windows, specialmente nei giochi D3D11, sebbene non tutti i titoli beneficeranno di questa estensione.
Giochi ottimizzati e correzioni
L’aggiornamento porta con sé correzioni di bug e miglioramenti delle prestazioni per una vasta gamma di videogiochi, tra cui Flatout 3, Shank 2, Flammable Freddy, Blood Rayne, Injustice: Gods Among Us, Ace Combat Assault Horizon, Assassin’s Creed 2, Battlefield 2 e molti altri. Queste ottimizzazioni riguardano sia il miglioramento del gameplay che la risoluzione di problemi specifici dei titoli.
Altre modifiche importanti
Tra le altre modifiche degne di nota in DXVK 2.3.1 vi è la revisione dell’opzione dxgi.syncInterval, che ora si applica anche ai giochi D3D12, la correzione di un problema che impediva l’attivazione dell’HDR per le catene di scambio DXGI_FORMAT_R16G16B16A16_FLOAT e la soluzione a un bug che generava SPIR-V invalido per gli shader interni D3D11 di Renderdoc. Inoltre, DXVK ora imposterà il campo VkApplicationInfo::applicationVersion su 1 per i giochi D3D9 e non utilizzerà più l’estensione VK_FORMAT_A8_UNORM a causa di problemi di rendering in alcuni giochi.
Disponibilità e installazione
DXVK 2.3.1 è già disponibile per il download dalla pagina GitHub del progetto, ma sarà necessario compilare il software sulla propria distribuzione GNU/Linux. Coloro che preferiscono attendere possono aspettare che l’aggiornamento venga incluso nei repository software stabili della propria distribuzione GNU/Linux.
Con DXVK 2.3.1, gli sviluppatori continuano a spingere i limiti della compatibilità e delle prestazioni dei giochi su Linux, rendendo l’esperienza di gioco sempre più paragonabile a quella su sistemi Windows.
Intelligenza Artificiale
Apple rilancia la collaborazione con OpenAI per iOS 18
Tempo di lettura: < 1 minuto. Apple e OpenAI potrebbero collaborare su iOS 18 per portare innovazioni AI. Dettagli e anticipazioni sulle nuove funzionalità.
Apple sta rinnovando le discussioni con OpenAI per integrare la tecnologia di intelligenza artificiale generativa in iOS 18. Questo sviluppo segue precedenti colloqui che non avevano portato a un accordo definitivo, ma ora le due aziende stanno valutando i termini di una possibile collaborazione.
Dettagli sulle Trattative
Secondo quanto riportato da Mark Gurman di Bloomberg, Apple e OpenAI stanno discutendo su come poter integrare le funzionalità di OpenAI all’interno del sistema operativo iOS. Queste discussioni arrivano in un periodo in cui Apple sta anche valutando una collaborazione con Google per la licenza del suo Gemini AI. Non è ancora stata presa una decisione finale, e potrebbe risultare in una partnership con entrambi o la scelta di un altro fornitore.
Focus sull’Intelligenza Artificiale in iOS 18
Le voci indicano che iOS 18 avrà un forte accento sull’intelligenza artificiale, con l’introduzione di funzionalità AI in tutto il sistema operativo. Tim Cook, CEO di Apple, ha confermato a febbraio che l’azienda ha intenzione di “rompere gli schemi” nel campo dell’IA.
Anteprima delle Nuove Funzionalità AI
Le nuove funzionalità AI di Apple saranno svelate il 10 giugno, in occasione della Worldwide Developers Conference. Questo evento sarà un’occasione per mostrare come l’IA sarà integrata in iOS 18 e quali innovazioni porterà agli utenti Apple.
Sviluppi recenti e innovazioni Open Source
Parallelamente alle discussioni su iOS 18, Apple ha rilasciato diversi modelli di linguaggio di grande dimensione (LLM) open source, denominati OpenELM, progettati per funzionare direttamente sui dispositivi anziché attraverso server cloud. Questo approccio riflette un impegno verso una maggiore privacy e sicurezza dei dati degli utenti.
Smartphone
Sony Xperia 1 VI: anticipazioni sul prezzo prima del lancio
Tempo di lettura: < 1 minuto. Sony Xperia 1 VI a prezzo ridotto a Taiwan: anticipazioni sul lancio imminente e confronto con il modello precedente.
Mentre ci avviciniamo alla data ufficiale di lancio del Sony Xperia 1 VI, prevista per il 17 maggio, le anticipazioni e le fughe di notizie si intensificano. Recentemente, è stata svelata una novità riguardante il prezzo del dispositivo a Taiwan, che si preannuncia leggermente inferiore rispetto al modello precedente.
Dettagli sul prezzo e confronto con il modello precedente
Secondo le ultime informazioni, in Taiwan, il Sony Xperia 1 VI sarà proposto a un prezzo di TWD 39,900, che corrisponde a circa 1,224 dollari americani o 1,143 euro. Questo rappresenta una leggera riduzione rispetto al prezzo del modello precedente, il Sony Xperia 1 V, che era venduto a TWD 41,990 (circa 1,288 dollari o 1,204 euro). Nonostante la riduzione non sia sostanziale, è significativo notare che il prezzo non subirà un aumento rispetto all’anno precedente, come spesso accade con i nuovi lanci tecnologici.
Specifiche e innovazioni
Sony Xperia 1 VI introduce alcune novità interessanti rispetto al suo predecessore come si evince nelle anticipazioni. Una delle modifiche più rilevanti riguarda il display, che non sarà più 4K ma adotterà un rapporto d’aspetto leggermente più comune. Inoltre, l’isola della fotocamera è stata ridisegnata per ospitare moduli più grandi, contrariamente a quanto suggerito da voci precedenti che indicavano un’immutata configurazione fotografica. Questi aggiornamenti mirano a migliorare sia l’esperienza visiva che quella fotografica per gli utenti.
Smartphone
Nothing Phone (2a) debutta in blu: Edizione Speciale per l’India
Tempo di lettura: < 1 minuto. Scopri il Nothing Phone (2a) in blu, esclusiva per l’India: design innovativo, specifiche di livello e dettagli unici.
Nothing Phone (2a) si arricchisce di una nuova variante colore, introducendo una vivace edizione speciale in blu destinata esclusivamente al mercato indiano. Questo modello si distingue per un design accattivante e specifiche tecniche che lo posizionano come una scelta intrigante nel segmento medio di mercato.
Design che incuriosisce
L’estetica del Nothing Phone (2a) non passa inosservata, soprattutto con il suo nuovo colore blu che aggiunge un tocco di originalità alla gamma. Questo smartphone mantiene la linea stilistica dei modelli di fascia alta, ma a un prezzo più accessibile, grazie a specifiche leggermente più contenute. La vera particolarità, però, resta il pannello posteriore trasparente arricchito da un sistema di luci Glyph Interface, che si prevede sarà particolarmente suggestivo nella nuova colorazione.
Specifiche tecniche
Il Nothing Phone (2a) è dotato di un display AMOLED da 6,7 pollici con risoluzione FHD+ e un tasso di aggiornamento di 120Hz, che promette un’esperienza visiva fluida e dettagliata. La luminosità massima raggiunge i 1300 nits, garantendo ottima visibilità anche in condizioni di forte luminosità ambientale. Al suo interno, il dispositivo è alimentato dal processore Dimensity 7200 Pro, accompagnato da una configurazione di fotocamere duali da 50MP per la principale e 50MP per l’ultra-grandangolare, mentre la fotocamera frontale da 32MP si occupa dei selfie. Completano il quadro una batteria da 5000mAh con supporto alla ricarica rapida da 45W.
Disponibilità e lancio
La nuova edizione speciale del Nothing Phone (2a) sarà disponibile per l’acquisto a partire dal 29 aprile alle ore 12:00, esclusivamente in India. Al momento non ci sono conferme su una possibile estensione della disponibilità di questa variante colore ad altri mercati, ma gli appassionati di tecnologia e gli amanti del design unico di Nothing sono già in attesa di ulteriori annunci.
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