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L’italiana Young Platform ottiene la licenza di trading in Francia

La società afferma che da ottobre le borse cripto regolamentate hanno recuperato una quota di mercato di 30 punti percentuali

Il servizio di crypto exchange con sede a Torino Young Platform parte in Francia dopo la notizia di aver ottenuto la licenza operativa dall’autorità francese per i mercati finanziari. Dopo aver segnato il suo debutto in Italia nel 2018, la piattaforma è commercializzata come uno strumento di trading entry-level e un ecosistema di sicurezza per “tutte le cose cripto” che consente ai novizi delle cripto di imparare e praticare il trading di almeno 35 token principali.

I clienti depositano appena 20 euro per iscriversi e iniziare a imparare il trading di criptovalute. Possono usufruire di un portafoglio di asset digitali basato su analisi e di un sistema di bookmarking per salvare le coppie di scambio redditizie con cui hanno avuto più successo.

Attualmente con oltre 1 milione di utenti, l’ecosistema dell’app copre i fondamenti delle valute virtuali, ad esempio fornendo un contesto su come i libri contabili blockchain dovrebbero essere utilizzati per trasferire i fondi cripto e regolare le transazioni. Young Platform è stata fondata da un gruppo di ex studenti e collaboratori dell’Università di Torino (Andrea Ferrero, Alexandru Stefan Gheban, Samuele Raimondo, Andrea Carollo, Marco Ciarmoli e Daniele Rinaldi).

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro l’abuso dei minori, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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