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Correggere un programma difettoso può essere frustrante, quindi perché non lasciare che l’IA lo faccia per te? È quello che ha fatto uno sviluppatore conosciuto come “BioBootloader”, creando Wolverine, un programma che può conferire ai programmi Python capacità di “rigenerazione”, secondo quanto riportato da Hackaday (proprio come il supereroe dei fumetti Marvel).
Wolverine sfrutta GPT-4 per correggere i bug
“Esegui i tuoi script con esso e quando si bloccano, GPT-4 li modifica e spiega cosa è andato storto”, ha scritto BioBootloader in un tweet che accompagnava un video dimostrativo. “Anche se hai molti bug, lo eseguirà ripetutamente fino a quando tutto non sarà corretto.”
GPT-4 è un modello di linguaggio AI multimodale creato da OpenAI e rilasciato a marzo, disponibile per gli abbonati ChatGPT Plus e in forma di API per i beta tester. Utilizza la sua “conoscenza” su miliardi di documenti, libri e siti web prelevati dal web per svolgere compiti di elaborazione del testo come composizione, traduzione del linguaggio e programmazione.
Dimostrazione di Wolverine in azione
Nel video dimostrativo di Wolverine, BioBootloader mostra una visualizzazione a finestre affiancate, con il codice Python a sinistra e i risultati di Wolverine a destra in un terminale. Carica uno script di calcolatrice personalizzato in cui inserisce alcuni bug di proposito, quindi lo esegue.
“Lo esegue, vede il crash, ma poi va a parlare con GPT-4 per cercare di capire come risolverlo”, spiega. GPT-4 restituisce una spiegazione degli errori del programma, mostra le modifiche che cerca di apportare e poi riesegue il programma. Alla comparsa di nuovi errori, GPT-4 corregge nuovamente il codice e poi lo esegue correttamente. Alla fine, il file Python originale contiene le modifiche apportate da GPT-4.
Utilizzo di Wolverine e potenziali applicazioni future
Il codice è disponibile su GitHub e lo sviluppatore afferma che la tecnica potrebbe essere applicata ad altri linguaggi di programmazione. Utilizzare Wolverine richiede una chiave API OpenAI per GPT-3.5 o GPT-4 e si applicano costi per l’utilizzo. Al momento, l’API GPT 3.5 è aperta a chiunque abbia un account OpenAI, ma l’accesso a GPT-4 è ancora limitato da una lista d’attesa.
Esperimenti recenti con GPT-4 in loop ricorsivi
Di recente, diversi esperimenti che coinvolgono GPT-4 in loop ricorsivi, come Auto-GPT e BabyAGI, hanno tentato di conferire a GPT-4 capacità più “agentiche”, consentendogli di generare più istanze di GPT-4 (agenti) per svolgere contemporaneamente diverse attività o agire autonomamente.
Il futuro dei programmi autorigeneranti
Anche se si tratta attualmente di una dimostrazione primitiva del concetto, tecniche come Wolverine illustrano un possibile futuro in cui le applicazioni potrebbero essere in grado di correggere autonomamente i propri bug, anche quelli inaspettati che potrebbero emergere dopo il rilascio. Naturalmente, le implicazioni, la sicurezza e la saggezza nel permettere che ciò accada non sono ancora state pienamente esplorate.