Sommario
Apple inizia il 2025 affrontando una serie di importanti sviluppi, spaziando da innovazioni software a questioni legali e di sicurezza e tra le novità più rilevanti, l’aggiornamento delle app Journal e Fitness in iOS 18, una causa legale su Siri conclusa con un risarcimento da 95 milioni di dollari, nuove etichette di sicurezza sugli AirTag e una revisione delle politiche per i dati sensibili.
Journal e Fitness: aggiornamenti in iOS 18
Con iOS 18, Apple ha introdotto miglioramenti significativi nelle sue app Journal e Fitness, ideali per chi desidera stabilire nuove abitudini per il nuovo anno.
Journal: caratteristiche potenziate
L’app Journal, introdotta con iOS 17.2, ha ricevuto aggiornamenti che ne migliorano l’usabilità. Tra le novità:
- Stato d’animo: possibilità di registrare emozioni e suggerimenti collegati ai dati dell’app Salute.
- Statistiche e obiettivi: visualizzazione di progressi e suggerimenti personalizzati.
- Widget e trascrizioni: scrittura facilitata grazie a widget interattivi e trascrizioni vocali.
- Esportazione PDF: gli utenti possono stampare o salvare i propri diari.
Fitness: design personalizzabile
Il redesign di Fitness in iOS 18 offre una maggiore personalizzazione e nuove funzionalità per Fitness+, con schede modulabili e una navigazione più intuitiva. I tab personalizzati includono:
- Per te, Esplora, Libreria e Cerca.
Questo aggiornamento rende l’app un hub completo per monitorare l’attività fisica.
Siri e privacy: un risarcimento milionario
Apple ha accettato di pagare 95 milioni di dollari per risolvere una causa legale che coinvolge accuse di violazione della privacy legate all’assistente vocale Siri. Tra il 2014 e il 2024, sono state registrate conversazioni non intenzionali a causa di attivazioni accidentali di Siri, alcune delle quali avrebbero coinvolto dati sensibili.
Dettagli della causa
La controversia è nata nel 2019 quando si scoprì che contrattisti ascoltavano alcune registrazioni per migliorare Siri. Apple ha successivamente:
- Interrotto l’uso di contrattisti per l’analisi.
- Introdotto opzioni per eliminare i dati raccolti da Siri.
- Implementato l’elaborazione on-device per ridurre il caricamento su server.
Gli utenti americani che hanno subito tali violazioni possono ora ricevere fino a 20 dollari per dispositivo, con un massimo di cinque dispositivi eleggibili.
Etichette di sicurezza per AirTag: risposte alle normative
Apple ha introdotto nuove etichette di sicurezza sugli AirTag in seguito a una violazione delle norme della Reese’s Law, una regolamentazione statunitense che richiede avvisi chiari sui rischi delle batterie a bottone. Le batterie, se ingerite, possono causare gravi danni, specialmente nei bambini.
Misure adottate
- Etichette aggiornate: Aggiunti avvisi sia sul prodotto che sulla confezione per prevenire incidenti.
- Aggiornamenti software: L’app “Dov’è” ora mostra messaggi di avviso ogni volta che viene sostituita una batteria nell’AirTag.
Questi interventi dimostrano l’impegno di Apple verso la sicurezza, ma ricordano anche i precedenti problemi legati agli AirTag, come l’uso improprio per stalking.
Un bilancio tra privacy e innovazione
Le sfide affrontate da Apple, dalle questioni legali alle nuove funzionalità software, evidenziano la complessità di coniugare innovazione e rispetto delle normative. Gli aggiornamenti alle app Journal e Fitness rafforzano l’impegno dell’azienda nel migliorare l’esperienza utente, mentre la gestione del caso Siri e delle normative sugli AirTag ribadiscono la centralità della sicurezza e della privacy nella strategia aziendale.