Tech
Samsung S24 Unpacked traduce in tempo reale: ecco l’AI SmartPhone
Samsung presenta la serie S24 attesissima per essere il primo AI Smartphone della storia dell’umanità. Le caratteristiche dell’evento Unpacked 2024 più acclamate son ostate le capacità di trascrizione e traduzione simultanea mostraste al pubblico.
Samsung ha mostrato come si può mandare un messaggio e tradurlo in tempo reale all’interno dei programmi di messagistica e come opera la funzione “speech to text” che trasforma la voce in tempo reale in testo.
La collaborazione con Google
Grande collaborazione anche con Google per presentare l’era del Mobile AI.
La ricerca è potenziata grazie all’intelligenza artificiale ed è toccato a Google illustrarla. Il nome è Circle to Search che permette di disegnare un cerchio attorno ad una foto o una parola o un prodotto per cercare immediatamente.
Circle to search è consente la ricerca anche dagli screenshot dei video su youTube ancora più facile da fare dopo le ultime modifiche. Non solo riesce a trovare il prodotto, ma propone anche alternative simili.
Smartphone
Xiaomi Redmi K70 Ultra: nuova certificazione conferma la ricarica a 120W
Tempo di lettura: < 1 minuto. Il Redmi K70 Ultra di Xiaomi con ricarica a 120W promette prestazioni top di gamma e innovazioni in ricarica rapida.
Xiaomi ha recentemente ottenuto la certificazione 3C per il suo nuovo smartphone di punta, il Redmi K70 Ultra, che promette prestazioni eccezionali con supporto per la ricarica rapida a 120W.
Innovazioni in ricarica e prestazioni elevate
Il Redmi K70 Ultra si distingue per la sua capacità di supportare una ricarica cablata fino a 120W grazie al caricatore MDY-14-ED, una caratteristica che garantisce tempi di ricarica estremamente ridotti, posizionando questo dispositivo tra i più veloci del mercato in termini di ricarica. In aggiunta, sarà compatibile anche con il supporto di ricarica wireless MDY-16-EB, che offre una potenza di 80W.
Potenzialità hardware di spicco
Oltre alle sue capacità di ricarica, il Redmi K70 Ultra è atteso per le sue impressionanti specifiche hardware, che includono il chipset Dimensity 9300+, fino a 24 GB di RAM LPDDR5T e 1 TB di memoria interna UFS 4.0. Queste caratteristiche indicano che il dispositivo non solo sarà eccezionalmente veloce nella ricarica, ma anche potente e capace di gestire qualsiasi tipo di applicazione o gioco con facilità.
La grande incognita rimane se Xiaomi implementerà miglioramenti significativi nel comparto fotografico del Redmi K70 Ultra o se le novità si limiteranno principalmente al nuovo chipset MediaTek. Questo aspetto sarà cruciale per gli utenti che valutano l’acquisto basandosi sulla qualità della fotocamera.
Redmi K70 Ultra, Xiaomi sembra pronta a stabilire nuovi standard nel mercato degli smartphone, offrendo tecnologie avanzate di ricarica e specifiche hardware di alto livello che promettono di attrarre sia gli appassionati di tecnologia che gli utenti generalisti in cerca di un dispositivo performante e la certificazione sulla ricarica da 120 w promette bene.
Smartphone
Pixel 9 e Gmail come cambiano i cellulari con Gemini Nano
Tempo di lettura: 3 minuti. Scopri come Gemini Nano migliorerà Gmail su smartphone con risposte contestuali e riassunti automatici non solo su Pixel 9
Con l’annuncio della serie Pixel 9, Google è pronta a lanciare una versione migliorata del suo modello AI, Gemini Nano, che promette capacità multimodali avanzate e un’integrazione più profonda con il hardware dei dispositivi.
Capacità avanzate per il nuovo Gemini Nano
La serie Pixel 9 sarà la prima a essere dotata del nuovo Gemini Nano, una versione avanzata dell’intelligenza artificiale di Google che può elaborare non solo testi, ma anche immagini, suoni e linguaggio parlato. Questa evoluzione rappresenta un significativo passo avanti nella tecnologia AI di Google, permettendo un’interazione più naturale e intuitiva con il dispositivo.
Uno degli aspetti più innovativi di questa nuova versione è la sua capacità di descrivere e interagire con il mondo reale attraverso le immagini e i suoni, rendendo i dispositivi non solo strumenti di comunicazione ma veri e propri assistenti intelligenti. Un esempio di questa tecnologia è stato mostrato in un recente video di Google, dove l’AI descriveva la scena davanti a sé e interagiva con l’utente.
Supporto migliorato per l’accessibilità
Oltre alle sue funzioni multimodali, il nuovo Gemini Nano offrirà funzionalità migliorate per l’accessibilità, come una nuova caratteristica nel software TalkBack, che aiuterà le persone con problemi di vista a comprendere meglio cosa viene mostrato in un’immagine. Questo permetterà descrizioni più dettagliate di foto inviate da amici e familiari o durante lo shopping online, senza la necessità di una connessione di rete.
Compatibilità e future implementazioni
Nonostante le notevoli miglioramenti, rimane incerto se Google pianificherà di estendere le capacità multimodali di Gemini Nano ai modelli precedenti di Pixel. L’hardware richiesto per il nuovo modello AI include nuove unità di elaborazione neurale (NPU) e una maggiore quantità di RAM, indicando che le funzionalità saranno disponibili inizialmente solo sui nuovi modelli Pixel lanciati quest’anno. Tuttavia, Google ha menzionato che sta lavorando per rendere i suoi modelli AI più compatti e accessibili su una gamma più ampia di dispositivi.
Google potenzia Gmail su smartphone con l’intelligenza artificiale Gemini
Google ha annunciato che integrerà il suo modello di intelligenza artificiale Gemini nell’app Gmail su smartphone, promettendo di rivoluzionare l’esperienza utente con funzionalità avanzate di gestione delle email.
Gemini arriva su Gmail
A partire dal prossimo mese, gli abbonati a Workspace e Google One AI Premium potranno utilizzare Gemini per riassumere le email direttamente nell’app Gmail. Questa funzionalità sarà successivamente estesa a tutti gli utenti, permettendo loro di accedere a Gemini sia dall’app che dalla versione web per formulare domande sul contenuto delle email o comporre risposte in base al contesto.
Le nuove opzioni di risposta, denominate “Contextual Smart Reply”, promettono di essere più dettagliate e sfumate rispetto alla funzionalità Smart Reply attuale. Durante una dimostrazione sul palco della conferenza per sviluppatori di Google, è stato mostrato come Gemini non solo analizzi il contesto dell’email a cui si sta rispondendo, ma anche dell’intera conversazione precedente, offrendo molteplici risposte suggerite tra cui scegliere.
Funzionalità intuitive e accessibili
Oltre al riassunto delle email, Gemini offrirà funzionalità come la composizione di risposte suggerite, accessibili tramite un nuovo pulsante Gemini nell’app Gmail. Gli utenti potranno interagire con queste opzioni con semplici comandi, migliorando significativamente l’efficienza nella gestione delle comunicazioni quotidiane, specialmente per i professionisti che ricevono decine di email al giorno.
L’integrazione di Gemini in Gmail fa parte di un’iniziativa più ampia di Google volta a incorporare profondamente la sua intelligenza artificiale in tutto il software e l’hardware dell’azienda. Questo include la presenza di Gemini in un nuovo pannello laterale in Workspace e l’uso dell’interpretazione delle immagini per aggiungere eventi a Calendar e Keep.
In conclusione, l’integrazione di Gemini in Gmail su smartphone è destinata a trasformare l’approccio degli utenti alla gestione delle email, rendendo l’interazione più rapida, intuitiva e personalizzata. In conclusione, il nuovo Gemini Nano promette di trasformare l’esperienza utente dei dispositivi Pixel, offrendo funzionalità intelligenti e accessibili che migliorano significativamente l’interazione quotidiana con la tecnologia.
Intelligenza Artificiale
Google I/O 2024: tutto quello che c’è da sapere
Tempo di lettura: 3 minuti. Scopri le ultime innovazioni di Google I/O 2024, tra IA Gemini, Google Lens con video e l’assistente Astra.
Google I/O 2024 si è concluso lasciando il pubblico entusiasta per l’annuncio di numerose innovazioni legate all’intelligenza artificiale, in particolare ai modelli Gemini di Google. L’evento ha messo in evidenza l’integrazione di queste tecnologie nelle applicazioni come Workspace e Chrome, promettendo un impatto significativo sull’uso quotidiano del software e dei servizi Google.
Nuove frontiere per Google Lens e Gemini
L’introduzione della possibilità di cercare informazioni tramite video rappresenta un passo avanti significativo per Google Lens. Gli utenti possono ora registrare un video, fare una domanda durante la registrazione e ottenere risposte pertinenti direttamente dall’intelligenza artificiale di Google. Questa funzionalità estende notevolmente le potenzialità di ricerca visiva, offrendo un’interazione più dinamica e intuitiva.
Un’altra novità è “Ask Photos”, che permette a Gemini di analizzare le librerie fotografiche degli utenti su Google Photos per rispondere a domande specifiche, andando oltre la semplice identificazione di immagini di animali domestici o paesaggi. Ad esempio, durante la dimostrazione, il CEO Sundar Pichai ha chiesto a Gemini di rivelare il numero della sua targa, ottenendo non solo la risposta corretta ma anche la relativa immagine per verifica.
Aggiornamenti significativi nei modelli AI
Google ha presentato il nuovo modello AI Gemini 1.5 Flash, ottimizzato per compiti specifici che richiedono bassa latenza e alta frequenza. Questo modello promette risposte più rapide e precise, migliorando significativamente l’efficienza nelle attività quotidiane degli utenti. Inoltre, sono state apportate modifiche al Gemini 1.5 Pro, raddoppiando la sua capacità di contesto e migliorando le funzioni di traduzione, ragionamento e codifica.
Progetto Astra e l’assistente multimodale
Il Progetto Astra di Google mira a creare un assistente virtuale multimodale che possa comprendere e interagire con l’ambiente circostante tramite la fotocamera del dispositivo. Questo assistente è stato progettato per ricordare la posizione degli oggetti e assistere l’utente in modi innovativi, sostenendo alcune delle dimostrazioni più impressionanti dell’evento.
Google rinnova la ricerca con l’opzione ‘web’ e pulsante anti-AI
Google ha introdotto una nuova funzionalità di ricerca ‘web’, che promette di trasformare l’esperienza degli utenti nel navigare i risultati di ricerca, eliminando molti contenuti non essenziali che normalmente appesantiscono la pagina dei risultati.
Nuova modalità ‘web’ per una ricerca più pulita
L’aggiornamento più recente di Google introduce un’impostazione opzionale che permette agli utenti di filtrare quasi tutti i blocchi di contenuto aggiuntivi presenti nella pagina dei risultati di ricerca, lasciando solo link e testo. Questa modalità esclude anche i nuovi riquadri di sintesi AI della società, offrendo una visuale più tradizionale e meno ingombrante.
Ad esempio, la ricerca di “migliori cabinati arcade per casa”, una delle query principali di Retro Dodo, non è più sepolta sotto post sponsorizzati e liste dei migliori prodotti redatte dai grandi siti di media; ora appare nella prima pagina dei risultati. Anche le ricerche di prodotti come i purificatori d’aria economici hanno visto una migliore posizionamento, liberandosi di un elevato numero di risultati di Google Shopping che normalmente monopolizzano la visuale.
L’opt-out dall’AI e il ritorno ai “10 link blu”
Nonostante l’utilità dei moduli AI di Google in alcune circostanze, la nuova funzione di filtro ‘web’ rappresenta una sorta di pulsante di opt-out per coloro che preferiscono una ricerca internet più diretta e meno automatizzata. Questa funzione riduce la prevalenza di pannelli di conoscenza e snippet in primo piano, preservando lo spirito originale dei “10 link blu” di Google, nonostante gli sforzi dell’azienda di superarli con le sue iniziative in AI.
Mentre la nuova funzione ‘web’ di Google non risolve tutti i problemi legati al motore di ricerca dell’azienda, offre agli utenti una scelta più grande su come vogliono che le informazioni vengano presentate, segnando un passo importante verso una maggiore personalizzazione dell’esperienza di ricerca online. Google I/O 2024 ha evidenziato l’importanza crescente dell’intelligenza artificiale nelle tecnologie quotidiane, con Google che continua a spingere i confini di ciò che è possibile fare con l’AI, rendendo la tecnologia sempre più integrata e utile nella vita di tutti i giorni.
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