Intelligenza Artificiale
Apple rilancia la collaborazione con OpenAI per iOS 18
Tempo di lettura: < 1 minuto. Apple e OpenAI potrebbero collaborare su iOS 18 per portare innovazioni AI. Dettagli e anticipazioni sulle nuove funzionalità.
Apple sta rinnovando le discussioni con OpenAI per integrare la tecnologia di intelligenza artificiale generativa in iOS 18. Questo sviluppo segue precedenti colloqui che non avevano portato a un accordo definitivo, ma ora le due aziende stanno valutando i termini di una possibile collaborazione.
Dettagli sulle Trattative
Secondo quanto riportato da Mark Gurman di Bloomberg, Apple e OpenAI stanno discutendo su come poter integrare le funzionalità di OpenAI all’interno del sistema operativo iOS. Queste discussioni arrivano in un periodo in cui Apple sta anche valutando una collaborazione con Google per la licenza del suo Gemini AI. Non è ancora stata presa una decisione finale, e potrebbe risultare in una partnership con entrambi o la scelta di un altro fornitore.
Focus sull’Intelligenza Artificiale in iOS 18
Le voci indicano che iOS 18 avrà un forte accento sull’intelligenza artificiale, con l’introduzione di funzionalità AI in tutto il sistema operativo. Tim Cook, CEO di Apple, ha confermato a febbraio che l’azienda ha intenzione di “rompere gli schemi” nel campo dell’IA.
Anteprima delle Nuove Funzionalità AI
Le nuove funzionalità AI di Apple saranno svelate il 10 giugno, in occasione della Worldwide Developers Conference. Questo evento sarà un’occasione per mostrare come l’IA sarà integrata in iOS 18 e quali innovazioni porterà agli utenti Apple.
Sviluppi recenti e innovazioni Open Source
Parallelamente alle discussioni su iOS 18, Apple ha rilasciato diversi modelli di linguaggio di grande dimensione (LLM) open source, denominati OpenELM, progettati per funzionare direttamente sui dispositivi anziché attraverso server cloud. Questo approccio riflette un impegno verso una maggiore privacy e sicurezza dei dati degli utenti.
Intelligenza Artificiale
L’empatia generata dall’Intelligenza Artificiale ha i suoi limiti
Tempo di lettura: 2 minuti. Esplora i limiti dell’empatia generata dall’IA in uno studio condotto da Cornell Tech, mettendo in luce come gli agenti conversazionali si confrontino con le interazioni umane.
Uno studio recente svolto da ricercatori di Cornell Tech, Cornell Ann S. Bowers College of Computing and Information Science, Olin College of Engineering e Stanford University ha esplorato le capacità dell’intelligenza artificiale (AI) nel mostrare empatia. Le ricerche hanno rivelato che, sebbene gli agenti conversazionali (come Alexa e Siri) possano esibire una forma di empatia, presentano limitazioni significative rispetto alle interazioni umane.
Dettagli dello Studio
Il team di ricerca ha testato agenti conversazionali chiedendo loro di mostrare empatia durante le conversazioni con o riguardo a 65 identità umane distinte. Hanno scoperto che questi agenti possono fare giudizi di valore su certe identità, come quelle gay o musulmane, e possono persino mostrarsi incoraggianti verso identità legate a ideologie dannose, inclusi il nazismo.
Limitazioni dell’empatia automatizzata
L’indagine ha dimostrato che gli agenti conversazionali faticano a interpretare e esplorare le esperienze degli utenti rispetto agli esseri umani. Andrea Cuadra, autrice principale dello studio, sottolinea il potenziale impatto positivo dell’empatia automatizzata in settori come l’educazione e la sanità, ma riconosce anche la necessità di una prospettiva critica per mitigare i danni potenziali.
Risultati della Ricerca
I risultati hanno evidenziato che, nonostante gli agenti possano reagire emotivamente, mostrano carenze nell’interpretazione e nell’esplorazione delle situazioni. Questa limitazione suggerisce che gli agenti conversazionali sono capaci di rispondere a una richiesta basandosi sulla loro formazione, ma non riescono ad approfondire ulteriormente.
Prospettive Future
Cuadra presenterà il lavoro intitolato “The Illusion of Empathy? Notes on Displays of Emotion in Human-Computer Interaction” alla conferenza CHI ’24 dell’Association of Computing Machinery su Human Factors in Computing Systems a Honolulu. Il documento ha ricevuto una menzione d’onore alla conferenza. Questo studio fornisce importanti spunti su come l’intelligenza artificiale gestisce l’empatia e sottolinea l’importanza di un approccio critico e riflessivo nell’implementazione di queste tecnologie nel nostro quotidiano sempre più imprescindibili nell’assistenza in ogni aspetto della nostra vita.
Intelligenza Artificiale
AI AlphaFold 3 predice l’interazione delle molecole della vita
Tempo di lettura: < 1 minuto. AlphaFold 3 di Google DeepMind: modello AI che trasforma la comprensione delle molecole biologiche e accelera la ricerca farmaceutica e genomica.
In un recente articolo pubblicato su Nature, Google DeepMind ha introdotto AlphaFold 3, un modello AI rivoluzionario che predice la struttura e le interazioni delle molecole della vita con una precisione senza precedenti e che migliora del 50% le previsioni delle interazioni tra proteine e altri tipi di molecole rispetto ai metodi esistenti, e per alcune interazioni cruciali, la precisione delle previsioni è raddoppiata.
Caratteristiche e potenzialità
AlphaFold 3 si basa sui successi di AlphaFold 2, che nel 2020 ha rappresentato un importante progresso nella predizione della struttura delle proteine. Ora, con AlphaFold 3, il focus si espande a una vasta gamma di biomolecole, aprendo nuove strade per la scienza, dalla progettazione di materiali biorenewable e lo sviluppo di colture più resilienti, fino all’accelerazione della ricerca farmaceutica e genomica.
Accesso e impiego
La maggior parte delle capacità è accessibile gratuitamente tramite il AlphaFold Server, uno strumento di ricerca facile da usare. Inoltre, Isomorphic Labs sta già collaborando con aziende farmaceutiche per applicare AlphaFold 3 a sfide reali di progettazione farmaceutica e sviluppare nuovi trattamenti trasformativi per i pazienti.
Impatto scientifico
AlphaFold è stato utilizzato da milioni di ricercatori in tutto il mondo per scoperte in aree che includono vaccini contro la malaria, trattamenti contro il cancro e design di enzimi. Ha accumulato oltre 20,000 citazioni e ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il recente Breakthrough Prize in Life Sciences. Con queste innovazioni, AlphaFold 3 si posiziona come una pietra miliare nella ricerca biomolecolare, offrendo strumenti potenti per esplorare nuove frontiere nella scienza e nella medicina.
Intelligenza Artificiale
Microsoft trasforma tutti in “Ingegneri dei Prompt” con Copilot Microsoft 365
Tempo di lettura: 2 minuti. Copilot di Microsoft 365 mira a trasformare ogni utente in un “ingegnere dei prompt”, migliorando l’uso dell’IA nelle app di Office.
Microsoft sta introducendo nuove funzionalità per Copilot, il servizio a pagamento che aggiunge un assistente AI alle app di Office, progettato per aiutare gli utenti a creare prompt migliori per l’IA generativa. Tra le nuove aggiunte ci sono funzionalità di auto-completamento dei prompt e di riscrittura, previste per i prossimi mesi.
Dettagli delle funzionalità
Auto-Completamento dei Prompt: Quando inizi a creare un prompt, Copilot offrirà presto di completarlo con dettagli aggiuntivi per migliorare i risultati finali di ciò che stai generando o delle domande che stai ponendo. Ad esempio, se inizi a digitare “riassumi”, Copilot potrebbe suggerire di riassumere le ultime 10 email non lette nella tua casella di posta.
Riscrittura dei Prompt: Copilot includerà una nuova funzione chiamata “elabora il tuo prompt” che riscriverà qualsiasi prompt tu crei, aiutando a ottenere il massimo dall’azione desiderata su un file, anche quando non sei completamente sicuro del livello di dettaglio necessario.
Implementazione nelle imprese
Copilot per Microsoft 365 includerà anche una nuova interfaccia chat “Catch Up” che evidenzierà prossimi incontri e mostrerà documenti e altre informazioni rilevanti che ti aiuteranno a prepararti per l’incontro. Inoltre, gli abbonati potranno creare, pubblicare e gestire prompt nel Copilot Lab, personalizzabili per singoli team aziendali, facilitando la condivisione di prompt utili tra i colleghi.
Contesto e impatto
Queste funzionalità sono state rivelate insieme all’ultimo Work Trend Index annuale di Microsoft, un rapporto congiunto tra Microsoft e LinkedIn sullo stato dell’IA sul lavoro. Microsoft sostiene che il 75% delle persone sta già utilizzando l’IA sul lavoro e che il 78% degli utilizzatori di IA porta i propri strumenti di IA al lavoro, invece di aspettare che le organizzazioni distribuiscano gli strumenti.
Considerazioni Finali
Con queste innovazioni, Microsoft si posiziona come leader nell’evoluzione del posto di lavoro moderno, sottolineando l’importanza crescente dell’IA in contesti professionali e il suo impegno a rendere queste tecnologie accessibili e utili per una vasta gamma di utenti. Queste novità riflettono l’impegno continuo di Microsoft nel fornire strumenti che potenziano l’utente nel manipolare e sfruttare l’IA per ottimizzare il lavoro e la produttività quotidiana.
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