Tech
Google Pixel 8 Pro: arriva un video promozionale
Tempo di lettura: < 1 minuto. Un video promozionale del Google Pixel 8 Pro rivela una nuova funzione chiamata “Audio Magic Eraser”, che permette di eliminare l’audio indesiderato dai video, e mostra anche una nuova colorazione blu del dispositivo.
Il Google Pixel 8 Pro, atteso per il lancio nei prossimi mesi, sta già facendo parlare di sé grazie a una serie di leak. L’ultimo in ordine di tempo è un video promozionale che mette in luce una caratteristica innovativa: l'”Audio Magic Eraser”.
Cosa offre “Audio Magic Eraser”?
La funzione “Audio Magic Eraser” utilizza l’intelligenza artificiale per rimuovere l’audio indesiderato dai video. Nel video trapelato, si vedono degli skateboarder utilizzare questa funzione sul Google Pixel 8 Pro. La tecnologia analizza il video, identificando vari suoni e separandoli in categorie come “Suoni”, “Persone” e “Musica”. Gli utenti possono regolare le impostazioni per eliminare specifici rumori, come il rumore di uno skateboard, rendendo più chiari altri suoni nel video.
Una nuova colorazione per il Pixel 8 Pro
Il video promozionale mostra anche il Pixel 8 Pro in una nuova colorazione blu, simile al modello Sea Pixel 7a. Questa colorazione non era stata precedentemente vista in altri leak. Il dispositivo mostrato nel video presenta una tripla fotocamera posteriore, suggerendo che si tratti del modello premium della serie.
Disponibilità e lancio
Anche se il video promozionale menziona ripetutamente “Google Pixel 8”, l’unico dispositivo mostrato è il Pixel 8 Pro. Ciò suggerisce che anche il modello base, Pixel 8, supporterà la funzione “Audio Magic Eraser”. Si prevede che Google lancerà il Pixel 8 Pro e il suo modello base all’inizio di ottobre.
Smartphone
iPhone 16 Pro Max: dimensioni maggiori e display migliorato
Tempo di lettura: 2 minuti. L’iPhone 16 Pro Max vedrà un aumento delle dimensioni a 6,9 pollici, con un display più luminoso e cornici ridotte.
L’iPhone 16 Pro Max, atteso per quest’anno, è destinato a vedere un incremento delle dimensioni complessive, passando da 6,7 pollici a 6,9 pollici. Una nuova immagine offre un confronto visivo tra l’attuale iPhone 15 Pro Max e quello che potrebbe essere il più grande iPhone mai realizzato da Apple.
Differenze di dimensioni
La differenza nelle dimensioni è visivamente evidente, anche se resta da vedere quanto sarà significativa per gli utenti nell’uso quotidiano. Il modello più piccolo, l’iPhone 16 Pro, vedrà un aumento da 6,1 a 6,3 pollici. Entrambi i modelli iPhone 16 Pro , compreso il max, saranno più alti e più larghi rispetto ai modelli iPhone 15 Pro in termini di dimensioni. La spessore rimarrà invariata, ma è probabile che il peso aumenti leggermente a causa delle dimensioni maggiori.
Riduzione delle cornici e maggiore luminosità
Apple potrebbe utilizzare la tecnologia Border Reduction Structure (BRS) per i modelli iPhone 16 Pro, riducendo le dimensioni delle cornici e consentendo più spazio per il display all’interno delle stesse dimensioni complessive. Inoltre, il display dell’iPhone 16 Pro potrebbe essere fino al 20% più luminoso per i contenuti SDR tipici, raggiungendo fino a 1.200 nits di luminosità tipica SDR. Questi cambiamenti potrebbero migliorare significativamente l’esperienza visiva dello schermo.
Altre caratteristiche attese
Mentre i modelli iPhone 16 e iPhone 16 Plus dovrebbero mantenere le stesse dimensioni dei loro predecessori, rispettivamente 6,1 e 6,7 pollici, si prevede che l’intera lineup dell’iPhone 16 sarà rilasciata a metà settembre, seguendo il tradizionale calendario di lancio annuale di Apple.
Smartphone
Galaxy Buds 3 Pro e Wear OS 5
Tempo di lettura: 2 minuti. I Galaxy Buds 3 Pro ottengono la certificazione FCC, mentre Wear OS 5 promette una maggiore durata della batteria per gli smartwatch Galaxy
Samsung si prepara a lanciare diversi nuovi dispositivi durante l’evento Galaxy Unpacked del 10 luglio a Parigi. Tra questi, ci sono i Galaxy Buds 3 Pro, che hanno recentemente ottenuto la certificazione FCC, e gli smartwatch Galaxy con l’aggiornamento a Wear OS 5, che promette miglioramenti significativi della durata della batteria.
Galaxy Buds 3 Pro: specifiche e certificazione FCC
I Galaxy Buds 3 Pro, con numero di modello SM-R630, sono stati certificati dalla FCC, suggerendo che il lancio è imminente. Questi auricolari wireless supportano Bluetooth LE e sono prodotti in Corea del Sud. I documenti di certificazione indicano che la custodia di ricarica avrà una batteria da 500mAh, simile a quella dei Galaxy Buds 2 Pro. Si spera che i Galaxy Buds 3 Pro offrano miglioramenti alla durata della batteria, alla resistenza all’acqua e alla cancellazione attiva del rumore (ANC). Inoltre, potrebbero introdurre nuove funzionalità come una custodia con connettività UWB e un altoparlante per trovare gli auricolari e la custodia smarriti.
Wear OS 5: miglioramenti alla Durata della Batteria e altre novità
Google ha recentemente presentato Wear OS 5 durante il Google I/O 2024, insieme ad Android 15 Beta 2. Questa nuova versione di Wear OS promette miglioramenti significativi alla durata della batteria, grazie a una maggiore efficienza energetica. Secondo Google, Wear OS 5 consuma il 20% in meno di energia rispetto alle versioni precedenti durante attività intense come una maratona.
Nuove funzionalità di Wear OS 5
- Salute e Fitness: Migliorata la raccolta dei dati sulla salute.
- Interfaccia: Nuovo launcher per app basato su griglia, con icone adattive.
- Output Audio: Possibilità di scegliere l’output audio, ad esempio trasferendo la riproduzione musicale da un Galaxy Watch a un Google Nest Hub.
- Formato Watch Face: Google spinge gli sviluppatori ad adottare il nuovo formato di quadrante, introducendo limitazioni per quelli vecchi.
Con l’arrivo dei Galaxy Buds 3 Pro e l’aggiornamento a Wear OS 5, Samsung sta preparando una serie di dispositivi e aggiornamenti che promettono miglioramenti significativi sia nelle prestazioni che nelle funzionalità. Gli utenti possono aspettarsi una migliore durata della batteria, nuove funzionalità e una maggiore efficienza energetica.
Robotica
Il tatto dei Robot potrebbe essere veloce quanto quello umano
Tempo di lettura: < 1 minuto. Un sistema tattile artificiale sviluppato dall’Università di Uppsala permette ai robot di percepire il tatto con la rapidità degli umani.
Un sistema artificiale sviluppato dai ricercatori dell’Università di Uppsala potrebbe permettere ai robot di percepire il tatto con la stessa rapidità degli esseri umani. Questo sistema, ispirato dalla neuroscienza, utilizza impulsi elettrici per processare le informazioni tattili dinamiche nello stesso modo del sistema nervoso umano.
Componenti del sistema tattile artificiale
Il sistema ha tre componenti principali:
- Pelle Elettronica (e-skin): Dotata di sensori che possono rilevare la pressione al tatto.
- Neuroni Artificiali: Convertono i segnali tattili analogici in impulsi elettrici.
- Processore: Elabora i segnali e identifica l’oggetto.
I test hanno coinvolto 22 oggetti diversi per la presa e 16 superfici diverse per il tocco.
Applicazioni e prospettive future
- Protesi: Una mano protesica con questa tecnologia potrebbe sentirsi come parte del corpo del portatore.
- Interazioni Umano-Robot: Le interazioni diventerebbero più sicure e naturali grazie al feedback tattile.
- Monitoraggio Medico: Potrebbe essere utilizzata per monitorare disfunzioni motorie causate da malattie come il Parkinson e l’Alzheimer, o per aiutare i pazienti a recuperare funzionalità perse dopo un ictus.
Obiettivi futuri
I ricercatori stanno anche esplorando la possibilità di sviluppare il sistema in modo che possa percepire dolore e calore, nonché distinguere i materiali, ad esempio legno o metallo. Un altro obiettivo è produrre pelle artificiale per un intero robot, con un numero sufficiente di recettori per permettere una destrezza simile a quella della mano umana.
Finanziamenti e collaborazioni
La ricerca è stata finanziata dal programma di ricerca e innovazione Horizon 2020 dell’Unione Europea, il Consiglio delle Ricerche Svedese, la Fondazione Svedese per la Ricerca Strategica, il programma di ricerca eSSENCE (Svezia), AI4Research (Università di Uppsala), la Fondazione Margaretha af Ugglas e l’infrastruttura nazionale per il supercalcolo in Svezia presso UPPMAX.
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