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Lancio globale per Xiaomi 14 Pro Ultra: ecco la data
Xiaomi si appresta a fare un ulteriore salto in avanti con il lancio globale della sua nuova serie Xiaomi 14. Confermato per il 25 febbraio, alla vigilia del Mobile World Congress (MWC) 2024, questo evento segnerà l’arrivo sul mercato internazionale di dispositivi all’avanguardia, tra cui l’attesissimo modello Ultra.
Tecnologia e Design all’Avanguardia
Xiaomi 14 Pro Ultra promette di essere un concentrato di tecnologia e innovazione. Alimentato dal potente chipset Snapdragon 8 Gen 3 e affiancato dalla GPU Adreno 750, il dispositivo vanta fino a 16GB di RAM, assicurando prestazioni eccezionali. Il sistema operativo Android 14, basato sull’interfaccia utente HyperOS di Xiaomi, offre un’esperienza utente fluida e intuitiva.
La dotazione hardware si completa con un display AMOLED 2K da 6.7 pollici a 120Hz, capace di offrire immagini nitide e fluide. Un sensore di impronte digitali ultrasonico integrato nello schermo garantisce sicurezza e velocità di accesso. La fotocamera quadrupla sul retro, guidata da un sensore primario Sony LYT-900 da 50 megapixel, promette scatti di qualità superiore in ogni condizione di luce.
Batteria e Ricarica: Velocità e Autonomia
L’autonomia non sarà un problema grazie alla batteria da 5.180mAh, supportata da una ricarica rapida cablata da 90W e wireless da 50W, che assicura tempi di ricarica minimi per un utilizzo prolungato senza interruzioni.
Prezzi e Varianti
Sebbene il prezzo globale di Xiaomi 14 Pro Ultra non sia stato ancora annunciato, le aspettative sono alte, considerando il posizionamento premium del dispositivo. Le varianti precedenti, lanciate in Cina, hanno stabilito un benchmark per il rapporto qualità-prezzo, con il modello Pro che parte da circa 56.500 Rs per la configurazione 12GB + 256GB, e il modello base da circa 50.000 Rs per l’8GB + 256GB.
Nuovo livello di Esperienza Mobile
Con il lancio imminente di Xiaomi 14 Pro Ultra, Xiaomi si conferma ancora una volta protagonista nel mondo della tecnologia mobile, proponendo un dispositivo che combina design, prestazioni e innovazione. Gli appassionati e gli utenti di tutto il mondo attendono con trepidazione il 25 febbraio, per scoprire da vicino tutte le novità che Xiaomi ha in serbo.
Intelligenza Artificiale
Usi l’intelligenza artificiale nel tuo lavoro? Attento alla nuova Legge.
Il nuovo DDL Intelligenza Artificiale ha cercato di regolamentare l’uso dell’Intelligenza Artificiale. Quali possono essere i rischi a cui vanno in contro i professionisti?
Le professioni intellettuali
L’utilizzo di sistemi di intelligenza artificiale nelle professioni intellettuali è consentito
(art.12 comma 1 – Ddl intelligenza artificiale)
esclusivamente per esercitare attività strumentali e di supporto all’attività professionale e con
prevalenza del lavoro intellettuale oggetto della prestazione d’opera.
Questo è quello che dice la Legge. Sei un creativo, uno scrittore o un musicista? Utilizzi l’IA per produrre contenuti? Grazie alle nuove disposizioni di Legge devi comunicare al tuo cliente con linguaggio “chiaro”, “semplice” ed “esaustivo” se nel corso del tuo lavoro utilizzi strumenti di Intelligenza Artificiale.
Solo per fare un esempio, la nuova versione di Photoshop offre delle funzionalità basate sulla Intelligenza Artificiale Generativa. Con la “Generative Fill” puoi rimuovere una persona da una foto, ed un modello AI sarà capace di ricostruire il contenuto dello sfondo.
Figo vero? Potrebbe essere illegale…
Se non comunichi al cliente che non hai ridisegnato a mano lo sfondo della foto, stai incorrendo in un potenziale reato.
Per assicurare il rapporto fiduciario tra professionista e cliente, le informazioni relative ai sistemi di intelligenza artificiale utilizzati dal professionista sono comunicate al soggetto destinatario della prestazione intellettuale con linguaggio chiaro, semplice ed esaustivo.
(art.12 comma 2 – Ddl intelligenza artificiale)
La paura del Governo è quella che in determinate professioni l’abuso di contenuti generati con l’intelligenza artificiale possa risultare poco onesto nei confronti dei cittadini.
Non è chiaro come sia possibile paragonare una diagnosi medica con una illustrazione per un libro, infatti non viene fatta distinzione sui tipi di contenuti la cui origine deve essere dichiarata.
Uso “strumentale” dell’Intelligenza Artificiale
In diversi articoli del DDL Intelligenza Artificiale si legge questo termine. L’intelligenza artificiale può essere usata come supporto al lavoro umano, e non può sostituire alcuni aspetti dell’opera dell’uomo, come ad esempio l’aspetto decisionale.
La prima impressione è che il Disegno di Legge abbia lo scopo di scongiurare l’ascesa al potere delle intelligenze artificiali. Evitando di rilasciare alle AI l’autorizzazione a sostituirsi all’uomo in tutti quegli ambiti dove è necessario fare delle scelte, vivremo sicuramente in un mondo migliore, secondo il Governo.
Intelligenza Artificiale
DDL Intelligenza Artificiale ed il settore Sanitario
Tempo di lettura: 3 minuti. Il DDL Intelligenza artificiale sancisce che i sistemi di intelligenza artificiale nell’ambito sanitario costituiscono un supporto nei processi di prevenzione, diagnosi, cura e scelta terapeutica, lasciando impregiudicata la decisione, che è sempre rimessa alla professione medica.
Il nuovo Disegno di Legge sull’Intelligenza Artificiale definisce le linee guida in ambito di applicazioni mediche e sanitarie.
Nel testo di Legge viene chiarito che il Governo riconosce ai sistemi di Intelligenza Artificiale l’opportunità di contribuire al miglioramento del sistema sanitario.
Prevenzione delle cure e malattie.
Gli algoritmi di IA possono analizzare grandi quantità di dati medici per identificare pattern e tendenze che aiutano a comprendere le cause delle malattie e a sviluppare strategie più efficaci per la prevenzione e il trattamento.
Il problema principale dei sistemi IA di questo tipo è rappresentato dall’esigenza di avere a disposizione dati per l’addestramento. I dati che vengono elaborati durante la fase di costruzione del modello di intelligenza artificiale vengono attinti da casi reali.
Più progresso, meno privacy
Le informazioni sullo stato di salute dei cittadini sono considerate dati sensibili, ed in quanto tali la legge per la tutela della privacy applica norme molto stringenti.
Il DDL Intelligenza Artificiale affronta l’argomento e specifica che i dati necessari ad alimentare i modelli IA rientrino in quella categoria di informazioni dette “di interesse pubblico“.
L’articolo 8 apre nuove possibilità per l’utilizzo di dati sensibili, in pratica le informazioni sulla nostra salute possono essere utilizzate per addestrare modelli di intelligenza artificiale a patto che:
- siano effettuati ad enti pubblici o no-profit
- i cittadini vengano informati (anche aggiungendo una frase sulla informativa presente sul sito)
- il trattamento sia approvato dall’Autorità Garante per la protezione dei dati personali
Cosa cambia nel FSE (Fascicolo Sanitario Elettronico)
Il fascicolo sanitario elettronico fa parte dell’imponente progetto di digitalizzazione della Sanità Pubblica. Un database nazionale dove affluiscono le informazioni mediche con lo scopo di alimentare le cartelle cliniche digitali dei cittadini italiani.
Un database così ricco di informazioni non può che essere un ambita fonte di dati per addestrare modelli di intelligenza artificiale capaci di fornire servizi sanitari.
Il DDL Intelligenza Artificiale aggiunge un articolo per consentire l’uso di questi dati.
ART. 9
(Disposizioni in materia di fascicolo sanitario elettronico, sistemi di sorveglianza nel settore
sanitario e governo della sanità digitale)
- Al decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre
2012, n. 221, dopo l’articolo 12 è aggiunto il seguente:
«Art. 12-bis
(intelligenza artificiale nel settore sanitario)- Al fine di garantire strumenti e tecnologie avanzate nel settore sanitario, con uno o più decreti
del Ministro della salute, di concerto con l’Autorità politica delegata in materia di innovazione
tecnologica e transizione digitale e con l’Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica e
cybersicurezza e sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le
province autonome di Trento e di Bolzano, sono disciplinate le soluzioni di intelligenza
artificiale aventi funzione di supporto alle finalità di cui all’articolo 12, comma 2. Con i decreti
di cui al primo periodo, sono individuati i soggetti che, nell’esercizio delle proprie funzioni,
accedono alle soluzioni di intelligenza artificiale secondo le modalità ivi definite.- Per il supporto alle finalità di cura, e in particolare per l’assistenza territoriale, è istituita una
piattaforma di intelligenza artificiale. La progettazione, la realizzazione, la messa in servizio
e la titolarità della piattaforma di cui al primo periodo sono attribuite all’Agenzia nazionale
per i servizi sanitari regionali (AGENAS) in qualità di Agenzia nazionale per la sanità digitale.
La piattaforma di cui al primo periodo eroga servizi di supporto:
a) ai professionisti sanitari per la presa in carico della popolazione assistita;
b) ai medici nella pratica clinica quotidiana con suggerimenti non vincolanti;
c) agli utenti per l’accesso ai servizi sanitari delle Case di Comunità.- La piattaforma di cui al comma 2 è alimentata con i dati strettamente necessari per l’erogazione
dei servizi di cui al medesimo comma 2, trasmessi dai relativi titolari del trattamento.
L’AGENAS è titolare del trattamento dei dati raccolti e generati all’interno della piattaforma.- Previ pareri del Ministero della salute e del Garante per la protezione dei dati personali e
dell’Agenzia per la Cybersicurezza nazionale, l’AGENAS, con proprio provvedimento,
valutato l’impatto del trattamento, specifica i tipi di dati trattati e le operazioni eseguite
all’interno della piattaforma, nonché le misure tecniche e organizzative per garantire un livello
di sicurezza adeguato al rischio e per tutelare i diritti fondamentali e gli interessi
dell’interessato, in coerenza con le disposizioni del Regolamento UE 2016/679.».
6- Dall’attuazione del presente articolo non devono derivano nuovi o maggiori oneri per la finanza
pubblica. L’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali provvede alle attività di cui al presente
articolo con le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente.
Saremo curati da robot?
L’articolo 7 al paragrafo 5 ci rassicura che questo non avverrà.
I sistemi di intelligenza artificiale nell’ambito sanitario costituiscono un supporto nei processi di prevenzione, diagnosi, cura e scelta terapeutica, lasciando impregiudicata la decisione, che è sempre rimessa alla professione medica.
Intelligenza Artificiale
DDL Intelligenza artificiale : cosa cambia in Italia?
Tempo di lettura: < 1 minuto. Quali sono le novità introdotte dal nuovo DDL Intelligenza Artificiale? Quali sono i nuovi reati introdotti dal Disegno di Legge?
Ci siamo occupati nella nostra ultima inchiesta sull’impegno dell’Italia al G7 ed alla presentazione dettagliata del DDL Intelligenza artificiale.
Il Disegno di Legge italiano arriva in anticipo rispetto ad altri paesi europei e mira a promuovere un utilizzo etico della intelligenza artificiale, ma come impatta nella vita di tutti i giorni?
Usi l’intelligenza artificiale nel tuo lavoro? Attento alla nuova Legge.
Tempo di lettura: 2 minuti. Il nuovo DDL Intelligenza Artificiale ha cercato di regolamentare l’uso dell’Intelligenza Artificiale. Quali possono essere i rischi a cui vanno in contro i professionisti? Le professioni intellettuali L’utilizzo di sistemi di intelligenza artificiale nelle professioni intellettuali è consentitoesclusivamente per esercitare attività strumentali e di supporto all’attività professionale e conprevalenza del lavoro intellettuale oggetto della prestazione […]
DDL Intelligenza Artificiale ed il settore Sanitario
Tempo di lettura: 3 minuti. Il DDL Intelligenza artificiale sancisce che i sistemi di intelligenza artificiale nell’ambito sanitario costituiscono un supporto nei processi di prevenzione, diagnosi, cura e scelta terapeutica, lasciando impregiudicata la decisione, che è sempre rimessa alla professione medica.
DDL Intelligenza artificiale : cosa cambia in Italia?
Tempo di lettura: < 1 minuto. Quali sono le novità introdotte dal nuovo DDL Intelligenza Artificiale? Quali sono i nuovi reati introdotti dal Disegno di Legge?
Presentiamo una serie di approfondimenti sul tema:
- Usi l’intelligenza artificiale nel tuo lavoro? Attento alla nuova Legge.Tempo di lettura: 2 minuti. Il nuovo DDL Intelligenza Artificiale ha cercato di regolamentare l’uso dell’Intelligenza Artificiale. Quali possono essere i rischi a cui vanno in contro i professionisti? Le professioni intellettuali L’utilizzo di sistemi di intelligenza artificiale nelle professioni intellettuali è consentitoesclusivamente per esercitare attività strumentali e di supporto all’attività professionale e conprevalenza del lavoro intellettuale oggetto della prestazione… Leggi tutto: Usi l’intelligenza artificiale nel tuo lavoro? Attento alla nuova Legge.
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