Smartphone
Google prende in giro Apple e iPhone 16 senza 120Hz
Tempo di lettura: 3 minuti. Google prende in giro Apple per l’adozione tardiva di RCS, mentre emergono critiche sull’iPhone 16 base per la mancanza di uno schermo a 120Hz.
Google ha recentemente lanciato un nuovo video della serie #BestPhonesForever, in cui continua a prendere in giro Apple, questa volta per l’adozione tardiva del protocollo RCS (Rich Communication Services). Parallelamente, critiche sono state rivolte ad Apple per la decisione di non includere schermi a 120Hz su tutti i modelli di iPhone 16, creando una distanza notevole tra i modelli base e quelli Pro.
La provocazione di Google: RCS e la rivalità con Apple
Il nuovo spot pubblicitario di Google prende di mira l’adozione da parte di Apple del protocollo RCS, implementato con l’arrivo di iOS 18. Google ha spinto a lungo per l’adozione di questo standard, che migliora la qualità delle comunicazioni tra utenti Android e iOS, consentendo la condivisione di foto e video di alta qualità via messaggi di testo. Gli utenti di iPhone, in particolare negli Stati Uniti dove gli SMS sono ancora largamente utilizzati, potranno finalmente sfruttare questa tecnologia per una comunicazione più fluida.
Nel video della serie #BestPhonesForever, Google adotta un tono scherzoso e provocatorio, con il Pixel che punzecchia l’iPhone, sottolineando come Apple sia stata lenta a integrare una tecnologia ormai consolidata su Android. Il video, sebbene leggero e ironico, riflette la continua rivalità tra i due giganti tecnologici e mette in evidenza un reale miglioramento per gli utenti che fino a poco tempo fa avevano funzioni limitate.
iPhone 16 e la mancanza del refresh rate a 120Hz
Oltre alla polemica sull’RCS, un’altra discussione ha coinvolto Apple a seguito del lancio della serie iPhone 16. Molti esperti del settore, tra cui Abhishek Yadav, hanno criticato la scelta di Apple di riservare il refresh rate a 120Hz solo per i modelli Pro, lasciando i modelli base con un display a 60Hz. Questa decisione ha deluso parte dell’utenza, che si aspettava che la funzione fosse estesa a tutta la gamma, specialmente considerando che molti dispositivi Android di fascia media già offrono un refresh rate più elevato.
L’assenza dei 120Hz sui modelli base rappresenta una limitazione significativa rispetto alla concorrenza e sottolinea la segmentazione della gamma di prodotti Apple. Tuttavia, alcune nuove funzionalità, come il pulsante di controllo della fotocamera, presente su tutti i modelli, stanno già suscitando l’interesse di altre aziende Android che potrebbero implementare soluzioni simili sui propri dispositivi.
Critiche e reazioni
La scelta di Apple di riservare tecnologie avanzate ai soli modelli Pro continua a essere un tema ricorrente tra gli utenti e gli esperti del settore. In particolare, il fatto che l’iPhone 16 base non abbia uno schermo a 120Hz viene percepito come un segnale che Apple voglia spingere i consumatori verso i modelli più costosi, lasciando i modelli standard tecnicamente indietro.
Nonostante ciò, il miglioramento delle dimensioni dello schermo del Pro, che passa da 6,1 a 6,3 pollici, potrebbe soddisfare coloro che desiderano uno schermo più grande senza dover acquistare il modello Max. Questo cambiamento offre un compromesso interessante per gli utenti alla ricerca di un equilibrio tra dimensioni e prezzo.
Smartphone
Samsung Galaxy Ring, M15 Prime e M55s 5G in Europa
Tempo di lettura: 3 minuti. Scopri i nuovi lanci di Samsung, tra cui il Galaxy Ring disponibile in Europa, il Galaxy M15 Prime e l’M55s 5G con Snapdragon 7 Gen 1.
Samsung continua a espandere la sua gamma di dispositivi con nuovi lanci che abbracciano diversi mercati, dai dispositivi indossabili agli smartphone di fascia media: il Galaxy Ring, il primo anello intelligente di Samsung, è finalmente disponibile in importanti mercati europei, mentre in India, Samsung ha rilanciato il nome “Prime” con il Galaxy M15 e ha introdotto un’alternativa economica al Galaxy M55, chiamata Galaxy M55s 5G. Ecco tutto ciò che c’è da sapere su questi nuovi dispositivi.
Galaxy Ring finalmente disponibile in Europa
Dopo un lancio globale iniziale a luglio 2024, il tanto atteso Galaxy Ring di Samsung è ora disponibile in mercati chiave come i Paesi Bassi e il Belgio. Questo indossabile di alta gamma arriva in tre varianti di colore: Titanium Black, Titanium Silver e Titanium Gold, con un prezzo di partenza di €449. Il Galaxy Ring offre una serie di funzionalità per il monitoraggio della salute, tra cui il rilevamento della frequenza cardiaca, i livelli di ossigeno nel sangue, il monitoraggio dello stress e il ciclo mestruale. Inoltre, il dispositivo può essere utilizzato per monitorare la qualità del sonno e varie attività di fitness, tutto senza la necessità di sottoscrizioni.
Con una batteria che varia tra 18mAh e 23.5mAh a seconda della taglia, e una custodia di ricarica con 361mAh, il Galaxy Ring offre anche Bluetooth 5.4, resistenza all’acqua 10ATM e certificazione IP68. La disponibilità del dispositivo si espande in Europa, con il supporto a nuove regioni previsto nei prossimi mesi.
Samsung Galaxy M15 ritorna con il nome “Prime”
In India, Samsung ha riportato in vita il nome “Prime” con il Galaxy M15 Prime. Questo dispositivo è essenzialmente una versione del Galaxy M15 5G già esistente, ma con il marchio Prime, lasciando molti utenti perplessi sul motivo di questo ritorno. Il dispositivo offre 8GB di RAM, ma per il resto mantiene le stesse specifiche della versione non Prime.
Il rilancio del nome “Prime” potrebbe essere collegato a una collaborazione con Amazon, come già avvenuto con il Galaxy M32 Prime Edition nel 2021. Samsung potrebbe utilizzare questa denominazione in partnership con Amazon India per differenziare i suoi dispositivi sul mercato, ma i dettagli precisi di questa collaborazione non sono ancora stati confermati.
Samsung Galaxy M55s 5G: versione economica del Galaxy M55
Il Galaxy M55s 5G è stato lanciato come un’alternativa più economica al Galaxy M55, con un prezzo di partenza di Rs 19.999 (circa 228 euro). Il design è molto simile al modello M55, con un display Super AMOLED da 6.67 pollici con frequenza di aggiornamento a 120Hz. Il dispositivo è alimentato dal processore Snapdragon 7 Gen 1, con fino a 8GB di RAM e 256GB di spazio di archiviazione.
Il comparto fotografico include una fotocamera principale da 50MP con stabilizzazione ottica (OIS), una fotocamera ultra-wide da 8MP e una macro da 2MP, oltre a una fotocamera frontale da 50MP per selfie e videochiamate. La batteria è da 5.000mAh e supporta la ricarica rapida da 45W. Il dispositivo include anche funzionalità come un sensore di impronte digitali integrato nel display e la sicurezza Samsung Knox Vault.
Samsung continua a innovare con nuovi dispositivi che spaziano dai wearable di fascia alta come il Galaxy Ring agli smartphone di fascia media come il Galaxy M15 Prime e il Galaxy M55s 5G. Questi lanci dimostrano la capacità dell’azienda di offrire soluzioni per diversi segmenti di mercato, con un occhio di riguardo alla connettività, al design e alle prestazioni.
Smartphone
HarmonyOS Next e OxygenOS 15: differenti, ma rivolti a iOS
Tempo di lettura: 3 minuti. Huawei lancia HarmonyOS Next con 10.000 app supportate, mentre OnePlus si ispira a iOS per il design di OxygenOS 15.
Huawei e OnePlus stanno entrambi apportando cambiamenti significativi ai loro sistemi operativi, sebbene con approcci diversi. Huawei sta completando la transizione da Android con il lancio di HarmonyOS Next, mentre OnePlus sembra ispirarsi sempre di più all’estetica di iOS per il suo OxygenOS 15.
Huawei HarmonyOS Next: 10.000 app supportate e blocco delle app Android
Huawei ha recentemente annunciato che il suo nuovo sistema operativo HarmonyOS Next ha ora il supporto per oltre 10.000 applicazioni, coprendo il 99,9% del tempo di utilizzo richiesto dagli utenti. Questo rappresenta un passaggio importante, poiché HarmonyOS Next non permetterà più l’installazione di app Android, bloccando definitivamente la possibilità di effettuare il sideload di app di terze parti che non sono specificamente sviluppate per HarmonyOS.
Questa mossa segna il distacco completo di Huawei da Android, processo iniziato con il ban da parte del governo degli Stati Uniti e il successivo sviluppo della piattaforma HarmonyOS. Huawei ha lavorato duramente per convincere gli sviluppatori a supportare HarmonyOS Next, e il lancio ufficiale è previsto per fine settembre 2024. Il successo di questa piattaforma sarà determinato dalla capacità di mantenere e ampliare il supporto degli sviluppatori per app e servizi chiave.
OxygenOS 15: Un restyling iOS per OnePlus
OnePlus, d’altra parte, sta seguendo una strada diversa con il suo OxygenOS 15, che si preannuncia molto più simile a iOS rispetto alle versioni precedenti. Le nuove funzionalità riportate includono un Quick Settings ridisegnato, che presenterà un layout simile a quello di iOS, con un Control Center separato dal pannello notifiche, simile al comportamento presente sugli iPhone.
Un altro cambiamento significativo sarà l’inclusione di una funzione simile alla Dynamic Island attorno alla fotocamera frontale, così come la ridenominazione delle Motion Photos in Live Photos, adottando il termine usato da Apple.
OxygenOS 15 sarà basato su Android 15 e il rilascio della prima versione beta è atteso per ottobre 2024. Sebbene queste modifiche potrebbero attrarre utenti che apprezzano il design di iOS, alcuni fedeli utenti Android potrebbero non apprezzare il distacco dallo stile tradizionale di Android che OnePlus aveva abbracciato nei suoi primi anni.
Huawei e OnePlus stanno prendendo due direzioni molto diverse: Huawei si sta separando completamente da Android con HarmonyOS Next, mentre OnePlus sta adottando elementi chiave di iOS in OxygenOS 15. Entrambi i cambiamenti riflettono le ambizioni delle due aziende di attrarre nuovi utenti e offrire esperienze innovative, anche se ciò potrebbe comportare alcune sfide nel mantenere soddisfatti i loro utenti attuali.
Smartphone
Apple: nuove beta di watchOS, tvOS, visionOS, macOS e iOS 18.1
Apple continua a migliorare i suoi sistemi operativi con il rilascio di nuove versioni beta per sviluppatori di watchOS 11.1, tvOS 18.1, visionOS 2.1, iOS 18.1 e macOS Sequoia 15.1. Questi aggiornamenti includono principalmente miglioramenti alle funzionalità esistenti, come Apple Intelligence, e alcune novità per migliorare l’esperienza utente su più dispositivi.
iOS 18.1 beta 5
La quinta beta di iOS 18.1 porta ulteriori funzionalità legate a Apple Intelligence, che permette di utilizzare strumenti di scrittura avanzati, correzioni grammaticali, riscrittura di testi con toni diversi, e riassunti automatici. Siri ha anche subito un restyling, con un nuovo design e una migliore capacità di mantenere il contesto tra le richieste. Inoltre, ci sono nuove opzioni per trascrivere e riassumere chiamate telefoniche, una funzione esclusiva per iPhone 15 e 16 Pro.
Apple Intelligence: Quanta memoria occuperà sugli iPhone con iOS 18.1
Con il lancio imminente di Apple Intelligence come parte di iOS 18.1, Apple ha reso noti i requisiti di archiviazione necessari per l’installazione di queste nuove funzionalità AI. I possessori di iPhone 16 e modelli successivi dovranno assicurarsi di avere spazio sufficiente sui loro dispositivi, poiché l’intelligenza artificiale di Apple richiederà 4GB di memoria.
Secondo la documentazione fornita da Apple con l’ultima beta di iOS 18.1, i requisiti di archiviazione di Apple Intelligence varieranno nel tempo, aumentando man mano che nuove funzionalità verranno implementate. Anche se i 4GB iniziali sono richiesti solo per gli iPhone, si prevede che, con il tempo, questo spazio potrebbe aumentare ulteriormente, fino a 8GB o più, a seconda dei nuovi modelli di AI che verranno introdotti.
Per chi possiede un iPhone con spazio limitato, potrebbe essere il momento di fare pulizia per liberare spazio. Gli utenti di iPhone 16 o 16 Pro con la versione da 128GB dovrebbero valutare attentamente questa limitazione di spazio se utilizzano molte app e file pesanti.
Aggiornamenti al Control Center in iOS 18.1 Beta 5
Con la beta 5 di iOS 18.1, Apple ha introdotto un’opzione per resettare il Control Center alle impostazioni predefinite, utile nel caso in cui l’utente abbia apportato molte modifiche che non desidera mantenere. Questa nuova opzione rende più semplice tornare alla configurazione originale di Apple senza dover riorganizzare manualmente i controlli.
Inoltre, Apple ha reso disponibili controlli di connettività separati per Wi-Fi e VPN, che ora possono essere aggiunti individualmente al Control Center. Prima di questo aggiornamento, questi controlli erano combinati in un’unica opzione. Ora, l’utente può personalizzare il Control Center con controlli dedicati per Wi-Fi, VPN, Bluetooth, modalità aereo e dati cellulari.
Mirroring e Drag-and-Drop di file tra iPhone e Mac
Una delle funzionalità più attese di macOS Sequoia 15.1 e iOS 18.1 è il supporto per il mirroring dei file tra iPhone e Mac. Con la nuova funzione di drag-and-drop, gli utenti possono trasferire facilmente file tra i dispositivi, anche quando l’iPhone è bloccato o in carica.
Ad esempio, è ora possibile trascinare foto dall’app Foto sul Mac direttamente nell’iPhone, o trasferire file PDF tra l’app File dell’iPhone e il Mac. Questo aggiornamento semplifica la condivisione dei contenuti tra i dispositivi Apple, migliorando la produttività e l’efficienza.
Nuove opzioni per il controllo della fotocamera selfie in iOS 18.1
Un altro miglioramento introdotto in iOS 18.1 riguarda il controllo della fotocamera selfie. Gli utenti ora possono accedere più facilmente alla fotocamera frontale utilizzando il pulsante di Camera Control, una funzione introdotta sui modelli di iPhone 16 e iPhone 16 Pro.
Con un semplice gesto di swipe sul pulsante di controllo, gli utenti possono passare rapidamente tra le diverse opzioni di obiettivo, inclusa la fotocamera frontale, senza dover interagire con lo schermo. Questa nuova funzione migliora l’usabilità, soprattutto per coloro che utilizzano frequentemente la fotocamera selfie.
watchOS 11.1 beta 2
La seconda beta di watchOS 11.1 è stata rilasciata per sviluppatori e si concentra su piccoli miglioramenti e correzioni di bug. Sebbene l’aggiornamento non introduca nuove funzionalità significative, include ottimizzazioni legate all’intelligenza artificiale di Apple e all’integrazione con altri dispositivi Apple. Gli sviluppatori possono scaricare questa beta attraverso l’app Apple Watch, purché l’Apple Watch abbia almeno il 50% di carica e sia collegato al caricatore.
tvOS 18.1 beta 2
Per quanto riguarda tvOS 18.1, il nuovo aggiornamento si concentra principalmente su miglioramenti minori. tvOS è noto per aggiornamenti che non introducono grandi novità, ma ottimizzano le prestazioni generali e la stabilità. Gli sviluppatori possono scaricare questa beta tramite l’app Impostazioni su Apple TV.
visionOS 2.1 beta 2
visionOS è il sistema operativo progettato per i dispositivi di realtà aumentata e virtuale di Apple, come Apple Vision Pro. Con la versione 2.1 beta 2, gli sviluppatori possono aspettarsi miglioramenti alla gestione dello schermo ultrawide virtuale per Mac e il supporto per Multiview per eventi sportivi. Queste caratteristiche dovrebbero arricchire l’esperienza visiva e interattiva degli utenti di dispositivi visionOS.
macOS Sequoia 15.1 beta 5
macOS Sequoia 15.1 include il supporto per alcune delle funzionalità di Apple Intelligence introdotte in iOS, come Smart Replies per Mail e Messaggi, e nuove opzioni di gestione foto tramite Memory Movie. Tuttavia, alcune funzionalità avanzate, come Genmoji, non sono ancora disponibili in questa beta. macOS Sequoia continua a migliorare le prestazioni sui Mac con chip Apple Silicon.
Con la beta 5 di iOS 18.1, Apple continua a migliorare l’esperienza utente, rendendo il sistema operativo più personalizzabile e intuitivo. Dalle nuove opzioni del Control Center al drag-and-drop dei file tra i dispositivi, fino alle ottimizzazioni della fotocamera selfie, iOS 18.1 promette di portare maggiore praticità e flessibilità agli utenti iPhone e Mac.
Gli aggiornamenti beta di Apple puntano a ottimizzare l’integrazione tra i vari dispositivi e a migliorare l’esperienza utente con strumenti di intelligenza artificiale sempre più sofisticati. Le versioni ufficiali saranno probabilmente rilasciate nei prossimi mesi, e continueremo a vedere aggiornamenti che miglioreranno sia le funzionalità quotidiane che le capacità avanzate per utenti più esperti.
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