Tech
Qual è la differenza tra Gemini Ultra, Gemini Pro e Gemini Nano?
Tempo di lettura: 2 minuti. Confronto tra le versioni di Google Gemini: Ultra, Pro e Nano. Scopri le caratteristiche, i vantaggi e le differenze tra gli LLM di Google.
Google Gemini rappresenta l’ultima evoluzione dei Large Language Models (LLM) sviluppati dal Brain Team di Alphabet e da DeepMind. Questo nuovo LLM, progettato per essere multimodale fin dalle sue basi, promette notevoli avanzamenti rispetto ai suoi predecessori. Esistono tre versioni distinte di Gemini, ciascuna progettata per specifici casi d’uso: Gemini Ultra, Gemini Pro e Gemini Nano.
Cosa sono e quali sono le differenze?
Gemini Nano: È la versione più leggera ed efficiente, pensata per funzionare direttamente sui dispositivi mobili. Esistono due varianti di Nano: Nano-1, con 1.8 miliardi di parametri, per dispositivi con bassa memoria; e Nano-2, con 3.25 miliardi di parametri, per dispositivi con alta memoria.
- È il modello più leggero e efficiente.
- È progettato per funzionare su singoli dispositivi con risorse limitate, come smartphone e tablet.
- Offre un’ampia gamma di funzionalità, tra cui la generazione di testo, la traduzione, la scrittura creativa e l’analisi di dati.
- Esempi di applicazioni:
- Migliorare la funzionalità di Google Assistant su smartphone.
- Potenziare le fotocamere con funzionalità AI avanzate.
- Personalizzare l’esperienza utente con suggerimenti e raccomandazioni mirate.
Gemini Pro: Questa versione di media potenza alimenta attualmente Google Bard, offrendo un’esperienza ottimizzata per attività come brainstorming, riassunto di contenuti e scrittura. Rispetto a GPT-3.5, Gemini Pro si dimostra più capace in sei benchmark diversi.
- È un modello di dimensioni medie con un buon equilibrio tra potenza e flessibilità.
- È adatto a un’ampia gamma di compiti su larga scala, sia in ambito consumer che aziendale.
- Può essere utilizzato per la creazione di contenuti, l’analisi di dati, lo sviluppo di software e l’automazione di processi.
- Esempi di applicazioni:
- Migliorare i risultati di ricerca Google.
- Personalizzare le pubblicità online.
- Automatizzare il servizio clienti.
- Sviluppare nuovi prodotti e servizi basati sull’intelligenza artificiale.
Gemini Ultra: Rappresenta la versione di massima potenza, superando GPT-4 in diversi benchmark accademici e dimostrando capacità superiori nella generazione di codice Python, oltre a comprendere informazioni complesse riguardanti parole, immagini, audio, codifica e concetti avanzati di matematica e fisica.
- È il modello più grande e potente.
- È progettato per compiti altamente complessi che richiedono un’enorme capacità di elaborazione.
- Può essere utilizzato per la ricerca scientifica, l’analisi di dati complessi e lo sviluppo di modelli di intelligenza artificiale avanzati.
- Esempi di applicazioni:
- Sviluppare nuovi farmaci e trattamenti medici.
- Progettare materiali avanzati.
- Affrontare i cambiamenti climatici.
Confronto con GPT
Mentre Gemini Nano non ha un diretto confronto con GPT, Gemini Pro e Ultra si posizionano come risposte di Google a GPT 3.5 e GPT 4, rispettivamente. Grazie all’integrazione con Google Search, Gemini può recuperare informazioni più attuali e supera GPT in molti benchmark.
Accesso a Google Gemini
Per accedere al chatbot alimentato da Google Gemini, è sufficiente visitare gemini.google.com e accedere con il proprio account Google. Bard è disponibile in inglese in oltre 170 paesi, sebbene al momento non sia disponibile nel Regno Unito e in Europa a causa di ostacoli normativi.
Data di Rilascio di Google Gemini
La data di rilascio di Google Gemini varia a seconda della versione e delle applicazioni in cui verrà integrato. Gemini Nano è già disponibile in anteprima nell’app AI Core di Google per gli utenti Pixel 8 Pro, con l’intenzione di estenderlo ad altri dispositivi Android 14. Gemini Pro è stato lanciato come aggiornamento sotto il cofano di Google Bard, mentre Gemini Ultra, la versione più potente, è prevista per il 2024.
Smartphone
Rivelazioni sul design dell’iPhone 16 dalle dummy units?
Tempo di lettura: < 1 minuto. Le nuove unità dummy dell’iPhone 16 mostrano design innovativi e un iPhone 16 Pro Max più grande, anticipando il lancio a settembre.
Una recente fuga di notizie ha svelato quattro unità dummy che mostrano i design previsti per la serie iPhone 16 di Apple. Le immagini confermano le speculazioni precedenti, offrendo un’anticipazione affidabile di ciò che potremmo aspettarci dai nuovi modelli.
Dettagli sui Dummy Units
Le unità dummy rivelano alcuni cambiamenti significativi rispetto ai modelli precedenti. Gli iPhone 16 e 16 Plus presentano un nuovo design del modulo della fotocamera, che sembra una fusione tra il design della fotocamera dell’iPhone X e quello della serie iPhone 15. Sebbene sia prematuro giudicare completamente il design, è chiaro che Apple sta cercando di innovare l’aspetto dei suoi dispositivi.
Un’altra novità degna di nota è la dimensione del modello iPhone 16 Pro Max, che, con il suo schermo da 6.9 pollici, sarà il più grande mai visto nella linea Pro Max. Per dare un’idea, l’iPhone 15 Pro Max aveva uno schermo da 6.7 pollici, quindi l’aumento di dimensioni non è trascurabile.
Caratteristiche Anticipate
Oltre ai cambiamenti estetici, si prevedono miglioramenti interni significativi. I modelli Pro dovrebbero includere un nuovo chipset, mentre iOS 18 potrebbe introdurre nuove funzionalità AI e aggiornamenti alle specifiche tradizionali. Tuttavia, questi dummy non mostrano tutte le potenziali novità, come il nuovo pulsante che potrebbe essere dedicato ai controlli della fotocamera, suggerito in precedenti fughe di notizie.
Lancio e aspettative
L’iPhone 16 è atteso per il lancio a settembre, e sicuramente emergeranno ulteriori dettagli nei mesi a venire. Con ogni probabilità, ci saranno altre fughe di notizie che potranno confermare o aggiustare le aspettative attuali.
Queste unità dummy offrono uno sguardo intrigante sui possibili cambiamenti nella prossima generazione di iPhone. Mentre il design e le dimensioni ricevono aggiornamenti notevoli, sarà interessante vedere come queste modifiche si tradurranno in termini di funzionalità e accoglienza del mercato.
Smartphone
Vivo V40 Lite: certificazione Bluetooth anticipa lancio a breve
Tempo di lettura: 2 minuti. Vivo V40 Lite prossimo al lancio con certificazione Bluetooth, promettendo nuove evoluzioni nella gamma medio-alta di Vivo.
Vivo è pronta a rinnovare la sua linea di dispositivi con il lancio imminente del Vivo V40 Lite, seguito da poco dalla presentazione della serie V30 e del modello V40 SE in Europa. Il nuovo smartphone ha recentemente ricevuto la certificazione Bluetooth, suggerendo che il suo debutto sul mercato sia ormai prossimo.
Dettagli sulla certificazione e caratteristiche previste
Il Vivo V40 Lite è apparso nel database del Bluetooth SIG con il numero di modello V2341, confermando il supporto per la connettività Bluetooth 5.1. Sebbene la lista non fornisca molti dettagli tecnici, la presenza dell’apparecchio in tale database è un chiaro indicatore che il lancio è vicino.
Inoltre, apparizioni precedenti in altre certificazioni hanno rivelato che il dispositivo supporterà la connettività 5G, sebbene il chipset esatto non sia stato ancora divulgato.
Riepilogo delle specifiche del predecessore, il Vivo V30 Lite
Per dare un’idea di cosa aspettarsi, il predecessore, il Vivo V30 Lite, offre un pannello AMOLED da 6.67 pollici con risoluzione FHD+ e un tasso di aggiornamento di 120Hz. La fotocamera principale da 64MP con OIS è supportata da un sensore ultra-wide da 8MP e un sensore di profondità da 2MP, mentre la fotocamera frontale da 50MP si occupa dei selfie e delle videochiamate. A livello di prestazioni, il V30 Lite è alimentato dal chipset Snapdragon 695, con RAM LPDDR4x e memoria interna UFS 2.2. Infine, è dotato di una batteria da 4800mAh con ricarica rapida a 44W.
Il Vivo V40 Lite si prepara a entrare nel mercato con una serie di funzionalità all’avanguardia, promettendo di migliorare ulteriormente le offerte di medio raggio di Vivo anticipandone il lancio imminente. La certificazione Bluetooth è solo l’ultimo step che precede il lancio ufficiale, che si prevede porterà nuove e interessanti opzioni per gli appassionati di tecnologia.
Smartphone
Huawei Pura 70 è al 90% cinese
Tempo di lettura: 2 minuti. Huawei Pura 70 avanza verso il 100% di produzione cinese, con una forte domanda e componenti prevalentemente locali.
Huawei continua a fare grandi passi avanti verso la completa localizzazione della produzione dei suoi smartphone ed il recente lancio della serie Pura 70 ha non solo scatenato un fervore di acquisti, con scorte esaurite su tutti i principali canali di vendita, ma ha anche evidenziato il forte impegno dell’azienda nel raggiungere l’obiettivo di una produzione totalmente cinese.
Dettagli del dispositivo e produzione
La serie Pura 70 di Huawei, eccezion fatta per il modello top di gamma Pura 70 Ultra, utilizza più del 90% di componenti chiave provenienti da marchi cinesi. Questo include processori, pannelli, custodie, batterie, lenti, sistemi di dissipazione del calore e componenti acustici forniti da aziende come OFILM, Lens Technology, Goertek, Changying Precision, Sunny Optical, BOE, Crystal Optoelectronics, tra gli altri. L’unica eccezione rimane la fotocamera principale fornita da Sony nel modello Pura 70 Ultra.
Impatto e reazioni del Mercato
Questo alto grado di localizzazione dei componenti ha permesso a Huawei di avvicinarsi significativamente all’obiettivo del 100% di produzione nazionale. Esperti del settore prevedono che Huawei spedirà 50 milioni di smartphone quest’anno, con la serie Pura 70 destinata a vendere oltre 10 milioni di unità. La forte domanda e l’offerta limitata hanno portato a prezzi elevati sul mercato secondario, sottolineando la robustezza tecnologica di Huawei e la crescente autosufficienza dell’industria degli smartphone cinese.
La serie Huawei Pura 70 non solo dimostra il progresso significativo di Huawei verso il raggiungimento della produzione completamente all’interno del mercato cinese, ma rafforza anche la posizione dell’azienda come leader nella localizzazione comprensiva della produzione di smartphone. La forte domanda e la limitata disponibilità di questa serie enfatizzano ulteriormente la potenza tecnologica di Huawei e l’autonomia crescente dell’industria degli smartphone cinese.
- Inchieste2 settimane fa
Banca Sella: il problema che i detrattori del Piracy Shield non dicono
- Notizie2 settimane fa
LightSpy: APT41 minaccia Utenti iPhone in Asia
- Notizie2 settimane fa
Miner di criptovalute arrestato per aver evaso pagamenti di Server Cloud per 3,5 Milioni di Dollari
- Notizie2 settimane fa
USA, arrestata per un’accusa di Sextortion da 1,7 Milioni di Dollari
- Cyber Security2 settimane fa
Come Nominare il Responsabile per la Transizione Digitale e Costituire l’Ufficio per la Transizione Digitale
- Notizie2 settimane fa
Kapeka: nuova backdoor di Sandworm per l’Est Europa
- Cyber Security2 settimane fa
Fortinet: vulnerabilità FortiClient EMS minaccia le aziende media
- L'Altra Bolla2 settimane fa
Truth Social di Trump lancia una Piattaforma di Streaming TV Live