Tech
Microsoft Teams, addio a Office 365
Microsoft Teams, la piattaforma di videoconferenza di Microsoft, si avvicina a un importante cambiamento nella sua offerta. A partire dal 1° ottobre, i pacchetti Microsoft 365 nell’Unione Europea sono diventati più economici di 2€ al mese, segnando un passo verso la separazione di Teams dal pacchetto Office 365. Questa mossa arriva in un momento in cui i regolatori antitrust dell’UE stanno valutando se tale sconto sia sufficiente per rispondere alle preoccupazioni sulla concorrenza.
Cosa è accaduto tra Slack e Microsoft?
La questione ha origine da una denuncia di Slack, che sosteneva che il bundling di Teams con altre app di Office rendesse difficile per le aziende concorrenti vendere i propri prodotti. I regolatori si sono interessati anche alle restrizioni tecniche e finanziarie imposte da aziende come Microsoft, che rendono difficile cambiare fornitore. Questo sviluppo dell’UE potrebbe indicare l’intenzione dell’autorità di concorrenza di costruire un atto di contestazione da inviare a Microsoft all’inizio del prossimo anno.
Microsoft e le Pratiche di Mercato
Microsoft ha affrontato diverse altre denunce, tra cui pratiche di licenza cloud considerate ingiuste e l’integrazione di OneDrive nel sistema operativo Windows. Queste questioni mettono in luce le sfide che le grandi aziende tecnologiche devono affrontare per garantire l’interoperabilità e pratiche competitive eque.
Riflessioni sul futuro di Teams
Nonostante i cambiamenti nei pacchetti Microsoft Office 365 nell’UE, Teams rimane parte del pacchetto nel Regno Unito. L’evoluzione di Teams e la sua potenziale separazione da Office 365 potrebbero avere un impatto significativo sul mercato delle app per ufficio e sulla concorrenza nel settore delle videoconferenze.
Tech
Nuove funzionalità di accessibilità per CarPlay in iOS 18
Tempo di lettura: < 1 minuto. Scopri le nuove funzionalità di accessibilità di CarPlay in iOS 18, tra cui controllo vocale, riconoscimento del suono e filtri colore, per un’esperienza di guida più sicura e inclusiva.
Apple ha annunciato una serie di nuove funzionalità di accessibilità che verranno introdotte su iPhone e iPad con iOS 18, previsto per il rilascio questo autunno. Tra le varie novità, Apple ha svelato alcuni miglioramenti specifici per CarPlay, la sua piattaforma di infotainment per veicoli.
Miglioramenti di CarPlay con iOS 18
Controllo vocale
Una delle principali novità per CarPlay in iOS 18 è l’introduzione del controllo vocale. Gli utenti potranno navigare nell’interfaccia di CarPlay e controllare le app utilizzando solo la voce. Questa funzionalità è particolarmente utile per ridurre le distrazioni alla guida, permettendo ai conducenti di interagire con il sistema senza dover distogliere lo sguardo dalla strada.
Riconoscimento del suono
CarPlay includerà anche una funzione di riconoscimento del suono, progettata per aiutare i conducenti e i passeggeri che sono sordi o hanno problemi di udito. Questa funzione invierà avvisi quando vengono rilevati suoni importanti come clacson e sirene, migliorando la sicurezza durante la guida.
Filtri colore
Per gli utenti daltonici, iOS 18 introdurrà filtri colore nell’interfaccia di CarPlay, rendendo più facile la visualizzazione e l’uso del sistema. Oltre ai filtri colore, ci saranno altre opzioni di accessibilità visiva come Testo Grassetto e Testo Grande, che miglioreranno la leggibilità delle informazioni visualizzate.
Tempistica di rilascio
Le nuove funzionalità di CarPlay saranno disponibili con il rilascio di iOS 18, che verrà annunciato ufficialmente al WWDC 2024, previsto per il 10 giugno. Gli aggiornamenti saranno poi distribuiti ai dispositivi compatibili questo autunno. Con queste aggiunte, Apple continua a migliorare l’accessibilità dei suoi prodotti, garantendo che CarPlay sia utilizzabile da un numero ancora maggiore di utenti, indipendentemente dalle loro capacità fisiche.
Tech
Intel Thunderbolt Share per il controllo e la condivisione tra PC
Tempo di lettura: 2 minuti. Intel lancia Thunderbolt Share, un’app che consente a due PC di controllarsi e condividere risorse tramite un cavo Thunderbolt, migliorando la gestione dei dati e delle periferiche.
Intel ha annunciato una nuova applicazione proprietaria chiamata Thunderbolt Share, progettata per consentire a due PC di controllarsi reciprocamente e condividere risorse tramite un cavo Thunderbolt. Questa innovativa soluzione promette di rivoluzionare il modo in cui i computer interagiscono tra loro, offrendo funzionalità avanzate per il trasferimento dei dati e la condivisione di periferiche.
Funzionalità di Thunderbolt Share
L’applicazione Thunderbolt Share permette agli utenti di:
- Condividere mouse e tastiera: Passare il controllo del mouse e della tastiera tra due PC collegati.
- Condividere schermi e periferiche USB: Utilizzare e controllare periferiche USB su entrambi i computer.
- Trasferire file a velocità Thunderbolt: Effettuare il drag and drop dei file tra i due PC a velocità elevate.
- Sincronizzare dati: Sincronizzare i dati tra i due computer.
- Specchiare lo schermo: Visualizzare lo schermo di un PC sull’altro a risoluzione 1080p e 60 fps con bassa latenza e senza compressione.
Requisiti e compatibilità
Per utilizzare Thunderbolt Share, è necessario che entrambi i PC siano dotati di porte Thunderbolt 4 o 5 e che l’applicazione sia installata su entrambi i dispositivi. Sebbene non sia strettamente necessario avere un computer certificato Thunderbolt o un processore Intel, la compatibilità e il supporto sono garantiti solo per le connessioni Thunderbolt 4 e 5. Le connessioni USB 4 e Thunderbolt 3 potrebbero funzionare, ma senza garanzia o supporto da parte di Intel.
Distribuzione e licenze
Intel distribuirà l’applicazione Thunderbolt Share tramite produttori di laptop, desktop e accessori, come Acer, Lenovo, MSI, Razer, Belkin, Kensington, Plugable e Promise Technology. L’applicazione sarà disponibile esclusivamente con nuovo hardware, con un costo di licenza aggiuntivo per i produttori OEM. Ogni PC acquistato con Thunderbolt Share includerà una seconda licenza gratuita, così come ogni accessorio compatibile.
Limitazioni attuali
Al momento, l’applicazione è disponibile solo per Windows. Intel sta esplorando la possibilità di estendere il supporto ad altri sistemi operativi in futuro, ma attualmente non è compatibile con macOS. Thunderbolt Share rappresenta un significativo passo avanti nelle capacità di interconnessione tra PC, offrendo una soluzione potente e flessibile per il controllo e la condivisione delle risorse. Questa applicazione potrebbe diventare uno strumento essenziale per chi lavora con più computer e ha bisogno di un modo efficiente per gestire e sincronizzare i dati tra di essi.
Smartphone
RetroArch arriva su iOS: emulatore di giochi per sistemi popolari
Tempo di lettura: < 1 minuto. RetroArch arriva su iOS, supportando una vasta gamma di sistemi di gioco come Nintendo, Sony e Sega con le funzionalità da emulatore
Oggi, l’ultimo emulatore di giochi per iPhone e iPad è arrivato sull’App Store di iOS: RetroArch, già disponibile su PC e Mac, supporta una vasta gamma di sistemi di gioco, dai preferiti di Nintendo come N64, SNES, Game Boy e Nintendo DS, alle console Sony come PlayStation e PSP, alle console Sega e molti altri.
Sistemi supportati da RetroArch
RetroArch funge da interfaccia per una varietà di emulatori di console di gioco, supportando molti sistemi amati, tra cui:
- Atari 2600, 5200 e 7800
- Bandai WonderSwan
- Sistemi Commodore
- Nintendo DS
- Nintendo Game Boy / Color
- Nintendo Game Boy Advance
- Nintendo NES
- Nintendo 64
- Nintendo SNES
- Nintendo Virtual Boy
- Neo Geo Pocket
- Sega Genesis
- Sega Saturn
- Sony PlayStation
- Sony PSP
Questa lista copre molti dei sistemi più popolari supportati, ma RetroArch include una gamma ancora più ampia di sistemi, molti dei quali meno conosciuti.
Caratteristiche e novità
RetroArch arriva con il supporto completo per i controller MFi, permettendo agli utenti di utilizzare il loro controller Bluetooth preferito per giocare su iPhone o iPad. La disponibilità di RetroArch su iOS è stata resa possibile grazie all’aggiornamento delle linee guida dell’App Store di Apple il mese scorso, che ora permettono gli emulatori di giochi. Questo emulatore offre un pacchetto unico che potrebbe risultare attraente per gli utenti che cercano di consolidare la loro collezione di app per l’emulazione.
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